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Notizie Varie

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L'InformaSociale di via Taverna riapre al sabato mattina

palazzo


Dal 4 settembre l’InformaSociale riapre al sabato mattina nella sede di via Taverna n. 39;  sarà aperta inoltre il lunedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30; il martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 12.30.
Lo sportello InformaSociale è presente anche in via XXIV Maggio insieme al Polo Disabilità/Caad dove è possibile ricevere informazioni sui diritti e sulle agevolazioni per le persone con disabilità, e richiedere consulenze sull’adattamento dell'ambiente domestico.
Lo sportello di via XXIV Maggio n.28 osserva i seguenti orari: lunedì e giovedì dalle 8.45 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30; mercoledì e venerdì dalle 8.45 alle 13.
In entrambi gli sportelli dell'InformaSociale sono presenti il servizio di mediazione linguistico-culturale (in lingua araba e francese) e il servizio PiaceCare, il punto di incontro tra le famiglie che necessitano di assistenza al domicilio, e le assistenti familiari. Presso l’InformaSociale di via Taverna è attivo, inoltre, lo Sportello Antidiscriminazione.
L’accesso agli sportelli InformaSociale è possibile esclusivamente su appuntamento: sede di via Taverna, tel 0523 492731 fax 0523 492736 email ; sede di via XXIV Maggio, tel 0523 492022 fax 0523 492556 email .
Per maggiori informazioni, è possibile visitare la pagina dedicata sul sito del Comune di Piacenza www.comune.piacenza.it/temi/sociale/sportelli.

Pubblicato il 1°settembre 2021

«Val Tidone Lentamente», marcia il 5 settembre

marcia

Proseguono le escursioni del circuito "Val Tidone Lentamente". Dopo il successo della camminata di domenica scorsa, dove i partecipanti hanno potuto godere di  paesaggi unici come il Monte Aldone, Monte Bono, Monte Lazzarello e le vallate Chiarone e Tidoncello (con veduta della Rocca d'Olgisio e della Pianura Padana) "incorniciate" in un cielo terso, la guida AIGAE Mirna Filippi, in collaborazione con l'associazione Sentiero del Tidone, organizza per domenica 5 Settembre l'escursione a piedi "BORGHI D'AUTORE IN VAL TIDONE".
Percorso ad anello che permette di scoprire la bellezza dei borghi valtidonesi di Zavattarello e Romagnese, splendidi esempi di urbanizzazione medioevale, collegati, oltre che dal Sentiero del Tidone, anche dall'importante via di fede del "Cammino di San Colombano".
Partenza dalla casa di riposo di Zavattarello, trekking dolce di fine estate di tipo escursionistico di circa 18 chilometri che percorre la direttrice che collega i due borghi e permette di ammirarli anche da distante, attorniati da un anfiteatro di montagne punteggiato di piccoli agglomerati rurali che ancora oggi vivono di tradizioni al ritmo delle stagioni. La semina dei cereali, la molitura, la coltivazione di antiche varietà di tuberi e legumi, miele e vino erano e sono le principali attività rurali del territorio dell'Alta Val Tidone pavese, che verrà raccontata da Gabriele, giovane agronomo della zona dove sarà possibile fare merenda con i suoi prodotti tipici (Azienda Agricola Terre Villane).

Ritrovo ore 8.30 con partenza ore 9
L'iscrizione obbligatoria deve pervenire entro venerdì 3 settembre e l'escursione si svolgerà con un numero limitato di partecipanti: tutte le informazioni dettagliate si trovano sull'evento Facebook oppure contattando direttamente la guida Mirna Filippi tramite i seguenti riferimenti: telefono 3923267010 oppure email oppure tramite Facebook "I Sentieri di Mirna"

Tutte le escursioni di "Val Tidone Lentamente" sono a numero chiuso e rispetteranno le normative anti-assembramento: il calendario aggiornato e ufficiale è presente sul sito web www.sentierodeltidone.it

Pubblicato il 1°settembre 2021

Torna il mercatino del riuso in via Roma, le modifiche alla viabilità

riuso



Domenica 5 settembre, in concomitanza con il “Mercatino del riuso e antiquariato”, dalle 6 alle 24, nel tratto di via Roma compreso tra l’incrocio formato con via Pozzo e piazzetta S. Maria, saranno istituiti il divieto di sosta con rimozione forzata e quello di circolazione. Nelle stesse ore, quest’ultimo divieto sarà in vigore anche nel tratto di via Tibini compreso tra via Roma e via Madoli, nonché in via Neve.
Per consentire lo svolgimento dell’iniziativa in sicurezza, i provvedimenti in questione si ripeteranno ogni prima domenica dei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Nei giorni indicati, la telecamera di controllo posta all’ingresso di via Pantalini verrà disabilitata e sarà permesso ai residenti e agli operatori sanitari della struttura protetta Fondazione Maruffi di transitare in entrambi i sensi di marcia su via Pantalini con accesso e uscita da via Guastafredda.

Pubblicato il 28 agosto 2021

Presentato il libro sulla battaglia di Monticello del 1945

monticello

Proprio all’interno del castello di Monticello, dove si svolse l’epica battaglia che vide la vittoria di 35 partigiani su oltre 300 nazifascisti assedianti, è stato presentato il libro Monticello 16 aprile 1945, la battaglia, i partigiani, la gente scritto da Mauro Annoni per le edizioni di Ponte Gobbo, illustrato da venti disegni a china eseguiti dal ventiseienne pittore barcellonese Gulliermo Malinowski Formento, che ha abitato in loco diversi mesi per trovare l’atmosfera e calarvi i personaggi ricavati dalle testimonianze di Dordoni, Annoni, Muratori,Vescovi-Agosti.
L’appuntamento era molto atteso e i presenti erano numerosi.
 
Il 6 aprile 1945 era iniziato l’inevitabile sfondamento della linea gotica tra Viareggio, ha detto Stefano Pronti presidente provinciale Anpi nell'introduzione e Rimini da parte della 5^ armata americana e la 7^ inglese; Bologna fu presa e liberata il 21 aprile dal battaglione italiano del reggimento “Friuli”, che indossava divise inglesi ed era comandato dal gen. Arturo Scattini.  Parallelamente nel piacentino le forze partigiane tenevano saldamente il territorio oltre la linea Pianello-Piozzano-Bettola-Gropparello-Castell’Arquato-Morfasso e, nonostante ciò, i nazisti e i fascisti non ridussero le manovre di attacco alle forze partigiane, in un disperato quanto folle tentativo di riprendere posizioni.
Monticello, esattamente 10 giorni dopo l’avanzata alleata, ne è la prova, perché dimostra questo feroce accanimento dei fascisti e il loro totale asservimento ai tedeschi; tutto era dovuto al cinismo degli ufficiali di carriera, passati dal regime alla RSI, che sfogavano l’avvilimento per il progressivo cedimento e le continue sconfitte nella vendetta cruenta anche verso tutta la popolazione; qui mandarono avanti giovani diciottenni arruolati da poche settimane senza scrupoli, senza curarsi del massacro.

Ha presentato l’autore del libro Mauro Annoni, figlio di Cesare Annoni (Barba II) comandante di distaccamento e presente nel castello tra i combattenti; si è avvalso di inconfutabili testimonianze.
Il Presidente ha poi commentato le opere che denotano la formazione accademica e soprattutto il talento del giovane. In primo luogo il disegno, requisito essenziale per creare la forma naturale; senza il disegno c’è solo una dimensione psicologica individuale, fuori dalla realtà concreta e visiva. Un disegno sicuro, minuzioso, dinamico, con quella rara perfezione data dai particolari. In secondo luogo il chiaroscuro ottenuto con le lumeggiature create lasciando il bianco del fondo e rivolte a una luce laterale per il primo piano e alle spalle delle figure di secondo piano per dare massima profondità. Queste opere hanno un’alta qualità pittorica, sono dipinti in bianco e nero e il monocromo è una prova molto difficile, superata solo da chi ha grandi capacità.
Poi la parola è passata rispettivamente all’autore e al pittore, che hanno anche espresso le motivazioni del loro impegno, pur non essendo piacentini.
Tra il pubblico erano presenti il partigiano Renato Cravedi, il Sindaco di Gazzola Simone Maserati, il Sindaco di Piozzano Lorenzo Burgazzoli, Filippo e Raffaella Lezoli, nipoti del commissario Gino Cerri valorosamente caduto proprio pochi metri più lontano, i proprietari del castello, signori Conti.

Mauro Annoni
Ha insegnato nella Scuola elementare con impegno costante all’interno del laboratorio di didattica della storia, attivo presso l’Istituto di Storia Contemporanea di Pesaro, del quale è presidente dal 2006. Nativo di Gazzola e figlio di Cesare Annoni, Barba Secondo, comandante di distaccamento e uno dei protagonisti della battaglia di Monticello, è stato attratto da questo importante episodio bellico e ne ha approfondito la conoscenza attraverso continue ricerche, conclusesi nel libro appena uscito.

Guillermo Malinowski Formento
Nato nel 1995 a Barcellona, laureato in Belle Arti presso l’Università di Barcellona, ha dimostrato un grande vigore figurativo nel suo racconto artistico. Ha dichiarato: "La mia passione per la pittura e per la natura mi ha portato a vivere per un periodo tra le colline del piacentino. Per pura casualità ho trovato casa proprio dove "Valoroso” spirò, dopo essere stato colpito a morte durante la battaglia di Monticello. Questa coincidenza ha fatto nascere il mio interesse per la lotta partigiana in zona.

Pubblicato il 30 agosto 2021

Tra i castagni di Vezzolacca

 

castagni

I castagni di Vezzolacca di Vernasca (PC) fanno parte della storia e dell’identità di tutto il paese. Ogni abitante si prende cura di una pianta e il momento della raccolta delle castagne è occasione di festa e di condivisione.
Per questo il secolare castagno di Vezzolacca è custode e teatro di un intero mondo. Sarà la meta e l’ispirazione dell’incontro itinerante di sabato 4 settembre 2021 per Alberi in Cammino, ciclo di 5 percorsi dedicati alla scoperta e alla conoscenza degli alberi monumentali dell’Appennino emiliano, attraverso la poesia, la danza, la musica e il contatto con la natura.
«Vezzolacca è un appuntamento da non perdere, perché la gente sa fare le cose per bene e garantisce la qualità ai prodotti», ha sottolineato il sindaco di Vernasca Giuseppe Sidoli nel presentare l’iniziativa ideata dall’artista Gabriele Parrillo e promossa dall’Associazione Turbolenta e dal Festival della Lentezza.

Ascoltando la voce del bosco, i partecipanti saranno coinvolti in una performance che mescola i testi tratti dalle “Metamorfosi di Ovidio”, le opere di Tasso, Hesse, Shakespeare, Yeats e le liriche di Mariangela Gualtieri, recitati da Gabriele Parrillo, con le note del violoncello della musicista italo-brasiliana Daniela Savoldi e la danza corporea del mimo e danzatore Mauro Vizioli, sulle coreografie di Hal Yamanouchi, che traggono linfa dalla ritualità sacra con cui ancora oggi ci si avvicina in Giappone ai nostri verdi antenati. Uno spettacolo, che diventa rito «in cui la poesia si fonde con l’energia della natura, invitandoci ad essere custodi del pianeta che abitiamo», spiega Gabriele Parrillo, ma anche teatro che torna ad essere popolare coinvolgendo ed emozionando un pubblico trasversale che abbraccia tutte le età. L’evento si svolge dalle 17.00 alle 19.30.

Tutti gli “Alberi in cammino”, inseriti nell’elenco degli alberi monumentali di pregio regionale, sono stati selezionati ed individuati da Gabriele Parrillo attraverso approfondite ricerche, sopralluoghi e dialoghi diretti con le persone che dei luoghi custodiscono la storia. Sono alberi secolari, immersi nella natura ma raggiungibili attraverso passeggiate agevoli, adatti anche alle famiglie e ai bambini.
 Le altre tappe di Alberi in Cammino sono: il 25 settembre a Quattro Castella (RE) e il 26 settembre a Rondinara di Scandiano (RE).
Tutti gli appuntamenti sono su prenotazione, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Il numero massimo di persone previste per ogni appuntamento in calendario è di 100. Non vi saranno sedute o strutture fisse, il pubblico sarà invitato a sedere sul prato utilizzando teli o cuscini che porteranno da casa. Alberi in Cammino si svolge con il patrocinio e il contributo di Regione Emilia Romagna. Tra i partner del progetto Chiesi Group, sponsor unico, il Consorzio Kilometro Verde e Parma io ci sto!, che patrocinano l’iniziativa.

Pubblicato il 28 agosto 2021

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