Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

«Cosa direbbe oggi Gianni Degli Antoni su Rete e G5»

PeritiDay16apr
Carlo Mistraletti, trentennale presidente della Società medicochirurgica piacentina, ha promosso un convegno su Gianni Degli Antoni, uno dei pionieri dell’informatica italiana, nell'ambito dell'iniziativa “Periti Day every day”.
Nato a Piacenza nel 1935, dopo il diploma al Liceo Respighi e la laurea in Fisica a Milano nel 1960, Degli Antoni è diventato una delle figure più importanti che ha fatto nascere, nel nostro paese, lo studio dell’informatica di cui è stato uno dei primi docenti in Italia.
Il vulcanico Mistraletti, mattatore della serata nel salone del Seminario Vescovile di Piacenza il 16 aprile, con interventi, aneddoti e racconti ha tratteggiato lo studioso e luminare piacentino e ha coordinato l’incontro.

Prima di tutti la parola è andata ad Alberto Speroni medico urologo, nipote di Gianni degli Antoni.
“Ho avuto la fortuna di collaborare, in alcuni momenti, dal punto di vista scientifico con mio zio Gianni”. Alberto ne ha ricordato la sua capacità enorme, ma “indisciplinata” di comunicare, una comunicazione grandiosa e trasversale che abbracciava tutti i campi. Speroni ha auspicato l’importanza di creare un contenitore di tutti i messaggi, gli scritti e anche le poesie dello zio.
“Sarebbe bello unire tutto quello che si può raccogliere – ha continuato Speroni - per capire meglio quello che ha detto, e quello che è stato Gianni degli Antoni per la scienza dell’informatica”.
“Dalla fisica è riuscito - sempre secondo la testimonianza del nipote - a passare alla filosofia della scienza e della tecnica e ha messo le basi per fa sì che il computer assomigli sempre più all’uomo”.
Domenico Ferrari Cesena, altro eminente piacentino esponente dell’ingegneria informatica, “Professor Emeritus of Computer Science University of California at Berkeley“, ha raccontato della sua conoscenza con Degli Antoni che risale ai tempi studi universitari al Politecnico di Milano negli anni ‘60.
La scelta più di taglio ingegneristico lo ha un po’ contrapposto alla scienza informatica abbracciata in pieno da Gianni Degli Antoni. “A noi studenti di ingegneria non interessava molto la scienza – ricorda il prof. Ferrari – ma maggiormente la macchina. Era la dicotomia che si respirava in quegli anni tra ingegneria e scienza informatica”.
Le conclusioni di Carlo Mistraletti hanno messo in evidenza la grande capacita intuitiva di Gianni che, se fosse vivo oggi, sarebbe già oltre Rete e G5.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 18 aprile 2019

Ascolta l'audio

«Annibale. Memorie di un elefante» per la Croce Rossa

Serata benefica martedì 30 aprile al Teatro Filodrammatici di Piacenza

elefanteAnnibale

“Aiutaci ad aiutare”: serata benefica a favore delle famiglie bisognose seguite dalla Croce Rossa di Piacenza martedì 30 aprile al Teatro Filodrammatici di Piacenza (via Santa Franca 33).
Alle ore 20.30 andrà in scena "Annibale. Memorie di un elefante", la creazione di Teatro Gioco Vita e Fondazione di Piacenza e Vigevano che ripercorre in modo divertente le avventure di Annibale e dei suoi elefanti.
Lo spettacolo, adatto anche alle famiglie, vede in scena
attori, clownerie, giocoleria, commedia dell’arte, visual comedy, musiche e canzoni dal vivo.

La serata è organizzata da Comitato di Piacenza della Croce Rossa Italiana in collaborazione con Teatro Gioco Vita e l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita, con Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri ed è promossa da Area 2 di Croce Rossa, attiva sul territorio per rispondere ai bisogni primari delle fasce più deboli attra­verso la distribuzione di beni di prima necessità: alimenti, farmaci e contributi concreti alle famiglie con particolare attenzione all’infanzia e agli anziani.
Il sostegno alle famiglie bisognose è possibile grazie agli eventi organizzati (come quello del 30 aprile), alla generosità di privati cittadini e di ditte che con la loro disponibilità aiutano i volontari a rendere possibile tutto ciò.

“Annibale” ha debuttato nel novembre scorso con progetto, drammaturgia e regia di Nicola Cavallari.
Ai "Filodrammatici" andrà in scena con un cast in parte rinnovato: insieme a Nicola Cavallari ci saranno Giorgio Branca e Tommaso Pusant Pagliarini.
Le musiche sono di Francesco Brianzi, la voce registrata è di Alberto Gromi, l’elefante Surus è realizzato da Roberto Pagura, i costumi sono firmati da Sonia Marianni, le luci da Alessandro Gelmini.

Lo spettacolo, divertente e originale, trae spunto da un avvenimento storico: la battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e dal giovane Publio Cornelio Scipione.
La scena si apre all’interno di un circo contemporaneo. Siamo arrivati al gran numero finale, ma l’elefante non vuole entrare in pista. Il direttore del circo giustifica l’animale per la sua veneranda età: si tratta infatti di Surus, l’elefante di Annibale, unico sopravvissuto della spedizione tra i suoi simili. Tre interpreti in scena raccontano a modo loro la vicenda storica giocando con ritmo e azione a impersonare più di dieci personaggi: Annibale e il fratello Magone, Scipione e il console Longo, il prefetto Dasio e il gallo Magilo, i soldati romani. Con un finale spettacolare.

Biglietti (posto unico non numerato): intero € 10, ridotto Under 14 € 5.
Info e prenotazioni: Comitato di Piacenza Croce Rossa Italiana, tel. 348.7680143 (Emanuela), tel. 331.6126898 (Veronique).
La sera dello spettacolo la biglietteria del Teatro Filodrammatici sarà attiva dalle ore 19.30 (tel. 0523.315578).

Pubblicato il 17 aprile 2019

Iniziative pasquali al Castello di Bardi

bardi

Il mese di aprile al Castello di Bardi (PR) è ricchissimo di eventi, manifestazioni e visite guidate dedicate a tutta la famiglia, grazie ai “ponti” delle festività legate a Pasqua, al 25 aprile al 1 Maggio, festa dei lavoratori.
Sabato 20 Aprile visite notturen al castello, durante le quali grandi e piccini potranno percorrere le grandiose ronde della fortezza e immergersi negli ambienti più oscuri e suggestivi a lume di lanterne e di torce, tra i quali la ghiacciaia, animata da pipistrelli e le prigioni con attrezzi di torture. Infine, dalle antiche cucine si visiteranno le sale affrescate, fino a sostare presso il mastio, luogo divenuto celebre per l’avvistamento del fantasma del cavaliere Moroello. (costo adulti euro 10.00, bambini euro 8.00. Prenotazione obbligatoria   info [AT] castellodibardi [DOT] info). E’ consigliabile l’utilizzo di una torcia oltre a calzature comode.
Nelle giornate di domenica 21 Aprile, Pasqua e lunedì 22 Aprile, Pasquetta, il Castello e l’intero borgo di Bardi saranno palcoscenico della tanto attesa “Bardi Storica”, rievocazione medievale che vedrà la suggestiva roccaforte sull’Appenino Parmense animarsi di comparse in costume. Giochi medioevali intratterranno i bambini e per gli amanti del settore equestre ci sarà il “battesimo” della sella a cura dell’Associazione “il Faggio” con la Dott.ssa Enrica Fadini. Nel pomeriggio, alle 16.00, il cortile dei principi ospiterà il Grande Torneo Medioevale, tra scudi, armature e colpi di spada.
Lunedì 22 aprile la manifestazione si aprirà alle ore 11.30 con il corteo storico in costume per le vie dal paese: colpi di tamburo, abili sbandieratori, e tante emozioni per grandi e piccini. (costo ingresso euro 10.00). Nel corso delle due giornate oltre alle sale nobili, alle torri e ai camminamenti di ronda, saranno accessibili al pubblico il Museo della Civiltà Valligiana, interessante museo etnografico legato agli usi e costumi locali, il Museo della fauna e del bracconaggio, allestito nell’ex granaio della fortezza, ricco di animali imbalsamati e teche didattiche legate a pratiche sulla caccia, odierne e in disuso, il Museo Archeologico, con un esaustivo video-documentario che illustra le scoperte effettuate nel corso degli ultimi anni nelle aree circostanti e la ricca mostra di dipinti e sculture delle collezione Ferrarini-Nicoli, dedicata all’arte del XX secolo dal titolo “Arte e mestieri dell’Est Europeo”.
Giovedì 25 aprile sarà invece dedicata ai nostri piccoli amici, che potranno prender parte a un’intera giornata di animazione con la Bardi-Fantastica. Protagonista assoluto sarà Harry Potter, il famoso maghetto-prodigio! L’attività prenderà il via alle ore 10-10.30, quando i partecipanti saranno accolti dal Cappello Parlante e divisi nelle Quattro Case: Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero. Ciascuna di esse sarà rappresentata da figuranti che vestiranno i panni degli insegnanti più conosciuti: Minerva McGranitt, Severus Piton, Albus Silente, Remus John Lupin e molti altri ancora. Tutti i piccoli partecipanti saranno vestiti da maghi con bacchette magiche e sarà assegnato un ruolo. Le Quattro Case dovranno affrontare le lezioni della giornata, alternandosi in laboratori dipozioni, bacchette e incantesimi, lezioni di erbologia, studio teorico del gioco del Quidditch, momenti di esplorazione e protezione dei confini del Regno di Hogwarts. Sarà quindi la volta del Torneo di Maghi e di quello di Quidditch, il gioco più famoso e divertente della Saga. Nel pomeriggio i piccoli Maghi dovranno andare alla ricerca del Mago Remus John Lupin, per poter apprendere i potenti incantesimi di difesa contro le Arti Oscure, l’unico modo per affrontare i terribili Mangiamorte e i Dissennatori, ormai radunati alle porte dei confini di Hogwarts. (Adulti euro 10.00; bambini euro 12.00 - Prenotazione consigliata info [AT] castellodibardi [DOT] info; 0525/733021 – 380/1088315).

Il successivo appuntamento con le aperture straordinarie serali è previsto per sabato 27 aprile alle ore 21 quando torneranno, suscitando sempre interesse, tra scetticismo, incredulità e curiosità, i nostri esperti del paranormale, affiancando le guide nella conduzione della visita. Alcuni membri del GRAP (Gruppo Ricerca Attività Paranormale) interverranno riportando alcuni risultati sul mondo paranormale raccolti durante le proprie indagini. (Adulti euro 12.00; bambini euro 8.00 - Prenotazione obbligatoria info [AT] castellodibardi [DOT] info; 0525/733021 – 380/1088315 – E’ consigliato l’utilizzo di una torcia).
Infine, martedì 30 Aprile tornerà invece l’attesissimo appuntamento con il format “Escape-Castle-fuga dal castello”, rivisitazione della più semplice “escape-room”. Grazie a questa versione di “active-game” i partecipanti saranno catapultati nella scenografica atmosfera notturna della fortezza a guardia della Valceno. Accompagnati da una guida, dovranno risolvere enigmi e difendersi da inquietanti creature che abitano all’interno della roccaforte, lottando contro il tempo. Titolo della serata “La Leggenda di Marabù”, turni ogni 30 minuti a partire dalle 19.30, costo adulti 40 euro. Info & prenotazioni: http://www.escapecastle.it/eventi/escape-bardi-30-04-19/; Tel: 329 0628968 (lun-ven : 9.00-18.00); prenotazioni [AT] escapecastle [DOT] it
Infine, martedì 1 maggio, in occasione della Festa dei Lavoratori, il Castello sarà aperto tutto il giorno (10-19) con un altro appuntamento di animazione dedicato alle famiglie: la Bardi-Fantastica catapulterà i nostri piccoli visitatori in una fantastica Giornata all’insegna delle Fiabe! (Adulti euro 10.00; bambini euro 12.00 - Prenotazione consigliata info [AT] castellodibardi [DOT] info; 0525/733021 – 380/1088315).
Si rammenta che per tutto il mese di Aprile il Castello sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17 e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 19.00. Anche i vostri amici a 4 zampe sono ben accetti, purché al guinzaglio!

Pubblicato il 17 aprile 2019

Ascolta l'audio   

«I bozzetti di Bisagni» in mostra

locajpg

Fino al 30 aprile è possibile visitare la mostra "I bozzetti di di Getty Bisagni" a Rosso Tiziano, inaugurata sabato 13 aprile.
Gli orari: da lunedì a sabato dalle 15.30 alle 19.15.
Getty Bisagni nasce a Bettola in provincia di Piacenza. Ultimati gli studi presso l'Istituto Gazzola di Piacenza e l'Istituto di Belle Arti di Parma, nel 1952 si trasferisce a Parigi dove, dopo aver frequentato l'Istituto Leonardo Da Vinci per la ceramica ed il mosaico, si diploma a l'Ecole Nationale Supérieure de l'Académie des Beaux-Arts sotto la guida dell'illustre maestro Jean Souverbie. Partecipa, parallelamente agli studi, a molte esposizioni in Parigi e dintorni. L'avventura di Bisagni inizia proprio nella capitale francese nel gennaio del 1953 con una personale alla Galerie de L'Odeon voluta dallo scrittore Silvagni.

Pubblicato il 17 aprile 2019

Ascolta l'audio   

«Salviamo il legno di Stradivari»

Val di Fiemme, la “Ciresa srl” lanciato un’operazione di crowdfunding. Incontro all’Ucid

UCID Ghittoni Ognibeni

La Sezione di Piacenza dell’UCID, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, ha organizzato all’Università Cattolica un incontro dal titolo: “Ciresa Srl, Val di Fiemme: il legno di Stradivari, dalle foreste alle sale da concerto”, protagonista della serata Fabio Ognibeni, presentato dal presidente della sezione piacentina della federazione, Giuseppe Ghittoni (nella foto, da sinistra, Ghittoni e Ognibeni).

Ognibeni è l’amministratore unico di Ciresa srl oltre che un vero esperto internazionale di legno di risonanza, la sua società in Val di Fiemme opera nel settore da oltre 60 anni e rappresenta un’assoluta eccellenza italiana, leader nella costruzione di tavole armoniche per pianoforti e altri strumenti a corda oltre che nella realizzazione di componenti di risonanza di altissima qualità.
Il legno della Val di Fiemme è da sempre riconosciuto come unico al mondo per le sue caratteristiche di sonorità, lo sapeva bene il famoso liutaio cremonese Stradivari che si recava personalmente nella vallata alla ricerca degli alberi più idonei per la costruzione dei suoi pregiatissimi violini.
Il legno dell’abete rosso è perfetto per creare le parti più importanti del violino, grazie alla sua peculiare elasticità e per i suoi caratteristici canali linfatici che funzionano come le canne di un organo.
Gli anelli di accrescimento della pianta sono piccoli anche grazie all’ambiente particolarmente freddo, che permette una crescita lenta e costante garantendo quella omogeneità strutturale necessaria per dare al legno la massima resa armonica.

Su ogni tavola costruita nella valle, viene impresso il marchio di origine concesso dalla Magnifica Comunità di Fiemme, accompagnato da un certificato numerato.
La Società di Ognibene da qualche anno ha inoltre sviluppato un prodotto altamente innovativo grazie all’intuito del suo amministratore, denominato Opere Sonore, esclusivi oggetti d’arte che permettono di ascoltare la musica in modo naturale, anzi di suonare come veri strumenti musicali. Oggetti realizzati a mano con gli stessi criteri e materiali usati dall’antica arte dei liutai. Strumenti musicali d’ascolto, che permettono di realizzare una qualità sonora naturale, trasformando la propria casa in una sala per concerti.
Purtroppo nell’autunno del 2018 le foreste della Val di Fiemme sono state colpite da un evento meteo tragico, circa un quinto degli abeti da violino ultra centenari sono stati abbattuti al suolo in una sola notte dalla violenza distruttrice del vento.

Per questo motivo Ciresa srl ha lanciato un’operazione di crowdfunding a restituzione totale dal titolo “Salviamo il legno di Stradivari”, per tutelare il legno della musica raccogliendo i tronchi di risonanza abbattuti dal maltempo in quella tragica notte.
Se il legno rimarrà a terra durante il periodo estivo deperirà, sarà attaccato da muffe e parassiti e diverrà inutilizzabile.
L’operazione di recupero comporta un impegno finanziario che da sola l’azienda Ciresa non può sostenere e per questo ha pensato a questa operazione diretta a tutte le persone sensibili alla musica e all’ambiente, affinché quello che poteva diventare musica lo possa diventare per le future generazioni.

Stefania Micheli

Pubblicato il 18 aprile 2019

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente