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Notizie Varie

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Servizio civile fra gli ultimi. Al via gli eventi informativi

servizio civile universale

A partire dal 27 gennaio gli eventi informativi per i progetti in Emilia Romagna. 
Giovani, fra i 18 e i 28 anni, impegnati in attività di  sostegno a minori, persone con disabilità, vittime delle dipendenze, persone senza fissa dimora, donne vittime di tratta, detenuti in pena alternativa, ma anche comunicazione e progettazione: sono le proposte attivate dalla Comunità Papa Giovanni XXIII all'interno del bando per il Servizio Civile Universale.

Gli incontri si terranno:

- il giorno 27 gennaio alle ore 17.30, in collaborazione con CESC Project e AIAS Pesaro - Associazione Italiana Assistenza Spastici, l'incontro online di presentazione dei progetti attivati nella provincia di Rimini (27 posti);

- il giorno 28 gennaio alle ore 17.30 l'incontro online di presentazione dei progetti attivati nella provincia di Piacenza (1 posto) e in Lombardia (12 posti);

- il giorno 4 febbraio alle ore 17.30, in collaborazione con CESC Project, l'incontro online di presentazione dei progetti attivati nella provincia di Forlì - Cesena (19 posti) e Ravenna (3 posti);
 
- il giorno 8 febbraio alle ore 14  in collaborazione con CESC Project, SCUBO, Come Pensiamo ed Albero di Cirene, l'incontro online di presentazione dei progetti attivati nelle provincie di Bologna (22 posti), Ferrara (3 posti) e Modena (2 posti).

Alcuni progetti attivati in Italia prevedono le Misure aggiuntive UE  che consentono di svolgere un periodo di servizio indicativo di 2 mesi in un altro paese Europeo.  I giovani ricevono un contributo spese di 439,50 euro mensili. Nei progetti all'estero viene aggiunta una diaria giornaliera che va dai 13 ai 15 euro a seconda del Paese di destinazione. Possono partecipare al bando i giovani, senza distinzione di sesso, che al momento della presentazione della domanda hanno compiuto 18 anni e ne hanno meno di 29; è concessa una deroga ai giovani che hanno interrotto, a causa dell' emergenza sanitaria, il servizio civile nel bando 2019, anche se hanno già compiuto i 29 anni. È possibile presentare domanda di adesione entro il 15 febbraio 2020.
«Il servizio civile per i giovani può essere una palestra di vita. - spiega Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII - Un'occasione per divenire cittadini attivi, difendendo gli ultimi ed educando alla pace».

Per iscriversi agli incontri formativi è necessario compilare il modulo di iscrizione al link:  serviziocivile.apg23.org
Per informazioni:
Numero Verde: 800.913596
Whatsapp: 340.22417

Pubblicato il 26 gennaio 2021

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All'Assofa il servizio di sostegno ai disabili e familiari per il tempo libero

assofa

E' stato affidato all'associazione Assofa, per un importo complessivo di 215.300 euro, il servizio di sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie, per la realizzazione di iniziative inerenti al tempo libero pomeridiano e attività di carattere domiciliare.
A renderlo noto è l'assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati, che sottolinea come rientrino, tra le attività istituzionali del Comune di Piacenza, “l'assistenza e la promozione dell'integrazione sociale delle persone con disabilità nonché il supporto alle loro famiglie, grazie a interventi di natura sociale, educativa e socio-sanitaria. Il servizio assegnato all'associazione Assofa riguarda diverse tipologie di attività, domiciliari e non, per adulti e minori con disabilità o disturbi del comportamento, nonché il sostegno e l'accoglienza nei confronti di persone disabili adulte nei fine settimana e per l'intera giornata, l'organizzazione del centro estivo e di attività sportive e l'inserimento dei disabili adulti presso i centri socio-occupazionali. Le iniziative legate al tempo libero, educative, abilitative e riabilitative, terapeutiche e di integrazione sociale – chiosa l'assessore – costituiscono un aiuto di fondamentale importanza per le persone con disabilità in ogni fascia d'età, così come per i loro familiari”.
Il consigliere con delega alla disabilità, Francesco Rabboni, aggiunge che “le attività summenzionate richiedono la costruzione di una relazione stabile e duratura con la persona disabile e la sua famiglia, in quanto prevedono la permanenza degli utenti presso le sedi dell'associazione per attività di tempo libero nella fascia pomeridiana e serale o, in alcuni casi, anche per l'intera durata del fine settimana. Per questo rappresentano un punto di riferimento solido e prezioso, fulcro di affetti e relazioni significative per le persone che li frequentano”.
“L'associazione Assofa, guidata dal presidente Bianchini – conclude il consigliere Rabboni – da sempre svolge attività assistenziali e socio-educative a favore di persone con disabilità gravi e medio-gravi, affette da problemi psichici, fisici e sensoriali dipendenti da qualsiasi causa, mettendo a disposizione personale altamente professionale e una struttura residenziale e semi-residenziale volta proprio a favorire l'integrazione sociale".

Pubblicato il 22 gennaio 2021

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Il Tg delle buone notizie. Il Modello Piacenza

Notizie positive

Una buona notizia nonostante il Covid: anche quest' anno continua l'esperienza del Tg delle Buone Notizie realizzato dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado e delle scuole primarie italiane. "Niente e nessuno può fermare la nostra onda della positività!", evidenziano Tonino Esposito, presidente di " The Bright Sid", e il maestro piacentino Roberto Lovattini, direttore del TG delle Buone Notizie (nella foto sopra).

Il BrightTG di The Bright Side è fatto utilizzando i social ed una semplice "Scatola della positività" nella quale raccogliere le buone notizie. Il TG vede quest' anno la partecipazione del 70% delle Regioni italiane con almeno una scuola ed una classe. Ad ogni scuola partecipante è stato assegnato un mese nel quale dovrà scegliere, tra le tante, tre notizie da inviare per il Tg oltre ad eventuali video e ad “ interviste positive”. Ogni scuola ingaggiata avrà anche la funzione di ambasciatrice e promotrice delle nostre attività sociali nella propria Regione. "Il carattere nazionale del nostro progetto - spiegano i promotori - è uno dei suoi tratti distintivi e qualificanti e consente di realizzare gemellaggi e corrispondenze virtuose tra scuole di territori diversi”.

Modello Piacenza

Piacenza in questi anni ha dato tanto al lavoro sulle Notizie Positive. Alcuni insegnanti piacentini da oltre 20 anni hanno impostato nelle loro classi il lavoro di “caccia alle Notizie Positive”. Un modo concreto di abituare i bambini a vedere gli aspetti positivi in tutte le situazioni, anche dove sembra impossibile. La ”caccia alle notizie positive” allena la capacità, di fronte ad avvenimenti negativi, di pensare a quali azioni positive ogni bambino, ogni persona può mettere in campo per migliorare la situazione. Il quotidiano Libertà, con le pagine di Notizie Positive che ha messo a disposizione, è diventato un punto di riferimento e un modello nazionale per The Bright Side.

Il TG delle buone notizie per favorire lo sviluppo delle competenze 

"Il documento delle Indicazioni Nazionali per l’Infanzia, la primaria e la Secondaria di primo grado - proseguono i due promotori - si prefigge di garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti le competenze chiave per affrontare i cambiamenti e le sfide del presente, per proiettarsi al meglio nel futuro, per diventare cittadine e cittadini attivi e consapevoli, capaci di condividere valori comuni e di confrontarsi positivamente con l’altro. Le competenze possono manifestarsi solo in situazioni reali e necessitano di conoscenze e abilità. Il compito di realtà è uno strumento utile per il consolidamento delle competenze necessarie alla cittadinanza consapevole degli studenti e per un più efficace coinvolgimento degli stessi nella vita scolastica. Il nostro TG vuole essere un compito di realtà o meglio un modo per far partecipare alla “vita” le classi scolastiche".

La stampa e il ruolo fondamentale per far conoscere  azioni positive 

"Se continuiamo a insistere e a far notare soltanto notizie tragiche e negative - fanno infatti notare Lovattini ed Esposito - i ragazzi non potranno costruirsi una visione della vita orientata alla positività . Noi rivendichiamo l’idea che il 50% delle notizie pubblicate dalla stampa e dai media, siano riservate tutti i giorni a notizie positive, buone pratiche, eccellenze ed esempi virtuosi a cui ispirarsi".

Dove si potrà seguire il TG delle Buone Notizie

Il TG potrà essere seguito sulla  pagina Facebook @positivitibox0; si avvale da sempre del supporto di qualificati partner tra cui Il Corriere della Sera Buone Notizie, Pubblicità Progresso, TV2000, Radio 24, Redooc, Comieco e la Libertà di Piacenza.
"Nel nostro sito associazionetbs.org - continuano gli ideatori - trovate tutto di noi e del TG ed a breve anche una rubrica settimanale #scuolagoodnews con la testimonianza di tante esperienze positive prodotte dalle scuole italiane e che , ad oggi, non hanno sufficiente spazio nella nostra informazione".

Lezioni di positività per gli insegnanti

Quest’anno inoltre sarà messo a disposizione degli insegnanti anche un catalogo di cinque Lezioni di Positività, gratuite e tenute da professionisti del settore ; si terranno ogni ultimo mercoledì del mese alle ore 17.30 con diretta interattiva Facebook. A breve saranno pubblicati in dettaglio gli appuntamenti, curati dallo staff del  TG delle Buone Notizie composto da Roberto Lovattini, Lidia Gentile, Mary Gioffre' e Maurizio Braggion.

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Pubblicato il 20 gennaio 2021

Salt'in Banco, appuntamenti di gioco teatrale

Asmodeo TGV29 foto Cravedi

Prende il via il nuovo progetto in live streaming di Teatro Gioco Vita “Salt’in Banco_webinar” 2021, programma di appuntamenti di gioco e animazione teatrale dal vivo realizzati online.
Si inizia martedì 26 e mercoledì 27 gennaio con “Giochiamo con… Piccolo Asmodeo”, gioco teatrale condotto da Tiziano Ferrari, con l’assistenza tecnica di Anna Adorno e il coordinamento artistico di Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi. Nell’arco delle due giornate saranno coinvolte alcune classi di scuola primaria della città e della provincia.

E così in questa stagione 2020/2021 così particolare si presenta in una nuova veste “virtuale”, in attesa di tornare nei teatri, la Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren, curata da Simona Rossi, responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione del Centro di produzione teatrale piacentino.
Nell’incontro online l’attore Tiziano Ferrari svelerà il dietro le quinte dello spettacolo “Piccolo Asmodeo” e insieme ai bambini farà rivivere i tanti personaggi che lo popolano. Prendendo spunto dal copione e dal video si sperimenteranno giochi sulla voce, scoprendo i suoni che ognuno di noi ha a disposizione per capire fino a che punto può arrivare la potenza espressiva della parola.
Nel mondo di Laggiù abitano tanti diavoli che, come tradizione vuole, sono cattivi e dispettosi. Uno di loro invece è buono e gentile, Piccolo Asmodeo. Per questo motivo il padre lo vuole mettere alla prova: andare alla ricerca di un’anima di Lassù, il mondo della luce e della terra. Sulla terra Asmodeo si trova coinvolto in una girandola d’incontri… Mucca Labella, delle pecore, dei mocciosi, un panettiere e infine la piccola Kristina. Un mondo di personaggi che lo porteranno a conoscere la sua vera natura.
Il gioco teatrale online è rivolto a una singola classe e concepito come esperienza autonoma rispetto allo spettacolo a cui si ispira. Quindi può essere fruito anche da chi ha già visto “Piccolo Asmodeo” in teatro o avrà l’occasione di vederlo in futuro. Il percorso di “ri-costruzione” della storia dello spettacolo ha l’obiettivo di stimolare la curiosità dei bambini verso i linguaggi teatrali, offrendo loro nuovi strumenti comunicativi. Con la narrazione collettiva i piccoli spettatori entrano nel vivo del “fare teatro”, diventando così “piccoli spettatori esperti”.
“Giochiamo con… Piccolo Asmodeo” sarà replicato mercoledì 24 e giovedì 25 marzo.

Pubblicato il 22 gennaio 2021

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Parte il fondo affitto 2021 della Regione per pagare il canone di locazione di casa

fondo affitti

Al fianco delle persone e delle persone più in difficoltà, soprattutto in questo momento, con le conseguenze della pandemia che per tanti si traducono in un peggioramento delle condizioni di vita. La Regione Emilia-Romagna, grazie a ulteriori risorse statali, destina altri 11 milioni e 600 mila euro a chi fatica a pagare l’affitto avviando per il 2021 il Fondo sociale dedicato. Si aggiungono ai 17,6 milioni di euro erogati con il Fondo Affitto 2020, per quasi 30 milioni di euro complessivi dall’inizio della pandemia. Risorse messe a disposizione di Comuni e Unioni di Comuni, che potranno sia scorrere ed esaurire le graduatorie pregresse sia aprire nuovi, specifici bandi per raccogliere nuove richieste. A beneficiarne potranno essere famiglie e persone in difficoltà economica che, anche a causa dell’emergenza sanitaria, hanno subito la perdita o una consistente riduzione del reddito e non riescono a pagare il canone di locazione della casa in cui abitano. La Giunta regionale ha dunque varato il nuovo Fondo Affitto.

I cittadini, una volta pubblicato il bando delle varie amministrazioni comunali, potranno fare domanda per avere un contributo fino a tre mensilità, per un tetto massimo di 1.500 euro. Le domande saranno articolate in due graduatorie distinte: la prima, a cui viene inizialmente riservato il 60% delle risorse complessive, dedicata a coloro che, con un Isee annuo fino a 35 mila euro, hanno subito un calo del reddito a causa del Covid; la seconda per i nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 17 mila euro, in questo caso a prescindere dal calo reddituale. In caso di calo del reddito potranno fare richiesta del contributo anche gli inquilini degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. “La crisi pandemica sta determinando un grave aumento della difficoltà economica e delle diseguaglianze- sottolinea la vicepresidente della Regione con delega al Welfare, Elly Schlein-. Un numero crescente di persone e famiglie ha visto ridursi o scomparire le proprie fonti di reddito e si attende un periodo di difficoltà diffusa. Si pone drammaticamente il problema di sostenibilità delle spese per la vita quotidiana e il rischio di un allargamento ulteriore della povertà che incide sulle capacità economiche delle famiglie in affitto”. “Interveniamo dunque avviando subito il Fondo Affitto 2021 con importanti risorse per misure di sostegno, affinché gli effetti della pandemia non sfocino in un aumento delle diseguaglianze economiche e sociali di lungo periodo, anche e soprattutto in relazione alle spese abitative - conclude Schlein -. É quello che stiamo facendo dall’inizio della pandemia, stanziando già quasi 30 milioni per l’affitto tra risorse regionali e statali, ed è quello che intendiamo continuare a fare”. Destinatari dei contributi sono le persone singole o i nuclei familiari che si trovano in difficoltà economiche per perdita del lavoro, cassa integrazione o stato di mobilità, oppure lavoratori precari o stagionali che hanno subito la riduzione dell’orario di lavoro, ma anche coloro che hanno redditi molto bassi (Isee annuo fino a 17.154 euro).

I contributi sono cumulabili con quelli eventualmente ricevuti con il Fondo Affitto 2019 o 2020. La domanda di contributo deve essere presentata al Comune dove si trova l'abitazione, una volta che questo ha pubblicato il bando; la Regione sta predisponendo una piattaforma web attraverso la quale, in alternativa, presentare la domanda. Un’importante novità per facilitare l’accesso ai contributi e per costruire un quadro più aggiornato e completo dei fabbisogni a livello regionale. Per ottenere il contributo, si deve avere la cittadinanza italiana o quella di uno Stato appartenente all’Unione europea o, per i cittadini extra Ue, il permesso di soggiorno; risiedere oppure essere domiciliati in Emilia-Romagna; essere in possesso di un regolare contratto di affitto in un comune della regione; dichiarare un reddito Isee fino a 17.154 euro senza necessità di dimostrare cali del reddito per causa Covid; oppure fino a 35mila euro, autocertificando in questo caso con adeguata documentazione (buste paga o fatture) la diminuzione del reddito di almeno il 20% nei mesi di marzo, aprile, maggio 2020, rispetto al medesimo trimestre 2019. Per presentare la domanda si potrà allegare il reddito Isee 2020 o 2021.

Pubblicato il 19 gennaio 2021

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