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Notizie Varie

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L'«Uomo Gaep 2020» alla CRI di Piacenza e di Agazzano

gaep

Sabato 12 i soci del Gruppo Alpinisti Escursionisti Piacentini APS si sono riuniti in assemblea, nella sede della Cooperativa Agricola Sociale La Magnana.
L’assemblea è stata anche l’occasione per assegnare il riconoscimento “Uomo GAEP 2020” alle Donne e agli Uomini della CRI di Piacenza e di Agazzano.
“Normalmente l’assegnazione viene fatta ad una sola persona e/o ente, ma quest’anno, così diverso, i premi sono due: uno alla CRI Comitato di Piacenza e, anche se in esso è compreso, uno ai ragazzi della CRI di Agazzano - ha detto il Presidente Rebessi - non potevamo dimenticarci di coloro che per primi ci hanno assistiti durante le edizioni della Lunga Marcia”.
Rita Pironi ha consegnato l’artistica piccozza disegnata per l’occasione ed il libro con la storia del GAEP al Presidente del comitato di Piacenza Alessandro Guidotti e Monica Rebessi a Piergiorgio Bisagni e Mattia Perotti intervenuti per Agazzano.
Il Presidente Guidotti ha voluto ricordare i problemi che si sono evidenziati allo scoppio della pandemia. I volontari della Croce Rossa hanno incominciato turni stressanti per potere venire in soccorso della popolazione, tutti abbiamo ancora nelle orecchie le sirene delle ambulanze che sfrecciavano nella città. Allora era difficile procurarsi tutto, dalle mascherine alle tute, è così che l’aiuto economico, che nella primavera scorsa, è arrivato dal GAEP è stato di sicuro conforto. Il riconoscimento assegnato in questa occasione ha voluto essere il segnale che i volontari ci sono sempre, non sono gli eroi di un giorno, ma degli angeli custodi che ci sono sempre vicini. L’augurio poi è quello di ritrovarci fianco a fianco al lavoro per la Lunga Marcia del 2022.

L’assemblea è poi proseguita con la relazione del Presidente e la presentazione da parte della Tesoriera Rita Pironi del bilancio consuntivo dell’anno sociale 2020. Entrambi i documenti sono stati approvati all’unanimità.

Pubblicato il 14 giugno 2021

Al via i Centri estivi a Cadeo

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“Anche questa estate l’Amministrazione Comunale si mette in gioco per supportare le famiglie – spiega Marco Bricconi, primo cittadino di Cadeo. Servono spazi sicuri e accoglienti dove i genitori possano lasciare i figli mentre sono al lavoro ma anche spazi dove i bambini possano giocare, muoversi e fare sport in sicurezza dopo un anno così difficile. Puntiamo al divertimento in pieno rispetto dei Protocolli vigenti”.

Dal 14 giugno al 23 luglio prendono vita sei settimane di divertimento, piscina, sport, uscite e laboratori grazie al Grest, realizzato presso il Centro Parrocchiale e guidato da educatori professionali affiancati da giovani volontari della Parrocchia, grazie alla collaborazione tra Comune, Parrocchia e Cooperativa Sociale L’Arco. Il servizio è aperto dai bambini dai 6 ai 13 dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 16. “Il Comune di Cadeo coprirà una parte delle spese del personale educativo e offre agli iscritti l’ingresso in piscina per due mattine alla settimana”, sottolinea la vicesindaca Marica Toma.

“Per tutto il mese di luglio torna il centro estivo dedicato ai bambini dai 4 ai 7 anni guidato da Comune di Cadeo e Cooperativa Sociale Eureka – prosegue la vicesindaca -. Per la prima volta il servizio si realizzerà a Saliceto nei locali ex asilo nido: via Liberazione e la scuola materna di Roveleto saranno interessati da lavori di riqualificazione e ampliamento. Mettiamo a disposizione per chi ne avrà necessità un servizio navetta per raggiungere la frazione, sia all’andata che al ritorno, partendo davanti al Municipio. Oltre quattro settimane in cui sarà inclusa anche la piscina due volte alla settimana, sempre offerta dall’Amministrazione”.

“Anche per questa estate sono presenti i bonus alle famiglie per sostenere i costi delle rette di frequenza, finanziati dalla Regione – conclude Bricconi -. Un sostegno economico alle famiglie con figli dai 3 ai 13 anni che frequenteranno i Centri estivi accreditati, e quelli presenti a Cadeo lo sono, con attestazione Isee entro i 35mila euro. Il contributo erogato andrà a coprire la rata di frequenza settimanale del servizio estivo, nel limite di 336 euro a figlio”.

Pubblicato l'11 giugno 2021

Centri estivi, Gragnano aderisce a «Conciliazione vita-lavoro»

centro estivo gragnano

Il Comune di Gragnano aderisce al Progetto Regionale "Conciliazione vita-lavoro” per dare sostegno alle famiglie per la frequenza ai Centri estivi. Inoltre l’ente ha reso noto le modalità di adesione sia per le famiglie che pei i gestori. “Il progetto ha la finalità di offrire un sostegno economico alle famiglie che avranno la necessità di utilizzare i Centri Estivi per bambini e ragazzi da 3 a 13 anni nel periodo di sospensione delle attività scolastiche/educative - spiegano gli Amministratori - e costituiscono una importante opportunità che anche quest’anno la Regione Emilia-Romagna ha voluto offrire come sostegno alla genitorialità. L’istruttoria e la gestione del progetto porterà un ulteriore notevole aggravio di lavoro ai dipendenti dei Servizi Sociali Comunali e il Comune dovrà anticipare gli importi che verranno poi rimborsati dalla Regione, ma non si è voluto perdere questa opportunità importante a sostegno delle famiglie”. Si ricorda che destinatari dell’intervento possono essere famiglie (anche affidatarie e nuclei monogenitoriali) con bambine/i e ragazze/i di età compresa tra i 3 e i 13 anni (nati dal 2008 al 2018) che abbiano i seguenti requisiti:

- siano residenti nel Comune di Gragnano Trebbiense;

- in cui entrambi i genitori (o uno solo, in caso di famiglie monogenitoriali) siano occupati ovvero lavoratori dipendenti, parasubordinati, autonomi o associati-oppure famiglie nelle quali anche un solo genitore sia in cassa integrazione, mobilità oppure disoccupato che partecipi alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio;

- oppure famiglie in cui uno dei due genitori non è occupato in quanto impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza nel nucleo familiare di componenti con disabilità grave o non autosufficienza, come definiti ai fini Isee;

- con un valore Isee non superiore ai 35mila euro (l’attestazione Isee deve essere 2021 o in alternativa, per chi non ne è in possesso, è ammessa l'attestazione Isee 2020);

- che scelgano di iscriversi ad un centro estivo fra quelli contenuti nell’elenco dei soggetti gestori aderenti (che sarà successivamente pubblicato su questo sito non appena approvato dal comune capofila di Castel San Giovanni) oppure ad un centro estivo di un altro Comune/Distretto della Regione Emilia-Romagna che abbia aderito al “Progetto per la conciliazione vita-lavoro”.

- sono ammessi a contributo i bambini di 3 anni (nati dal 1/01/2018 al 31/12/2018), purché non frequentanti un "nido" che prosegua l'attività nel periodo estivo.

Il contributo massimo per bambino è di 336 euro. Il contributo concesso a settimana è pari ad un limite massimo di 112 euro e sarà erogato in base all' effettiva frequenza, previa presentazione delle ricevute di pagamento. Le famiglie interessate possono presentare domanda presso l'Ufficio Servizi Sociali dal 22 giugno al 7 luglio indicando il nome del Centro estivo in cui intendono iscrivere, il proprio bambino/ragazzo, tra quelli che hanno aderito al progetto e riportati nell'elenco distrettuale.

E' possibile fin da ora telefonare al numero 0523-788760 per prenotare l’appuntamento per la presentazione della domanda.

Pubblicato il 9 giugno 2021

Confapi Industria Piacenza, tempo di bilanci

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Crescita degli associati e mantenimento delle attività: per Ponginibbi e Paparo “anno difficile, ma risultati positivi”

Le aziende associate a Confapi Industria Piacenza sono aumentate di qualche decina di unità anche in questo anno difficile: oggi sono 350 e molte di loro hanno partecipato alla diciassettesima Assemblea generale dell’associazione che si è svolta in modalità online e in forma privata. Ad aprire i lavori è stato il presidente Giacomo Ponginibbi, mentre è toccato al direttore Andrea Paparo dare un quadro dell’associazione.
"Pur in un anno drammatico per la nostra comunità e l’economia locale, l’associazione ha incrementato le sue attività – spiegano Ponginibbi e Paparo – i risultati emersi sono positivi a cominciare dal dato delle aziende associate che oggi sono 350 e che hanno registrato un aumento rispetto allo scorso anno”.
L’incontro ha visto riunirsi i soci per l’approvazione del bilancio consuntivo 2020 e di quello preventivo 2021, seguiti da una presentazione dei dati di bilancio dell’associazione e delle società a essa collegate (Confapi Piacenza Servizi srl e PMI Informa scarl).
“La vera assemblea, in forma pubblica, dovrebbe svolgersi in settembre con una modalità mista, sia in presenza che in streaming – precisano il presidente e il direttore – già ci stiamo lavorando, anche se chiaramente occorrerà tenere conto della situazione sanitaria”.

Pubblicato l'11 giugno 2021

16 stazioni di ricarica per veicoli elettrici

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Con 16 stazioni di ricarica per veicoli elettrici già attive e altre 28 in fase di attivazione, il Comune di Piacenza ha completato un lungimirante programma di elettrificazione del territorio grazie al contributo di Be Charge, azienda leader nel settore della mobilità elettrica che conta attualmente oltre 4.500 punti di ricarica sul territorio nazionale accessibili attraverso l’apposita app per smartphone.

Il Comune di Piacenza e Be Charge hanno stipulato un’apposita Convenzione per la realizzazione di una rete di di ricarica a disposizione dei veicoli elettrici ed ibridi plug-in che ha regime sarà costituita da 37 colonnine di tipo Quick (22 + 22 kW) e 5 colonnine di tipo Fast (22 + 75 + 75 kW), più ulteriori 2 colonnine di tipo Quick destinate ai veicoli dell’Amministrazione Comunale. Ogni colonnina è in grado di ricaricare contemporaneamente 2 veicoli elettrici/ibridi plug-in e a tale scopo sono state specificatamente realizzate ai loro fianchi aree di sosta contraddistinte dall'apposita segnaletica orizzontale e verticale destinate esclusivamente alla sosta dei veicoli in ricarica. Be Charge provvederà alla gestione e alla manutenzione dell'intera rete per 8 anni, senza oneri a carico del Comune.

«Si tratta di un ulteriore tassello nel più ampio quadro di azioni che l'Amministrazione sta mettendo in campo nella diffusione della mobilità sostenibile e della lotta all'inquinamento - commenta l’Assessore all’Ambiente, Parchi, Protezione civile, Mobilità e Servizi al Cittadino Paolo Mancioppi – Solo nel corso di questa prima parte dell'anno, la mobilità elettrica ha fatto registrare un incremento di immatricolazioni del 405% in Emilia-Romagna rispetto a due anni fa, a conferma di un trend di crescita impressionante spinto, giustamente, da una maturata sensibilità verso l'ambiente che ci circonda. Grazie al capillare progetto messo a punto con BeCharge intendiamo agevolare la diffusione di una mobilità che fornisce una positiva risposta alle problematiche di inquinamento urbano atmosferico e acustico».

Pubblicato il 9 giugno 2021

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