Il Consiglio generale di Confindustria Piacenza, riunito in modalità telematica ha approvato il programma di mandato illustrato dal Presidente designato Francesco Rolleri che ha anche proposto la squadra dei Vice Presidenti che lo affiancherà nel prossimo quadriennio. Di seguito i nomi e le rispettive deleghe:
PRESIDENTE Francesco ROLLERI Rolleri S.p.A. Marketing Territoriale, Internazionalizzazione, Sinergie per lo sviluppo, Credito e finanza
VICE PRESIDENTI Valter ALBERICI Gruppo Allied Ricerca Innovazione e capitale umano
Claudio BASSANETTI Gruppo Bassanetti Programmi speciali di valorizzazione patrimonio pubblico, di contrasto agli effetti dell’emergenza coronavirus (tavolo provinciale COVID) e finanza di progetto
Antonio COGNI Impresa Cogni S.p.A. Pianificazione strategia infrastrutture e smart city
Erika COLLA Colla S.p.A. Agroalimentare - Made in Piacenza – Alta Gamma
Nicola PARENTI Paver S.p.A. Energia, Transizione energetica e sostenibilità
Si tratta di una squadra molto rinnovata, con l’unica conferma, rispetto al precedente mandato di Claudio Bassanetti. Di nuovo una donna tra i Vice Presidenti, dopo Consuelo Sartori, che fu Vice Presidente nel primo mandato di Emilio Bolzoni. Si tratta di Erika Colla, dell’omonima azienda produttrice di Cadeo. Per gli altri membri, da evidenziare il ritorno di Valter Alberici ed Antonio Cogni che già ebbero questo ruolo in passato e che oggi, dopo altri incarichi, si mettono nuovamente a disposizione portando le loro esperienze maturate in campi differenti, così come Nicola Parenti, già presidente del Gruppo Giovani, una delega che mette a frutto il suo impegno nel Consorzio Piacenza Energia su un tema fondamentale anche in ottica di sostenibilità ambientale.
Il programma di mandato Si tratta di un programma di mandato, spiega Rolleri, che non può non tenere conto del fatto che, al di là degli aspetti umani e sanitari, che sono e restano la cosa più importante, dal punto di vista economico si è di fronte ad un fortissimo shock esogeno temporaneo, di cui però non si conosce effettivamente la durata. Tale shock sta avendo ripercussioni su tutta l’economia: dal lato dell’offerta con la contrazione di produzione, servizi e lavoro; dal lato della domanda con la contrazione di consumi, investimenti ed esportazioni. A luglio, nella periodica indagine congiunturale , misureremo quanto questa crisi ha inciso sulla nostra industria e quali prospettive vedono i nostri imprenditori. Difficile certamente oggi prevedere il futuro. Ma oggi, prosegue Rolleri, sono un po’ più ottimista rispetto a qualche settimana fa. Ho visto la determinazione con la quale i nostri imprenditori stanno affrontando la ripartenza e per questo sono fiducioso che anche questa volta ne usciremo rafforzati. Oggi tutti siamo chiamati ad agire senza tentennamenti per tutelare il tessuto produttivo e sociale con strategie e strumenti inediti e senza lesinare risorse in questo momento per garantire il benessere futuro. A tutti è chiaro che, solo mettendo in sicurezza i cittadini e le imprese, la recessione attuale potrà non tramutarsi in una depressione economica prolungata. Due assunti orienteranno ogni azione presente e futura: Il valore delle imprese ed il valore dell’associazionismo. Fondamentali saranno l’ascolto costante degli associati e l’interlocuzione con ogni livello di Governo e il rapporto con tutti i corpi intermedi di Piacenza: dalle associazioni imprenditoriali ai sindacati, a tutte le espressioni del mondo della cultura, della ricerca, della scienza, della scuola, delle Università, nostri insostituibili punti di forza. L’attuale emergenza sanitaria e la condizione geo-economica mondiale ci ha insegnato quanto le variabili esogene siano determinanti e soprattutto molto mutevoli. Per questo nell’individuazione dei temi che saranno oggetto di attenzione particolare , attraverso le deleghe attribuite a ciascun Vice Presidente e a quelle che eserciterò personalmente, lavoreremo per confermare il ruolo del sistema Confindustria Piacenza , che si completa con l’attività di Forpin ed Assoservizi, a supporto delle imprese e per contribuire allo sviluppo del territorio secondo quel ruolo di progetto e di proposta che contraddistingue da sempre l’azione esterna della nostra Associazione. Sono fiducioso, nonostante la difficoltà del momento , di riuscire a fare un buon lavoro grazie ad una situazione associativa molto solida. Per questo ringrazio il Presidente Rota dal quale raccolgo un ottimo testimone. Grazie alla riforma Pesenti, introdotta nel 2019, un numero altissimo di imprenditori sarà chiamato a partecipare alla gestionedella nostra Associazione. Anche questo è un tratto distintivo e non banale che qualifica il nostro stare insieme.
“L’emergenza Covid ha comportato sacrifici per tutti ma indubbiamente le attività commerciali e, tra queste, alcune in particolare, hanno subito un grave danno economico essendo state costrette alla chiusura per un lungo lasso di tempo”. Questa è la riflessione del Comune di Gragnano sul commercio locale. Quest’anno, tra l’altro, sono state sospese anche alcune iniziative importanti a sostegno del tessuto commerciale, come la manifestazione “Notte d’estate” che avrebbe dovuto svolgersi il primo di giugno e per la quale il Comune era riuscito ad ottenere un interessante contributo economico partecipando ad un Bando Regionale. Gli stessi commercianti avevano già intrapreso nel corso dell’inverno iniziative e contatti per potenziare l’evento. “Purtroppo tutto lo sforzo è stato vanificato dall’emergenza sanitaria - ricorda il sindaco Patrizia Calza - per questo l’Amministrazione sta valutando possibili iniziative e strategie per dare sostegno alle realtà locali. In questo senso è da leggersi lo slogan «Compriamo Gragnano Compriamo italiano» con cui abbiamo avviato una semplice locale campagna di sensibilizzazione a favore dei negozi di vicinato e delle produzioni locali”. La locandina distribuita nei locali e negozi del paese e pubblicata nelle bacheche sparse sul territorio invita i cittadini, ora che si è tornati liberi di spostarsi, all’acquisto “consapevole “privilegiando l’acquisto negli esercizi commerciali siti nel territorio del Comune e scegliendo prodotti di origine italiana o a chilometro zero. Come riferito poi in Consiglio Comunale l’Amministrazione sta valutando possibili riduzioni alla Tari per le utenze non domestiche. Per il momento, in attesa di nuove indicazioni di Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), per tutti i contribuenti di utenze non domestiche la Giunta comunale ha già deliberato la sospensione del pagamento della prima rata della Tassa Rifiuti di competenza dell'anno 2020 prevedendo il pagamento della Tari 2020 in due rate di pari importo, scadenti al 30 settembre ed al 2 dicembre. Ad oggi infatti, in forza della Delibera dell’Autorità n. 158 del 5 maggio 2020, le riduzioni sarebbero consentite solo sulla parte variabile, limitando di fatto la discrezionalità dell’ente, e andrebbero a gravare o sulle utenze domestiche o sul bilancio comunale. Ciò che ha sollevato le proteste sia di Anci (associazione nazionale dei Comuni italiani) sia del Consiglio locale di Atersir, che a nome di tutti i sindaci ha richiesto l’intervento di Regione e Governo. “Personalmente - conclude il sindaco - mi trova molto d’accordo la richiesta sollevata formalmente dal consiglio di un contributo straordinario di solidarietà da parte del gestore Iren, in considerazione degli utili maturati e approvati nell’ultimo bilancio e, al contrario, della straordinarietà delle congiuntura economica”.
Filippo Guglielmino è il nuovo questore di Piacenza. Prende il posto di Pietro Ostuni che dopo due anni di servizio nella nostra città andrà a Roma. Ostuni, approdato a Piacenza, nel febbraio 2018, sarà infatti il nuovo direttore della segreteria del dipartimento di Pubblica Sicurezza Analisi Programmi e Documentazione. Guglielmino, 60 anni, viene dalla questura di Lecco. Si è laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano, con specializzazione in Criminologia. E’ stato Vicario del Questore di Lecco (2009-2011), di Savona (2012-2013), di Como (2014) e di Bergamo (2015 – 2016). E’ stato promosso Dirigente Superiore il 3 aprile 2017 e dal 20 aprile è Questore della Provincia di Lecco.
Dopo medici, infermieri e operatori socio-sanitari, il riconoscimento economico voluto dalla Regione per il personale in prima linea nella lotta contro il Coronavirus viene esteso anche ai medici specializzandi iscritti negli Atenei dell’Emilia-Romagna che hanno operato durante l’emergenza nelle Aziende sanitarie e Ospedaliero-Universitarie della regione, non solo all’interno dei reparti Covid. E la platea di coloro che beneficeranno del bonus, variabile in questo caso tra i 600 e i 650 euro, si allarga ulteriormente, perché la Giunta regionale ha deciso di estendere il provvedimento anche ai soccorritori e agli infermieri dipendenti impegnati sulle autoambulanze durante questa emergenza da Coronavirus. Saranno da 2.500 a 3.100 gli specializzandi che potranno beneficiare del contributo, e oltre 1.000 i soccorritori e infermieri delle ambulanze. Più un fondo di oltre 350 mila euro alle Associazioni di soccorso impegnate sempre nell'emergenza sanitaria per sostenere la formazione e valorizzazione dei volontari. Ad annunciare il provvedimento, l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, nella consueta diretta Facebook settimanale con i dati aggiornati sull’andamento epidemiologico. “Abbiamo ritenuto doveroso riconoscere l’impegno e l’abnegazione di tutti coloro che tutti i giorni in questi mesi sono stati in prima linea, e ancora lo sono, per difendere la nostra salute - ha sottolineato Donini -. Uno spirito di sacrificio, una disponibilità che non è sfuggita anche alla collettività, e che la Regione vuole valorizzare accompagnandola alla più sentita gratitudine”. Il riconoscimento vuole infatti valorizzare l’attività svolta all’interno degli ospedali ma anche a bordo delle ambulanze, sia dai soccorritori dipendenti che dai volontari, perché la capacità di affrontare e gestire i soccorsi e i trasporti connessi all’epidemia è stata garantita dal Sistema 118 grazie anche all’importante contributo degli Enti convenzionati che operano esclusivamente con personale dipendente e delle oltre 170 Organizzazioni di volontariato (Croce Rossa Italiana, Anpas e Misericordie) che sono scese in campo sin dal primo giorno di necessità. Per finanziare l’assegnazione dei bonus da destinare ai medici specializzandi la Regione impiegherà parte delle donazioni dei cittadini destinate a fronteggiare l’emergenza, in particolare 2,3 milioni di euro attualmente disponibili sulla contabilità speciale per gli interventi di protezione civile. Le modalità e i tempi di utilizzo di tali fondi saranno definiti da uno specifico decreto del presidente della Regione, in quanto soggetto attuatore degli interventi di protezione civile. Il milione di euro destinato al personale delle ambulanze, deriva invece da risorse straordinarie messe a disposizione dalla Regione. A ciascun soccorritore e infermiere dipendente andranno 600 euro. Infine, quasi 354mila euro saranno assegnati alle organizzazioni di volontariato per progetti di formazione, promozione, valorizzazione e reclutamento dei volontari.
Il coronavirus non ha fermato l’attività dei Maestri del Lavoro di Piacenza. Anche durante l’emergenza i Maestri del Consolato di Piacenza sono stati attivi ed hanno contribuito, con un atto di solidarietà, con cinquemila euro donati all’AMOP, alla missione del prof. Luigi Cavanna che è andato, casa per casa, per curare le persone colpite dal virus. Ora i Maestri del Lavoro, la settimana prossima, tornano, virtualmente, nelle scuole piacentine, alla vigilia della maturità, con una videoconferenza sulla ricerca del lavoro dopo il diploma. "In questi mesi di Lockdown - ha dichiarato il Console Provinciale dei Maestri del Lavoro, Emilio Marani - lo smart working ci ha permesso di tenerci in contatto e svolgere parzialmente la nostra attività. Con grande sensibilità il Consolato ha subito deciso di contribuire concretamente al sostegno della comunità sanitaria impegnata ogni giorno nella lotta contro l’epidemia Coronavirus donando l’equivalente delle quote associative 2020". "Ora – ha aggiunto il Console Marani - dopo l’opportuna sanificazione e le dovute attenzioni abbiamo riaperto la nostra sede provinciale. La prossima settimana effettueremo il primo incontro, in videoconferenza, con due classi dell’istituto Volta di Castel San Giovanni con la nostra testimonianza sul tema “La Ricerca del Lavoro” richiesta espressamente dai docenti. L’emergenza Covid-19 che ci ha così duramente colpito, - ha detto ancora il Console Marani - ci ha impedito di attuare il nostro consueto programma come Consolato Provinciale. Ma abbiamo cercato, nel limite del possibile, di procedere con la nostra consolidata attività scuola-lavoro. Prima dell’emergenza abbiamo ultimato l’attività rivolta agli studenti delle classi seconde e terze medie delle Scuole secondarie di primo grado, con incontri in aula. Contiamo di programmare, appena possibile, una giornata per la premiazione degli studenti meritevoli. Per gli Istituti Superiori, ad oggi, sono già stati effettuati 27 incontri con 47 classi, coinvolgendo 818 studenti, 84 insegnanti e due visite aziendali. Siamo in contatto con gli istituti per effettuare, come facciamo la prossima settimana a Castel San Giovanni, video-collegamenti che sostituiscano i nostri incontri in aula. Abbiamo, inoltre, mandato agli stessi Istituti alcune tracce per potere fare svolgere ai ragazzi un tema in merito all’attuale situazione di emergenza virus. I migliori elaborati saranno premiati con incentivi allo studio che contiamo di consegnare, nei prossimi mesi, in un convegno in funzione dell’evoluzione epidemiologica. Valuteremo le modalità e la tempistica di tale evento conclusivo". Quest’anno il Primo Maggio, vista l’emergenza, non sono stati nominati i nuovi Maestri del Lavoro. "I candidati per «La stella al merito del Lavoro», - ha spiegato il Console Marani - che comporta il titolo di Maestro del Lavoro dell’anno in corso, restano in sospeso. Siamo in attesa delle nomine da Roma (la commissione, per l’emergenza in corso, non si è ancora riunita). Era consuetudine da parte del Consolato accompagnare i nuovi maestri per la premiazione il 1° maggio a Bologna e presentarli, poi, alle autorità piacentine durante la nostra assemblea annuale. Nei prossimi giorni verrà consegnato a tutti i Maestri, agli enti e alle aziende che collaborano alle nostre iniziative, la nostra rivista nazionale “Il Magistero del Lavoro” diretto dal giornalista piacentino Gaetano Rizzuto".
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