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Notizie Varie

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Alla Protezione della giovane una «valigia di speranza» dall'Iran a Piacenza

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“Vorrei tornare in Iran, il mio Paese, per insegnare all'università, ma se non sarà possibile sarò contenta anche di rimanere in Italia o in Europa e diventare professoressa universitaria qui”.
A raccontare il suo sogno è H. (la chiamiamo così per motivi di privacy e di tutela), ricercatrice iraniana di 38 anni ospite da quasi due della Protezione della giovane di Piacenza e impegnata in un master in Agri – food System presso la facoltà di Agraria dell’università Cattolica.
Lo scorso 16 dicembre H. ha ricevuto da Giuseppina Schiavi, responsabile della Protezione della Giovane di via Tempio, la sua «valigia della speranza»: dentro la studentessa ha trovato una felpa e un contributo in denaro per pagare la sua stanza nella casa – comunità per donne in difficoltà. Un aiuto importante, che si è arricchito anche grazie ad una generosa donatrice.

“La nostra associazione ospita giovani donne migranti che fuggono dalla pericolosità dei Paesi d'origine, o che arrivano qui per studio o lavoro – spiega Schiavi - . H. è arrivata da noi all'inizio del 2023 per frequentare il master in Scienze Agrarie dell’università Cattolica di Piacenza. Come migrante per studio, deve pagarsi la stanza dove alloggia. È arrivata dall'Iran provvista di una borsa di studio, ma il suo valore è esiguo, considerando il cambio sfavorevole e che quei soldi servono anche a pagare le spese universitarie. Per questo motivo quest'anno abbiamo deciso di aiutarla consegnandole la valigia della speranza, perché sia un incentivo concreto a realizzare i suoi sogni. Credo sia per lei il miglior augurio natalizio”.

Come mai proprio la valigia?
È l'oggetto – simbolo che ha sempre accompagnato i migranti nei loro viaggi lunghi, difficili, ma carichi di promesse – ha sottolineato Giuseppina - . Un bagaglio ricco più che di cose materiali, di interrogativi e desideri per il futuro.
La consegna della valigia – continua - nasce come progetto di rete della Federazione nazionale di Acisjf in occasione della Giornata mondiale dei poveri che si celebra ogni anno il 17 novembre. In vista dell'anno Giubilare della Speranza che ci attende, questo gesto concreto acquista particolare significato ”.

“Dopo essermi laureata in biologia in Iran, ho già conseguito in Italia due dottorati – racconta H - . Tra uno e l'altro e dopo il secondo sono tornata al mio Paese, ma lì la situazione non è per niente facile dal punto di vista economico, politico e sociale. Preferisco non entrare in dettaglio, ma sono proprio queste criticità a farmi dubitare che un giorno possa tornare in Iran a lavorare. Certo mi piacerebbe, lì ho i miei genitori e mio fratello, ma al momento è tutto sospeso. Ora devo finire il master che ho iniziato qui due anni  fa e che finirà a fine 2025”.
“Sono stata fortunata  a conoscere questa struttura – dice - . Me ne ha parlato una ragazza tunisina che frequentava come me un master in Cattolica ed era già stata ospite qui. La Protezione della Giovane mi ha aiutato molto, ho conosciuto persone nuove di diverse culture e insieme abbiamo fatto tante attività di laboratorio. Ho anche seguito corsi di lingua italiana e sto continuando a frequentarli”.
“La lingua per me è uno scoglio duro – ammette - , soprattutto se penso che un domani vorrei insegnare: un conto sono i corsi – base di italiano, ma l'insegnamento richiede una preparazione di alto livello. Comunque io non mollo, ho superato tanti ostacoli e non mi arrenderò adesso. Ma nei miei pensieri non c'è solo il lavoro: sogno anche di avere una famiglia e sarò felice di stare ovunque troverò la persona giusta per costruirla”.
A seguire, la cena di auguri con gli ospiti e i volontari della Protezione della Giovane è stata rallegrata dall'arrivo di un generoso Babbo Natale, che a sorpresa ha portato dolci e giocattoli per tutti i bambini. Una festa semplice, ma piena della gioia genuina che solo i più piccoli sanno dare. Un messaggio di speranza per tutti.

Micaela Ghisoni

Pubblicato il 25 dicembre 2024

Tarasconi: «Piacentini, prendetevi il tempo per le persone care»

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“Ai piacentini auguro di prendersi il tempo. Lo diamo per scontato, ma il tempo per stare con i propri cari e per gli amici è necessario. La vita è un lampo, bisogna trovarlo”. Così Katia Tarasconi, sindaco di Piacenza, ha parlato, rivolgendosi ai cittadini, durante il tradizionale scambio di auguri con la stampa locale a Palazzo Mercanti. L’incontro è utile per fare il punto della situazione sull’anno che sta per concludersi e guardare alle nuove sfide che attendono la città nel 2025. “Il 2024 - ha detto il primo cittadino ai giornalisti - è stato un anno di grande impegno da parte del Comune, nel quale sono iniziate tante progettualità. Non c’è stato un taglio del nastro in particolare, ma un lavoro di preparazione per avere, in futuro, strutture sistemate”. All’incontro hanno partecipato tutti gli assessori della sua Giunta, a partire dal vicesindaco Matteo Bongiorni, titolare della delega ai lavori pubblici, che ha relazionato anche sulla situazione dei lavori al cantiere di piazza Cittadella. Era presente anche una delegazione dei consiglieri, capeggiata dalla presidente dell’aula, Paola Gazzolo, e dalla deputata Paola De Micheli.

“Sono molto orgogliosa della Giunta - ha espresso Tarasconi - ognuno di loro ha dato il massimo. Ringrazio il Consiglio comunale, non è mancata la dialettica, così come con la stampa, ma è giusto così: il confronto serve, altrimenti lavoreremmo peggio. È corretto mettersi in discussione”. Il 2024 ha visto il Comune impegnarsi per ospitare la partenza di tappa del Tour de France, un evento inedito non solo per Piacenza, ma per l’Italia. “Non c’è un’opera simbolo di quest’anno o della prima parte del mandato, ma ce ne sono tante. Due anni e mezzo dal punto di vista amministrativo sono niente”, il commento di Tarasconi. Arrivata metà del mandato, invitata dai cronisti ad esprimere un pensiero sull’eventuale ricandidatura alle Elezioni Amministrative del 2027, il sindaco ha preferito rinviare la questione.

Pubblicato il 23 dicembre 2024

Successo ai concerti natalizi promossi dall'azienda Usl di Piacenza

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La travolgente energia dello Spirit Gospel Choir ha chiuso al polichirurgico il ciclo di appuntamenti musicali Note di Natale: melodie per celebrare insieme la magia delle feste, organizzati dall’Azienda Usl di Piacenza per regalare un momento di serenità e condivisione a pazienti, familiari e professionisti. I concerti si sono svolti negli ospedali di Piacenza, Castel San Giovanni, Fiorenzuola e Bobbio.

"Questi momenti di musica sono nati - sottolinea il direttore generale Paola Bardasi - con un motivo speciale: andare oltre alla semplice tradizione e incarnare un pilastro centrale della nostra missione: quella promuovere il benessere psicofisico dei pazienti. Il nostro lavoro non si limita alle terapie e ai trattamenti medici: aspiriamo a trasformare l’ospedale in un luogo più accogliente e profondamente umano. Crediamo con determinazione che il benessere emotivo e mentale dei pazienti sia una componente chiave del loro cammino verso la guarigione. In questo contesto, la musica emerge come uno strumento potente e prezioso, capace di infondere bellezza, placare le ansie, dissolvere le paure e donare attimi di sollievo nelle situazioni più difficili”.
"La sanità cura il corpo - ha quindi aggiunto l'assessore alla cultura del Comune di Piacenza Christian Fiazza che ha portato i saluti dell'Amministrazione e del sindaco Tarasconi - ma qui, oggi, andiamo oltre e curiamo l'anima delle persone".
L'esibizione dello Spirit Gospel Choir, diretto da Andrea Zermani, ha richiamato al primo piano del polichirurgico pazienti, familiari, appassionati di musica e professionisti. Nei giorni precedenti appuntamenti analoghi sono stati organizzati negli altri ospedali del territorio.

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A Fiorenzuola, nella sala polivalente del blocco B, si sono esibiti i giovani allievi della Scuola di musica Mangia di Fiorenzuola, diretta dal maestro Luigi Del Matti. Oltre al direttore generale, erano presenti il sindaco Romeo Gandolfi e il direttore del distretto di Levante Evelina Cattadori.

A Castel San Giovanni nella sala d’attesa del Laboratorio analisi, trasformatasi in un intimo e caldo auditorium, si sono esibiti il fisarmonicista Stefano Bozzini e il contrabbassista Leonardo Colonna. Un plauso all'idea è arrivato dal sindaco di Castel San Giovanni Valentina Stragliati, che ha partecipato all'esibizione insieme a Bardasi e al direttore del distretto di Ponente Giuseppe Magistrali.
Non da ultimo, anche l'ospedale di Bobbio ha avuto il suo momento musicale con i Musetta, storico gruppo delle nostre vallate. Qui, alcuni professionisti dello staff di Antonio Manucra (Medicina) hanno anche ballato. Presenti il direttore Bardasi, il sindaco Roberto Pasquali e il direttore del distretto Magistrali.

Pubblicato il 23 dicembre 2024

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In distribuzione il calendario degli operatori del sorriso

Il calendario degli operatori del sorriso

È arrivato il calendario 2025 de “Gli Inkollati”, il gruppo di operatori del sorriso del comitato di Croce Rossa di Piacenza. “Da gennaio a dicembre - scrive l'associazione - una serie di immagini interpreta il tema del viaggio attraverso gli stessi mezzi che ci portano da un luogo all’altro. Un viaggio lungo un anno, con frasi che ci ricordano come anche la mente e il cuore possano raggiungere luoghi lontani, profondità sopite e valori fondamentali. Il tutto confezionato nello spirito dell’inclusività e della solidarietà che da sempre caratterizza il gruppo di volontari fondato dall’attuale presidente del Comitato di Piacenza, da cui appunto prende il nome. Dopo un anno in reparto, nei corridoi dell’ospedale, dove li potete trovare a rallegrare coi loro sorrisi i pazienti in degenza, eccoli dunque nella carica esplosiva dei loro sorrisi taumaturgici, perché si sa il sorriso aiuta le cure, in ospedale e a casa”. Il calendario 2025 degli Operatori del Sorriso è disponibile su donazione presso la segreteria della sede di Croce Rossa Italiana-Comitato di Piacenza in Viale Malta 5. O in alternativa è possibile contattare la sede per prenotare una copia al numero 0523 324355 (dalle 8 alle 13:30) o alla mail . Orari segreteria: 8-13:30. Chiusura festiva dal 23 al 27 dicembre inclusi.

Pubblicato il 23 dicembre 2024

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Export piacentino in crescita: +7,2% nel 2024

Export Piacenza verso lestero

Prosegue il buon andamento delle esportazioni piacentine, che nei primi nove mesi del 2024 hanno fatto segnare un incremento del 7,2%, attestandosi, in valore, a 5.119 milioni di euro esportati. Ad evidenziarlo sono le analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati Istat, che indicano una crescita significativa in quasi tutti i continenti. L’incremento percentuale è inferiore al +10,6% registrato alla fine del primo semestre, ma risulta ampiamente superiore a quello che si sta registrando nelle altre province emiliane. Positivi i valori raggiunti in Europa (che detiene una quota del 72% sul totale delle esportazioni piacentine), con 3.695 milioni e una crescita del 4,1%, anche se in termini assoluti è stata l’Asia ad imprimere una particolare spinta all’export, con una crescita del 33,9% corrispondente a ben 245 milioni in più, per un totale che ha sfiorato i 967 milioni. Aumenti, sempre parlando di continenti, anche in Oceania (+36,8% e 47 milioni di export), mentre una flessione del 16,6% si è registrata in Africa, con il valore sceso a 108 milioni. La Germania mantiene il primo posto nella graduatoria dei Paesi maggiori importatori di “made in Piacenza” con 784 milioni di esportazioni ed un incremento del 9,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Buon andamento anche per Francia, con 735 milioni ed un +2,2%, Spagna con 390 milioni di euro e +10,4% e Polonia con 157 milioni e +27,4%. Tra i Paesi extra Ue, buona performance della Cina con 369 milioni di euro e +40,6%, e Regno Unito con 105 milioni di euro ed un incremento del 7,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In calo, invece, le quote export verso gli Stati Uniti che, con un valore pari a 204 milioni di euro, hanno mostrato una diminuzione del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Guardando ai diversi settori produttivi, tra i comparti che hanno maggiormente contribuito all’aumento dell’export nei primi nove mesi del 2024 spicca il tessile abbigliamento che, con un incremento del 13,6%, ha portato il valore delle esportazioni a 1.626 milioni, aggiungendo 194 milioni ai risultati del settembre 2023. Rilevante, percentualmente, l’aumento delle esportazioni di prodotti alimentari e bevande; la crescita, in questo caso, è stata del 6,6%, vale a dire 30 milioni in più rispetto al settembre 2023, per un totale salito a 493 milioni di euro. Buoni saldi, poi, anche per il settore delle macchine e apparecchi, che si colloca al secondo posto della graduatoria dei prodotti a più alto valore di esportazioni; l’aumento del 7,7%, infatti, ha portato ad una cifra pari a 998 milioni di euro. Andamento positivo anche per l’industria metallurgica con 425 milioni di euro esportati ed un incremento dell’8,3%, così come gli apparecchi elettrici con 347 milioni di euro esportati ed un incremento in dodici mesi del 4,1%. In calo, invece, il settore degli articoli in gomma e materie plastiche, con 227 milioni esportati ed un calo del 3,1%, così come i mezzi di trasporto, con 375 milioni esportati ed una diminuzione del 4,7% delle esportazioni in un anno.

Pubblicato il 22 dicembre 2024

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