Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Nel parco del Monte Moria l'incontro provinciale delle Comunità Piacentine nel mondo

 

mondo



Un incontro per celebrare il legame profondo e radicato che lega la provincia di Piacenza alle sue comunità sparse in tutto il mondo. È questo il messaggio che è emerso durante la presentazione, in sala giunta della Provincia di Piacenza, il 31 luglio, del 28° Incontro Provinciale delle Comunità Piacentine nel Mondo che avrà luogo venerdì 16 agosto, festa di San Rocco, nel Parco del Monte Moria.
Alla conferenza stampa hanno preso parte la presidente della Provincia di Piacenza, Monica Patelli, il consigliere nel direttivo di Piacenza nel Mondo, Maurizio Sesenna - che ha partecipato in rappresentanza della presidente dell'associazione, Patrizia Bernelich - e il sindaco di Morfasso, Paolo Calestani, accompagnato dal consigliere comunale Andrea Martini. Tutti gli intervenuti hanno evidenziato l'importanza e il prestigio della manifestazione che si appresta a coinvolgere i piacentini in una festa di condivisione, cultura e tradizioni.

Rinsaldare i legami

L'incontro provinciale rappresenta un momento di grande significato per rinsaldare i legami tra la provincia di Piacenza e le sue comunità nel mondo, mantenendo viva la memoria delle origini e delle radici che uniscono i piacentini ovunque si trovino. Sarà un'opportunità unica per coloro che vivono lontano dalla propria terra di riunirsi, condividere esperienze e ricordi, e rafforzare quel senso di appartenenza e di identità che li lega alla provincia di Piacenza.

Il programma della giornata prevede alle ore 11 la messa nella chiesa della Beata Vergine Assunta e San Rocco sul monte Moria, alle ore 12 la cerimonia di conferimento dei premi “Piacentino benemerito”, e alle 13,30 il pranzo a cui seguirà il pomeriggio danzante. I premi “Piacentino benemerito”, quest’anno, saranno devoluti all’Arma dei Carabinieri, al 3° Circolo Didattico di Piacenza, a Renzo Inzani di Monastero di Morfasso, emigrato a Londra e Gianfranco Gazzola di Travo, emigrato a New York.

Uno spazio naturale suggestivo

Il Parco del Monte Moria si preannuncia come lo scenario perfetto per accogliere questo importante evento, offrendo uno spazio naturale e suggestivo dove la comunità piacentina potrà riunirsi in un clima di festa e di gioia. L'attesa per il XXVIII incontro provinciale con le Comunità Piacentine nel Mondo è palpabile, e l'impegno e la passione degli enti coinvolti promettono un evento indimenticabile.
Venerdì 16 agosto sarà una giornata speciale, dedicata alla celebrazione dell'unità, della solidarietà e dell'orgoglio di far parte della grande famiglia piacentina, ovunque essa si trovi nel mondo.

Riccardo Tonna

Nella foto, la presentazione in Provincia con Maurizio Sesenna, Monica Patelli, Paolo Calestani e Andrea Martini.

Pubblicato il 1° agosto 2024

Ascolta l'audio

Ostruzione della valvola aortica, procedura Tavi eseguita per la prima volta a Piacenza

Ostruzione aortica interventi

La Cardiologia di Piacenza continua a sviluppare la propria attività a favore dei pazienti: a luglio sono state eseguite per la prima volta, con successo e senza complicanze, due procedure di sostituzione valvolare aortica transcatetere (più note con la sigla Tavi). Per il nostro ospedale si tratta di traguardo importante. “Siamo molto orgogliosi di questa opportunità che viene data ai Piacentini. Fino a oggi i pazienti con ostruzione della valvola aortica – evidenzia il direttore generale Paola Bardasi – dovevano essere trattati a Parma, anche se in quella sede erano di fatto operati da specialisti della Cardiologia di Piacenza. L’Azienda è quindi riuscita ad aderire a TRACS, uno studio che ha lo scopo di valutare l'efficacia e la sicurezza nell'eseguire una procedura Tavi in un centro nel quale non sia presente una Cardiochiururgia, proprio com’è in effetti Piacenza. Trattare questi pazienti qui, senza farli spostare, è un brillante risultato di squadra. Naturalmente in prima linea c’è il team della Cardiologia, diretto da Daniela Aschieri, che ha collaborato strettamente con i colleghi di Anestesia e Rianimazione, guidati da Ruggero Massimo Corso. Fondamentale è stato anche l’apporto dell’Innovazione e ricerca, processi clinici e strutture accreditate, guidata da Evelina Cattadori, e di tutte le altre componenti del gruppo multidisciplinare che ha permesso di avviare l’attività”.

La squadra di lavoro è infatti composta da due specialisti cardiologi, un clinico e un interventista, un cardiochirurgo, un anestesista e un geriatra. “È il team che valuta il caso – evidenzia la dottoressa Aschieri - e, quando sussistono i criteri, seleziona i pazienti idonei per fare il trattamento nel nostro ospedale”. La procedura prevede l’inserimento di una protesi valvolare aortica (Tavi) attraverso l'arteria femorale. “Questa tecnica – evidenzia la specialista - permette indubbi vantaggi rispetto alla cardiochirurgia tradizionale”. Si tratta di un approccio mininvasivo,che attraverso la arteria femorale consente di inserire la nuova valvola aortica all'interno di quella calcificata, determinando così una corretta apertura e una regolare ripresa del flusso sanguineo".

“Dietro a questo successo c’è una bella sinergia con altri reparti dell’ospedale: abbiamo lavorato in stretta collaborazione con lo staff di Anestesia e Rianimazione (sulla tecnica si stanno formando le specializzande Giulia Stefanoni e Marika Ghiselli), con la Chirurgia vascolare, diretta da Patrizio Capelli e con la Farmacia ospedaliera guidata da Francesca Carini. Abbiamo potuto contare sul collega Vincenzo Guiducci, dell’Ausl di Reggio Emilia, con il quale si costituisce l'equipe cardiologia interventistica capitanata da Luciano Losi, il nostro primo operatore esperto. La nostra Cardiologia, appoggiata dalla Direzione aziendale, negli anni scorsi ha infatti avuto la lungimiranza di formare un professionista per questa procedura all’ospedale di Parma. Alle attività collaborano i medici dell'equipe di Emodinamica: Alberto Monello, Gioacchino Valenti e Francesco Passerini. Del gruppo fa parte anche Guido Rusticali, che dirige la Cardiologia riabilitativa di Castel San Giovanni, dove i pazienti proseguono un breve percorso di riabilitazione cardiologica”.

La stenosi della valvola aortica è la patologia valvolare più comune nella popolazione anziana. Si stima che in Europa il 2-7% della popolazione al di sopra dei 65 anni di età presenti una chiusura dovuta al deposito di calcio. “Questa condizione tende a ridurre l’apertura valvolare e riduce il flusso del sangue verso il corpo, in particolare cervello e cuore stesso. La stenosi aortica sintomatica di grado severo è presente in oltre il 40% dei pazienti anziani e, se non trattata, porta inevitabilmente a uno stato di completa disabilità e a una sensibile riduzione della sopravvivenza”.

Quando la patologia diventa sintomatica, può portare con sé dolore al petto (angina), affaticamento nel respiro (dispnea) o svenimento (sincope). Il peggioramento può essere rapido, in pochi mesi e la terapia medica è di scarsa utilità. Per decenni la sostituzione valvolare aortica chirurgica ha rappresentato l’opzione migliore per questi pazienti. Oggi però la Tavi ha dimostrato, nei casi selezionati dall’equipe, un recupero più rapido delle normali attività quotidiane e soprattutto una degenza ospedaliera più breve.

Pubblicato il 31 luglio 2024

Ascolta l'audio

Un successo la Festa Alpina a Pecorara tra convivialità e solidarietà

alpini

Lo spirito alpino, tra convivialità e solidarietà, è emerso in tutta la sua forza sabato sera per la Veglia Verde nel parco giochi “Giuseppe Luppini” di Pecorara. Organizzata dal Gruppo Alpini di Pecorara, guidato da Andrea Parolini, alla presenza del Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Alpini, Gianluca Gazzola, al quale è stata consegnata una targa ricordo, la cena ha visto il tutto esaurito tra Penne Nere e tanti amici che sono accorsi nel paese dell’Alta Val Tidone. Presenti per il Comune di Alta Val Tidone, l’Assessore Giovanni Dotti, che ha portato i saluti dell’Amministrazione, e il consigliere delegato Alessandro Buroni. Nel corso della serata si è svolta anche la premiazione dei bambini che hanno partecipato al Campo Scuola 2024 promosso dagli Alpini in frazione Chiarone di Pianello.

Gli Alpini di Pecorara si sono distinti per uno splendido gesto di solidarietà, con un contributo donato all’Agal (Associazione Genitori e Amici del Bambino Leucemico) di Mirabello (Pavia) e ritirato da Stefano Locato, in rappresentanza del sodalizio. Sempre dagli Alpini, un ventilatore per la cucina è stato regalato alla locale Comunità Alloggio “Giacomo da Pecorara”. Il momento della premiazione, prima di lasciare ancora spazio al ballo, si chiuso con la canzone “Penna nera”, cantata da Adriano Baldini, alpino di Pecorara e componente del coro Ana della Val Tidone.

Pubblicato il 30 luglio 2024

Ascolta l'audio

Confindustria Piacenza, Parenti: «Aperti al cambiamento per intercettare opportunità e visioni»

groppi



Le aziende di Confindustria Piacenza dimostrano solidità e resilienza notevoli. È quanto emerso nella presentazione, il 30 luglio, dell’indagine congiunturale semestrale dove i risultati evidenziano che l'industria piacentina ha superato la fase di crescita gonfiata dal rimbalzo post-COVID e dalle dinamiche inflattive.

Dati positivi

Nel primo semestre del 2024, il fatturato complessivo dell'intero comparto manifatturiero è cresciuto del 2,42%, trainato principalmente dall'export che ha registrato un aumento del 11,66%. Al contrario, il mercato interno ha segnato una crescita più modesta, fermandosi al 0,53%. Questi dati positivi confermano la vitalità e la competitività delle aziende piacentine, che continuano a distinguersi sul mercato globale. L'indagine ha coinvolto le imprese associate a Confindustria Piacenza, che insieme rappresentano un fatturato complessivo di 3 miliardi di euro e circa 8.000 addetti. Il neopresidente Nicola Parenti, il direttore Luca Groppi e Giulia Silva del Centro Studi hanno presentato i risultati dell'analisi, sottolineando la solidità del tessuto industriale locale nonostante le incertezze legate a fattori esterni come le tensioni geopolitiche e i tassi di interesse ancora elevati.


Internazionalizzazione delle imprese locali

Nicola Parenti ha evidenziato come il territorio piacentino abbia retto bene alla congiuntura attuale, grazie anche alla presenza di aziende specializzate in nicchie di mercato e all'impulso dato all'export. I settori dei materiali edili e quello alimentare, hanno registrato una crescita significativa, mentre il settore meccanico ha mostrato una battuta d’arresto e un andamento più contenuto. Confindustria Piacenza inoltre si sta impegnando attivamente nella promozione dell'internazionalizzazione delle imprese locali, come dimostrano gli incontri con rappresentanti di Paesi come il Camerun e il prossimo coinvolgimento del Marocco. La partecipazione a fiere internazionali, in luoghi chiave come il Giappone e la recente presenza alla fiera immobiliare Mipim a Cannes, testimoniano l'impegno dell'associazione nel favorire la visibilità e l'apertura verso nuovi mercati.

80° anniversario

In vista dell'importante traguardo dell'80° anniversario, nel 2025, di Confindustria Piacenza, l’associazione si appresta a celebrare l'evento con una serie di iniziative legate al tema della transizione energetica e con un focus sull'impegno sociale. Confindustria si conferma così un partner fondamentale per lo sviluppo e la crescita sostenibile dell'industria locale, promuovendo l'innovazione, l'internazionalizzazione e l'inclusione sociale. “Bisogna essere sereni e fiduciosi - sono le parole conclusive di Parenti -: aperti al cambiamento per intercettare opportunità e visioni”.

Riccardo Tonna

Nella foto, Luca Groppi, Nicola Parenti e Giulia Silva.

Pubblicato il 31 luglio 2024

Ascolta l'audio

Caldo estremo, ad agosto non si lavora nei cantieri e in agricoltura dalle 12.30 alle 16

Non si lavora col caldo

Stop al lavoro nei cantieri edili, in agricoltura e nel florovivaismo in condizioni di caldo estremo o anomalo, in determinate fasce orarie. Con un’ordinanza regionale che viene firmata domani dalla presidente facente funzioni, Irene Priolo, scatterà in Emilia-Romagna a partire dal 29 luglio il divieto di lavorare in questi settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa, dalle ore 12.30 alle ore 16, nei giorni e nelle aree in cui le mappe nazionali online del rischio segnalano un livello “Alto”. “Tutto il nostro territorio è interessato da un’eccezionale ondata di caldo, caratterizzato da temperature elevate e da un alto tasso di umidità - ha commentato Priolo -. Condizioni, queste, che rendono rischioso lo svolgimento di tutta una serie di attività, svolte prevalentemente in ambiente esterno, e che rendono non più rinviabile l’adozione di misure di protezione. Tutelare i lavoratori- ha concluso la presidente- per noi resta una priorità”. L’incontro degli assessori Vincenzo Colla (Lavoro) e Alessio Mammi (Agricoltura) con i sindacati e le associazioni di categoria, con cui sono stati condivisi i contenuti dell’ordinanza. “Sappiamo che in regione molte aziende si sono già attivate per trovare soluzioni adeguate- hanno puntualizzato gli assessori-, ma serviva un atto in grado di garantire omogeneità delle misure sul territorio regionale e piena tutela dei lavoratori. Gli aspetti fondamentali sono la flessibilità in entrata e in uscita dal luogo di lavoro, la rimodulazione degli orari, prevista peraltro dalla contrattazione, e se necessario è previsto il ricorso anche gli ammortizzatori. Abbiamo sempre mostrato serietà e responsabilità- hanno aggiunto Colla e Mammi-; serve dare risposte di qualità nei settori più esposti, e quindi i cantieri, l’agricoltura e il florovivaismo. L’Emilia-Romagna è la Food Valley d’Italia e lo deve essere anche per la qualità del lavoro e per il valore sociale e di comunità che i nostri prodotti agricoli e agroalimentari garantiscono al territorio e alle persone. Ancora una volta - hanno concluso gli assessori - si registra la grande disponibilità delle associazioni imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali per un’assunzione di responsabilità in una discussione preventiva, nello spirito del Patto per il Lavoro e per il Clima”.

La prolungata esposizione al sole rappresenta un pericolo per la salute dei lavoratori, perché può causare stress termico e colpi di calore, con esiti talvolta anche letali. E il lavoro nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini, è svolto essenzialmente all’aperto, senza possibilità per i lavoratori di ripararsi dal sole e dalla calura. L’Inail, dal canto proprio, nell’ambito del progetto Worklimate (Inail-Cnr), ha reso disponibile sul sito web www.worklimate.it le mappe nazionali di previsione del rischio di esposizione al caldo, al fine di contenere tale rischio per i lavoratori, tanto più per chi svolge attività fisica intensa. La Regione ha ritenuto quindi urgente, nelle more di un accordo tra il partenariato datoriale e sindacale, emanare un provvedimento a tutela della salute e dell’igiene pubblica finalizzato a ridurre l’impatto dello stress termico ambientale sulla salute dei lavoratori impegnati in attività nei settori agricolo e florovivaistico, edile ed affini. Pertanto ha disposto fino al 31 agosto 2024, salvo successivi provvedimenti, il divieto lavorativo in questi settori su tutto il territorio emiliano romagnolo, tra le 12.30 e le 16, nei giorni in cui la mappa pubblicata sul sito internet http://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ indica un livello di rischio “Alto”. È fatto salvo l’obbligo, da parte dei datori di lavoro, dell’adozione di ogni misura organizzativa idonea e necessaria a salvaguardare i livelli minimi delle prestazioni dei servizi pubblici essenziali. La mancata osservanza degli obblighi indicati dall’ordinanza comporterà le sanzioni previste per legge (art. 650 c.p.), se il fatto non costituisce più grave reato. L’ordinanza verrà pubblicata sul sito della Regione Emilia-Romagna e sarà trasmessa, per gli adempimenti di legge, ai prefetti e a tutti sindaci dei comuni emiliano-romagnoli, alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dei datori di lavoro e delle associazioni di categoria.

Pubblicato il 30 luglio 2024

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente