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Notizie Varie

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Giornata mondiale del donatore, un murales per Piacenza

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Martedì 14 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue e, proprio per questa occasione, Avis Provinciale e Comunale di Piacenza, in collaborazione con l’Associazione 1830 e il sostegno della Fondazione della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano, ha deciso di fare un dono alla sua città.
Alle ore 18 verrà inaugurata l’opera di street art realizzata da Fabio Guarino e Antonio Catalani nel quartiere Torricella di Piacenza, in via La Primogenita, alla presenza delle istituzioni e dei cittadini. 
La realizzazione del murales è stata approvata dal Comune di Piacenza, da ACER Piacenza (Azienda Casa Emilia Romagna di Piacenza) e finanziata dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Piacenza e Vigevano.
 La celebrazione della Giornata mondiale del Donatore di Sangue proseguirà, a partire dalle 18.30 alla Casa delle Parole, in via Tibini, per assaporare i piatti tipici preparati dall’Associazione Mondo Aperto e da alcune volontarie provenienti da paesi esteri.

«L’importanza dei piccoli gesti, della tradizione e di ciò che è significativo del passato - hanno affermato i due artisti, Fabio Guarino e Antonio Catalani -, si è persa negli anni. Il dono reciproco tra l’adulto e il bambino è uno scambio intergenerazionale, una rappresentazione del mutuo confronto tra noi e chi è un pilastro della società».
Il progetto è un chiaro esempio del messaggio che i due artisti vogliono lanciare attraverso l’arte: sfruttare la passione e il lavoro per abbellire la propria città, mettendoci colore.
Continuano: «abbiamo scelto foto vecchie, di un tempo passato, in contrasto con elementi colorati per sottolineare la fusione tra ciò che è esistito e ciò che esisterà domani.».
«Il dono, la solidarietà, il confronto e la condivisione sono valori che ci accompagnano nell’attività quotidiana - ha affermato Gilberto Piroli, Presidente Avis Provinciale Piacenza. Attraverso quest'opera vogliamo trasmetterli a chiunque, anche solo per un momento. Gli artisti hanno lavorato strenuamente a questo progetto, con l'obiettivo di portare arte e colore nel quartiere e in una zona di Piacenza particolarmente trafficata, credo che chiunque passi possa trovare uno spunto di riflessione senza necessariamente soffermarsi ad osservare, è l’impatto visivo che stimola il pensiero di colui che corre, che pedala e che sfreccia alla guida di un’auto o di uno scooter».

Pubblicato il 9 giugno 2022

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Confapi Industria Piacenza, focus su una nuova prevenzione incendi e formazione

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Nell’ampio programma di incontri di formazione che Confapi Industria Piacenza organizza per le aziende, si è svolto il seminario dedicato al tema “Nuova prevenzione incendi e formazione”: l’obiettivo dell’incontro, introdotto da direttore dell’associazione di industriali Andrea Paparo, è stato quello di introdurre i temi più attuali della prevenzione incendi a seguito della pubblicazione dei tre decreti che sostituiranno il noto DM 10 marzo 1998 con riguardo alle manutenzioni e alla formazione e aggiornamento degli addetti al servizio antincendio, nonché la progettazione della sicurezza antincendio.

“Un tema molto interessante – lo ha definito Paparo – che si inserisce all’interno del nostro corposo programma formativo destinato alle aziende: del resto come associazione cerchiamo di proporre iniziative che possano rispondere ai bisogni e alle richieste di approfondimento degli imprenditori”.

Spazio dunque alle questioni dei tre decreti, trattati dalla vicecomandante dei vigili del fuoco di Piacenza Vittoria Rossi e da Loredana Bossi, formatrice e componente della consulta di Aifos: “Il primo è il decreto controlli che riprende il decreto ministeriale del 1998 prevedendo anche una sorta di “patentino” per i manutentori – spiega Rossi nel delineare i primi due – il secondo è il decreto Gsa, ossia quello che si occupa della gestione sicurezza antincendio e introduce un percorso formativo dei formatori. Di fatto i corsi sono organizzati a livello centrale, ossia dal corpo nazionale dei vigili del fuoco”.

Bossi invece ha evidenziato quali siano le principali novità dei decreti “che – sottolinea – entrano in vigore un anno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e aggiornano così il DM del 1998”: “Innanzitutto le novità principali riguardano l’aggiornamento della valutazione rischio incendio, la gestione delle situazioni di emergenza e gli adempimenti sui piani di rischio incendio – spiega – ci sono poi i nuovi requisiti introdotti per i formatori che prevedono un monte ore di esperienza e 90 ore di teoria e pratica”.

Nella foto,da sinistra la vicecomandante dei vigili del fuoco di Piacenza Vittoria Rossi, Andrea Paparo e la formatrice e componente della consulta di Aifos Loredana Bossi.

Pubblicato l'8 giugno 2022

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Meno di un maggiorenne su tre fuma, ma rimane la tendenza a iniziare precocemente

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Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l'insorgenza di numerose patologie cronico-degenerative (in particolare a carico dell'apparato respiratorio e cardiovascolare) e il maggiore fattore di rischio evitabile di morte precoce. La recente Giornata internazionale contro il fumo da tabacco ha visto la Regione Emilia-Romagna commentare alcune notizie confortanti. In regione nel periodo 2017-2020 la propensione al fumo di sigarette è in calo: il 73% della popolazione tra 18 e 69 anni non fuma (non l’ha mai fatto o ha smesso), e meno di un terzo (27%) degli adulti in questa fascia di età, pari a una stima di oltre 788 mila persone, continua a fumare; un valore in linea con quello nazionale (25%). Lo dicono i dati del sistema di sorveglianza ‘Passi’ (Progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia), dell’Istituto Superiore di Sanità, che dal 2006 raccoglie, regolarmente e attraverso indagini campionarie, informazioni dalla popolazione italiana adulta (18-69 anni) sugli stili di vita e fattori di rischio comportamentali connessi all’insorgenza delle malattie croniche non trasmissibili e sul grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento che il Paese sta realizzando per la loro prevenzione.

I dati in Emilia Romagna

Per quanto riguarda l’analisi temporale per sottogruppi di popolazione (sesso ed età), i cui dati disponibili si fermano al 2019, l’indagine ‘Passi” evidenzia la diminuzione di fumatori in entrambi i sessi e nelle classi d’età 35-49 e 50-69 anni. Ma l’abitudine al fumo inizia precocemente, anche in Emilia-Romagna: dallo studio multicentrico internazionale - che contiene anche focus regionali - HBSC 2018 (Health Behaviour in School-aged Children) sui comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare, emerge che fuma sigarette lo 0,5% degli undicenni, il 6% dei tredicenni e il 27% dei quindicenni.

Per quanto riguarda le caratteristiche, la preponderanza di fumatori di sigaretta è più alta tra le persone con 18-34 anni (32%), tra gli uomini (30%), le persone con bassa scolarità (32%) e con molte difficoltà economiche (43%). Circa un quarto (18%) dei fumatori 18-69enni è un forte fumatore (20 sigarette o più al giorno); solo il 4% è un fumatore occasionale (meno di una sigaretta al giorno). Il 4% fa uso della sigaretta elettronica, in particolare la utilizza l’11% dei fumatori e l’1,8% di quelli occasionali. Il 19% dei fumatori, soprattutto gli uomini più giovani, fuma sigarette “rollate” (cioè fatte a mano). Ancora, per quanto riguarda lo stato di salute, in Emilia-Romagna il 28% dei 18-69enni è affetto da almeno una patologia cronica; in particolare, fuma il 38% delle persone con patologia epatica, il 34% di quelle con malattia respiratoria cronica e il 26% di quelle affette da tumore.
Il 43% dei fumatori ha dichiarato di aver provato a smettere di fumare negli ultimi 12 mesi. Tra questi, la maggior parte (79%) ha ripreso a fumare, il 13% non fuma più da meno di sei mesi (fumatore in astensione) e l’8% è riuscito nel tentativo, in quanto ha smesso da più di 6 mesi. Quasi tutti gli ex fumatori hanno riferito di essere riusciti a smettere di fumare da soli (87%); è bassa la percentuale di chi ha fatto ricorso a farmaci e cerotti (2%) o alla sigaretta elettronica (6%), oppure si è rivolto a corsi organizzati dalle Aziende sanitarie (0,4%). La percentuale di ex fumatori aumenta in modo quasi lineare all’avanzare dell’età negli uomini, mentre nelle donne risulta pressoché stabile tra i 35 e i 50 anni.

L’attenzione dei sanitari

Il 44% degli intervistati ha dichiarato che negli ultimi 12 mesi un medico o operatore sanitario gli ha chiesto se fuma. Questa percentuale cresce con l’età in entrambi i generi: tra gli uomini si passa dal 39% dei 18-34enni al 59% dei 50-69enni e tra le donne dal 41% al 57%. Tra i fumatori adulti emiliano-romagnoli con almeno una patologia cronica la prevalenza di chi ha ricevuto il consiglio di smettere di fumare sale al 67%: una percentuale significativamente più alta rispetto a chi non ha riferito alcuna malattia cronica (43%).

Pubblicato il 7 giugno 2022

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Immobili in garanzie delle esposizioni creditizie, linee guida Abi targate anche Piacenza

 Fabio Tonelli Pietro Coppelli Luca Cignatta



Le nuove linee guida ABI-Associazione Bancaria Italiana per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie - presentate lo scorso 5 aprile a Piacenza contestualmente alla presentazione a Roma ed elaborate con il contributo delle Associazioni di categoria per recepire le direttive EBA-Autorità Bancaria Europea e gli aggiornamenti Banca d’Italia - sono state raccolte in una pubblicazione edita dalla Banca di Piacenza, presentata al PalabancaEventi (Sala Panini) e consegnata ai presenti (un pubblico di addetti ai lavori appartenente ai Collegi professionali e alle Associazioni di categoria) al termine dell’incontro.

Le nuove linee guida per la valutazione degli immobili, oltre che dei fondi rustici, sono state modificate anche in rapporto a specifiche richieste della Banca di Piacenza, così che recepiscono pure le tradizionali regole piacentine, dando ad esse un’impronta ufficiale.

Lo ha ricordato Pietro Coppelli, condirettore generale della Banca, che ha fornito ulteriori informazioni, rispetto al primo incontro, anche per rispondere alle numerose richieste di delucidazioni nel frattempo giunte da numerosi professionisti. Il condirettore generale ha posto l’accento sui requisiti che i periti devono possedere (professionalità e indipendenza), richiamando il fatto che gli stessi debbano attenersi al codice di condotta pubblicato sulle linee guida, codice che va ad integrarsi con le norme deontologiche degli ordini professionali di appartenenza. Sempre i periti - e questa è una delle novità delle linee guida - hanno la necessità di dimostrare una costante e continuativa formazione professionale, anche riguardo alle nuove direttive ABI. «Non esiste - ha puntualizzato il dott. Coppelli - nessun vincolo normativo che imponga alle banche popolari di rivolgersi a società di valutatori, banche che hanno quindi piena libertà di rivolgersi o a queste ultime o a singoli professionisti, purché tutti siano in possesso dei necessari requisiti. E le linee guida servono proprio a tracciare un’uniformità di condotta comune fra gli istituti di credito e i professionisti».

Fabio Tonelli, responsabile Direzione crediti della Banca, ha invece spiegato come si devono svolgere in concreto le perizie perché siano di qualità: «Avere una stima corretta - ha precisato - significa permettere alle banche di poter svolgere bene il proprio lavoro in termini di erogazione e monitoraggio dei crediti e ai privati di rivolgersi al settore del credito con più tranquillità, che si raggiunge dando stabilità al mercato».

Luca Cignatta, dell’Ufficio Economato - dopo aver ricordato le caratteristiche della Banca dati immobiliare Banca di Piacenza, il portale realizzato tre anni fa dagli uffici interni dell’Istituto di credito (in collaborazione con Tribunale di Piacenza, Confedilizia e Fiaip) e unico in Italia, che permette di ottenere informazioni relative alla tipologia, alla posizione, alla dimensione e al prezzo (reale) di transazione di immobili situati a Piacenza e provincia e che ha superato i 16mila accessi - ha posto l’attenzione su due nuove tendenze che da qui in avanti andranno ad incidere sulla valutazione degli immobili: la presenza di tutti gli accorgimenti per il risparmio energetico e per la messa in sicurezza antisismica degli immobili stessi.

La Banca dati immobiliare Banca di Piacenza è disponibile presso tutti gli Sportelli e gli Uffici della Banca (per informazioni tecnico [AT] bancadipiacenza [DOT] it; 0523 542223).

Nella foto, da sinistra, Fabio Tonelli, Pietro Copelli e Luca Cignatta.

Pubblicato l'8 giugno 2022

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Gli studenti dell’Erasmus s’interessano della storia di Gragnano

 Gragnano

La storia delle due “streghe” che sarebbero state torturate e uccise nel castello di Gragnano Sottano (Gragnanino), l’apparizione della Madonna ad una pastorella là dove sorge il Santuario della Madonna del Pilastro e gli usi locali per la festa di Ognissanti che richiamano una specie di festa di Halloween nostrana, sono le storie e le leggende locali oggetto dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi presso la sala Consigliare del Comune di Gragnano.
La sindaca Patrizia Calza ha accolto una delegazione di insegnanti e studenti provenienti da Slovenia, Polonia e Portogallo grazie a uno dei tanti Progetti Erasmus attivati dall’istituto Comprensivo “M.K. Gandhi” a cui fanno capo anche le scuole di Gragnano. Progetto, quest’ultimo, che prevedeva esplicitamente la scoperta di storie e leggende locali. Agli ospiti accompagnati dalle insegnanti Valentina Spelta e Giovanna Guglielmetti, Patrizia Calza oltre a ricordare il passaggio di Barbarossa nonché gli elefanti di Annibale, ha illustrato brevemente gli elementi più significativi di alcune storie che hanno travalicato i confini locali.

“Non mi era mai capitato di dover parlarne ed è stata occasione per rispolverare queste storie spesso dimenticate - commenta Patrizia Calza riferendosi a quella delle sventurate Claudia Colla e della madre Elena, vittime di Ranuccio I Farnese arse al rogo secondo i dettami dello spirito della controriforma. Oppure quella che ha dato vita poi alla costruzione della Chiesa della Madonna del Pilastro ovvero la miracolosa guarigione nel 1300 di una pastorella sordomuta in seguito all’apparizione della Madonna o alle tradizioni legate alla Festa di Ognissanti. “Ho voluto ricordare - conclude Calza - poi il passaggio di San Colombano. Allora si ponevano le radici di una nuova identità, quella europea che oggi, con questi progetti, si mira a rafforzare. La cultura, la formazione e la cultura sono fondamentali per assicurare un futuro di pace e coesione tra i popoli. Ringrazio la dirigente e le insegnanti per il lavoro che stanno svolgendo in questa direzione”.

Pubblicato il 7 giugno 2022

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