Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Confapi, oltre 50 aziende associate nell'ultimo anno

confapi

Parla di un “ritorno al futuro” Giacomo Ponginibbi, presidente di Confapi Industria Piacenza alla XVII Assemblea Generale dell’associazione che si è svolta nell’ex chiesa del Carmine.
“Un anno fa usavamo il condizionale per parlare solo della fine dell’anno, i vaccini non erano ancora stati approvati, oggi siamo qui invece a guardare il domani con maggiore ottimismo e prospettiva - spiega il presidente Ponginibbi all’inizio della serata che si è aperta con un minuto di silenzio dedicato a Kristopher Dixon, giovanissimo piacentino prematuramente scomparso nei giorni scorsi -.

I dati SACE confermano un rimbalzo dell’export dell’11,3% per un valore di 482 miliardi di euro e con un ulteriore tasso di crescita nel 2022 del 5,4% contro una media pre-crisi del 3%. Alcuni settori stanno trainando particolarmente, le fiere stanno ripartendo, i segnali macro e le indagini presso le nostre aziende ci confermano un buon momento per ordinativi e fatturato”.
E proprio parlando dell’associazione, Ponginibbi evidenzia che “anche in quest’anno Confapi Industria Piacenza è cresciuta in termini di iscritti: oltre 50 aziende si sono unite nell’ultimo anno, risultato straordinario se si considera che sono stati mesi in cui le possibilità di vedersi sono state davvero poche.
Segnale, questo, della bontà del lavoro che tutta la struttura associativa offre alle proprie associate, un lavoro fatto di sostanza prima che di proclami e per il quale ringrazio pubblicamente il direttore Andrea Paparo e la vicedirettrice Marika Lusardi e tutto lo staff”.
L’assemblea si è aperta con i saluti delle istituzioni, presentati dal vicedirettore di Telelibertà Michele Rancati: il prefetto Daniela Lupo e il sindaco e il presidente della Provincia Patrizia Barbieri. A seguire sono state tre tavole rotonde tematiche intervallate dalla cena: un format assolutamente innovativo che ha inteso toccare temi diversi, dalla digitalizzazione della manifattura avanzata al rincaro dei costi delle materie prime fino alla sostenibilità.


Il tutto perché - spiega Ponginibbi - “ci sono scelte strategiche da prendere, finanziamenti in arrivo: è un treno che Piacenza probabilmente non vedrà per decenni e riteniamo che lo sviluppo locale debba tenere sempre al centro della propria attenzione l’impresa, che crea ricchezza e che convive positivamente con il proprio territorio”.
“Confapi Industria Piacenza ha sempre dimostrato grande apertura ad ogni tavolo di confronto cercando di fare capire a tutti gli attori che è il momento delle sinergie e non nelle divisioni - conclude il presidente - stiamo dicendo tutto questo perché anche il nostro territorio sarà in grado di ritornare ai livelli pre-crisi se tutti faremo uno sforzo nel guardare avanti, con visione e coraggio”.
A seguire le tavole tematiche sono state moderate da Sebastiano Barisoni, vicedirettore esecutivo di Radio 24. Il primo tavolo tematico ha trattato la digitalizzazione nella manifattura avanzata con gli interventi di Giuliano Busetto, Head of Digital Industries di Siemens Italia e presidente di Siemens Industry Software Srl, Vincenzo Cerciello, vicepresidente di Confapi Industria Piacenza e di Nordmeccanica Group e di Michele Monno, ordinario di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione del dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, oltre che direttore scientifico del Laboratorio MUSP del Tecnopolo di Piacenza.

Al centro del dibattito è stata la questione di una digitalizzazione che ancora si deve compiere completamente e che deve essere elemento condiviso per non rischiare di essere profondamente divisivo.
Il secondo tavolo tematico si è concentrato su un problema di stretta attualità aziendale, ovvero il tema del rincaro dei costi delle materie prime e del loro reperimento: a intervenire sono stati Cristian Camisa, vicepresidente di Confapi nazionale e amministratore delegato di T.T.A. Srl, Elisabetta Curti, vicepresidente di Confapi Industria Piacenza e presidente del cda di Gas Sales Srl e Gianclaudio Torlizzi, esperto di commodities e fondatore della società di consulenza T-Commodity, oltre che editorialista economico di Radio Confapi. Sono loro a evidenziare l’eccezionalità di una situazione che ha dei precedenti ma sembra essere senza fine e che porta alle aziende diverse problematiche: la questione infatti a questo punto sta nella difficoltà a reperire materie prime oltre che nel pagamento di aumenti esorbitanti.
Nel terzo tavolo si è parlato di sostenibilità e tra i relatori sono previsti Anna Paola Cavanna, vicepresidente di Confapi Industria Piacenza con delega alla sostenibilità e presidente di Laminati Cavanna S.p.A e Davide Galli, direttore del corso di laurea in Management per la Sostenibilità della facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Piacenza. A loro il compito di tracciare i costi ma anche i vantaggi della sostenibilità con un focus sul settore dell’imballaggio.

Pubblicato il 28 settembre 2021

pubblico

Nelle foto: in alto, il presidente di Confapi, Giacomo Ponginibbi; sopra, le autorità presenti nella chiesa dell'ex Carmine

Ascolta l'audio

Albo Tagesmutter, aperte le iscrizioni per fornire il servizio

 mutter

Saranno accolte fino al 30 giugno 2022, termine dell'anno educativo in corso, le richieste di iscrizione all'Albo comunale per le figure professionali – note come Tagesmutter – che forniscano il servizio di accoglienza temporanea domiciliare rivolto ai minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni.
“Una nuova, preziosa opportunità di sostegno familiare – ricorda l'assessore ai Servizi educativi e per l'Infanzia Federica Sgorbati – di cui potranno fruire innanzitutto i nuclei residenti a Piacenza o la cui sede lavorativa sia sul territorio comunale. In particolare, nell'elaborazione delle linee guida che la Giunta ha approvato nei giorni scorsi per dare il via al bando di candidatura, abbiamo pensato ai genitori i cui orari lavorativi non coincidano con quelli delle strutture educative e scolastiche, chiamati quindi a confrontarsi con esigenze particolari di accudimento dei figli e conciliazione dei tempi”.


Le domande di ammissione all'Albo potranno essere trasmesse via Pec all'indirizzo oppure spedite, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, ai Servizi educativi e formativi del Comune di Piacenza, con sede in viale Beverora 59, indicando sulla busta “Domanda di iscrizione Albo Tagesmutter”. Le richieste dovranno essere complete di tutti i requisiti previsti dall'Amministrazione comunale. In particolare, il profilo Tagesmutter prevede un'età pari o superiore a 23 anni, l'assenza di condanne penali o di procedimenti penali in corso, la residenza o il domicili a Piacenza, l'ottima conoscenza della lingua italiana e il possesso di un titolo di studio (l'elenco completo è consultabile sul sito www.comune.piacenza.it) che attesti la competenza in ambito formativo e pedagogico. L'accoglimento della richiesta di iscrizione darà accesso a un successivo colloquio con gli operatori dei Servizi educativi e formativi del Comune di Piacenza, teso ad accertare la motivazione, l'idoneità curricolare e a valutare l'eventuale presenza di familiari negli stessi locali in cui si svolgerà l'attività.


Il servizio prevede, infatti, che vengano accolti sino a un massimo di 5 bambini quotidianamente, non oltre le 8 ore in fascia diurna e le 12 ore in fascia notturna, in un ambiente adeguato sia alle normative vigenti in materia di sicurezza degli impianti, sia al rispetto delle regole a tutela della salute, con arredi e attrezzature adatti alla fruizione da parte di minori. La registrazione nell'Albo avrà una validità di 12 mesi, lasciando alle famiglie la possibilità di scegliere, tra le figure disponibili, quella ritenuta più idonea sulla base di colloqui conoscitivi individuali e valutazioni soggettive.
“Da parte del Comune e dell'Azienda Usl – rimarca l'assessore Sgorbati – ci sarà la possibilità di effettuare controlli sull'ottemperanza delle normative, con la massima attenzione affinché le famiglie, cui spetta comunque la responsabilità finale della scelta, possano contare su un ampio ventaglio di professionalità cui attingere, trovando un'ulteriore misura di supporto per conciliare gli impegni di lavoro e il benessere familiare”.

Pubblicato il 26 settembre 2021

Ascolta l'audio

Dal 1° ottobre l’accesso ai servizi della Pa con Spid

Spid

Dal 1° ottobre per accedere a tutti i servizi online erogati dalla Pubblica amministrazione sarà obbligatorio dotarsi di Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Un cambiamento imposto dalla normativa nazionale - il decreto “Semplificazione e innovazione digitale” poi convertito in legge (120/2020) - che quindi sarà recepito anche in Emilia-Romagna. Due le alternative a SPID: la carta di identità elettronica (CIE) e la CNS (Carta Nazionale dei Servizi, una smart card corrispondente ad esempio ai dispositivi di firma digitale o alla tessera sanitaria), entrambe però utilizzate poco di frequente per i loro requisiti hardware; richiedono infatti un lettore di smart card o uno smartphone dotato di sistema NFC.
Dal prossimo mese, dunque, per accedere a tanti servizi - a partire dal Fascicolo Sanitario Elettronico - non si potranno più utilizzare pin o password forniti dai gestori o, nel caso del territorio regionale, le utenze generate dal sistema Federa (Federazione degli Enti dell'Emilia-Romagna per l’Autenticazione). E l’Emilia-Romagna è pronta: grazie all’esperienza di Federa infatti - un progetto regionale già inserito nel Piano Telematico 2007-2009 per identificare i cittadini e fornire loro servizi online, che di fatto ha anticipato lo SPID di dieci anni - per gli Enti locali il passaggio è stato agevolato: sono oltre 350 i servizi online migrati e quindi pronti per garantire l’accesso tramite SPID. Compresi quelli direttamente gestiti dai Comuni, gli applicativi per la partecipazione a bandi pubblici, i geoportali per i sistemi informativi territoriali, le piattaforme di accesso ai dati del Registro delle Imprese e molti altri. Numerosi anche gli strumenti di aiuto e informazione predisposti per affiancare gli utenti nella migrazione al nuovo strumento, che si aggiungono alle consuete attività di helpdesk.
In particolare: una pagina web con tutte le istruzioni e i sistemi di supporto realizzata direttamente da Lepida: https://app.lepida.it; poi attività di formazione avviate nel contesto del progetto Digitale Comune che la Regione ha messo in campo per sostenere la transizione alle piattaforme nazionali, inclusa l’identità SPID, a cui ci si può iscrivere attraverso la pagina:
https://digitale.regione.emilia-romagna.it/digitale-comune/come-imparo . Da tempo Lepida ha avvisato i cittadini del cambio di modalità d’accesso: nel caso del Fascicolo sanitario elettronico, oltre 255 mila utenti hanno completato gli adempimenti necessari e sono già stati migrati a SPID.

Per accedere è sufficiente avere più di 18 anni e disporre di un documento italiano in corso di validità (carta di identità, patente, passaporto), tessera sanitaria o tesserino del codice fiscale, un indirizzo e-mail e un numero di cellulare. Occorre innanzitutto scegliere un gestore d’identità digitale abilitato, tra cui Lepida (https://id.lepida.it), uno dei nove provider in grado di fornire gratuitamente credenziali di accesso tramite SPID: ad oggi ne ha rilasciate 924.554 tramite oltre duemila sportelli. Quindi è possibile registrarsi inserendo i propri dati anagrafici, creando un nome utente e una password. A quel punto sarà necessario effettuare il riconoscimento. Per ciò che concerne Lepida, il riconoscimento può essere fatto presso migliaia di sportelli in tutta Italia: Comuni e sportelli Ausl ma anche farmacie e centri di assistenza fiscale, tutti indicati sul sito. Il riconoscimento può anche essere ottenuto per via telematica tramite firma digitale, carta nazionale dei servizi, carta di identità elettronica oppure registrando un video secondo i requisiti indicati sul sito e facendosi identificare tramite un bonifico simbolico (basta un centesimo) da un conto corrente intestato. Esiste infine la possibilità, offerta da Lepida, di essere riconosciuti via webcam tramite smartphone, un tablet o un PC, ma in questo caso il servizio ha un costo di 15 euro + Iva. I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli gestori. Una volta attivato, l’utilizzo di SPID per i cittadini è gratuito.

La novità coinvolgerà, a livello nazionale, oltre 8mila amministrazioni pubbliche, tra cui ad esempio l’Inps, l’Agenzia delle Entrate o l’Inail. In Italia il 15 settembre erano state erogate 24.387.240 identità SPID. Per ciò che concerne gli Enti locali sono tanti i servizi che si adegueranno, da quelli per la richiesta di certificati anagrafici online a quelli per il pagamento di tributi o sanzioni, senza dimenticare lo Sportello Unico per le Attività produttive, istituito nel 2010 come punto di riferimento territoriale per tutti i procedimenti relativi alle attività produttive e alla prestazione di servizi.

Pubblicato il 25 settembre 2021

Ascolta l'audio

A Gragnano un contributo per le società di calcio

calzasport

Le società di calcio che s’impegnano a Gragnano hanno svolto un lavoro importante durante il periodo della pandemia. Costrette all’inattività quando il territorio era relegato nella zona rossa, non hanno mai smesso di accogliere i ragazzi nel resto del tempo, sobbarcandosi spese aggiuntive e sostenendo significativi sforzi organizzativi per assicurare il rispetto delle norme Anti-Covid. Per questo l’Amministrazione Comunale ha deciso di assegnare parte delle risorse ottenute dal ministero alla Val Luretta Soccer e all’U.S. Gragnano. L’elargizione del contributo pari a 7.500 euro per ciascuna società è stato ufficializzato in un recente incontro in municipio, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle società: Osvaldo Bruschi, presidente Val Luretta Soccer, Pamela Rovescala, Davide Fava, Andrea Zangrandi rispettivamente segretaria, tesoriere e direttore sportivo dell'U.S. Gragnano. Il Covid, come è noto, ha costretto a spese aggiuntive per le operazioni di sanificazione di tutte le strutture. Inoltre la normativa ha imposto distanziamento e l’obbligo di costituire più gruppi di gioco con un minore e ridotto numero di componenti ciascuno: tutto ciò si è tradotto nella necessità di molteplici aperture degli impianti e quindi in maggiori costi di gestione.

Per i bambini che hanno contratto il Covid, ai fini del rientro in squadra, sono stati imposte visite mediche più approfondite e più costose. La Val Luretta ha installato un nuovo defibrillatore. “Con questo contributo l’Amministrazione Comunale – spiega il sindaco Patrizia Calza - intende esprimere il proprio apprezzamento per lo sforzo sostenuto dalle società calcistiche in tempi molto difficili, quando gli impianti sportivi hanno consentito di accogliere i nostri ragazzi offrendo loro l’opportunità di svolgere attività motoria all’aperto assolutamente utili e necessarie per la tutela della salute. I rappresentanti delle società hanno ringraziato il Comune assicurando la continuità del loro impegno”. Le varie attività sono già ripartite hanno commentato nel rispetto delle note regole precauzionali quali il distanziamento a cui si è aggiunto ora l’introduzione del green pass.

Pubblicato il 25 settembre 2021

Ascolta l'audio

Apertura del mercato della terra con i Contadini resistenti

mercato terra spazio4

Domenica 26 settembre al via il Mercato della Terra dei Contadini Resistenti, in collaborazione con Slow Food, dalle 9 alle 13 presso l'ampia area verde di Spazio 4.0 in via Manzoni 21 a Piacenza.
Da settembre in poi
il mercato contadino di produttori e trasformatori che praticano agricoltura sostenibile, biologica e naturale nel piacentino sarà un appuntamento fisso domenicale: qui proporranno i propri prodotti artigianali realizzati con metodi naturali e biologici, a km 0. Carne, formaggi di capra e vaccini, salumi, prodotti da forno, frutta e verdura di stagione, farine, pasta, miele, birra, spezie, erbe aromatiche, oli e farine speciali di canapa, girasole, lino e tanto altro saranno sui banchi dei piccoli produttori dell’associazione.
In questa edizione del 26 settembre ad arricchire la mattinata ci sarà inoltre il live di
Erica Opizzi e Antonio Amodeo e un laboratorio gratuito di ecoprinting, la stampa botanica con foglie, fiori e radici per bambini e famiglie, a cura di Helga Girometta dell’associazione Pe’d Fer.
A seguire, le prossime date saranno quelle di domenica 24 ottobre, 28 novembre e 5 dicembre: l’obiettivo dei Contadini Resistenti è quello di impostare il mercato come un momento di mutua conoscenza e collaborazione fra i produttori e i cittadini, mettendosi a disposizione per raccontare i propri prodotti, le loro scelte di vita e le tecniche di produzione.
Ci spiegano: “
Siamo consapevoli della difficoltà di aprire, autonomamente, un nuovo mercato in una città che ne propone già altri, più grandi e più forniti, ma siamo speranzosi di costruire pian piano un’alternativa interessante e innovativa. Conosciamo i limiti dell’offerta delle piccole produzioni stagionali ed artigianali, ma crediamo nel valore e nella qualità di quel che facciamo, sperando di non deludere chi ci supporta e sostiene da anni".

Pubblicato il 24 settembre 2021

 

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente