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Notizie Varie

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Frutti antichi a Paderna

paderna

Sabato 11 e domenica 12 maggio dalle ore 9,30 alle 19, si rinnova al Castello di Paderna a Pontenure l’appuntamento con l’edizione di primavera di “Frutti Antichi”, rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati, prodotti di alto artigianato e dell’agricoltura, promossa dal FAI - Fondo Ambiente Italiano e realizzata in collaborazione con il Castello di Paderna e il Comitato FAI di Piacenza. 
Un viaggio alla scoperta dei frutti della terra, tra piante e colture dalle straordinarie varietà, indispensabili per la salute e gli equilibri dell’ecosistema. Tra i giardini e i suggestivi spazi del Castello di Paderna, i visitatori potranno conoscere rare specie floreali e arboree, antichi semi, piante spontanee e aromatiche, produzioni alimentari poco diffuse o recuperate dagli agricoltori, culture e tradizioni agrarie, all’insegna della tutela della biodiversità. La manifestazione, giunta alla quinta edizione nella sua versione primaverile, è tra le più amate e riconosciute rassegne di florovivaismo in Italia.
A partecipare sono circa 150 espositori selezionati, che per due giorni inebrieranno di profumi, di bellezza e di primizie della natura le aree verdi del castello, che sarà protagonista di un ricco programma di eventi. Nel prato di fronte al maniero ci sarà la zona mercato dove acquistare i prodotti dell’orto, frutta e verdura a km zero, produzioni alimentari tipiche del territorio. Gli agricoltori saranno a disposizione per trasmettere la propria esperienza e condividere i segreti delle coltivazioni. Molto spazio sarà riservato, inoltre, come da tradizione, all’arredo da giardino, all’antiquariato e all’artigianato, espresso sia nelle forme della tradizione rurale sia in creazioni artistiche di particolare raffinatezza.

Non mancheranno laboratori, conferenze e presentazioni di libri, motivi di confronto fra operatori del settore, studiosi e rappresentanti delle istituzioni provenienti da tutta Italia, all’insegna della valorizzazione dell’ambiente, della ricerca e la salvaguardia delle essenze antiche e dimenticate, l’educazione ambientale ed il rinnovamento del patrimonio vegetale, con particolare attenzione alle peculiarità territoriali locali.

Ingresso a contributo minimo di 8 euro; 6 euro per gli iscritti FAI e per i possessori della Card del Ducato.

Ingresso gratuito per i bambini fino ai 12 anni e per chi si iscrive al FAI in occasione della manifestazione.

Pubblicato il 22 aprile 2019

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Rugby Lyons, un dono speciale per il Centro per le Famiglie

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Presidente e vice presidente dei Rugby Lyons, Guido Pattarini e Andrea Guglieri, hanno consegnato all’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Piacenza Federica Sgorbati, il materiale per l’infanzia – vestiti e attrezzature – raccolto dalla società sportiva in occasione dell’open day del 6 aprile scorso.
La consegna è avvenuta, per il progetto comunale “Le cose che restano”, al Centro per le Famiglie della Galleria del Sole
alla presenza della responsabile del Centro Barbara De Biasio.

“Un gesto di grande sensibilità e attenzione al territorio – ha sottolineato l’Assessore – per il quale siamo riconoscenti alla società che ha voluto promuovere e sostenere questo importante supporto ai nuclei familiari, soprattutto numerosi, con bambini di età compresa tra zero e 12 anni”.

“Le cose che restano” è un sistema di raccolta indumenti, giochi e attrezzature per bambini attivato dal Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza in collaborazione con le assistenti sociali, che indirizzano al servizio i nuclei in condizioni di necessità offrendo, a ciascuna famiglia, la possibilità di accedervi sino a quattro volte l’anno.
“Attualmente – spiega l’assessore Sgorbati – sono circa 250 le famiglie che usufruiscono di questo strumento di sostegno, che ha innescato un circolo virtuoso di reciproco aiuto. Ai genitori chiediamo infatti, una volta utilizzato il materiale che viene loro consegnato, di riportarlo se in buone condizioni, affinchè possa essere di beneficio ad altri. La donazione dei Lyons, oltre a rappresentare un sostegno concreto – ha concluso Federica Sgorbati – ci permette di far conoscere meglio questa realtà, nell’auspicio che tanti cittadini vogliano seguire l’esempio della società sportiva e di quanti, regolarmente, già consegnano al Centro per le Famiglie abiti e giochi dismessi dei propri figli”. 

Per maggiori informazioni sul progetto, è possibile contattare lo Sportello Informafamiglie&Bambini allo 0523.492380.

Pubblicato il 19 aprile 2019

Pranzo solidale per i bambini etiopi

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Un pranzo per aiutare i bambini dell'Etiopia: è in programma domenica 12 maggio all'oratorio San Quintino di Gossolengo per iniziativa dei volontari del Centro Aiuti per l'Etiopia di Piacenza in collaborazione con Seva Shanty onlus e Circolo Anspi del paese della bassa Val Trebbia.
Il ricavato dell'iniziativa sarà interamente devoluto al Centro Aiuti per l'Etiopia onlus che si occupa di cooperazione internazionale, sostegno a distanza e adozioni internazionali.

Saranno a disposizione un menu etiope e un menu tradizionale; a richiesta, menu bimbi.
Quota di partecipazione: adulti euro 20, bambini (6-14 anni) euro 7.
Prenotazione obbligatoria entro giovedì 9 maggio.
Per info e prenotazioni: 336.2641239 - 333.2726204 - 333.2732275 - info [AT] cristianboiardi [DOT] com.

Pubblicato il 19 aprile 2019

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L’Unione europea orfana della grande politica sotto la lente dell’economista Dacrema

Prosegue la Primavera culturale organizzata dalla Banca di Piacenza

gionelli dacrema

«L’Unione europea è orfana della grande politica e non può che ripartire dal rilancio degli ideali iniziali dei padri fondatori di 60 anni fa. I pilastri dell’Europa di Maastricht hanno invece ridotto la politica e la sua naturale complessità al solo problema economico-finanziario».
Questa la riflessione dell’economista Pierangelo Dacrema contenuta nella sua ultima fatica editoriale (“Sognando l’Europa, grande statista cercasi”, All Around editore) presentata a Palazzo Galli (Sala Panini) dall’autore in dialogo con Robert Gionelli, nell’ambito della Primavera culturale organizzata dalla Banca di Piacenza.
Stimolato dalle domande del presentatore, il docente dell’Università della Calabria (ha insegnato anche a Siena, alla Cattolica e alla Bocconi) originario di Castelsangiovanni si è posto due domande che già facevano intuire la risposta: i sovranisti irriducibili sperano davvero, con il voto delle imminenti elezioni, di ottenere un mandato a distruggere il progetto europeo?; e gli europeisti convinti si accontentano dell’Europa di oggi?
«I padri fondatori - ha osservato il prof. Dacrema - avevano giustamente messo al centro la persona, perché i numeri contano meno delle persone. Questa Europa, invece, si è sbilanciata sugli aspetti finanziari trascurando obiettivi più importanti e dimenticando che la politica vera supera quella economica».

A parere dell’economista piacentino le regole vanno bene a patto che non siano confinate ai soli aspetti numerici.
«Certo i sovranisti - ha sottolineato il relatore - hanno una qualche ragione quando vediamo un proliferare di istituzioni europee, una macchina che ha 45mila dipendenti che costa 9 miliardi di euro l’anno. I cittadini vogliono un’Europa più efficiente, meno distante e meno burocratica. Quelle di maggio saranno le prime vere elezioni europee e non un sondaggio sul governo nazionale, perché la gente si è resa conto che siamo di fronte a una partita diversa dal solito: il tema è al centro dell’attenzione e da cittadino d’Europa quale mi sento, spero che vengano superate le divisioni e che non ci si accontenti di quello che abbiamo oggi. Evitando, possibilmente, errori madornali come quelli fatti con la Grecia o con la politica dell’immigrazione: esportiamo sviluppo in Africa, invece d’importare persone».

A ricordo della serata, il prof. Dacrema ha ricevuto in dono una pubblicazione della Banca.
«La Banca di Piacenza - ha affermato il docente ringraziando - è l’esempio concreto che la cultura fa bene all’economia. Non solo, è anche l’esempio che non contano solo i numeri: so che per voi dietro ai numeri ci stanno le persone».

Pubblicato il 19 aprile 2019

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Provincia, investimenti per strade e scuole

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Presentata, in Consiglio Provinciale, dal Presidente Patrizia Barbieri, la prima variazione di bilancio del 2019 con cui vengono destinate le nuove risorse provenienti dallo Stato (5 milioni grazie ai fondi stanziati dalla legge di bilancio) e dalla Regione (1,7 milioni per la manutenzione straordinaria della Viabilità e per i danni da eventi atmosferici avvenuti nel dicembre 2017 e nei mesi di febbraio, marzo, ottobre e novembre 2018).
“Si tratta di risorse importanti, a fronte dei tagli subiti negli anni passati, che avevano particolarmente penalizzato il nostro Ente e che saranno destinate a garantire la manutenzione degli oltre 1.100 km di strade provinciali e dei 45 edifici scolastici provinciali. Va sottolineato l’importante sforzo fatto dal Governo per rimediare ai tagli ingiustificati degli anni scorsi alle finanze delle Province. Ci si sta muovendo nella direzione giusta – commenta il Presidente - anche se devo ricordare che le risorse di cui disponiamo non sono ancora sufficienti per rispondere a tutte le esigenze delle nostre strade e delle nostre scuole. Chiederemo quindi assieme all’UPI ulteriori sforzi, per colmare il gap tra le risorse a disposizione e quelle necessarie.”
In particolare per quanto riguarda la viabilità, secondo dati diffusi dall’Unione delle Province Italiane, ANAS gestisce 20.000 km di rete stradale avendo a disposizione 190.000,00 euro al km mentre le Province, a fronte di 132.000 km di rete stradale gestiti, hanno una disponibilità di spesa per investimenti di soli euro 2.020,00 al km l’anno. Un recente studio condotto dall’Università di Roma per conto di ACI quantifica il fabbisogno medio annuo al km per manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali in € 46.000,00. “In ogni caso va sottolineato – continua Patrizia Barbieri - che le maggiori risorse che ci vengono messe a disposizione ci consentono di dare risposte concrete e programmare interventi necessari, da tempo attesi.”
I finanziamenti dello Stato previsti dalla Legge di Bilancio per il 2019 - che saranno disponibili in uguale misura per tutti gli anni fino al 2033 - sono finalizzati al miglioramento della sicurezza di strade, manufatti stradali (Ponti e strutture di sostegno di vario tipo) e di edifici scolastici destinati all’istruzione media superiore. Si tratta di trasferimenti statali da utilizzare interamente entro l’anno di assegnazione, finalizzati al miglioramento della sicurezza del patrimonio immobiliare esistente, ma non alla realizzazione di nuove opere. Una quota di alcune centinaia di migliaia di euro l’anno (400.000,00 euro nel 2019) viene destinata all’effettuazione di verifiche, prove e indagini di vario tipo sui ponti stradali e sugli edifici scolastici, principalmente allo scopo di valutarne la vulnerabilità sismica e le eventuali carenze strutturali, in modo da orientare e meglio definire gli interventi migliorativi della sicurezza da eseguire su tali strutture.
“Questa variazione – aggiunge il Presidente - ci consente anche di inserire nuovi interventi nel programma annuale e triennale dei lavori pubblici, che come di consueto, sono state oggetto di un confronto preventivo con i sindaci, in un incontro che si è tenuto il 28 marzo scorso”.
Si conferma e si rafforza dunque la realtà di un Ente che, pur nelle note difficoltà finanziarie ed organizzative, continua a mobilitare risorse importanti per il territorio e l’economia. Con questa variazione di bilancio vengono anche incrementate le diponibilità previste per il potenziamento dell’organico provinciale (€ 268.000 nel 2019), indebolito dai tagli degli anni passati, in modo da adeguarlo alla gestione delle maggiori risorse assegnate alla Provincia.

Pubblicato il 18 aprile 2019

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