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Notizie Varie

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Metronotte: oltre 46mila interventi in più in un anno, crescono fatturato e dipendenti

metro

Fatturato in salita, così come dipendenti e numero di interventi. La crescita di Metronotte Vigilanza Piacenza è certificata dai numeri: 105mila 120 situazioni gestite (tra allarmi e altri servizi offerti), il 19% in più del 2023 e 46mila 720 interventi, con un incremento del 18% nell’ultimo anno. Sono i dati presentati nel corso della conferenza stampa di fine anno, martedì 17 dicembre, presso la sede di via Caorsana, dal responsabile Giampaolo Zilocchi insieme al presidente Pietro Ercini, al CFO Giovanni Maini, al direttore commerciale Massimiliano Bengalli e al responsabile risorse umane Gianluigi Tedesco.

Crescono fatturato, dipendenti e interventi

È in costante crescita il numero dei dipendenti. Tra guardie giurate, personale amministrativo e di centrale operativa, le risorse umane di Metronotte Piacenza – la società di vigilanza che opera su tutto il territorio piacentino e si espande anche nel basso lodigiano, nel pavese, nel parmense e nel cremonese – sono cresciute di 60 unità in due anni, di cui 47 solo nei dodici mesi da novembre 2023 a novembre 2024, fino ad arrivare alle 454 attuali. Il fatturato, che nel 2021 era di 14,8 milioni, è arrivato a 22 milioni nel 2024. Di questi, 1,2 milioni sono destinati agli investimenti per aggiornare il parco auto – che attualmente conta 109 veicoli – e acquistare nuove strumentazioni tecnologiche.

Furti e rapine: i ladri preferiscono la notte

È la notte il momento preferito dai ladri. Nelle abitazioni, i casi di furto (compiuto o tentato), rapina (compiuta o tentata) e scippo si sono concentrati nel 58,82% dei casi nella fascia oraria dalle 20 alle 6. Percentuale più marcata per quanto riguarda gli esercizi commerciali (76,33%). Al pomeriggio (dalle 13 alle 20) sono avvenuti il 35,29% dei reati in abitazione e il 14,79% di quelli negli esercizi commerciali. Meno “gettonata” dai ladri la mattina (dalle 6 alle 13), momento della giornata in cui sono avvenuti solo il 5,88% dei furti in abitazione e l'8,88% nei negozi. Può sembrare ovvio che di notte avvengano la maggior parte dei furti ma, come ha sottolineato Zilocchi, “c’è stato un anno, prima del Covid, in cui le ore pomeridiane avevano superato quelle notturne per numero di furti”. In generale, di tutti gli interventi del personale di Metronotte, il 73,4% si concentra nelle ore notturne, il 18,23% in quelle pomeridiane e l'8,37% al mattino. Il mese con la maggior concentrazione di reati è stato agosto (più del 15%), marzo e aprile i più "tranquilli" (poco più del 5%).

La salute e lo sport

La provincia di Piacenza “pesa” per l’80% sul bilancio delle attività di Metronotte, mentre la restante parte si divide nel resto del bacino. Nel 2024 sono stati ritrovati dieci veicoli rubati ed effettuati 42 soccorsi a persona, di cui 25 in occasione di incidenti stradali. Le pattuglie di Metronotte, 27 delle quali dotate di defibrillatore semiautomatico, sono intervenute 22 volte per recapitare medicinali d’urgenza. Il personale di vigilanza, nel 2024, ha ritrovato e soccorso 15 animali e ha prestato servizio in 16 incendi e 9 allagamenti. Un’attenzione particolare Metronotte Piacenza la riserva al mondo dello sport: di recente la società ha ricevuto dal Coni il premio “Domenico Mazzoni”. Sono 111 le realtà sportive sostenute, di cui 36 associazioni sportive, 17 organizzazioni di volontariato, 8 associazioni culturali, 5 istituti religiosi, 8 progetti di salvaguardia e 37 eventi e manifestazioni sul territorio.

Chiavi dimenticate nella serratura e cancelli lasciati aperti

Le pattuglie di Metronotte non intervengono solo su segnalazione. Durante le “ronde”, alle guardie giurate capita di imbattersi in situazioni impreviste e di segnalarle. Nel 2024 le segnalazioni sono state 5mila 914, il 9,1% in più rispetto all’anno precedente. Si registra un aumento notevole (+23,8%) di segnalazioni di cancelli o porte lasciati aperti per sbaglio o chiavi dimenticate nella serratura (2.348 casi nel 2024). Col passare degli anni, i passi avanti della tecnologia hanno permesso alla vigilanza di perfezionarsi. “L'intelligenza artificiale è entrata a pié pari nel nostro settore”, afferma il responsabile di Metronotte Piacenza Giampaolo Zilocchi. “Ad oggi, non c’è un’azienda che non abbia un sistema video, che, aiutato da una connessione veloce, è molto più efficace poiché permette di rilevare i corpi in movimento e distinguere tra bipedi e quadrupedi. La videosorveglianza ci permette di eseguire interventi di security più approfonditi e di effettuare statistiche. Con la videoanalisi è cambiato il nostro settore”.

La parità di genere

“Abbiamo la più alta incidenza di donne a livello nazionale nel nostro settore”, dice Zilocchi. Nonostante ciò, tra i 492 dipendenti ci sono "solo" 71 donne. Fra queste, c'è la responsabile operativa Monica De Luca. Nell'ufficio comando ci sono 4 donne e 3 uomini, in centrale operativa la distribuzione è cinquanta e cinquanta. A determinare lo squilibrio è il personale in strada, che vede la presenza di alcune figure femminili ma è composto prevalentemente da uomini. Metronotte Piacenza ha ottenuto la certificazione Uni Pdr 125 per la parità di genere e da tre anni redige e deposita in maniera volontaria il bilancio di sostenibilità secondo i fattori esg (environmental, social e governance). Il parco auto di Metronotte conta 109 veicoli, nel 2024 ne sono stati acquistati 25. "Una parte del nostro fatturato lo investiamo sul territorio, ad esempio le auto le acquistiamo sempre dai concessionari locali", ha precisato Zilocchi. Tutte le vetture, dichiara la società, sono a basso impatto: in particolare, Metronotte dispone di quattro auto full electric, sei ibride e 39 a gpl.

Francesco Petronzio

Nella foto, da sinistra, Giampaolo Zilocchi (responsabile Metronotte Piacenza), Pietro Ercini (presidente), Giovanni Maini (CFO), Massimiliano Bengalli (direttore commerciale), Gianluigi Tedesco (responsabile risorse umane).

Pubblicato il 18 dicembre 2024

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Il 21 dicembre al Passo dei Guselli si benedice la targa a don Borea

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“Parroco di Obolo e, durante la resistenza, cappellano militare della 38ª brigata della divisione partigiana Val d’Arda. Fu il primo sacerdote e benedire le giovani vite uccise al passo dei Guselli e compì innumerevoli atti di carità cristiana per la popolazione del Comune di Morfasso. Costruì la sua esistenza in rapporto alla comuntà, scegliendo di non restare indifferente, di farsi carico di tutti. è stato testimone del Vangelo di Gesù Cristo, non si è piegato all’odio, il perdono è stato la sua forza”, sono le parole scritte sulla targa a ricordo di don Giuseppe Borea, il giovane parroco di Obolo catturato dai fascisti e fucilato il 9 febbraio 1945, posizionata al Passo dei Guselli, dove il 4 dicembre 1944 si consumò uno degli eventi più tragici della Resistenza in val d’Ada che causò più di 40 morti.
Il cartello, in ferro alto due metri, è stato collocato accanto alla stele che ricorda questi martiri della libertà. L’iniziativa è promossa dal Comune di Morfasso.

La cerimonia  di inaugurazione, in programma l'8 dicembre ma rimandata a causa del maltempo, avrà luogo sabato 21 dicembre alle ore 10  al Passo dei Guselli alla presenza del sindaco di Morfasso Paolo Calestani; la targa sarà benedetta dal parroco don Jean Laurent Konango.

Pubblicato il 17 dicembre 2024 

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75° anniversario per Confcooperative Piacenza, concerto al Nicolini

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Confcooperative Piacenza compie 75 anni e celebra l’anniversario lunedì 16 dicembre con l’assemblea di tutte le imprese aderenti e una riflessione proiettata nel futuro, dedicata all’Economia Sociale. Ospiti d’eccezione il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini, e il neo vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla.
L’appuntamento è alla sala concerti del Conservatorio “Nicolini” (ingresso in via S. Franca 35) dalle 16: “Comunità che si fanno imprese” è il titolo dell’iniziativa pubblica che vedrà la premiazione di alcune realtà della cooperazione piacentina. Non solo celebrazione del 75esimo, ma anche lo sguardo riservato al presente e al futuro con i principi dell’Economia Sociale, il modello che Confcooperative ha proposto alle istituzioni, a partire dalla Regione Emilia Romagna, per affrontare le sfide della sostenibilità e dello sviluppo. Dopo i saluti delle autorità e del presidente di Confcooperative Piacenza Daniel Negri, spetterà a Marco Allena, Preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore introdurre il tema del 75esimo.
A seguire, sull'Economia Sociale il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini si confronterà con il vicepresidente della Regione Emilia RomagnaVincenzo Colla. Al centro del loro dialogo alcuni dei temi cari alla cooperazione: un’economia che non punti soltanto al profitto, capace di concorrere con il lavoro delle sue imprese al bene comune, offrendo occasioni di sviluppo alle aree più periferiche e lontane, creando opportunità di impiego per le persone fragili, valorizzando il patrimonio artistico e culturale, rendendo più inclusiva la nostra comunità.

La celebrazione si concluderà con alcune premiazioni di imprese cooperative.

IL PROGRAMMA

16.00 Registrazione dei partecipanti
16.20 Apertura del 75esimo con il “Coro voci bianche Padre Gherardo” - Casa del Fanciullo
16.45 Saluti delle Autorità.
17.00 Intervento del presidente di Confcooperative Piacenza, Daniel Negri
17.10 Introduzione all’Economia Sociale: intervento di Marco Allena – Preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza - Università Cattolica del Sacro Cuore.
17.20 “Comunità che si fanno imprese” La relazione tra lo sviluppo economico e l’Economia Sociale. Dialogo tra: Maurizio Gardini – Presidente Nazionale di Confcooperative e Vincenzo Colla – Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Assessore a Sviluppo economico e Green economy, Energia, Formazione professionale, Università e ricerca
18.10 Premiazioni.
18.40 Chiusura dei lavori.
Ore 19.00 Celebrazione Eucaristica in Cattedrale.

Pubblicato il 12 dicembre 2024

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«De minimis» in agricoltura, l’Ue alza il tetto da 25 a 50mila euro

Alzato il tetto de minimis agricolo

“Accogliamo con soddisfazione l’aumento del sostegno del ‘de minimis’ agricolo, per garantire più possibilità di intervento per mantenere redditività alle imprese. Un provvedimento che la Regione Emilia-Romagna aveva richiesto in più occasioni e che attendevamo da tempo”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura e ai Rapporti con l’Ue, Alessio Mammi, commentando la modifica del regolamento sugli aiuti al settore agricolo (regime ‘de minimis’) adottato dalla Commissione europea. L'aumento del massimale per impresa su un periodo di tre anni passa da 25mila a 50mila euro, tenendo conto di diversi fattori, tra cui l'esperienza acquisita, gli sviluppi del mercato e l'inflazione eccezionale registrata negli ultimi anni in questo settore, ma anche quella che si prevede nel periodo fino alla scadenza del regolamento che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2032.

“Con la modifica, gli Stati membri - ha aggiunto Mammi - possono fornire sostegno agli agricoltori in modo più coerente con le difficoltà crescenti del settore, nonché in modo più flessibile per reagire alle crisi in rapida evoluzione che interessano il mercato e a quelle provocate dalle catastrofi naturali sempre più frequenti per effetto dei cambiamenti climatici. Si tratta pertanto di una buona notizia che gioverà a tante imprese. Continueremo a far sentire la voce delle Regioni in Europa, per garantire un’attenzione sempre alta ai territori regionali e locali e soprattutto alle imprese, che devono essere messe nelle condizioni di rafforzare la filiera agroalimentare in tutto il continente europeo”.

LE MODIFICHE

Adeguati anche i "massimali nazionali”, calcolati sulla base del valore della produzione agricola dello Stato membro, che passano dall'1,5% al 2% della produzione agricola nazionale, e il periodo di riferimento è esteso dal 2012-2077 al 2012-2032, il che permette di tenere conto dell'incremento di valore registrato dalla produzione agricola soprattutto negli ultimi anni e di aumentare di conseguenza il massimale nazionale per tutti gli Stati membri. Soppresso il "limite settoriale", che impediva agli Stati membri di concedere allo stesso settore di prodotti aiuti ‘de minimis’ superiori al 50% del massimale nazionale. Inoltre, è stato introdotto un registro centrale obbligatorio degli aiuti ‘de minimis’ a livello nazionale o europeo, che aumenterà la trasparenza e ridurrà gli oneri amministrativi a carico degli agricoltori, per lo più microimprese, che attualmente utilizzano un sistema di autodichiarazione. Inoltre, il compito di controllare la conformità alle norme non incomberà più su di loro (i registri centrali sono al momento volontari per gli Stati membri).

Pubblicato il 17 dicembre 2024

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Enti del terzo settore, scade il bando per «Housing First»

Persone fragili bando Comune


C'è tempo sino al 16 dicembre, per gli enti del terzo settore interessati all'avviso pubblico con cui l'Amministrazione comunale intende raccogliere le manifestazioni di interesse per la coprogettazione e successiva gestione del programma "Housing First", volto al contrasto delle situazioni di grave marginalità e all'inclusione sociale dei soggetti vulnerabili. L'iniziativa rientra nell'ambito della missione 5 “inclusione e coesione”, componente 2 "infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, sottocomponente 1 “servizi sociali, disabilità e marginalità sociale” del Pnrr, afferente all'investimento 1.3 "Housing temporaneo e Stazioni di posta per le persone senza dimora" finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu. Il Comune di Piacenza destinerà a tale obiettivo, sei appartamenti arredati al civico 8 di via Gaspare Landi - oggetto di ristrutturazione e di proprietà di Asp "Città di Piacenza" - con consegna prevista entro dicembre 2025. Complessivamente potranno ospitare in convivenza, con la formula dell'housing temporaneo, 12 persone adulte senza casa o in condizioni abitative inadeguate e non sicure, con fragilità sociali e sanitarie, a beneficio delle quali saranno sviluppati progetti individuali di empowerment, reinserimento sociale e lavorativo.

L'avviso pubblico ha quindi l'obiettivo di individuare i soggetti del terzo settore che, tra il 1° gennaio 2025 e il 31 marzo 2026, mettano a disposizione alloggi arredati - sino al momento in cui verranno resi disponibili a pieno regime gli appartamenti di via Landi, dove si dovrà trasferire la gestione - per l'organizzazione dell'accoglienza finalizzata al reinserimento socio-lavorativo e all'acquisizione di autonomia, come stabilito dal programma "Housing First". Si richiede agli enti coinvolti la costituzione di una équipe multidisciplinare dedicata al progetto, per lo sviluppo di un sistema di presa in carico che permetta di valutare le segnalazioni, costruire d'intesa con l’utente un percorso individuale legato al suo progetto di vita e, successivamente, attivare un monitoraggio costante dei progetti di accoglienza temporanea, intendendola come passaggio verso una sistemazione abitativa stabile e autonoma.

Come indicato nelle Linee di indirizzo per il contrasto alla grave marginalità adulta, non si pongono vincoli di tempo nella presa in carico della persona, correlandone l'esigenza ai destinatari del progetto, all'intensità del lavoro sociale necessario e alla sostenibilità delle risorse disponibili. Potranno essere accolte anche persone in dimissione da strutture ospedaliere o sanitarie, con problematiche di salute comunque stabilizzate e in grado di gestire con relativa autonomia la propria permanenza nell’alloggio, anche con l'eventuale l’attivazione di interventi di assistenza domiciliare integrata da parte dell’Ausl o di assistenza domiciliare socio-assistenziale, comunque senza necessità di presidio continuativo né diurno né notturno. Il testo completo dell'avviso, che mette a disposizione 210 mila euro è consultabile sul sito www.comune.piacenza.it, nella sezione - in evidenza anche in home page - dedicata ai bandi aperti per il terzo settore. Per candidarsi, i soggetti interessati dovranno far pervenire entro il 16 dicembre, tramite Pec la documentazione richiesta a .

Pubblicato il 12 dicembre 2024

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