Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Il «grazie» del generale Figliuolo agli operatori sanitari

 figliolo



Giornata tutta piacentina, la giornata del 9 settembre, per il Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid199. In mattinata il generale C.A. Francesco Paolo Figliuolo ha visitato il centro vaccinale di Piacenza, in Arsenale, mentre nel pomeriggio ha incontrato i professionisti sanitari in Sala Colonne e poi ha fatto visita ai reparti di Medicina Area Critica e Unità terapia intensiva respiratoria (Utir), che fa capo alla Pneumologia.

In tutte le tappe il commissario ha avuto parole di elogio e ringraziamento per gli operatori. “State svolgendo, da febbraio 2020, un lavoro incessante. Piacenza ha dimostrato che, se si fa squadra, si possono superare le avversità e vincere le sfide anche più difficili. Qui avete lavorato insieme: sanitari, Esercito e Forze dell’Ordine, ciascuno per le proprie competenze. Piacenza è stato un modello. Non a caso, in questo territorio sono nate le Usca. Figliuolo ha ricordato l’importante contributo fornito dall’ospedale da campo allestito dall’Esercito, la collaborazione dei militari con diversi professionisti sanitari e la sinergia che ancora prosegue al centro vaccinale di Piacenza in Arsenale.

E' iniziata la visita del commissario, accompagnato dal sindaco Patrizia Barbieri, dal prefetto Daniela Lupo e dalle principali autorità civili e militari cittadine.
Figliuolo è stato accolto dai professionisti sanitari che stavano svolgendo la propria normale attività quotidiana.

Nel pomeriggio, invece, ha incontrato una rappresentanza di medici, infermieri e operatori sanitari in Sala Colonne insieme al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e all’assessore alla Salute Raffaele Donini, nonché del presidente della Conferenza territoriale socio sanitaria Lucia Fontana. A seguire, le autorità hanno accompagnato Figliuolo in una visita della Medicina Area Critica e Utir.

A Piacenza un ottimo lavoro di squadra

“Siamo oltre l’80% dei vaccinati con prima dose e il 70% dei vaccinati con doppia dose. In Regione – ha detto il presidente Bonaccini - abbiamo una media superiore a quella nazionale che, con ogni probabilità, ci permetterà, a ottobre, di avvicinarci al 90%. È il vaccino che ci sta permettendo di inaugurare fiere e manifestazioni, che ci sta permettendo di ripartire”.

“Qui a Piacenza – ha poi aggiunto Figliuolo – è stato fatto un ottimo lavoro per le fasce più fragili della popolazione e sugli over 80: avete raggiunto risultati davvero notevoli”.
“Proprio da qui voglio lanciare ancora una volta un appello accorato a tutti quelli che non si sono ancora vaccinati: le parole del sindaco, che ha ricordato le difficoltà vissute da questo territorio e i tanti decessi che hanno colpito la città, e la testimonianza del comandante dei Vigili del Fuoco, che è stato in Rianimazione, ci spronano ancora di più a proseguire nella campagna in corso”.
“Diagnosi veloce, cura precoce e vaccino” sono le armi indicate dal generale per “vincere la pandemia”.

“Sono felice di trovarmi in un luogo che dall’inizio del 2020 ha visto tutti lavorare in modo incessante. Grazie soprattutto alle vaccinazioni, la curva dei contagi è sotto controllo, sebbene il dato più confortante sia quello delle ospedalizzazioni in costante calo”. “Il piano va avanti – ha proseguito – grazie quel gioco di squadra che voi stessi avete fatto qui a Piacenza”. Ipotizzando l’arrivo delle terze dosi, il generale ha confermato che il governo sta solo aspettando le indicazioni definitive del Cts.
“Il virus è mutevole: più ci vacciniamo, meno circolano le varianti. Questo per evitare ospedalizzazioni e terapie intensive intasate”. 

Pubblicato il 9 settembre 2021

Piacenza scopre il «Farnese segreto»

Farnese piacenza

“I piacentini – e non solo – hanno dimostrato, con il loro vivo interesse per il patrimonio museale e con l'affluenza agli spettacoli della nostra estate culturale, di voler vivere Palazzo Farnese a 360 gradi. Questo ci spinge ad attuare nuove iniziative, portando avanti un investimento forte non in termini economici, ma sotto il profilo delle idee e dei progetti che possano valorizzare ulteriormente la bellezza e la ricchezza storico-artistica della mole vignolesca”. A sottolinearlo, presentando in anteprima “Farnese Segreto”, è l'assessore a Cultura e Turismo Jonathan Papamarenghi, che annuncia “l'apertura al pubblico di spazi sinora mai resi accessibili ai visitatori, con la possibilità di ammirare una ricca collezione di opere custodite nei depositi dei Musei Civici e di seguire un itinerario alla scoperta delle suggestioni, dei misteri e del fascino senza tempo di antiche sale, loggiati e torri. Sarà una vera e propria esperienza immersiva e coinvolgente, che ci permetterà di consolidare ulteriormente l'identità di Palazzo Farnese come cittadella delle arti e della cultura”.
La mostra esperienziale che andrà in scena a partire da venerdì 24 settembre si propone di offrire al pubblico – che sarà accompagnato dalle guide turistiche professioniste già coinvolte nelle visite alla scoperta di Piacenza – un percorso inedito all’interno del maestoso edificio vignolesco, rendendo visitabili ambienti finora preclusi durante i consueti itinerari guidati. L’evento si propone non solo come una semplice esposizione di opere, ma come un'avventura tutta da vivere e scoprire, tra le scale a chiocciola e gli spazi più reconditi del Palazzo.


Partendo dal Museo delle Carrozze nei sotterranei, si salirà per una suggestiva scala a chiocciola fino all’ultimo piano dell’edificio, sede attuale dell’Archivio di Stato. Da lì si intraprenderà un percorso in discesa che avrà ad oggetto inizialmente la Cappella Ducale, visibile dalla cantoria di destra – normalmente non accessibile – e proseguirà nella Pinacoteca, collocata nel cosiddetto “Appartamento Dorato” con le sue mirabili volte affrescate da autori quali Andrea Seghizzi e Giovanni Battista Caccioli, ulteriormente valorizzate da una nuova campagna fotografica e da studi aggiornati presentati nella guida.
Dalla Pinacoteca si avrà accesso a due mezzanini, aperti in via eccezionale al pubblico. In quello superiore, situato tra il piano nobile e l’ultimo piano, originariamente destinato ad alcova delle damigelle, si potranno ammirare le “Storie Zefiro e Flora” dipinte tra 1710 e 1711 dal fiorentino Sebastiano Galeotti. Le dimensioni contenute della stanza permettono di apprezzare da vicino la grande qualità dell’opera, ma allo stesso tempo la geniale quadratura ideata dal cremonese Francesco Natali, collaboratore in più occasioni del Galeotti, il quale dilata illusoriamente lo spazio tanto da far percepire assai più lontane da noi le mitologiche figure volteggianti. La saletta è senza dubbio una delle più pregevolmente decorate del Palazzo, nonostante la sua difficile accessibilità.
Scendendo invece nell’ammezzato, tra piano nobile e piano rialzato, si darà spazio ad un artista fiammingo che fece la propria fortuna a Piacenza: Robert De Longe. Qui verranno svelati sette ovali, donati al museo nel 1961 da Carlo Anguissola ma troppo a lungo destinati ai depositi. De Longe, morto l’anno prima dell’arrivo di Galeotti in città, si impose nel nostro territorio grazie alla superba raffinatezza delle sue opere, tanto che ebbe il privilegio di vedere il proprio nome in tutte le principali commissioni pittoriche della fine del diciassettesimo e dell’inizio del diciottesimo secolo tra Cremona, Monticelli d’Ongina, Lodi e Piacenza.
“Lo spirito che muove l’assessorato alla Cultura – rimarca Papamarenghi – optando per un lavoro organizzativo corale, è stato quello di partire dalla valorizzazione delle eccellenze artistiche e architettoniche della nostra città, spesso poco conosciute, rendendole fruibili e accattivanti per attrarre l'attenzione, meritata, di una platea sempre più vasta”. Considerazioni condivise dal direttore dell'Archivio di Stato, Anna Riva, che nel ringraziare l'Amministrazione comunale per l'opportunità di dare maggiore visibilità al proprio patrimonio documentale e storiografico ha sottolineato l'importanza delle sinergie tra tutte le realtà del tessuto culturale.

Pubblicato l'8 settembre 2021

Come ottenere l’abbonamento gratuito a bus e treni per gli under 19

bus incentivi

Sono migliaia e migliaia le richieste arrivate in Regione già nelle prime ore sulla piattaforma “Salta su” https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/gratis , l’applicativo che permette di ottenere online l’abbonamento gratuito a bus e treni regionali alle studentesse e agli studenti under 19 per il percorso casa-scuola, anche nel tempo libero, con Isee familiare fino a 30mila euro. La misura voluta dalla Regione Emilia-Romagna e finanziata con 22 milioni di euro per incentivare sempre più tra i giovani l’uso del trasporto pubblico locale come mezzo preferito per viaggiare ogni giorno, si affianca e integra “Grande”, misura che già dallo scorso anno ha reso gratuiti gli abbonamenti bus e treni a tutti gli under 14 (senza limiti Isee). Da settembre, quindi, gli studenti iscritti alle scuole secondarie di II grado statali, paritarie e istituti di formazione professionale - residenti in Emilia-Romagna - potranno usufruire dell’abbonamento annuale gratuito valido fino al 31 agosto 2022.

Per la richiesta è sufficiente seguire alcune semplici istruzioni: in primo luogo, al momento della compilazione online, accorre avere a portata di mano le credenziali (SPID L2, CIE, Federa A+, CNS del genitore se si tratta di minorenne, altrimenti quelle dello studente); un indirizzo e-mail valido e funzionante; il codice fiscale e i dati dello studente per il quale si intende chiedere l’abbonamento gratuito; indicare l’istituto e la classe a cui lo studente è iscritto per l’anno scolastico 2021-2022; l’attestazione Isee 2021 definitiva senza omissioni del nucleo familiare che contenga il codice fiscale dello studente minore o uguale a 30mila euro. Si precisa che per le attestazioni Isee con omissioni occorre procedere subito alla correzione (per esempio presso i Caf regionali) e una volta corretta si può ripresentare la richiesta. Le attestazioni Isee con omissioni rientranti nei limiti dei 30mila euro sono accettate solo dal 15 al 31 ottobre. Si raccomanda di prestare la massima attenzione al momento dell’invio della richiesta perché, una volta avuto l’esito positivo ed essere in possesso dei pin necessari per completare l’iter, non è più possibile modificare nessun dato e, in caso di compilazione errata, si rischia di perdere l’abbonamento gratuito. In caso di dubbi, quindi, prima di inoltrare la richiesta meglio chiedere chiarimenti via mail all’indirizzo saltasu [AT] regione [DOT] emilia-romagna [DOT] it o telefonare al numero verde 800.388988. Il tempo per fare domanda c’è, fino al 31 ottobre 2021, e tutti quelli che hanno i requisiti e inoltreranno la domanda entro il termine otterranno l’abbonamento gratuito, nessuno escluso.

Pubblicato il 4 settembre 2021

Tra teatro, musica e cinema, prosegue il programma di #EstateFarnese

 cs Palazzo Farnese 3 settembre 2

Teatro, musica e cinema sono gli ingredienti del ricco calendario di eventi nell’ambito della rassegna #EstateFarnese, manifestazione promossa dall’assessorato alla Cultura dal Comune di Piacenza in collaborazione con la Fondazione Teatri di Piacenza e con il contributo di Iren. Sono tre, in particolare, gli spettacoli che avranno come prestigioso scenario il cortile monumentale di Palazzo Farnese.

La serata del 9 settembre

Sarà una serata particolare quella di giovedì 9 settembre, impreziosita da un’anteprima del tutto straordinaria riguardante la consegna dell’onorificenza “Piacenza riparte con la cultura” da parte del Comune di Piacenza al generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure volte al contenimento e al contrasto dell’emergenza Covid, cui seguirà il concerto “Che Commedia… Divina”, organizzato - in occasione del 7° centenario della scomparsa di Dante Alighieri - dal Secondo Reggimento del Genio Pontieri di Piacenza, il cui incasso verrà devoluto a favore di Telethon. Ad esibirsi sul palcoscenico saranno il Maestro Patrizia Bernelich (curatrice del progetto) al pianoforte, Luciano Cortellini alla fisarmonica, all’oboe Gaetano Galli con il Coro Consonanze di Piacenza. La voce narrante sarà di Roberto Laurenzano, con i soprani Nan Zheng Bonfanti e Dora Sorrentino e il baritono Mauro Bonfanti. Il tutto tra romanze, musica sinfonica e musica popolare. Oltre al Secondo Reggimento del Genio Pontieri, prendono parte al progetto il Comune di Piacenza, l’associazione artistica Coro Consonanze di Piacenza, la Società Dante Alighieri di Piacenza, il Cineclub Cattivelli, il tutto coordinato da Patrizia Bernelich. L’ingresso (obbligatorio in modo tassativo entro le ore 20.30) è gratuito con prenotazione.

Gli altri appuntamenti

Sabato 11 settembre, alle ore 21, andrà in scena “Favole al telefono” di Gianni Rodari, con Peppe Servillo voce recitante e Geoff Westley al pianoforte, accompagnati dalla formazione da camera “Orchestra delle favole”. Le “Favole al telefono” (1962) di Gianni Rodari sono un testo ormai classico, entrato nella scuola e nelle case dei bambini di tutto il mondo, che non conosce il passare del tempo e che conserva immutate le doti originarie di eleganza, ironia e freschezza: i personaggi anticonformisti e gli eventi imprevisti, le dolcissime strade di cioccolato, i saporitissimi palazzi di gelato, i numeri paradossali e le domande assurde costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione che Gianni Rodari sapeva coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione della realtà contemporanea. Il costo del biglietto è di 15 euro, ridotto fino a 14 anni 10 euro.

Davvero straordinario l’evento in programma domenica 12 settembre (ore 21.30), organizzato in occasione dei 700 anni dalla morte dei due poeti esuli e compagni d’arte Dante Alighieri (1321) e Lapo Saltarelli (1320). L’opera lirica da camera in un atto appositamente realizzata, dal titolo “Lapeggiamenti, amenità, querimonie et altri tremendi affetti nella nobilissima Florenzia”, racconta fatti e avvenimenti riguardanti la vita dei due artisti, protagonisti e testimoni di importanti avvenimenti che coinvolsero la storia di Firenze e dell’intero Paese. L’opera – parole di Claudio Saltarelli, musica di Joe Schittino - realizzata in collaborazione con il Teatro Municipale e il Comune di Piacenza vedrà esibirsi sul palcoscenico il baritono Nicolò Ceriani (Lapo Saltarelli), il tenore Blagoj Nacoski (Durante di Alighiero degli Alighieri), il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati e l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Camillo Mozzoni. Importante il sostegno all’iniziativa, oltre che di Unesco e Unione Europea, di Società Dantesca Italiana, Società Dante Alighieri - Comitato per il VII Centenario Dantiano - Milano, Società Dante Alighieri-Roma, Ordine Cavalleresco di Parte Guelfa-Firenze, Siae. L’ingresso è gratuito con prenotazione.

Informazioni

Per assicurarsi la prenotazione per gli spettacoli di giovedì 9 e domenica 12 settembre e per l’acquisto del ticket di ingresso nel caso dello spettacolo di sabato 11 settembre occorre rivolgersi alla biglietteria di Teatro Gioco Vita, aperta dal mercoledì al sabato, dalle 10 alle 13 in via San Siro 9 (tel. 0523-315578, email biglietteria [AT] teatrogiocovita [DOT] it), oppure online tramite il circuito Vivaticket nonché, la sera stessa dello spettacolo, a Palazzo Farnese a partire dalle due ore precedenti l'inizio dello show. 

Pubblicato l'8 settembre 2021

Via libera dalla Commissione Ue al programma regionale di sviluppo rurale

agricoltura

Semaforo verde dalla Commissione europea al Programma di sviluppo rurale (Psr) della Regione Emilia-Romagna per il biennio di transizione 2021-2022, in attesa della messa a punto del nuovo Psr 2023-2027 dopo l’accordo dello scorso mese di giugno sulla riforma della Politica agricola comunitaria (Pac). Il via libera porta la firma del commissario Ue all’Agricoltura, il polacco Janusz Wojciechowski, che ha sottoscritto, a nome dell’esecutivo comunitario e in tempi molto rapidi, l’atto di approvazione “senza osservazioni” alla richiesta di modifica del documento di programmazione degli interventi regionali in agricoltura presentata dalla nostra regione il 12 agosto scorso. Il Psr di transizione dell’Emilia-Romagna, prima Regione italiana ad aver ottenuto l’ok di Bruxelles sul nuovo piano, potrà contare su una dotazione finanziaria di 408,9 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022 (+35% rispetto alla precedente programmazione). Risorse che provengono in gran parte dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (l’87%), più una quota minoritaria di quelle attivate con il Next Generation Eu (13%). Aiuti ai giovani, innovazione e transizione ecologica sono gli obiettivi fondamentali ai quali guarda il nuovo Psr biennale dell’Emilia-Romagna per rilanciare la crescita di un settore che proprio durante il periodo dell’emergenza Covid ha dimostrato quanto sia fondamentale l’agroalimentare per il presente e il futuro del nostro Paese e del mondo. Quanto alla ripartizione dei fondi europei, oltre l’83% delle risorse saranno messe a disposizione delle strategie di investimento delle imprese, circa l’11% andrà a finanziare il premio di primo insediamento dei giovani agricoltori e il restante 5% a supporto dei progetti di innovazione e ricerca.

Tra i principali capitoli di spesa vanno segnalati i finanziamenti per l’ammodernamento delle aziende agricole e agroalimentari (117,5 milioni di euro), il sostegno alle coltivazioni bio (72,6), le risorse per l’insediamento dei giovani e la strutturazione delle loro imprese (52,6) e gli aiuti agli imprenditori agricoli che operano in zone montane e del basso ferrarese (50,4). Poi grande attenzione all’ambiente con gli incentivi ai nuovi progetti di forestazione (8,2) e azioni di contrasto al cambiamento climatico, in particolare per la prevenzione dei danni causati dalle gelate tardive che nell’ultimo triennio hanno messo in ginocchio la produzione ortofrutticola regionale (circa 7 milioni di euro). Ancora: spazio alle azioni di prevenzione dei danni da fauna selvatica e per la riduzione delle emissioni di ammoniaca (10 milioni) e per la gestione sostenibile delle risorse idriche (6,9 milioni di euro). Infine, un capitolo a parte meritano gli interventi per la montagna, con misure specifiche per la tutela degli ecosistemi forestali, il contrasto all’abbandono del territorio attraverso pagamenti compensativi, i servizi alla popolazione e la promozione territoriale. In particolare, a quest’ultima misura sono destinati 19,6 milioni di euro per il finanziamento dei progetti dei Gruppi di azione locale (Gal) nell’ambito del programma europeo Leader.

Pubblicato il 4 marzo 2021

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente