Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Confcommercio riapre la sede di Castel San Giovanni

castello

A Castel San Giovanni è stata inaugurata la sede di Confcommercio Piacenza, situata in Corso Matteotti 84B. Un ritorno importante per Confcommercio, che era già presente nel territorio attraverso il patronato Enasco 50&Più, attivo nel capoluogo della Val Tidone dal lontano 2009.
L'evento ha segnato non solo la riapertura dell’0ufficio di Castel San Giovanni, ma anche l'introduzione di una significativa novità: il Centro di Assistenza Tecnica (CAT). Questa nuova struttura si propone di offrire servizi di alta consulenza alle aziende del terziario, spaziando dalla formazione all'assistenza fiscale e digitale, fino al supporto per i bandi.
«Siamo particolarmente soddisfatti di poter riaprire una sede in un comune così importante – ha dichiarato Gian Luca Barbieri, direttore di Confcommercio Piacenza - e siamo doppiamente contenti perché in questa sede troverà luogo il nostro CAT. Il centro d'assistenza tecnica è una società che abbiamo appositamente istituito per dare servizi di alta qualità sia ai soci sia ai non soci che potranno usufruire di consulenze di innovazione d’impresa, di digitalizzazione, consulenze finanziarie e, cosa molto importante, con un focus specifico sulle startup. Diciamo un'assistenza particolarmente qualificata a 360°».
All'inaugurazione hanno partecipato figure di spicco dell'amministrazione locale e rappresentanti del tessuto economico, tra cui il sindaco di Castel San Giovanni Valentina Stragliati, l’assessore al Commercio Wendalina Cesario, il direttore di Confcommercio Piacenza  Gian Luca Barbieri con il vicedirettore Arianna Beta, Franco Bonini presidente di 50&Più, il delegato Confcommercio per la zona di Castel San Giovanni Carlo Clemente Beretta, il vice delegato Cesare Resposi, la responsabile provinciale del patronato Enasco 50&Più Marica Battaglia e Andrea Binaghi, che gestirà il CAT. 
Il sindaco Valentina Stragliati ha sottolineato l'importanza dell'apertura: «Una bella iniziativa che come amministrazione comunale vogliamo assolutamente sostenere. Abbiamo già iniziato convocando la cabina di regia con la presenza delle associazioni di categoria nell'ambito del Commercio per rilanciare il nostro commercio locale con il supporto dell'amministrazione comunale con l'organizzazione di nuovi eventi rispetto a quelli che sono stati in calendario negli anni precedenti, nuove iniziative per cercare di rilanciare il commercio che è in crisi un po' in tutta Italia».
Anche l'assessore al Commercio Wendalina Cesario ha espresso la sua preoccupazione per la situazione del commercio di vicinato a livello nazionale «Leggiamo tutti i giorni – ha detto - notizie di chiusure di negozi. Questo fa male perché sono attività che garantiscono un reddito alle persone ma sono anche presidi sociali importanti per per le città». I rappresentanti istituzionali hanno auspicato di riuscire ad innescare un'inversione di tendenza grazie anche al supporto di Confcommercio e del CAT.
La riapertura della delegazione Confcommercio, arricchita dal CAT, rappresenta un segnale di dinamismo e sarà un importante punto di riferimento per il tessuto imprenditoriale di Castel San Giovanni e del suo territorio, avendo come obiettivo quello di fornire strumenti e competenze per affrontare le sfide del mercato attuale. Il CAT sarà operativo ogni giovedì mattina, con un recapito telefonico dedicato (3514079145) mentre il patronato 50&Più sarà disponibile l’ultimo martedì del mese (per appuntamenti telefonare al 348 4095151).
Nella foto, l'inaugurazione della sede  di Confcommercio Piacenza.
Pubblicato il 26 marzo 2025

Ascolta l'audio

Per Casalasco una nuova filiera integrata del basilico

casalasco 

Casalasco, uno dei principali operatori a livello mondiale nella produzione e trasformazione del pomodoro da industria, ha finalizzato un nuovo importante investimento nel settore agroalimentare. Dopo le filiere integrate per la coltivazione e trasformazione del pomodoro e del pisello, il Gruppo partirà quest’anno con una terza filiera integrata, dedicata alla coltivazione e trasformazione del basilico. Con questa iniziativa, l’azienda amplia e differenzia il proprio business, coniuga le esigenze della componente agricola con i trend di mercato, rafforzando ulteriormente la propria leadership nella valorizzazione della qualità del prodotto italiano in Italia e all’estero. Casalasco, che nei mesi scorsi ha già portato a termine operazioni importanti per il proprio portafoglio brand, acquisendo da Unilever la gamma di sughi tedesca Knorr - Tomato al Gusto e da Star i marchi Pummarò, Polpabella e Sugo Lampo, ha investito nella realizzazione della nuova filiera oltre 10 milioni di euro. Grazie alla consolidata esperienza nel settore agricolo, alla sinergia cha ha costruito con la filiera industriale e al forte rapporto con gli agricoltori del territorio, il Gruppo ha sviluppato un modello di filiera controllata che garantisce elevati standard qualitativi in tutte le fasi e le aziende agricole che coltiveranno il basilico sono già tutte certificate Iscc Plus, uno standard che ha come requisiti base la tracciabilità e la sostenibilità. La lavorazione avverrà presso lo stabilimento di Fontanellato (Parma), dove saranno installate nuove linee dedicate alla selezione, al lavaggio e alla prima trasformazione delle foglie fresche.

“Il nostro percorso di crescita - spiega l’amministratore delegato di Casalasco, Costantino Vaia - prosegue sia per linee esterne, come le recenti acquisizioni, sia per linee interne. Tra queste, la filiera del basilico rappresenta sicuramente l’investimento più significativo di quest’anno, e coniuga un’opportunità per la nostra filiera agricola con l’esigenza commerciale di rispondere alla crescente domanda del mercato. In particolare, per questa categoria merceologica, c’è una forte richiesta di prodotti che si distinguono per qualità, tracciabilità e sostenibilità della materia prima, tutti elementi alla base della nostra filiera”.

Pubblicato il 25 marzo 2025

Ascolta l'audio

Arda, Nure, Tidone e Trebbia: è in corso la manutenzione dei bacini

Nuovi interventi Trebbia Nure

Interventi di rimodellamento degli alvei per agevolare lo scorrimento della corrente. Recupero dei manufatti idraulici per ottimizzare il funzionamento e operazioni di pulizia dalla vegetazione lungo gli argini dei corsi d’acqua che scorrono nei bacini di Arda, Nure, Tidone e Trebbia. Sono questi alcuni dei lavori in corso di realizzazione per la manutenzione di fiumi, torrenti e rii che attraversano un’ampia porzione del territorio piacentino. Lavori avviati dalla Regione tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2025. I sei cantieri, dislocati nei quattro bacini, interessano numerosi comuni e sono finanziati complessivamente con un milione e 155mila euro: di questi, 540mila euro provengono dal Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027 e i restanti 615mila euro dalle casse regionali che impegnano fondi stanziati sul bilancio dell’Agenzia regionale di Sicurezza territoriale e Protezione civile ed economie di spesa. Tutti gli interventi, progettati e diretti dell’Ufficio territoriale di Piacenza dell’Agenzia, saranno realizzati nel rispetto del corso dei fiumi e del contesto naturale e paesaggistico, in linea con le disposizioni regionali.

GLI INTERVENTI SU ARDA, NURE, TIDONE, TREBBIA

Per quanto riguarda il bacino dell’Arda sono in corso opere di manutenzione degli argini e di sfalcio e taglio della vegetazione in diversi tratti. In particolare, sulla sponda destra del torrente Arda, da Cortemaggiore sino a Villanova, e su quella sinistra a San Pietro in Cerro; sul Riglio, da Ponte Riglio Spinoso a Muradolo fino alla confluenza con il Chiavenna, e sullo stesso Chiavenna dal ponte della ferrovia a Roveleto di Cadeo fino a Saliceto. I lavori, con un importo complessivo di 150mila euro, consentiranno anche di verificare lo stato di conservazione dei manufatti degli argini e la presenza di tane di animali fossori. Lungo il torrente Nure sono due gli interventi previsti, ciascuno del valore di 180mila euro. Il primo si trova nel comune di Ferriere, nei pressi dell’abitato di Perotti, dove si lavora al ripristino delle opere idrauliche danneggiate e alla risagomatura di tratti di alveo investiti dalle piene. Un intervento analogo è in corso anche nel capoluogo del comune di Ponte dell’Olio a valle del ponte sulla Strada statale 654, a Podenzano in località Fornace, e nel comune di Pontenure in località Tarantella. Il progetto prevede il rimodellamento dell’alveo, il successivo riposizionamento del materiale lungo le sponde soggette all’erosione, la manutenzione dei manufatti. Entrambi gli interventi sono finanziati dal Fondo di sviluppo e coesione.

 Anche nel bacino del Tidone sono aperti due cantieri: uno, sempre finanziato con 180mila euro dal Fondo di coesione, lungo il corso del torrente Luretta, in comune di Piozzano. Qui è previsto il taglio della vegetazione che ostacola il deflusso delle acque, la manutenzione dei presidi idraulici e il risezionamento dell’alveo per migliorare l’efficienza idraulica.
Lungo il torrente Tidone, nel tratto che va dall’omonimo ponte alla diga del Molato, è in corso la manutenzione di opere idrauliche, difese spondali, lavori sulla sezione di deflusso e controllo della vegetazione. Lavori da 215mila euro che interessano anche il rio Loggia, a Rottofreno, il rio Rivasso, in comune di Agazzano, il rio Gandore, in comune di Gazzola (località varie) e il rio Chiarone, in comune di Pianello Val Tidone (in località Poggio Cavalli).

Sul fiume Trebbia, infine, è aperto un cantiere da 250mila euro - finanziato con economie sugli interventi dell’ordinanza 622/2019 - nel comune di Bobbio, dove è previsto il ripristino e l’integrazione di pennelli, difese delle sponde e una soglia trasversale con massi ciclopici rinforzati in calcestruzzo, a monte e a valle del ponte Gobbo. Per ripristinare l’officiosità idraulica sono programmati la movimentazione di materiale litoide e il taglio della vegetazione che ostacola il deflusso della corrente nel tratto compreso tra il ponte Gobbo e quello sulla strada Statale 45, in località Sant’Ambrogio-Dego.

Pubblicato il 24 marzo 2025

Ascolta l'audio

Andrea Poggioli nuovo presidente della pro loco di Vigolzone

Pro loco di Vigolzone nuovo presidente

Si è tenuta l'assemblea dei soci della Pro loco di Vigolzone, nella quale è stato eletto il nuovo Consiglio direttivo formato da Andrea Poggioli, Enrica Mondani, Alexandra Agosti, Guido Baldrighi, Alessandro Ghetti, Giancarlo Savi e Yuri Zanelli. L'assemblea ha inoltre nominato quale presidente onorario Camillo Ronda come riconoscimento all'attività svolta dalla nascita dell'associazione. Il successivo Consiglio Direttivo si è riunito e ha votato, in modo unanime, Andrea Poggioli nel ruolo di nuovo presidente. Il resto è così composto: alla vicepresidenza Enrica Mondani e Giancarlo Savi, tesoriere Alexandra Agosti e la segreteria affidata a Yuri Zanelli. Durante la riunione sono stati impostati i lavori per l'edizione 2025 della Festa del Tortello De.Co, festa che dopo anni di pausa è ripartita lo scorso anno grazie ai volontari storici e a numerosi nuovi volontari. Poggioli, che ricopriva il ruolo di vicepresidente, succede così allo storico presidente del sodalizio vigolzonese, Camillo Ronda.

Pubblicato il 24 marzo 2025

Ascolta l'audio

Nuovi contratti, si prevede un aumento del 10% a Piacenza

Nuovi contratti piacentini 25

I nuovi contratti che le imprese della provincia di Piacenza intendono attivare nel mese di marzo risultano in aumento del 9,9% rispetto allo stesso mese del 2024, con un dato complessivo di 2.340 attivazioni. In crescita meno marcata i dati relativi al trimestre marzo-maggio, con previsioni di nuovi contratti pari a 6.890 unità rispetto ai 6.650 dello stesso trimestre 2024 (+3,6%). Con questi valori, la provincia di Piacenza appare in decisa controtendenza rispetto alle altre province emiliane che hanno a riferimento la Camera di Commercio dell’Emilia; sia a Parma che, soprattutto, a Reggio Emilia, le nuove attivazioni appaiono infatti in diminuzione. I dati, elaborati dal sistema informativo Excelsior, gestito da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in collaborazione con l’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia, registrano quindi una crescita complessiva rispetto ad un anno fa. Tuttavia, rispetto al quadro generale positivo, spiccano settori che, a marzo, dovrebbero registrare cali molto marcati, tra cui l’alloggio e ristorazione (-10,5%), che passa dalle 190 nuove attivazioni del marzo 2024 alle attuali 170, e i servizi alla persona che, con 190 nuovi contratti previsti, calano del 5%. Si tratta delle uniche eccezioni in un quadro in cui appaiono in crescita tutti i comparti.

Nel settore dei servizi (che da solo, con 1.550 nuovi contratti, copre il 66,2% delle attivazioni previste a marzo), spicca il commercio, in cui sono previsti 510 nuovi contratti, con una crescita del 54,5% rispetto ad un anno fa. Buone prospettive anche per i servizi alle imprese che, con 690 attivazioni, dovrebbe registrare un aumento dei nuovi contratti dell’1,5%, per le costruzioni (210 attivazioni, con un + 40%), l’industria e le public utilities, per le quali è previsto un +1,8%, con 580 nuovi contratti. Rispetto nel marzo 2024, i contratti stabili (tempo indeterminato e apprendistato) scendono dal 31% al 26%, mentre di converso quelli a termine (tempo determinato o altri contratti con durata predefinita) salgono dal 69% al 74%.

Tra gli elementi più significativi dell’indagine spicca la quota di nuovi contratti che a marzo è riservata ai giovani con meno di 30 anni, che si attesta al 30,5%. Questi, nell’ambito dirigenziale e delle professioni con elevata specializzazione e competenza tecnica, sono particolarmente richiesti in qualità di tecnici in campo ingegneristico (48,7%), di tecnici in campo informatico e delle telecomunicazioni (48%) e di tecnici della salute (40,6%). Invece nell’ambito delle professioni impiegatizie, commerciali e dei servizi, gli under 30 sono molto richiesti come addetti alle vendite (47,6%), operatori della cura estetica (39,1%) ed esercenti e addetti alle attività di ristorazione (35,9%). Da ultimo, tra gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, si prevede che il 70,0% dei nuovi contratti sarà riservato agli under 30 operai addetti ai macchinari nell’industria alimentare, il 51,4% ai fabbri ferrai costruttori di utensili e il 47,8% agli operai specializzati delle lavorazioni alimentari.

Marzo 2025 è ancora caratterizzato dal fenomeno dei candidati considerati introvabili da parte delle imprese piacentine, che dichiarano di avere difficoltà a reperire i profili ricercati nel 58,2% dei casi, di cui il 36,5% per mancanza di candidati e il 16,0% per inadeguata preparazione degli stessi. Tra i profili più difficili da reperire, nell’ambito dirigenziale e con elevata specializzazione tecnica troviamo i tecnici della salute (84,4%), gli specialisti in scienze gestionali, commerciali e bancarie (77,1%) e i tecnici della distribuzione commerciale (75,8%). Nell’ambito degli impiegati e delle professioni commerciali e nei servizi, di difficile reperimento sono, soprattutto, gli addetti alle professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (74,3%), gli operatori della cura estetica (69,6%) e gli esercenti e addetti nelle attività di ristorazione (59%). Nel segmento degli operai con elevata qualificazione, le difficoltà si incontrano soprattutto nella ricerca degli operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettroniche/elettriche (85,7%), di meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori di macchine fisse e mobili (85%) e di conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (80,1%).

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. La Delegazione Interprovinciale della Guardia d’Onore al Pantheon in assemblea
  2. Il pedagogista Novara in dialogo con genitori, educatori e catechisti in oratorio alla Besurica
  3. Manovra da 14,3 miliardi di euro per la Regione che ridimensiona l’aumento Irpef
  4. Tutor, 27 nuovi minori stranieri ai corsi di edilizia e meccanica: in arrivo altri fondi regionali
  5. Grazie alla Banca di Piacenza una torre faro per la Pubblica Assistenza di Cadelbosco Sopra
  6. A Piacenza Expo un tuffo nella storia con Armi&Bagagli. In contemporanea anche Piacenza Militaria, Expo Arc, Coltelli e SoftAir Fair
  7. Alta Val Tidone, c’è l’accordo con i sindacati sui servizi alla persona
  8. Coldiretti, 20mila agricoltori a Parma per difendere la salute di tutti
  9. Pubblica Assistenza Valnure, confermati due autisti soccorritori a Ferriere
  10. In attesa dei dazi l’export piacentino nel 2024 è cresciuto: +5,5%
  11. Aggiornato il «Patto per il lavoro e il clima» della Regione
  12. Nuove nomine: quattro direttori per potenziare sanità e assistenza
  13. Nella commissione regionale sanità il confronto sul fine vita
  14. Calendasco, cucina e pannelli solari per il capannone confiscato: al via la comunità energetica
  15. Raffaele Chiappa rieletto consigliere nazionale di Confcommercio
  16. In Alta Val Tidone al via i corsi di informatica
  17. Aspettando il Francigena Fidenza Festival: visita a Veleia e Vigolo Marchese
  18. Torna a Fiorenzuola la «Giornata ecologica»
  19. L'importanza di un approccio integrato nella gestione dei pazienti
  20. Prevenzione e sicurezza per gli operatori sanitari: l’impegno dell’Ausl di Piacenza

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente