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Notizie Varie

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E' morta Donatella Ronconi, presidente del Gruppo Libertà

ronconi

E' morta all'età di 83 anni Donatella Ronconi, imprenditrice ed editrice, presidente del gruppo editoriale “Libertà” che raggruppa il quotidiano cartaceo, Telelibertà e il sito internet.
Nata a Cremona il 5 gennaio 1942, moglie di Marcello Prati (scomparso nel 1981), nel 2000, dopo un’asta familiare, arrivò alla guida del gruppo editoriale, diventando l’unica proprietaria (con una piccola quota per il gruppo editoriale L’Espresso). Nel 2015 perse l’unica figlia, Enrica Prati, a soli 46 anni: era la vicepresidente.
Ha guidato il gruppo fino all’ultimo, annunciando nel 2019 la volontà di costituire una “Fondazione Ronconi-Prati”, con l’obiettivo di far confluire la proprietà del gruppo editoriale ad un soggetto giuridico composto da diverse realtà istituzionali, associative, professionali e di categoria della città di Piacenza.

I Funerali
La camera ardente è allestita nel foyer dello spazio Rotative di Libertà (ingresso da via Benedettine) dalle ore 16 alle 19.30 di oggi giovedì 23 gennaio e dalle 10 alle 18 di domani venerdì 24 gennaio; nella chiesa di San Savino a Piacenza sarà recitato il rosario domani 24 gennaio alle ore 18.30 e i funerali si svolgeranno sabato  25 gennaio alle ore 9.30 sempre nella chiesa di San Savino.

La redazione de Il Nuovo Giornale esprime le più sentite condoglianze al Gruppo Libertà.

La Diocesi: una donna di singolari doti umane e professionali

La diocesi di Piacenza-Bobbio esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Donatella Ronconi, presidente di Editoriale Libertà e della Fondazione Ronconi-PratiUna donna con singolari doti umane e professionali, che ha saputo con determinazione e lungimiranza far crescere il gruppo Libertà, per garantire al nostro territorio e alle nostre comunità una comunicazione libera e indipendente, capace di valorizzare e dare voce al pensiero di tutti.

Per la Fondazione ha voluto un’attenzione filantropica e fin da subito l’Ente, partecipato dalle principali istituzioni del territorio, si è distinto attraverso il fattivo sostegno a varie iniziative in ambito sociale, culturale, solidale e formativo.

Donna di grande gentilezza e eleganza, ha incarnato una visione di imprenditoria femminile capace di uno sguardo sempre attento alla realtà presente del nostro territorio e aperto alle sfide del futuro.

A queste doti ha saputo aggiungere la forza e il coraggio per affrontare le circostanze famigliari e professionali attraversando il grande dolore per la scomparsa dell’amata figlia Enrica e continuando a donare alle persone intorno a sé - con particolare attenzione alla grande famiglia di Libertà - un sorriso amorevole. Quanto da lei seminato rimarrà sicuramente come eredità e servizio prezioso alla nostra comunità piacentina.



Il cordoglio della sindaca Tarasconi 

“Donatella Ronconi ha rappresentato, per la città di Piacenza, un modello e un punto di riferimento come imprenditrice tenace, coraggiosa e lungimirante, garante della professionalità e dei valori di un giornalismo strettamente orientato al territorio e alla comunità. Promotrice di innumerevoli iniziative culturali e di solidarietà, specchio di una profonda sensibilità, ha saputo guidare con solidità la storica azienda di via Benedettine attraverso le trasformazioni epocali che hanno segnato nel corso degli anni il settore dei media, difendendone sempre l’identità e il radicamento locale pur nell’aprirne gli orizzonti a nuove prospettive”. Così la sindaca Katia Tarasconi rende omaggio alla presidente del Gruppo Editoriale Libertà ed esprime il cordoglio dell’Amministrazione comunale per la sua scomparsa, rimarcando inoltre “il carattere innovativo e il significato della Fondazione Ronconi Prati, da lei fortemente voluta anche nel nome dell’amata figlia Enrica, come emblema del senso di appartenenza e del legame inscindibile con Piacenza e il suo tessuto sociale. Sono certa che, nel ricordo, il suo impegno continuerà ad essere onorato”.

Il cordoglio della presidente Patelli e del Consiglio Provinciale

“Esprimo - insieme all’intero Consiglio Provinciale - profondo cordoglio per la scomparsa di Donatella Ronconi, presidente di Editoriale Libertà e della Fondazione Ronconi-Prati”. Questo il commosso ricordo di Monica Patelli, presidente della Provincia: “Donna di spiccata personalità e brillante imprenditrice, Donatella Ronconi è stata un carismatico punto di riferimento per il territorio sia per la costante attenzione dedicata dai media del Gruppo Libertà alle nostre comunità, sia per le competenze e le innovazioni editoriali alle quali si sono accompagnati risultati importanti e riconoscimenti prestigiosi. Passione e lungimiranza hanno sempre accompagnato le scelte di Donatella Ronconi anche nelle numerose iniziative a favore di arte e cultura e nella sensibilità dimostrata verso talenti e fermenti delle nuove generazioni, segno della sua capacità di guardare al futuro”.

Nella foto, Donatella Ronconi.

Pubblicato il 23 gennaio 2025

 

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Parliamone, ne usciremo. La forza dell'auto-mutuo-aiuto

Gruppi autoaiuto La Ricerca

Confrontarsi con chi ha problemi simili spinge a reagire e ad affrontare meglio situazioni di sofferenza. Una strada per non sentirsi soli

Non sentirsi soli. Non sentirsi “i” soli.
I soli a soffrire, a non capire, ad avere paura, a provare ansia, a temere di non farcela ad andare avanti (in seguito ad una perdita, a un lutto, a una separazione, a una malattia...), i soli a non riuscire più a comunicare con i nostri figli, compagni, moglie, marito, genitori... o semplicemente ad affrontare la vita.

Esprimere emozioni senza sentirsi giudicati

In queste situazioni abbiamo bisogno di poter esprimere dubbi, emozioni (rabbia, dolore, sensi di colpa...) spesso inconfessati (per paura di non essere capiti) senza essere giudicati ed è quello che avviene nei Gruppi Ama (Ama sta per Auto-mutuo-aiuto), dove è possibile confrontarsi con persone che stanno attraversando esperienze simili alla nostra, in un rispecchiarsi reciproco che porta ciascuno a riflettere e a ritrovare se stesso e le risorse per affrontare i problemi.

I momenti di crisi della vita

L’opportunità di accedervi viene offerta dai percorsi che Fondazione La Ricerca (da tempo e con successo) propone a chiunque stia attraversando un momento di crisi o difficoltà magari finendo per auto-isolarsi o per ritrovarsi addirittura emarginato perché sommerso dai suoi stessi problemi.

Una via per non sentirsi soli

“Può capitare a chiunque. Capita sempre più spesso - sottolinea Anna Papagni dall’osservatorio dei punti di ascolto La Ricerca e referente dei percorsi Ama -. Tanti finiscono per essere o, ancor peggio, per sentirsi soli, perché hanno perso le amicizie e gli affetti più cari, perché stanno attraversando un momento di crisi, perché faticano ad aprirsi e si chiudono in se stessi. Cercata, sofferta, causata, forzata, sentita fortemente anche se inseriti in un nucleo familiare, comunque la vivi la mancanza di relazioni umane autentiche crea sofferenza, più o meno celata. E mai come in questo tempo di «solitudine globale» emerge forte e chiaro quanto abbiamo bisogno di «esserci» per stare insieme agli altri, confrontarci, comunicare e condividere emozioni e pensieri anche (e soprattutto) nei momenti più difficili della nostra vita”.

Le risposte dell’Auto-Mutuo-Aiuto

“La reciprocità, l’immedesimarsi e la condivisione spingono, costringono a guardarsi dentro, recuperando le proprie risorse, il senso del vivere. L’empatia dà forza, le persone sperimentano quella forza vitale che viene a crearsi nello «spazio comunicativo» del gruppo, in cui si dà voce ad emozioni e storie di vita”.
“Si crea - aggiunge - una relazione dove ognuno risponde per sé, ma è anche chiamato a farsi carico degli altri, perché è solo così che si riesce a maturare un senso di forza, si acquisisce una competenza che trasforma ciascun partecipante e lo rivitalizza”.

Un’esperienza di oltre 40 anni

La Ricerca lo sperimenta da più di quarant’anni con i familiari di giovani con problemi di tossicodipendenza seguiti dai suoi servizi di prevenzione e in comunità terapeutica.
E da ormai diverso tempo sta adottando lo stesso metodo anche per portare sollievo in altre situazioni ed esperienze legate a difficoltà relazionali, problematiche esistenziali o legate a una malattia, o alla perdita di una persona cara.

In due parrocchie

Tra l’altro, da alcuni anni anche grazie al sostegno della diocesi e all’8 per mille ha potuto organizzare percorsi Ama non solo nella propria sede di Stradone Farnese 96, ma anche in due parrocchie della città per cercare di portare sollievo a quanti stanno vivendo un lutto e ai caregiver, spesso soli e isolati nell’assistenza quotidiana a un familiare non in grado di badare da solo a se stesso, una condizione molto delicata e complessa (e sempre più diffusa) che quando è protratta comporta stress emotivi, fisici e psicologici tali da richiedere un intervento di aiuto prima che degeneri a sua volta in qualcosa di patologico.

Gruppi per genitori separati

Sono stati organizzati gruppi Ama con ottimi risultati anche per genitori separati o in procinto di separarsi: “persone giunte ad un punto di stallo della loro vita, imbrigliata da risentimenti, sensi di colpa, ansie, amarezza, senso di fallimento. E che hanno bisogno di ascolto, chiedono di potersi sfogare, di poter capire da che parte cominciare per uscirne”.
Recentemente ai gruppi del lutto (condotti da Anna Papagni e dallo psicologo Sergio Bernazzani in San Giuseppe Operaio) e a quelli rivolti ai caregiver (condotti da Donatella Peroni presso Nostra Signora di Lourdes) si è aggiunto un nuovo percorso per caregiver in provincia, a Borgonovo, nell’ambito del progetto “Community Lab” (dove La Ricerca è partner), che fa capo alla Casa della Comunità della Val Tidone.



Come partecipare: incontri ogni due settimane

Gli incontri dei gruppi sono quindicinali e guidati da un counselor, che è esperto dell’ascolto.
Tra quanti hanno usufruito di questa esperienza in passato, qualcuno si è fermato a fare il volontario come facilitatore dei gruppi, pronto ad aiutare gli altri che stanno vivendo la sua stessa pena.
Per capire come funzionano è possibile chiedere un colloquio telefonando al 348.8557985 (o scrivendo una email ad ), risponde Anna Papagni, che è la responsabile dell’Auto-Mutuo-Aiuto di Fondazione La Ricerca.
Per ulteriori informazioni si può consultare anche il sito ufficiale dell’associazione www.laricerca.net.

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Pubblicato il 26 gennaio 2025

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Breno ha festeggiato Sant'Ilario

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La comunità di Breno, frazione di Borgonovo, ha festeggiato il patrono Sant'Ilario, con una messa celebrata, nell'antica pieve, da padre Alberto Quagliaroli. "Sant'Ilario - ha detto padre Alberto - ha scritto della Santissima Trinità nell'opera "De Trinitate", nata per contrastare le numerose eresie che fiorivano a causa del fatto che, ai suoi tempi, era difficile capire questa verità fondamentale della fede. Si rese, quindi, necessario mettere un punto fermo teologico”.
Nato nell'attuale Francia nel IV secolo da una famiglia pagana, Ilario si converte al Cristianesimo, riceve il Battesimo e viene eletto Vescovo di Poitiers. Egli combatte le eresie, in particolare quella ariana, per difendere il dogma della Santissima Trinità e affermare la doppia natura, umana e divina, di Gesù. Questa difesa della dottrina Cattolica gli costa l’esilio. Ritornato a Poitiers viene accolto in trionfo e vi rimane fino alla morte, avvenuta nel 367.
Durante la funzione si è anche pregato per i defunti della parrocchia. Alla fine è stata impartita la benedizione con la reliquia del Santo, in seguito, venerata dai fedeli.
I parrocchiani e tante persone che hanno abitato in passato nella frazione borgonovese si sono poi ritrovati in un ristorante della zona per proseguire, in amicizia, i festeggiamenti e ricordare i tempi passati.
Nella foto, la messa patronale nella chiesa di Breno.
Pubblicato il 22 gennaio 2025

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Vigolzone in festa per il patrono San Mario

smariovigolzone

Vigolzone ha festeggiato il patrono San Mario domenica 19 gennaio con una messa solenne preceduta da un triduo di preghiera e meditazione. Il parroco don Francisco ha celebrato la messa alla quale hanno partecipato anche le autorità civili perché la protezione del santo non si limita alla parrocchia, ma si estende a tutta la comunità comunale. Ed il sindaco Gianluca Argellati ha risposto con l’offerta del cero che, simbolo di luce e di rinascita, è stato acceso davanti all’altare dedicato al santo e che per l’occasione è stato addobbato  con l’esposizione della reliquia da don Francisco.
Dopo qualche anno di sospensione è tornata anche la tradizionale tombola parrocchiale che, organizzata da catechisti, animatori e volontari si è tenuta sabato 18 e che ha visto la partecipazione di famiglie e ragazzi: una serata di divertimento e solidarietà perché il ricavato è stato devoluto per i bisogni della parrocchia ed in particolare, per la riparazione della caldaia.

Sabrina Mazzocchi

Nella foto, la messa patronale di San Mario a Vigolzone.

Pubblicato il 22 gennaio 2025

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Stefano Magnaschi riconfermato presidente del CSI

csi

Sabato 18 gennaio nella sede dell’Associazione in via Mutti 5 a Piacenza, si è tenuta l’assemblea elettiva per il rinnovo delle cariche del Comitato territoriale del Centro Sportivo Italiano di Piacenza.
Stefano Magnaschi è stato riconfermato presidente anche per i prossimi quattro anni; con lui è stato eletto un consiglio territoriale composto da tecnici e dirigenti che operano in vari settori dello sport provinciale (Ciregna, Pezza, Colombetti, Anelli, Poggi, Saladino, Federici, Siciliano, Dama, Schiavi).

Nel suo discorso il presidente Magnaschi ha ringraziato i consiglieri uscenti che, con il loro impegno, sono stati determinanti nel risollevare l’associazione nel periodo post-covid: per il nuovo quadriennio il Centro Sportivo Italiano riconferma la propria determinazione nell’aiutare le società sportive, le parrocchie e gli oratori, le associazioni ed i Comuni del territorio piacentino a proporre uno sport educativo ed inclusivo, che coniughi la competenza tecnica con la cura della persona e del sano spirito agonistico; alla proposta sportiva si affiancherà una altrettanto importante proposta formativa, per trasmettere agli allenatori, educatori e volontari i valori qualificanti di un ente di promozione sportiva e sociale di ispirazione cattolica.
La proposta sportiva e formativa del Centro Sportivo italiano è già nel vivo della stagione 24-25 e si arricchisce ogni anno di nuove discipline emergenti.

Nella foto, Stefano Magnaschi.

Pubblicato il 22 gennaio 2025

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