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Notizie Varie

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Galleria Ricci Oddi, la riapertura rappresenta un segnale forte per la città

 apertura ricci oddi

 

“La riapertura della Galleria Ricci Oddi dopo questi lunghi mesi di chiusura forzata, rappresenta un segnale forte di incoraggiamento per l’intera città perché possa ripartire al meglio”.
E’ quanto afferma il sindaco Patrizia Barbieri che insieme all’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, ha voluto vedere in prima persona l’esito degli importanti lavori finanziati dal Comune per riqualificare la Galleria e seguire la ripartenza dei musei cittadini: “E’ davvero un segnale molto positivo vedere fin da subito – hanno aggiunto sindaco e assessore – un numero così elevato di visitatori alla nostra galleria, dove dopo quasi 24 anni è finalmente possibile rivedere il tanto atteso “Ritratto di signora” di Gustav Klimt. L’impegno economico per questo essenziale investimento sostenuto dall’Amministrazione – hanno spiegato Patrizia Barbieri e Jonathan Papamarenghi – è stato di 536mila euro. Oltre alla climatizzazione i lavori appena conclusi hanno previsto un completo rifacimento di tutti gli impianti di illuminazione mantenendo l’impostazione dell’architetto Giulio Ulisse Arata, che progettò la Galleria”.
Hanno aggiunto: “Altro impegno concreto è stato, d’intesa con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il rifacimento di tutte le facciate ammalorate da tempo, con un esborso a carico del Comune di oltre 47mila euro, cui sono seguiti i lavori di sistemazione dei giardini, delle aree esterne e la rimozione delle piante rampicanti; proprio nel corso di questi interventi fu rinvenuto nel dicembre 2019 il “Ritratto di Signora”. Infine a tutto questo si è aggiunta la sistemazione del salone d’onore con la tinteggiatura dell’esedra che ospita attualmente l’allestimento che ospita la preziosa opera di Klimt.

Hanno inoltre affermato: “Sono stati realizzati interventi di carattere strutturale, ma anche investimenti volti a fornire un assetto organizzativo che migliori in modo decisivo la promozione della Galleria, tant’è che fin da subito abbiamo dato la piena copertura per i costi necessari all’assunzione di un direttore, che mancava da diversi anni: vogliamo avere una figura di adeguata levatura per il rilancio della pinacoteca”. Sindaco e assessore hanno concluso la loro visita augurando buon lavoro ai tanti operatori e volontari non solo della Ricci Oddi ma di tutto il sistema culturale piacentino, che tra ieri e oggi sono tornati al loro posto dopo mesi di chiusure forzate: “Siamo grati – hanno detto – alla loro presenza e alla loro attività e siamo certi che la ripartenza dovrà per forza essere connessa anche alla cultura, elemento essenziale sia per una comunità più consapevole che per le ricadute dell’ampio indotto che coinvolge”.

Ad accogliere il Sindaco e l’assessore, assieme ai volontari e a Leonardo Caronia e Dario Gallinari, personale di custodia che si occupa  della Galleria, erano presenti il vicepresidente Eugenio Gazzola e Giovanni Giuffrida, rappresentante nel CdA del Comune di Piacenza.

Pubblicato il 27 aprile 2021

Liberazione di Piacenza, gli omaggi floreali già deposti nei luoghi della memoria

fiori

Piacenza rende onore ai cippi partigiani e alle lapidi che commemorano, sul territorio, il cammino della Resistenza. Sono già state deposte dall'Amministrazione comunale, in questi giorni, le composizioni floreali che esprimono il tributo della collettività ai Caduti per la libertà e la democrazia.
Dal Sacrario sotto i portici di Palazzo Gotico al Dolmen, dalle sculture sul Lungo Po al cimitero urbano, i luoghi della memoria rivivono nel simbolico abbraccio delle istituzioni e della comunità, ricordando, il 28 aprile, il 76° anniversario della Liberazione di Piacenza.
Come già è avvenuto nel 2020, anche quest'anno le restrizioni disposte a livello ministeriale a seguito dell'emergenza sanitaria hanno consentito, nella festività del 25 aprile, unicamente lo svolgimento di cerimonie in forma statica. Le limitazioni vigenti, recepite in ambito locale, non hanno pertanto reso possibile neppure il consueto itinerario che abitualmente coinvolge, accanto ai rappresentanti di Comune, Provincia e Anpi, una delegazione di studenti nella ricorrenza del 28 aprile.
“Nell'imminenza della data che segna una delle pagine più alte e importanti nella storia di Piacenza – sottolinea l'Amministrazione comunale – affidiamo al gesto semplice, raccolto e sincero dell'omaggio floreale il valore del ricordo, invitando tutti i cittadini, al di là della forma diversa in cui ci viene oggi richiesto di dare vita a iniziative e manifestazioni, a raccoglierne con immutata consapevolezza la testimonianza”.

Pubblicato il 27 aprile 2021

Riaprono i Musei Civici di Palazzo Farnese e il Museo di Storia Naturale

palazzo

A seguito del passaggio della regione Emilia Romagna in zona gialla, si riaprono i Musei Civici di Palazzo Farnese e il Museo di Storia Naturale. “Finalmente – sottolinea l'assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi – nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, può essere restituita alla collettività la fruizione del nostro patrimonio storico, artistico e naturalistico. Un segnale di speranza che speriamo sia foriero di una ripartenza effettiva per l'intero comparto della cultura e dello spettacolo, in attesa di riprendere anche gli eventi serali e le iniziative collaterali che hanno riscosso un grande successo di pubblico”.
Palazzo Farnese sarà visitabile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 dal martedì alla domenica, mentre il Museo di Storia Naturale aprirà dalle 9.30 alle 12.30 dal martedì alla domenica, nonché nei pomeriggi del weekend dalle 15 alle 18.
“Come indicato dal Decreto del Consiglio dei Ministri – prosegue l'assessore – nei fine settimana occorrerà prenotare l'ingresso in entrambe le strutture museali: sarà possibile farlo comodamente online, via e-mail o telefonicamente. Anticipo già che il 2 maggio, prima domenica del mese, si conferma l'opportunità dell'ingresso promozionale al costo di un euro: una bella occasione per valorizzare, ora che possiamo tornare ad accogliere i visitatori provenienti anche da fuori Comune, le nostre collezioni museali e la vocazione di Piacenza come città d'arte”.
Le prenotazioni via web si possono effettuare direttamente al link https://ticket.midaticket.it/museicivicidipiacenza/Events.

Pubblicato il 27 aprile 2021

Cadeo, la vaccinazione degli over 80 ha il sapore della rinascita

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Dopo le tenere primule, sono arrivate le uova fresche, a km zero e solidali. E’ il dono fatto da Amministrazione Comunale e associazione Aiutiamoci Insieme Cadeo ai 50 cittadini over 80 fragili che  sono stati vaccinati nell’ambulatorio di prossimità Ausl realizzato presso il Centro parrocchiale di Roveleto.
“L’ambulatorio è stato allestito negli spazi del Centro parrocchiale e nella giornata del 20 aprile è stata somministrata agli anziani la seconda dose del vaccino anti-Covid – spiega Marco Bricconi, primo cittadino di Cadeo -. I cittadini che hanno potuto accedere a questo ambulatorio sono quelli segnalati dall’assistenza domiciliare integrata e dai nostri medici di famiglia del territorio e successivamente contattati dal nostro Ufficio dei Servizi Sociali”.

“Quando hanno ricevuto la prima dose, avevamo regalato a tutti gli anziani vaccinati nell’ambulatorio una primula, come segno di speranza e di vicinanza - prosegue la vicesindaca Marica Toma -. Al richiamo vaccinale abbiamo donato uova, come segno di rinascita. Un desiderio di vita da riconquistare che abbiamo toccato con mano: gli anziani erano felici e commossi di potersi rincontrare e rivedere dopo tanto tempo di isolamento, seppur distanziati e con le tante restrizioni”.

Un gesto simbolico, quello delle uova, ma anche un aiuto concreto al progetto “Prossima Fermata”, il progetto della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio che punta a sostenere persone in situazioni di svantaggio economico e sociale e a far loro apprendere nuove competenze, attraverso l’inserimento in ambito agricolo e dei servizi. Progetto che ha sede a Cadeo dove operano ben quattro persone, tutti inseriti in tirocini formativi, due dei quali sono i ragazzi accolti nella Casa delle misure alternative di Cadeo, anch’essa progetto della Caritas diocesana.

“Restiamo a disposizione di Ausl nel caso sia ancora necessario attivare l’ambulatorio di prossimità – conclude Bricconi -. Sono convinto che sia il lavoro di squadra e in piena sinergia coi territori che permetterà al piano vaccinale di essere celere. Ringrazio la parrocchia di Roveleto, il parroco don Umberto Ciullo e i volontari parrocchiali che hanno dato piena disponibilità all’iniziativa e anche l’associazione AVTC Cadeo e la CRI Cadeo”.

Pubblicato il 27 aprile 2021

Bando da 2,7 milioni di euro per sostenere la produzione e fruizione musicale

Fruizione musica

Si riparte con la musica. Nuovi autori, creatività, sviluppo dei circuiti di locali e reti di festival, promozione degli autori e delle produzioni in Italia e all’estero. Sono le aree di intervento regionale per promuovere la musica originale dal vivo. Attraverso un nuovo bando, relativo alla “Legge regionale in materia di sviluppo del settore musicale”, la Regione mette a disposizione 2,7 milioni per il triennio 2021-23, con l’obiettivo di rafforzare il sistema. Le risorse sono destinate a progetti di valenza regionale e di durata triennale per la produzione e la fruizione della musica sia dal vivo che in streaming, realizzati da soggetti pubblici e privati con sede operativa in Emilia-Romagna. Selezione di nuovi autori, residenze di musicisti, pubblicazione e distribuzione discografica e videoclip musicali, includendo anche la produzione di colonne sonore, audio games, progetti di realtà aumentata o virtuale, app musicali per mobile devices, web sites musicali, tour promozionali in Italia e all’estero: sono alcuni esempi di progetti finanziabili secondo le linee di intervento regionale.

“Con questo bando, che riguarda la musica contemporanea, di ogni genere ma necessariamente originale - afferma l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori -, la Regione intende promuovere non solo i nuovi autori, le formazioni emergenti e i progetti innovativi e creativi ma anche i circuiti di locali e le reti di festival, favorendo la circuitazione degli artisti e dei complessi musicali regionali in Italia e all'estero”. “Sostanzialmente- ha aggiunto-, con un’impronta trasversale e innovativa la Regione vuole essere di sostegno all’intera filiera produttiva, aiutando il rilancio del settore, dopo la chiusura di locali, teatri e attività, dovuta alla pandemia”.

“L’Emilia-Romagna è sempre stata fucina di nuovi talenti, creatività e luogo di ottima produzione musicale- ha concluso-: la nostra musica deve ritrovare, anche dopo questa lunga crisi, lo spazio che merita sia in Italia che all’estero”. Le domande di contributo dovranno essere presentate alla Regione Emilia-Romagna a partire dal 29 aprile ed entro il 20 maggio alle ore 16, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: . Ciascun soggetto può presentare una sola domanda in forma singola oppure in forma aggregata tramite Partenariati o Progetti di rete, in cui c’è un soggetto titolare e altri soggetti che aderiscono al progetto tramite specifico accordo. I progetti devono presentare inoltre un totale di costi complessivi nel triennio non inferiore a 100mila euro. I soggetti già beneficiari di contributo regionale nel triennio 2018-2020 che presentano domanda, possono includere nella proposta progettuale la conclusione delle attività che non hanno realizzato nel 2020 a causa delle restrizioni imposte per il contenimento della pandemia da Covid-19, che si aggiungeranno alle nuove proposte per il triennio 2021-2023. Il bando, con tutti gli allegati per la presentazione della domanda di contributo, sono disponibili sul portale culturale della Regione EmiliaRomagnaCreativa.

Pubblicato il 27 aprile 2021

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