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Notizie Varie

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«L'altra scena», ritorna il festival di teatro contemporaneo

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Dopo la “limited edition” del 2020, anno di transizione post lockdown, ritorna a Piacenza il Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” che dal 1° al 16 ottobre con un programma ricco di proposte tra Teatro Filodrammatici e Teatro Gioia si prepara a tagliare il traguardo della decima edizione.

Con la direzione artistica di Jacopo Maj, il festival è organizzato da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri di Piacenza, il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren e la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita.

Dieci giornate di programmazione, con sette spettacoli rappresentativi del settore della ricerca, ma anche un progetto contro le mafie in collaborazione con Libera e una proposta per le famiglie, per arrivare a un ideale passaggio di consegne tra la conclusione del Festival 2021 e l’apertura delle iniziative in programma nella stagione 2021/2022 per i cinquant’anni di Teatro Gioco Vita.

Vedremo Sotterraneo (Atlante linguistico della Pangea), Teatrino Giullare (Menelao), Babilonia Teatri (Mulinobianco - Back to the green future), Il Mulino di Amleto (Ruyblas #tuttieroi). In cartellone creazioni che hanno ottenuto premi e riconoscimenti, come Farfalle di Emanuele Aldrovandi (testo vincitore del Premio Hystrio scritture di scena 2015 e del Mario Fratti Award 2016) e Casa Nostra di Hombre Collettivo (Premio Scenario Infanzia 2020 e Premio della Critica Direction Under30 2021). Lo spettacolo tout public Scoppiati di Giacomo Occhi, diplomato al corso di formazione Animateria di Teatro Gioco Vita, offrirà uno sguardo sul giovane teatro di figura, con un’attenzione anche al pubblico delle famiglie. E al termine delle rappresentazioni, gli artisti dialogheranno con il pubblico.

 «Sedersi a teatro ha oggi un valore ancora più importante, - secondo Jacopo Maj, direttore artistico de “L’altra scena” - ci riconcilia con la necessità di un pensiero fieramente lento disposto a condursi in stati d’animo meticci e inesplorati ed è più che mai una scelta, perché ripartire non significa solo rimettersi in moto ma anche distribuire il proprio tempo, decidere dove stare e cosa fare. Chi decide di stare in teatro accende una miccia, il Festival vuole essere un detonatore di sguardi, ascolti, pianti e risate, più forte di qualunque distanziamento».

«Il Festival di teatro contemporaneo “L'altra scena” – sono le parole del sindaco Patrizia Barbieri - celebra i suoi primi dieci anni. Una tappa importante in un percorso creativo anticonformista, coerente e appassionato nel suo processo di innovazione e ricerca, capace non solo di coinvolgere il pubblico ma di chiamarlo in causa come protagonista delle proprie scelte, in un mondo sempre più alla deriva. In questi anni, il Festival è cresciuto e ha permesso, a Piacenza, non solo di scoprire nuovi talenti, ma anche di immergersi in quel cammino di costante evoluzione e sperimentazione che è il Teatro contemporaneo, capace di trasporre nel presente un patrimonio culturale che ha, in realtà, radici millenarie».

Per Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, «che si tratti di mettere in scena parole intraducibili che ci aprono a mondi lontani dal nostro o di recuperare in chiave contemporanea i miti della tragicità antica o ancora di riflettere sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente, quel che conta è che il teatro, forse più di ogni altra forma d’arte attuale, riesce a confrontarsi con l’oggi in modo poetico ed inclusivo chiamando il pubblico a misurarsi in termini non banali con i temi del nostro vivere».

La programmazione

Il Festival si aprirà venerdì 1° ottobre al Teatro Filodrammatici dove alle ore 21 andrà in scena Atlante linguistico della Pangea di Sotterraneo, con Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini, scrittura Daniele Villa. Sotterraneo ha selezionato decine di “parole intraducibili”, vocaboli unici che non esistono in altri idiomi, e ha dialogato online con altrettanti parlanti madrelingua sul significato e l’uso di queste parole nella cultura di provenienza. Queste brevi “lezioni di intraducibilità” sono divenute la traccia per uno spettacolo che mette in scena le parole stesse, trasformando un piccolo dizionario in una sorta di drammaturgia atipica. L’intero spettacolo inoltre è attraversato dall’impossibilità di dar corpo ad alcuni concetti a causa delle limitazioni Covid, che da pure restrizioni si trasformano in una risorsa scenica in grado di mettere in campo un pensiero sulle relazioni umane e l’incomunicabilità.

Lunedì 4 ottobre, sempre al Teatro Filodrammatici alle ore 21, vedremo Menelao, uno spettacolo costruito, interpretato e diretto da Teatrino Giullare, testo di Davide Carnevali. Una rielaborazione in chiave contemporanea dei miti legati alla casa degli Atridi, ma anche una riflessione sul concetto di “tragico” nella contemporaneità, lo spettacolo ha ricevuto nel 2016 la Menzione speciale della giuria alla prima edizione del Premio Platea. Menelao, l’uomo più ricco della terra, sposo della donna più bella del mondo, re di Sparta e vincitore della guerra di Troia, ha tutto ma non la felicità. Intuisce che qualcosa non funziona nella sua vita apparentemente così comoda; eppure non è capace di fare qualcosa per cambiare la sua situazione e si confronta con aspirazioni eternamente incompiute. Vorrebbe vivere felice come una persona qualsiasi, ma non si accontenta di esserlo.

Martedì 5 ottobre al Teatro Gioia alle ore 21 Casa Nostra di Hombre Collettivo sarà occasione per una serata che vedrà “L’altra scena” a fianco di Libera contro le mafie. Con Angela Forti, Agata Garbuio e Aron Tewelde, regia di Riccardo Reina, lo spettacolo del collettivo nato nel 2019 dal corso “Animateria” di Teatro Gioco Vita ha ottenuto il Premio Scenario Infanzia 2020 e il Premio della Critica Direction Under30 2021 ed è stato apprezzato in particolare per la ricerca sul rapporto tra teatro d’oggetti e teatro civile e per la capacità di affrontare in modo alternativo e non scontato tematiche fondamentali e quanto mai attuali relative alla dimensione storica e politica. “Casa Nostra” vuole infatti indagare la storia recente d’Italia, prendendo come riferimento gli anni della Trattativa Stato-Mafia (anche alla luce della più recente cronaca giudiziaria) e cercando di ripercorrere i fatidici anni compresi tra il 1990 e il 1994, determinanti rispetto alla comprensione del presente del nostro Paese. Al termine della rappresentazione è previsto un incontro con operatori di Libera e testimoni a confronto con gli artisti di Hombre Collettivo.

Venerdì 8 ottobre appuntamento al Teatro Filodrammatici, sempre alle ore 21, per l’atteso ritorno di Babilonia Teatri con l’ultimo spettacolo “Mulinobianco” – Back to the green future, di Enrico Castellani e Valeria Raimondi, con Ettore Castellani e Orlando Castellani e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Luca Scotton, realizzato in coproduzione con La Corte Ospitale. “Mulinobianco” si interroga sulla relazione che abbiamo instaurato con il pianeta che abitiamo, a quanto pare l’unico abitato, nonché l’unico abitabile nell’intero universo. Due bambini ci raccontano il loro punto di vista sul futuro del mondo, lanciano proclami e provocazioni, vanno avanti e indietro nel tempo, contrappongono la fine e l’inizio: un eden perduto e lontano, verso il quale nessuno di noi vorrebbe tornare, e un tramonto che ci spaventa, ci attrae e ci inghiotte.

Lunedì 11 ottobre sarà la volta di “Farfalle”, testo e regia di Emanuele Aldrovandi, spettacolo prodotto da Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Elfo Puccini, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione. Appuntamento alle ore 21 al Teatro Filodrammatici con una black comedy tra Milano, Palermo e New York. In scena due sorelle, ciniche e poetiche, una bionda (Bruna Rossi) e una mora (Giorgia Senesi) e al centro il gioco che le ha unite fin da quando, piccolissime, sono rimaste sole: a turno, chi ha in mano la collana a forma di farfalla può obbligare l’altra a fare qualsiasi cosa, pena la fine del gioco. Durante lo spettacolo le due attrici giocano a interpretare i personaggi principali delle loro vite, in un susseguirsi di scene che raccontano con tragicomica ironia la crescita delle due sorelle e le loro scelte di vita.

Giacomo Occhi al Teatro Gioia ci racconta con “Scoppiati” una storia ironica e poetica, concreta e surreale, senza parole, sulla vita speciale di un palloncino ordinario. Lo spettacolo, per tutto il pubblico, sarà in scena martedì 12 ottobre alle ore 21 e replicherà mercoledì 13 e giovedì 14 alle ore 18 allo scopo di facilitare la partecipazione del pubblico delle famiglie. La vita di un palloncino scorre sempre uguale, giorno dopo giorno. Nulla lo riempie per davvero. Finché a un certo punto si gonfia d’amore: un grande cambiamento che lo porterà a vivere pienamente quello che la vita ha in serbo per lui. Uno spettacolo che durante l’estate ha partecipato a diversi festival riuscendo a intercettare un pubblico di tutte le età.

Ultimo titolo dell’edizione 2021 del Festival “L’altra scena” sarà “RuyBlas #tuttieroi”, quattro quadri sull’identità e sul coraggio, adattamento dell’opera “Ruy Blas” di Victor Hugo de Il Mulino di Amleto, con Yuri D’Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Alba Maria Porto, Rebecca Rossetti, Angelo Maria Tronca, regia di Marco Lorenzi. Sullo sfondo di un mondo che è sul punto di crollare, racconta la storia di un alto funzionario della corte spagnola che, per vendicarsi della Regina, tesse un inganno scambiando l’identità del proprio servo Ruy Blas con quella del nobile Don Cesare, per poi introdurlo a Corte. È la storia di un uomo che si ritrova a rivestire un ruolo e un nome non suoi riuscendo, grazie a questo inganno, a utilizzare al meglio le sue qualità. Il pubblico - collocato sui tre lati dello spazio scenico – si troverà immerso in tutta la contemporaneità di un testo che si rivela una viva e raffinata riflessione sul senso dell’identità.

Chiude la decima edizione de “L’altra scena” l’evento “50 anni di Teatro Gioco Vita - Preludio”, in programma sabato 16 ottobre al Teatro Filodrammatici dalle ore 17. Si tratta dell’evento di apertura delle iniziative per il Cinquantenario di Teatro Gioco Vita, che proseguiranno per tutta la stagione 2021/2022. Tra le altre cose, è prevista nella Sala di via Santa Franca l’esposizione dei manifesti dedicati a Teatro Gioco Vita da artisti e illustratori in occasione del cinquantenario (opere di Francesca Ballarini, Mauro Bubbico, Santuzza Calì, Nicoletta Garioni, Matteo Maria Maj, Lorenzo Mattotti, Giorgio Milani, Michele Sambin, Walter Sardonini, Guido Scarabottolo, Tapiro).

INFO

I biglietti per gli spettacoli al Teatro Filodrammatici costano € 15 (intero) € 10 (ridotto) € 7 (ridotto studenti); al Teatro Gioia € 10 (intero) € 8 (ridotto) € 6 ridotto (studenti).

Per il pagamento dei biglietti sono utilizzabili i voucher.

Chi acquista i biglietti per tutti i cinque spettacoli al Teatro Filodrammatici potrà assistere gratuitamente ai due spettacoli al Teatro Gioia (offerta soggetta a limitazioni, valida fino a esaurimento dei posti disponibili).

I biglietti sono in vendita da martedì 21 settembre.

La biglietteria di Teatro Gioco Vita è attiva in via San Siro 9 a Piacenza dal martedì al sabato ore 10-13, tel. 0523.315578, e-mail .

Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona nella sede della rappresentazione a partire da un'ora prima dell'inizio.

Gli spettacoli e tutte le attività in programma si svolgeranno nel rispetto delle prescrizioni vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza.

Pubblicato il 18 settembre 2021

Nella foto, la presentazione dell'evento "L'altra scena".

Le indagini del professor Whippet a Palazzo Farnese, iscrizioni aperte per i bambini

prof whippet

Tornano, a Palazzo Farnese, le indagini del professor Whippet, l'investigatore dalle sembianze canine che ormai da diversi anni è protagonista di avventure dedicate ai bambini, che accompagna alla scoperta dell'arte e della cultura attraverso la risoluzione di misteri ed enigmi. L'iniziativa, giunta alla 15° edizione, è proposta dal Comune di Piacenza e dai Musei di Palazzo Farnese con l'associazione Piacenza Musei in Rete, il contributo di Fondazione di Piacenza e Vigevano e l'organizzazione a cura di “Ragazzi al Museo”.


In occasione dell'anno dantesco, sarà “Il manoscritto infernale” il filo conduttore delle attività ludiche proposte, gratuitamente e con prenotazione obbligatoria, alla fascia d'età 6-10 anni, con appuntamento in due fine settimana consecutivi: il 25 e 26 settembre, il 2 e il 3 ottobre.
L'inizio delle attività è fissato per le 15.30 il sabato, mentre la domenica sono previsti due turni, rispettivamente alle 14.30 e alle 16.30, sempre con ritrovo 15 minuti prima dell'orario fissato.

Per le iscrizioni occorre rivolgersi allo 0523-492658 o scrivere all'indirizzo . I giovani investigatori saranno coinvolti nella ricerca di un prezioso manoscritto, sparito proprio alla vigilia dell'inaugurazione di una mostra dedicata a Dante Alighieri a Palazzo Farnese: riusciranno, affiancando Whippet, a recuperarlo, salvando il prestigio del Museo?

Pubblicato il 17 settembre 2021

Gusta la prevenzione: la salute è nel piatto

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Tornano gli appuntamenti con "Gusta la prevenzione, La salute è nel piatto", un ciclo di eventi promossi dalla Breast Unit per sensibilizzare le donne piacentine sull’importanza della buona alimentazione e dei corretti stili di vita.
Gli incontri in agenda sono due, il 24 settembre e 1 ottobre, questa volta dedicati all’aperitivo. L’appuntamento è per le ore 18, nella piacevole location della terrazza su Po della Società Nino Bixio, che è partner delle iniziative.

“Il nostro obiettivo – evidenzia Dante Palli, direttore della Breast Unit - è quello di trascorrere un momento piacevole insieme alle donne, cogliendo l’occasione per informarle su alcuni temi fondamentali per prevenire il tumore al seno. Per esempio, la prima serata è proprio dedicata all’aperitivo. È possibile che sia salutare? Il 24 settembre ce lo spiegherà la dottoressa Jessica Rolla, medico esperto di alimentazione”.
Il secondo appuntamento di Gusta la prevenzione propone invece un altro tema caro al gentil sesso: i trucchi per restare in forma. Questa volta, come esperte, interverranno la senologa Francesca Cattadori e la fisiatra Amelia Zannino.

“Ci auguriamo che tante piacentine raccolgano il nostro invito a questi aperitivi. Mentre berremo un bicchiere in compagnia, potremo confrontarci su questi argomenti, per fare prevenzione in modo divertente e coinvolgente”.


La prenotazione ai due aperitivi è obbligatoria. È possibile telefonare al numero 0523.302227 da lunedì a venerdì dalle 8 alle 16 o scrivere una mail a .
Le serate si svolgono alla Società Canottieri Nino Bixio, in via Nino Bixio 24, a Piacenza, con inizio alle ore 18.

Pubblicato il 16 settembre 2021

 

Calendasco, su il sipario sui lavori del castello

  castello calendasco

Sabato 18 settembre, a Calendasco si accenderanno i riflettori sul maniero e sui lavori di ristrutturazioni in corso. L’Amministrazione comunale organizza infatti un “open day” del cantiere avviato la scorsa primavera, con visite guidate che permetteranno di svelare le opere in esecuzione.
Ne sono previste tre nell’arco del pomeriggio: alle ore 14e30, 15e30 e 17e30. Per l’occasione, saranno presentati anche i progetti sul futuro delle scuderie a lato dell’antico edificio, la collaborazione avviata con il Politecnico di Milano-Sede di Piacenza per riscoprire la loro storia e i progetti in via di definizione per recuperarle e valorizzarle. A finanziarli, un contributo di 50 mila euro ottenuto dal Ministero dell’Interno. 
Per partecipare alle visite serve avere il Green pass e prenotare al numero 3207698852.

In serata, appuntamento invece con “Il castello, le stelle e… Dante!”, iniziativa promossa per il 700esimo anniversario dalla scomparsa del Sommo Poeta. Dalle ore 21, sulla piazza del castello l'astronomo Michele Cifalinò guiderà il pubblico nell’osservazione del cielo stellato. Ad accompagnarlo, l’interpretazione di canti della Divina Commedia a cura degli attori di Quarta Parete e le note di un’arpa. Anche in questo caso, l’accesso è consentito solo ai possessori del Green Pass.

Pubblicato il 16 settembre 2021

È l’Ausl a convocare le persone fragili per la terza dose

partenza terza dose

L’Emilia-Romagna è pronta. Da lunedì 20 settembre si parte con la terza dose di vaccino anti Covid-19: le persone appartenenti alle categorie per le quali è prevista la somministrazione non dovranno fare nulla, perché verranno direttamente contattate dalle Aziende sanitarie. Sono già partite le prime convocazioni. A definire i destinatari della terza dose è una circolare del ministero della Salute, cui ha fatto seguito, oggi stesso, una comunicazione dell’assessorato regionale alle Politiche per la Salute che ha chiarito alle Aziende sanitarie ulteriori aspetti di natura operativa. Sono due i casi per i quali è prevista la terza dose del vaccino, con tempistiche di somministrazione diverse: per completare il ciclo vaccinale primario, perché in queste circostanze una dose addizionale è ritenuta necessaria per garantire un livello adeguato di risposta immunitaria in una popolazione a rischio di Covid-19 severo; oppure - e in questo caso di parla di dose di richiamo o booster - per effettuare un richiamo dopo che il ciclo vaccinale primario è già stato completato, con l’obiettivo di mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria. La dose addizionale va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima ed è rivolta in via prioritaria ai soggetti trapiantati e immunocompromessi, tra cui ad esempio pazienti con patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi in trattamento e fino ai 6 mesi dalla sospensione delle cure, o ancora persone in dialisi e con insufficienza renale cronica grave.

Come indicato nella circolare le attuali evidenze sui vaccini anti Covid-19 in soggetti sottoposti a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia o a trattamenti farmacologici che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario, mostrano un significativo beneficio in termini di risposta immunitaria in seguito alla somministrazione di una dose aggiuntiva di vaccino. Viene inoltre chiarito che le condizioni patologiche dei destinatari della dose addizionale potranno essere aggiornate in futuro, sulla base delle evidenze scientifiche disponibili. La dose booster o di richiamo invece va somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima somministrazione ed è destinata alle persone a maggior rischio di sviluppare malattia grave per condizioni di fragilità (come i grandi anziani o i soggetti ricoverati nelle Rsa) ed eventualmente agli operatori sanitari a seconda del livello di esposizione al virus. La terza dose in questi casi serve a mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria. La Circolare ministeriale specifica anche che, ferma restando la priorità del raggiungimento di un'elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati, sarà definita la strategia di somministrazione di una dose di richiamo con vaccino a m-RNA in favore di ulteriori gruppi target, tenendo conto delle evidenze scientifiche e dell’evoluzione dello scenario epidemiologico. Considerate le indicazioni fornite dalla Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, nel caso non fosse disponibile il medesimo vaccino utilizzato per il ciclo primario, è possibile utilizzare come dose addizionale uno dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia: Comirnaty di BioNTech/Pfizer nei cittadini dai 12 anni in su e Spikevax di Moderna nei soggetti dai 18 anni in su.

Pubblicato il 16 settembre 2021

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