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Notizie Varie

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Dal convegno nazionale dei giovani commercialisti tre proposte alla politica

 Resoconto convegno commercialisti

Semplificare e ottimizzare le procedure di liquidazione giudiziale e adeguare i compensi dei curatori, commissari e liquidatori, tenendo conto dell'inflazione e della crescente complessità dei casi; introdurre un credito d’imposta per le Pmi che si avvalgono di commercialisti qualificati come Temporary Manager, al fine di promuovere il risanamento e la crescita aziendale, soprattutto per le imprese familiari; estendere un regime fiscale agevolato con flat tax per i professionisti che partecipano a piccole associazioni, per incentivare la collaborazione e l’aggregazione professionale, migliorando la competitività e la crescita. Sono le tre proposte presentate alla politica dall’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Ungdcec) nel corso del Convegno nazionale 2024 che si è tenuto a Piacenza.

Proposte per il Paese

“Si tratta di proposte che mirano a migliorare il contesto economico e professionale del Paese, a cui hanno lavorato con impegno ed entusiasmo la Giunta e le Commissioni dell’Unione”, evidenzia Francesco Cataldi, presidente Ungdcec, che ha illustrato le proposte sul palco del Teatro Municipale insieme ai consiglieri Roberto Bonomo, Serena Giannuzzi e Federico Giotti. “La nostra volontà è quella di sederci ai tavoli istituzionali con proposte di semplice e rapida attuazione, essere propositivi e non solo critici. La disponibilità dei parlamentari intervenuti al Convegno a seguire il percorso che parte dai giovani commercialisti è, per noi, un grande stimolo”.

L’onorevole Marta Schifone, componente commissione lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati, ha sottolineato: “Si tratta di proposte virtuose, la strada tracciata dai giovani è quella corretta. Siamo in particolare a favore delle aggregazioni tra professionisti, ma anche la flat tax resta una missione che vorremmo portare avanti. Sui Temporary Manager, proporrei di istituire un tavolo di lavoro interdisciplinare per costruire la proposta nel migliore dei modi”.
Per il senatore Antonio Misiani, vicepresidente della commissione Bilancio del Senato della Repubblica, “il tema del valore aggiunto generato dal lavoro comune è cruciale. Colpisce il dato che soltanto un commercialista su cinque sia aggregato a colleghi o altri professionisti. Ora servono risposte concrete da parte nostra alle tematiche evidenziate dall’Unione, anche in tema di equo compenso per la liquidazione giudiziale”.
L’onorevole Alberto Luigi Gusmeroli, presidente commissione Attività produttive Camera dei deputati, ha rimarcato: “Le proposte sono interessanti e, in alcuni casi, anche facilmente attuabili. Uniformare la flat tax per studi associati e aggregazioni di persone è già una realtà, mancano pochi passaggi per la realizzazione. E sul tavolo ci sono molte altre idee”. Secondo l’onorevole Emiliano Fenu, componente commissione Finanze Camera dei deputati, “attuare il regime forfettario per le aggregazioni tra professionisti avrebbe più senso dello stesso aumento del tetto per i singoli individui. È evidente che il sistema va cambiato e in questo senso tutte le proposte dell’Unione Giovani Commercialisti sono di grande interesse, per la crescita del sistema Paese e la tutela dei Professionisti”. Elbano de Nuccio, presidente Cndcec, ha posto l’accento sul “lavoro del Consiglio Nazionale per far emergere il profilo del commercialista nel perimetro delle competenze economico-finanziarie del Paese”.
“In uno scenario di profonda trasformazione, riflettere sul ruolo strategico della nostra professione per le aziende è fondamentale per divenire il punto di congiunzione con il mondo della finanza. È necessario, dunque, pensare a nuovi orizzonti professionali e maggiori specializzazioni”, ha infine dichiarato Stefano Distilli, presidente della Cassa Dottori Commercialisti.

Pubblicato il 9 ottobre 2024

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Oltre 400 milioni di Pil dalle attività culturali piacentine

Economia della cultura piacentina 

Il sistema produttivo culturale e creativo Piacentino ha sviluppato, nel 2023, attività il cui valore ha raggiunto i 432 milioni di euro, ovvero il 4,2% della ricchezza complessivamente prodotta in provincia di Piacenza. Il valore è risultato in crescita del 4,9% rispetto al 2022, con un contemporaneo aumento del 2,9% degli occupati, passati dai 6.744 del 2022 ai 6.942 nel 2023. Sono questi gli elementi principali che emergono dalle analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati resi noti dalla Fondazione Symbola-Unioncamere con il XIV rapporto “Io sono cultura”, che inquadrano l’importante incidenza della filiera creativa e culturale anche a livello locale. Analizzando nelle sue componenti la somma del valore aggiunto raggiunta nel 2023, si evidenzia che la componente cosiddetta core, composta da industrie creative e culturali, come architettura e design, dalle attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico, dalle performing arts e arti visive, oltre che da attività come editoria e stampa, audiovisive, musicali o di comunicazione, sviluppa un valore pari a 216 milioni di euro (+4,5% rispetto al 2022) con 3.873 addetti (+ 2,7% rispetto al 2022). Alla ricchezza prodotta dai settori che sono il cuore della cultura, si deve aggiungere quella proveniente dalle attività creative driven, ovvero tutte le attività economiche (organizzatori di eventi, in primo luogo) non strettamente riconducibili alla dimensione culturale, ma caratterizzate da strette sinergie: una componente di rilievo che, a livello provinciale, rappresenta circa la metà del valore aggiunto generato dal settore: 217 milioni di euro (+5,3% rispetto al 2022) e 3.069 addetti (+3,3% rispetto all’anno precedente).

Alcuni dati

Analizzando i settori core del sistema produttivo culturale e creativo piacentino emergono, in termini di valore aggiunto, le attività di architettura e design, capaci di produrre 41 milioni di valore aggiunto (+7,3% rispetto al 2022), con 428 imprese che occupano 780 persone (+4,3%). A seguire, le 291 imprese del comparto editoria-stampa, che generano 63 milioni di euro di valore aggiunto (-3,6% rispetto al 2022), con 1.143 occupati (-4,5%). Un contributo molto rilevante è assicurato dalle attività inerenti la produzione di software e videogames che, con 173 imprese e 765 occupati, generano ricchezza per 52 milioni di euro (+10% rispetto all’anno precedente); il valore aggiunto prodotto dalle 156 imprese di performing arts e arti visive, poi, è di 21 milioni, con un incremento del 7,6% rispetto all’anno precedente. A seguire, i comparti comunicazione (14 milioni di euro) e audiovisivi e musica (11 milioni di euro). Infine, la ricchezza prodotta dall’attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico (8 imprese, +9% del valore aggiunto in un anno), si è attestata, nel 2023, a 14 milioni di euro, impiegando 298 addetti.

Pubblicato il 9 ottobre 2024

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Nuovo hub urbano per la crescita giovanile, al via «Youthopia»

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Un'area dedicata ad attività ricreative, aggregative e di animazione e una, più strutturata, per progetti formativi e laboratoriali condivisi. Sono i due binari su cui si muoverà Youthopia, il nuovo centro aggregativo piacentino dedicato alla crescita giovanile. Inaugurato lo scorso 28 settembre in via Vincenzo Capra 14C, presso la sede dell'ex Svep di Piacenza, l'hub urbano è pensato per i giovani dai 18 ai 30 anni e non richiede iscrizione o tesseramento. Sarà effettivamente operativo dal pomeriggio di martedì 8 ottobre per tutti i martedì, dalle 15 alle 19. Ancora da stabilire gli altri giorni della settimana in cui il centro verrà aperto: una decisione che verrà presa strada facendo, in base alle esigenze di utenti ed educatori. L'inaugurazione è stata l'occasione per presentare il nuovo spazio alla città.

A fare gli onori di casa ci hanno pensato l'educatore di strada Lorenzo De Carli e don Silvio Pasquali, presidente dell’associazione Laboratorio di Strada odv. Con loro anche don Piero Bulla dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, che ha fornito la sede di via Capra in affitto a prezzo calmierato. Molti i giovani, le famiglie e i cittadini venuti all'inaugurazione per conoscere il nuovo spazio. Presenti anche gli sponsor sostenitori del progetto e l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Piacenza Francesco Brianzi, che ha espresso il sostegno dell'amministrazione cittadina all'iniziativa.

Come è nata Youthopia

Il primo a spiegare la nascita e lo scopo di Youthopia è stato Lorenzo De Carli. “Un paio d'anni fa don Silvio e don Piero hanno partecipato ad una cena con noi Educatori di Strada e ci hanno chiesto se fossimo interessati ad una sede fissa per le nostre attività - ha raccontato - . Il nostro viaggio verso la realizzazione di Youthopia è partito da lì. Gli Educatori di Strada sono un gruppo informale e itinerante di liberi professionisti, che lavora in stretta collaborazione con Laboratorio di Strada odv, l'associazione di volontariato presieduta da Don Silvio Pasquali. Un grosso aiuto a pulire e sistemare questi locali è arrivato proprio dai volontari dell'associazione. All'inizio pieno di polvere, vuoto e poco agibile, lo spazio è stato completamente ristrutturato per dare vita a Youthopia”.
“L'approccio degli Educatori di Strada è di natura socio – psico educativa – continua - e incontra i giovani nel contesto del territorio in cui vivono. Disporre di uno spazio apposito vuol dire però avere un punto di riferimento fisso per mettere in relazione più persone facendole sentire accolte come in casa propria, e consente di potare avanti con continuità diverse attività aggregative”.

 Anche uno spazio di formazione

A sottolineare l'importanza di una sede permanente per le attività degli Educatori di Strada è stato anche don Silvo Pasquali di Laboratorio di Strada odv. “Questo non è più il luogo generico della strada - ha osservato - . Qui ci sarà spazio per la formazione degli educatori, per affrontare insieme le difficoltà dei giovani e sviluppare nel tempo le loro potenzialità Finalmente ci saranno un luogo e un tempo per potersi trovare. Sono convinto che questo posto sarà fonte di grandi risorse, bisogna solo saperle leggere e farle emergere. Noi abbiamo troppo spesso paura del nuovo, ma proprio dal cambiamento e dalla diversità possono scaturire enormi opportunità. Non è un caso che sia stata scelta questa zona della città, ricca di sfide da affrontare sul piano sociale, ma anche piena di opportunità da mettere a frutto. Non ci poteva essere sede migliore per l'educativa di strada”.
“L'associazione Laboratorio di strada di cui sono presidente è nata proprio per sostenere l'attività degli educatori di strada professionisti – spiega Don Pasquali – Il suo nome comprende la parola oratorio perché ha avuto origine da un'esperienza cristiana che si è p allargata nel tempo. Quello dei ragazzi di strada è un linguaggio nuovo, non immediatamente facile da comprendere senza il supporto di operatori qualificati a decodificarlo e a insegnarne l'utilizzo. Da qui l'importanza di sostenere il lavoro degli educatori, coadiuvato dall'impegno dei volontari. Nel corso degli anni sono sempre rimasto stupito da quello che questi ragazzi riescono ad esprimere dopo aver scoperto le loro risorse: chi scrive poesie, chi racconti, chi fa musica. I più bravi insegnano agli altri a migliorare. Ma è diverso fare un po' di rap per strada rispetto a fornire ai giovani gli strumenti per imparare a fare musica; disegnare sui muri di notte piuttosto che partecipare ad un concorso strutturato di street art. Un domani le competenze acquisite potrebbero anche trasformarsi in sbocchi lavorativi. Il bello dell'educativa di strada è che non si tratta di un contenitore chiuso. Questo da un lato spaventa il mondo degli adulti, che troppo spesso si focalizzano solo sul disagio giovanile e non riescono ad interagire con i ragazzi. Dall'altro costituisce il terreno più adatto per scoprire potenzialità nascoste. Yothopia servirà a sviluppare al massimo le risorse dei ragazzi e insieme darà spazio alla formazione degli educatori, mantenendo la dimensione creativa e relazionale al centro di ogni attività promossa”.

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Una catena di aiuti

Don Bulla ha poi invitato i partecipanti all'incontro a continuare ad essere presenti anche dopo l'inaugurazione. “Il contributo di ciascuno è prezioso - ha detto - . Da luogo fatiscente e in disuso questo spazio si è lentamente trasformato in un piccolo tesoro grazie alle tante persone che hanno creduto nel suo valore. E per crescere ha bisogno della comunità. Anche la diocesi ha voluto contribuire a questa sfida, che è ancora solo all'inizio”. Subito dopo ha ripreso la parola Lorenzo De Carli per ringraziare gli sponsor che hanno reso possibile e sostenuto il progetto. Oltre al contributo di Walter Bulla, che ha stampato le magliette di Youthopia, sono state ricordate in particolare tre realtà: Rotary Piacenza Farnese e Rotary Valli Nure e Trebbia, Soroptimist e fondazione Azimut, finanziatrici dell'arredo e di gran parte dell'attrezzatura del nuovo centro.

“Gli sponsor ci hanno contatto attraverso la campagna di raccolta fondi che abbiamo avviato l'anno scorso per poter allestire e rendere operativo lo spazio – ha detto -. Queste associazioni ci hanno aiutato concretamente per l'acquisto dei materiali e l'allestimento dei locali. È stata di Soroptimist l'idea di creare una stanza tutta dedicata alla musica, in cui i ragazzi di Youthopia potranno creare e incidere testi insieme agli educatori. I nostri ringraziamenti vanno anche ad ogni singolo donatore che ha deciso di fornire un piccolo contributo. Senza dimenticare il prezioso supporto della Fondazione di Piacenza e Vigevano, pronta a dare una mano una volta avviato lo spazio. Crediamo fortemente nella raccolta fondi perché permette di attivare le persone dal basso e di riscoprire il valore dell'impegno collettivo”.

Non solo la stanza musicale, i locali di Youthopia sono più d'uno, destinati ad usi specifici: dalla stanza pensata per attività laboratoriali o di coworking e per momenti formativi alla sala colloqui per attività di consulenza specialistica con councelor e psicologi professionisti; dalla sala riunioni fino alla zona cucina per pranzi o merende collettive, ancora in fase di allestimento. Poi la visuale si apre sulla vera e propria stanza ricreativa, a sé stante rispetto alle altre e fulcro dell'inaugurazione di Youthopia. Qui calcio balilla, playstation, giochi di società e giochi arcade, divano e poltroncine assicurano ai ragazzi divertimento e aggregazione. È qui che alla fine della visita inaugurale nei diversi locali Francesco Piccoli, anche lui del team degli Educatori di Strada professionisti, ha distribuito qualche piccola ricompensa ai donatori del centro. Un salame accompagnato da una bottiglia di vino, una maglietta di Youthopia, una borraccia. A chiudere la giornata un piacevole momento conviviale, con l'offerta di un ricco aperitivo per tutti i partecipanti.

Lontano da ogni logica assistenzialista, Youthopia vuole essere uno spazio accogliente, capace di favorire l'inclusione multiculturale e la crescita delle giovani generazioni. “Non esistono luoghi difficili – ha ricordato l'assessore Brianzi - . Bisogna continuare a lavorare insieme ai ragazzi per trasformare le loro difficoltà in occasioni di crescita”.
Una sfida ambiziosa ma necessaria per i giovani e per la città.

Micaela Ghisoni

Pubblicato l'8 ottobre 2024

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Tragedia di Linate, Piacenza rende omaggio al ricordo delle vittime

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L’omaggio floreale ai piedi della stele commemorativa, nel cuore dei giardini “Vigili del fuoco” all’Infrangibile. Il gonfalone della Città di Piacenza – accompagnato dalla presidente del Consiglio comunale Paola Gazzolo e dagli assistenti scelti della Polizia Locale Palma Schena e Nicolò Barone – tra le navate della Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, dove l’abate monsignor Carlo Faccendini ha presieduto la celebrazione religiosa in suffragio delle vittime.
Così, 23 anni dopo il tragico incidente aereo di Linate costato la vita a 118 persone, la nostra comunità ha condiviso il ricordo delle vittime, stringendosi in particolare agli affetti di Luca Polastri, Marco Moroni e Simone Agosti, che in quell’8 ottobre del 2001 si trovavano a bordo del volo SAS diretto a Copenaghen.

“Il tempo – sottolinea Paola Gazzolo – non può cancellare l’amore di familiari e amici, né la coscienza di un Paese civile che, da eventi drammatici come quello di cui si celebra oggi l’anniversario, deve trarre un monito importante innanzitutto nel rispetto di chi ha pagato il prezzo più alto delle negligenze, dell’inosservanza delle regole, delle inefficienze nell’aggiornamento dei sistemi essenziali di sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti. Oggi, insieme alla sindaca di Castelvetro Silvia Granata, ho potuto incontrare anche i genitori di Simone Agosti, la mamma Mirta e il papà Vittorio che è vice presidente del Comitato che riunisce i parenti delle vittime: nell’esprimere la vicinanza delle istituzioni e della comunità piacentina, sento anche il dovere di ringraziare ciascuno di loro per l’impegno profuso nel nome dei propri cari. Rinnovare e custodire la memoria ci dà la forza collettiva per andare avanti”.

Nella foto, il gonfalone della Città di Piacenza tra le navate della chiesa di Sant'Ambrogio a Milano.

Pubblicato l'8 ottobre 2024

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La festa dei nonni alla casa di riposo Breviglieri di Carpaneto

Festa dei nonni a Carpaneto

In occasione della ricorrenza della Festa dei Nonni, oltre alle letture in biblioteca, il Comune di Carpaneto ha pensato di organizzare un momento di musica e canti alla casa di riposo “Breviglieri”.
Sabato 5 ottobre, un gruppo di preziosi amici ha intrattenuto gli ospiti e i loro parenti, con un pomeriggio di canzoni d'altri tempi, per riportare a galla i ricordi più belli. “È importante – dichiara il sindaco Andrea Arfani - mettere a disposizione il proprio tempo, per trascorrerne un po' insieme a chi ha molto da raccontare, e ha voglia e bisogni di condividerlo. Mettersi a disposizione, per regalare un sorriso”.
“Come dice Papa Francesco – commenta il consigliere delegato alle politiche socio-sanitarie, Maria Luisa Rossi - i nonni sono la speranza di un popolo, perché portano con sé la saggezza della storia, sono la memoria della comunità. Tenendo in mente queste parole, sabato abbiamo realizzato alla Casa di riposo un momento di allegria, di scambi di sorrisi, di pensieri e risate.
Nella convinzione che la festa dei nonni 2024, per dare seguito alla richiesta «venite ancora», sia la prima tappa di una serie di incontri, ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima e costruttiva esperienza: il Gruppo Alpini di Carpaneto per i canti, Emanuele Fornaroli e Gino Malvermi che hanno suonato l'armonica a bocca, il fisarmonicista Ghisoni, il Panificio Devoti che ha confezionato le torte offerte da Zanelli Abbigliamento, la Direttrice e il CdA della Casa di Riposo, Angela Rossi per i canti e per l'aiuto, e tutte le maestranze della struttura, l'Ufficio sociale del nostro Comune”.

Pubblicato l'8 ottobre 2024

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