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Notizie Varie

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I Lyons ringraziano gli infermieri

lyons

Sono persone sorridenti quelle che accolgono i ragazzi dei Lyons nella giornata di martedì 12 maggio 2020 presso l’Ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza. Non a caso, la giornata mondiale degli infermieri vede i ragazzi del Rugby Lyons rendere omaggio a questi veri e propri eroi moderni.
“Abbiamo vissuto momenti tragici, ma non abbiamo mai perso il sorriso e siamo pronti ad affrontare ciò che ci aspetta. Nel bene e nel male non ci abbatteremo”, così il direttore generale, Luca Baldino, riassume il periodo di emergenza che ha visto il territorio piacentino piegarsi senza mai cadere.
I giocatori hanno voluto ringraziare gli operatori sanitari per tutto ciò che hanno fatto per la comunità donando loro i prodotti a marchio Lyons di Pureco. Un gesto di vicinanza e di gratitudine che li vede scendere in ‘campo’ anche in questa occasione.
La pressione a cui gli operatori sanitari sono stati sottoposti è stata altissima, sono passate settimane senza che potessero uscire all’aria aperta e vedere i propri cari, ma ora l’ottimismo è protagonista.
Che si parli di calo o aumento si dicono comunque pronti ad affrontare quello che sarà, ora non si faranno trovare impreparati.
Hanno partecipato all’iniziativa di solidarietà Lyons i giocatori L. M. Bruno, R. Acosta, G. Via, M. Guillomont, F. Canderle, M. Conti, P. Parlatore e L. Cemicetti accompagnati dai membri del consiglio Guido Pattarini e Paolo Via.
Non tutti erano presenti fisicamente, ma il calore e i ringraziamenti arrivano dall’intera famiglia Lyons.

Pubblicato il 15 maggio 2020

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Se il virus ti colpisce non preoccuparti per il tuo amico fedele

cani

L’emergenza sanitaria provocata dal virus Corona ha causato un ulteriore problema legato alla cura degli animali domestici di persone risultate positive al Covid-19 in quarantena presso le loro abitazioni o spedalizzate. Per venire incontro alle esigenze dei possessori di cani e gatti, la Banca di Piacenza ha esteso per il caso specifico le convenzioni (già in essere) con alcune strutture che hanno sposato il progetto AMICI FEDELI, primo conto in Italia con servizi rivolti ai proprietari di animali domestici, intestabile agli stessi inseparabili amici. I titolari del conto AMICI FEDELI o del Contonline AMICI FEDELI (per maggiori informazioni visita il sito della banca all’indirizzo www.bancadipiacenza.it) colpiti dal virus e in difficoltà nell’accudire i propri animali domestici, possono rivolgersi alle strutture “Canespontaneo.it” di Cosimo Lentini (348 7480722) e allo studio veterinario Dexter dott. Gregory Allan (0523 870042), che riserveranno loro tariffe agevolate.

Canespontaneo.it” di Cosimo Lentini ha stabilito un prezzo forfettario di 150 euro, comprensivo di Iva e tasse, per 30 giorni di pensione. Tale prezzo rimane invariato anche se il periodo di pensione fosse inferiore ai 30 giorni. Sono inclusi i seguenti servizi: vitto, alloggio e assistenza; bagno e toelettatura all’arrivo del cane; bagno e toelettatura alla riconsegna del cane al proprietario; servizio di presa e consegna del cane presso il domicilio del proprietario compreso nel prezzo per i residenti di Piacenza e provincia; ritiro del cane in città diverse al prezzo di 0,50 centesimi per ogni km percorso; possibile assistenza anche a domicilio con costo di assistenza invariato di 150 euro per i residenti di Piacenza e provincia. L’associazione “Canespontaneo.it” fa parte della Associazione nazionale pensioni autorizzate per cani, la quale tutela chi nel settore delle pensioni per cani opera nel rispetto delle normative igienico sanitarie e del benessere animale, combattendo l’abusivismo selvaggio (per maggiori informazioni visita il sito www.anpca.it).

Lo studio veterinario Dexter dott. Gregory Allan offre, per il servizio di custodia del tuo amico a quattro zampe, tariffe agevolate di 10 euro al giorno per il cane ed 8 euro per il gatto, comprensive di vitto e alloggio; non sono incluse eventuali cure veterinarie di cui l’animale potrebbe avere bisogno. Per l’eventuale ritiro del fedele amico nel territorio di Piacenza e provincia è previsto un costo da stabilire di volta in volta. Ulteriori servizi sono da concordare al momento.

Pubblicato il 14 maggio 2020

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Nel «Decreto Rilancio» 17,6 milioni di euro per i Comuni del Piacentino

Conte 

Nel “Decreto Rilancio” del Governo è compreso anche l’indennizzo ai comuni piacentini promesso dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte al momento della sua visita nel nostro territorio.
La provincia piacentina, insieme alle altre più colpite dall’emergenza (Brescia, Bergamo, Cremona e Lodi) riceverà dal Governo 17,6 milioni di euro per fronteggiare i problemi.
Le risorse sono distribuite in base alla popolazione residente. Il capoluogo Piacenza porta a casa 6,3 milioni. Fiorenzuola 939mila euro, Castelsangiovanni 842mila, Rottofreno 755mila euro, fino a scendere ai poco più di 4mila euro per il comune più piccolo, Zerba.

Agazzano 125.213,05

Alseno 288.376,89

Alta Val Tidone 185.209,69

Besenzone 60.610,73

Bettola 167.216,84

Bobbio            219.353,12

Borgonovo Val Tidone 491.210,98

Cadeo  372.507,29

Calendasco 148.425,67

Caorso 295.254,70

Carpaneto Piacentino  475.306,03

Castel San Giovanni   842.839,19

Castell'Arquato 281.928,94

Castelvetro Piacentino 325.529,36

Cerignale 7.491,90

Coli 51.890,65

Corte Brugnatella 35.985,70

Cortemaggiore 287.578,57

Farini 71.725,77

Ferriere 73.506,63

Fiorenzuola d'Arda 939.558,44

Gazzola 127.423,77

Gossolengo 349.417,48

Gragnano Trebbiense 278.735,67

Gropparello 137.740,50

Lugagnano Val d'Arda 241.153,33

Monticelli d'Ongina 321.844,82

Morfasso 58.768,46

Ottone 29.783,39

Piacenza 6.382.979,28

Pianello Val Tidone 136.266,68

Piozzano 37.398,11

Podenzano 559.682,07

Ponte dell'Olio 289.052,39

Pontenure 400.755,45

Rivergaro 432.381,11

Rottofreno 755.392,70

San Giorgio Piacentino 344.443,35

San Pietro in Cerro 51.092,33

Sarmato 174.831,56

Travo 129.204,64

Vernasca 127.300,96

Vigolzone 258.347,87

Villanova sull'Arda 104.641,02

Zerba   4.482,86

Ziano Piacentino 153.891,07

TOTALE 17.633.731,00

Pubblicato il 14 maggio 2020

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I cammini di Destinazione Turistica Emilia, dalla Via Francigena a quella Matildica

Allegato di posta elettronica



Mai come in questo periodo sono grandi la voglia di libertà e il bisogno di riprendere contatto con la natura. Il territorio di Destinazione Turistica Emilia offre da secoli strade e sentieri che solcano immensi prati e boschi, attraversano antichi borghi e castelli, città d'arte e mulattiere, costeggiano laghi e torrenti. Dal maestoso Grande Fiume Po all'Appennino, gli amanti del trekking e della camminata, possono godere degli splendidi paesaggi che incorniciano un fitto reticolo di itinerari tra i territori di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
Sugli oltre mille chilometri che - tra il Passo del Gran San Bernardo e Roma – ne costituiscono il tratto italiano, la Via Francigena attraversa anche le province di Piacenza e Parma.
Dichiarato Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa nel 1994 e inserito nella lista propositiva italiana per la candidatura a Patrimonio UNESCO, il cammino entra in territorio piacentino con il Guado di Sigerico e, dopo un breve tragitto sull’argine del Po e vari rettilinei su strade provinciali, arriva alle porte della città, dove il percorso tocca Piazzale delle Crociate e Piazza Cavalli per poi sboccare sulla Via Emilia. Risalendo il torrente Nure e tagliando boschi e campagne che salutano il Castello di Paderna, l’Abbazia Cistercense di Chiaravalle della Colomba il cammino giunge al Duomo di Fidenza, simbolo dello sconfinamento nel parmense. Tappa obbligatoria per i pellegrini che si dirigevano a Roma, la cattedrale dedicata a San Donnino è un’occasione per riprendere fiato e lustrarsi lo sguardo, prima di rimettersi in marcia verso Cabriolo e la sua pieve, i resti della rocca di Noceto, Felegara e Fornovo, dove la statua del pellegrino sulla facciata della Chiesa di Santa Maria indica la direzione. Sempre sotto la sigla di Parma, si giunge a Bardone e a Cassio – caratterizzata da una via lastricata in pietra – per poi insinuarsi a Berceto e lasciare l’Emilia attraverso il Passo della Cisa.
Per informazioni: Associazione Europea delle Vie Francigene www.viefrancigene.org


Detta anche Francigena di montagna, la Via degli Abati, antico itinerario percorso dai sovrani longobardi quale tragitto più breve da Pavia a Lucca e verso Roma, toccava anche l’abbazia di Bobbio, nel cuore dell’Appennino, dove i pellegrini diretti alla Santa Sede e provenienti dalla Francia e dalle Isole Britanniche passavano a venerare le spoglie di San Colombano, grande abate irlandese e padre, con San Benedetto, del monachesimo europeo. I 190 km complessivi dell’impegnativo tracciato si dividono tra mulattiere, carrarecce e sentieri che solo in piccoli tratti lasciano il posto a strade asfaltate, attraversando parte del territorio provinciale di Pavia e l'Appennino Tosco-Emiliano nelle province di Piacenza, Parma e Massa Carrara. Su questo percorso dal maggio 2008, viene organizzata “The Abbots Way”, una delle più importanti ultra-maratone nella natura (con solo il 10% circa di tratti asfaltati).
Per informazioni: Associazione Via degli Abati www.viadegliabati.com


La Via di Linari, lunga 135 km, di cui 110 km in Emilia Romagna, è un antico percorso di passaggio commerciale e di pellegrinaggio verso Roma, alternativo alla Via Francigena su cui si innestava dalla città di Fidenza verso Parma per raggiungere la Toscana attraverso il Passo del Lagastrello, e ricongiungersi con la Via Matildica del Volto Santo. Deve il suo nome alla storia dell’Abbazia di Linari, che sorgeva proprio sul crinale montano tra la Toscana e l’ Emilia-Romagna. Oggi è un percorso di difficoltà moderata che attraversa luoghi dalla grande importanza naturalistica, come Riserva MAB UNESCO dell’Appennino Tosco Emiliano e di produzione agrolimentare di eccellenza e di grande tradizione. Nel 2019 grazie al posizionamento della segnaletica ufficiale, il tracciato è diventato ancora più “leggibile” già da Torrechiara (PR). Tra le tappe degne di nota, si incontrano la Cappella di Moragnano e le rovine della cappella di Roncarola, preludio al passaggio nella Valle dei Cavalieri; le bastie e le case fortificate e la cappella di Rimagna.
Per informazioni: Cammini Emilia Romagna
https://camminiemiliaromagna.it/it/via_di_linari

La rete di sentieri lungo antiche direttrici medievali che costituisce il cuore della Via Matildica del Volto Santo è un’occasione per mettere in moto non solo i piedi ma anche l’immaginazione e rivivere l’atmosfera del feudo di Matilde di Canossa, giungendo alla base dei castelli della Gran Contessa, attraversando borghi e calpestando la stessa venerabile terra percorsa dai pellegrini nei loro itinerari religiosi. Da Mantova a Lucca, ovvero dal sangue di Cristo della Chiesa di Sant’Andrea fino al Volto Santo, passando per Reggio Emilia, il cammino è una lenta passeggiata nella vicenda storica di quella che è stata forse l’autentica protagonista femminile del Medioevo ma anche una possibilità per decidere di deviare verso il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e la sua Area Mab-Unesco. Lo scenario mutevole passa dalla rupe di Canossa all’Ospitale di San Pellegrino in Alpe, con il suo affaccio sulla Garfagnana.
Per Informazioni: Via Matildica del Volto Santo  www.viamatildica.it

Pubblicato il 14 maggio 2020

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Come usare smartphone e pc: in arrivo due corsi online gratuiti

 smartphone

Videolezioni, seminari interattivi, ora anche corsi online, gratuiti e aperti a tutti, per imparare a usare, o per usare meglio, smartphone e pc. Si arricchisce ulteriormente l’offerta formativa di Pane e Internet, il progetto di alfabetizzazione digitale della Regione Emilia-Romagna realizzato con l’obiettivo di sviluppare le competenze dei cittadini: arrivano infatti le nuove edizioni dei corsi online, che sostituiscono gli incontri in presenza nei “Punti Pane e Internet” diffusi su tutto il territorio, sospesi a causa dell’emergenza Coronavirus. Un’attività, quella della formazione a distanza legata al lockdown, che ha avuto un buon riscontro: sono stati infatti 670 i cittadini e più di 1.000 gli studenti che da aprile a oggi hanno preso parte ai corsi e ai webinar online.
Molto semplice partecipare ai due nuovi percorsi formativi proposti, che prenderanno il via a giugno: basta infatti compilare la scheda di iscrizione presente sul sito www.paneeinternet.it; gli iscritti saranno quindi contattati dalla segreteria organizzativa che fornirà tutte le indicazioni relative all’avvio delle lezioni, con date, orari e nominativo del docente. “In questo momento particolare le tecnologie digitali sono diventate fondamentali per vivere pienamente la socialità, incontrare la famiglia e vedere gli amici- sottolinea l’assessore all’Agenda digitale, Paola Salomoni-. È dunque importante che le attività formative proposte dalla Regione attraverso ‘Pane e Internet’, uno dei tanti strumenti dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna, continuino on line per consentire a tutti gli emiliano-romagnoli di utilizzare appieno queste tecnologie che sono, oggi più che mai, abilitanti”.
Il corso di alfabetizzazione online di 1° livello introduce all’uso dello smartphone. I partecipanti, dopo un primo modulo introduttivo via WhatsApp in cui riceveranno assistenza per accedere alle successive videolezioni, impareranno a usare la posta elettronica, gestire lo spam, riconoscere truffe e sapere come tutelare la privacy. Il programma prevede quindi un modulo sulla navigazione, la ricerca di informazioni e contenuti digitali, con un’attenzione particolare su come evitare le fake news, e un altro sulla gestione dello smartphone e delle applicazioni. Per accedere al corso basta avere uno smartphone con WhatsApp e la connessione a Internet. Il corso di alfabetizzazione online di 2° livello al pc è rivolto a chi vuole acquisire maggiore autonomia ed è già dotato di una propria casella di posta elettronica e di un computer con connessione, microfono e webcam.
Tra gli argomenti che saranno trattati i sistemi di videochat, i social network, l’uso di browser, motori di ricerca e programmi di videoscrittura. Secondo l’ultimo Report nazionale 2019 dell’Istat “Cittadini e Ict”, la diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione rimane ancora profondamente legata ad aspetti socio-anagrafici: se i giovani si confermano i più assidui utilizzatori della Rete (oltre il 90% dei 15-24enni), la percentuale scende al 41,9% tra i 65-74enni. In Emilia-Romagna aumenta l’uso di Internet, ma il 40% degli internauti emiliano-romagnoli ha competenze digitali basse: lo smartphone trascina l’uso di Internet, tuttavia 3 famiglie su 5 che non hanno Internet dichiarano di non saperlo utilizzare. La messaggeria istantanea è l’attività più diffusa sul web e 6 internauti emiliano-romagnoli su 10 fanno acquisti online. La maggior parte delle famiglie senza accesso a Internet da casa (circa 420.000) indica come principale motivo la mancanza di capacità (62%, circa 260.000 famiglie) e il 33% (circa 140.000 famiglie) non considera Internet uno strumento utile e interessante (Rapporto Istat 2019, rielaborazione dati Ader-Agenzia delle Entrate Riscossione).
Dal 2009, anno in cui è stato lanciato, a fine 2019, il progetto Pane e Internet ha coinvolto 41mila cittadini dell’Emilia-Romagna nelle attività formative di alfabetizzazione e di cultura digitale proposte in 74 Comuni del territorio. In particolare, sono state realizzate 1.874 attività, di cui 1.317 corsi per cittadini privi di competenze digitali. Nel solo 2019, Pane e Internet ha garantito 263 attività formative, di cui 98 corsi e 165 eventi di cultura digitale, che hanno raggiunto 5.904 cittadini. Da aprile, a seguito del lockdown per l’emergenza Coronavirus, tutte le attività sono state riconvertite in corsi e in webinar online, a cui a oggi hanno partecipato 670 cittadini e più di 1.000 studenti. Per informazioni su Pane e Internet: sito
www.paneeinternet.it, pagina Facebook www.facebook.com/PaneEInternet .

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Pubblicato il 14 maggio 2020

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