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Notizie Varie

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Ortrugo&Chisöla, Borgonovo festeggia un’edizione da record

ValtidoneWineFest Borgonovo2022 1

   
“Una giornata di festa per Borgonovo e la Val Tidone”; così era stata annunciata e così si è confermata nei fatti. Il binomio ortrugo e chisöla della prima tappa del Valtidone Wine Fest ha celebrato un’edizione da record in termini di numeri e presenze, con un fiume di visitatori, molti provenienti da fuori provincia e regione, che ha affollato per tutta la giornata via Roma, dove per la prima volta erano ospitati gli stand delle cantine ed aziende vitivinicole, tra assaggi, degustazioni guidate, divertimento e tanta convivialità.
“E’ una festa di tutta la comunità - ha sottolineato il Sindaco di Borgonovo, Monica Patelli, durante la cerimonia di inaugurazione - che ha saputo collaborare per realizzare un evento che esalta alcune delle nostre eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche e lancia un messaggio di fiducia per il futuro. Un grazie va a tutti coloro che hanno contribuito alla sua riuscita in ogni forma, dai dipendenti comunali alle associazioni, agli sponsor, alle associazioni e agli Alpini e soprattutto alle nostre aziende che tanto hanno sofferto in questo periodo difficile”.
Molte le autorità presenti al taglio del nastro, a partire dai sindaci del territorio, dalla Provincia, ente patrocinatore come la Regione, rappresentata da Franco Albertini e dall’on. Paola De Micheli. Accanto a loro, gli sponsor della rassegna - Cantina Valtidone, Cantina di Vicobarone e Banca di Piacenza – i rappresenti delle associazioni e degli enti che hanno collaborato e la Coldiretti che, con la giuria tecnica dei sommelier di AIS e FISAR, ha promosso la prima edizione del Gran Premio dell’Ortrugo: per la categoria frizzante il riconoscimento è stato assegnato alla cantina Sandro Oddi, mentre tra gli spumanti a risultare il migliore è stato l’ortrugo di Cantina di Vicobarone.
   
Una ventina gli stand delle aziende vitivinicole e cantine del territorio che, accanto agli stand dei produttori e ai food truck, hanno potuto far degustare le proprie eccellenze in ambito di ortrugo, l’unico vitigno e vino autoctono del territorio piacentino, vinificato in purezza solo negli ultimi decenni e che è oggi in continua crescita sul mercato, anche nella versione ferma. L’ortrugo è stato protagonista anche delle degustazioni guidate promosse dalla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, in collaborazione con il Consorzio vini piacentini e Mani in Pasta, nell’ambito del progetto Emilia Wine Experience di Destinazione Emilia.
A completare la giornata di festa nel paese della Val Tidone le tante iniziative promosse dalla Pro Loco e dalle associazioni locali nell’ambito della 56esima edizione della Festa d’la Chisöla, la focaccia con i ciccioli de.co. e le visite guidate al castello di Castelnuovo e alla Rocca di Borgonovo organizzate da Atlante Guide.

La rassegna del vino piacentino, mandata in archivio la tappa di Borgonovo, si proietta già verso il secondo appuntamento, previsto domenica prossima, 11 settembre, a Ziano, con la manifestazione Sette Colli in Malvasia abbinata alla tradizione Festa dell’Uva.
Tutte le informazioni sono consultabili sul sito www.valtidonewinefest.it e sui profili social del festival.

Pubblicato il 6 settembre 2022

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Riprende la messa di guarigione spirituale

basilica s m di campagna 


Lunedì 5 settembre alle ore 21 nel santuario di Santa Maria di Campagna a Piacenza è in programma la messa di guarigione spirituale presieduta da padre Secondo Ballati, superiore della comunità francescana di piazzale Crociate.
La celebrazione terminerà con un momento di adorazione eucaristica e di preghiera di intercessione. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Comunità Magnificat ogni primo lunedì del mese.
“Il tema del percorso di quest’anno - spiega padre Ballati - è incentrato sui frutti dello Spirito, come descritti dalla Bibbia nella Lettera ai Galati al capitolo 5, 22. Il primo frutto è l’amore e contiene, in un certo senso, tutti gli altri: gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza e dominio di sé. Accogliere i frutti dello Spirito significa lasciarsi guidare dall’amore di Dio nella propria vita, consegnando a lui ogni giorno tra fatiche, progetti e difficoltà ogni nostra preoccupazione e problema. Se ci apriamo allo Spirito Santo, la nostra esperienza di fede non è più frutto solo di uno sforzo umano, ma potremo fare esperienza di Dio che ci viene incontro in ogni situazione”.

Pubblicato il 3 settembre 2022

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Un fondo sociale per lo Sport

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Un Fondo sociale per lo sport che consenta di promuovere la pratica sportiva tra i ragazzi fino ai 18 anni di età. È l’obiettivo del Bando  con cui Fondazione di Piacenza e Vigevano e Banca di Piacenza intendono assicurare il diritto inalienabile allo sport – di fondamentale importanza per il percorso di crescita, formazione e maturazione dei ragazzi – ai giovani delle fasce di popolazione meno abbienti, le cui famiglie sarebbero altrimenti costrette a eliminare dal proprio bilancio tale spesa. Il Fondo contribuisce così ad attenuare gli effetti delle disuguaglianze sociali, ma punta anche a dar vita a una rete sinergica con Istituzioni, federazioni  ed enti di promozione in ambito sportivo, associazioni sportive dilettantistiche del territorio e Servizi sociali.

IL PROGETTO
Avviato ufficialmente con la presentazione alla stampa, il Bando sarà aperto fino alle ore 18 del 16 settembre. Le Associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni, con sede legale e operativa in provincia di Piacenza e nel comune di Vigevano, potranno partecipare all’assegnazione delle risorse segnalando particolari situazioni di fragilità nella richiesta di adesione. Il Fondo si sostituirà alle famiglie nel pagamento della quota (si spendono mediamente dai 300 ai 500 euro l’anno per consentire a un giovane di praticare sport nell’ambito di una ASD). Con una dotazione annua di 25.000 euro, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Banca di Piacenza, potranno garantire il diritto allo sport a ragazzi appartenenti a famiglie in condizioni disagiate (in maniera proporzionale nei territori di Piacenza e di Vigevano) che, diversamente, sarebbero costretti a rinunciare alla pratica sportiva.

UN IMPEGNO CONDIVISO
«Banca di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano insieme, un’altra volta ancora, per una nuova iniziativa dal grande significato sociale:  quello di far continuare a crescere nei giovani l’educazione del carattere e fisica, anche nei casi in cui la situazione di difficoltà che stiamo attraversando non lo consentisse – sottolinea Pietro Boselli, vicedirettore generale della Banca di Piacenza –. Vogliamo che le condizioni economiche di nessun giovane condizionino il perfezionamento della persona che alla pratica dello sport è legato. Non è ancora spenta l’eco dell’iniziativa, sempre comune che Fondazione e Banca hanno perfezionato a favore dei giovani ucraini, ed ecco che queste due istituzioni sono ancora insieme per consentire alla società piacentina di crescere e vieppiù crescere. È una nuova iniziativa, non è la prima e tantomeno sarà l’ultima».
«Per garantire il diritto allo sport ai figli di famiglie fragili, tante Associazioni sportive si sono sempre mobilitate autonomamente, con generosità – commenta Robert Gionelli, consigliere d’Amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e membro della Commissione Welfare dell’ente –. Negli anni segnati dalla pandemia, questi importanti presidi educativi sono rimasti attivi, sopportando la diminuzione dell’entrata di quote associative e importanti costi di adeguamento degli impianti per garantire la sicurezza sanitaria. Con questo bando vogliamo dare loro un primo segnale di sostegno e riconoscere l'impegno che da sempre profondono nel promuovere lo sport come occasione di crescita e sviluppo della persona, che sia alla portata di tutti. È anche un segnale di vicinanza alle famiglie che, a loro volta, stanno affrontando un periodo difficile; i rincari generalizzati, e l’incertezza di questo periodo, rischiano di incidere ingiustamente sulle opportunità di formazione, anche sportiva, dei ragazzi».

FARE SPORT? FA BENE
È risaputo che lo sport arricchisce il percorso di crescita con valori sociali, culturali ed educativi: il rispetto delle regole e dell’avversario, la lealtà, la condivisione, lo spirito di sacrificio, la capacità di accettare il verdetto del campo. Da una ricerca CONI-Università Cattolica del Sacro Cuore è emerso che i giovani che praticano sport studiano con maggiore profitto, ottengono migliori risultati in ambito scolastico e incrementano le proprie capacità relazionali con coetanei e adulti, anche di lingua e nazionalità diversa. Peraltro, lo sport sta per entrare nella Costituzione Italiana. Il Parlamento ha approvato - voto favorevole sia alla Camera che al Senato - il DDL sulla tutela dello sport nella Costituzione che, all’art. 33 - al termine dell’iter legislativo - riconoscerà e tutelerà “il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psico-fisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

PER PARTECIPARE
Per presentare la candidatura al Bando è necessario utilizzare la procedura “ROL richiesta on-line”, disponibile nel sito della Fondazione di Piacenza e Vigevano, accedendo all’apposita modulistica. I progetti potranno essere proposti esclusivamente da Associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni, con sede legale e operativa in provincia di Piacenza e nel comune di Vigevano. La valutazione qualitativa e quantitativa sarà effettuata da un’apposita Commissione costituita dai promotori.  L’assegnazione dei contributi sarà deliberata in modo condiviso dal  Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dal Comitato Esecutivo della Banca di Piacenza, sulla base delle valutazioni della Commissione. Esigenze di chiarimento, domande tecniche sulla procedura di compilazione on-line e ogni altra richiesta relativa al Bando - che sarà pubblicato sul sito www.lafondazione.com e www.bancadipiacenza.it - possono essere comunicate via mail a o al numero 0523.311111.

Nella foto di Del Papa, la presentazione del progetto.

Pubblicato il 1° settembre 2022

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«Ribelliamoci alla guerra», a Borgotrebbia un presidio di tre giorni «no stop»

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Un presidio di tre giorni, continuativo, senza pause, no stop, contro la guerra. È l’iniziativa – dal nome “Ribelliamoci alla guerra” - organizzata a Borgotrebbia da venerdì 2 a domenica 4 settembre all’oratorio del Camposanto vecchio del parco fluviale del Trebbia. Ad organizzare la tre giorni di meditazione, arte, riflessione, dialogo e preghiera, le realtà di “Resistenza radicale-Azione Nonviolenta” e Cln (Comitato liberazione nazionale). Si tratta di un lungo incontro interconfessionale, promosso dal parroco don Pietro Cesena, in un luogo simbolico. “Insieme – spiegano gli organizzatori – perché le armi puntate su di noi e sulla natura sono divisione e paura”.

Il programma prevede, oltre alla condivisione dei compiti per la cura del luogo, assemblee, lettura di pagine sulla non violenza e il rapporto con la natura, musica, arte e nella notte la custodia silenziosa della chiesa, che resterà aperta, oltre alla redazione comune di una lettera che al termine dell’iniziativa sarà inviata alle autorità.

Pubblicato il 2 settembre 2022

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Sport, balli, foto, condivisione: torna la festa multietnica

Comunicato stampa. Sport balli foto condivisione torna la festa multietnica


I primi giorni di settembre saranno all’insegna dell’integrazione e del dialogo interculturale a Fiorenzuola d’Arda, dove diverse vie e zone della città saranno coinvolte nell’annuale edizione della “festa multietnica”, organizzata dal forum di associazioni “Il mondo dietro l’angolo” con il patrocinio del Comune.


Il programma
La festa sarà inaugurata nel pomeriggio di sabato 3 settembre, da un torneo di pallavolo organizzato dalla comunità cingalese nel palazzetto dello sport: nella giornata seguente, ancora sport grazie ad un torneo di cricket nel campo della stessa comunità cingalese, in via Guareschi, mentre alle 21, in piazzetta San Francesco, si svolgerà una preghiera interreligiosa per la pace. Il programma prosegue martedì 6 settembre, quando alle 21, nell’ambito della rassegna estiva promossa dal cinema Capitol, presso lo stesso cinema verrà proiettato il documentario “Kurdbun: essere curdo”. Giovedì 8 settembre, alle 19 in piazzale Darwin si terrà uno spettacolo di danze tipiche dell’Africa occidentale, mentre alle 21, nel giardino delle Residenze della Fondazione Verani, avrà luogo l’incontro pubblico dal titolo “Un ponte tra culture: la nostra storia, le nostre scelte”. Doppio appuntamento venerdì 9 settembre, con una conferenza con IbrahimaBamdjougou Coulibaly, sul tema della danza tradizionale del Mali, alle 19 in piazza Molinari, mentre alle 21 l’anfiteatro di fianco al Municipio ospiterà una lezione- spettacolo aperta al pubblico proprio sulle danze maliane. Sabato 10 settembre, alle 22, in piazza Molinari si terrà lo spettacolo musicale del gruppo “Sentimento popolare” e del duo “Djengafo”: il programma della rassegna si concluderà martedì 13 settembre, alle 21,30, con la proiezione del film documentario “One day One Day”, sempre all’interno della rassegna estiva del cinema Capitol. L’aperitivo serale di venerdì 9, la cena di sabato 10 e il pranzo di domenica 11, in piazza Molinari, saranno caratterizzati dalla cucina multietnica, mentre da sabato 3 a domenica 11 settembre, presso la chiesa della Buona Morte, tutti i giorni dalle 17 alle 19.30 (nelle giornate di sabato 3 e 10, e domenica 4 e 11, anche in mattinata dalle 10 alle 12.30) sarà visitabile la mostra fotografica “Gesti di pace”.


Valorizzare le diverse culture  della città
“La festa multietnica assume quest’anno un valore particolare”, esordisce Federica Lugani, del forum di associazioni “Il mondo dietro l’angolo”: “Rispetto ai drammatici eventi a cui stiamo assistendo nel mondo, ma anche ben più vicino a noi, come la barbara uccisione di persone straniere nell’indifferenza di chi osservava la tragedia in atto, noi mostriamo di scegliere la pace. Lo faremo attraverso tanti eventi organizzati anche dai giovani, come tornei sportivi e mostre fotografiche; proiezioni di documentari legati alla realtà curda e alle comunità pugliesi, dove molti lavoratori sono purtroppo vittime del capolarato, mentre nel weekend del 9, 10 e 11 settembre potremo incontrare le altre culture attraverso la cucina e i rispettivi sapori caratteristici”.
“Attraverso questa rassegna di iniziative, caratterizzate dalla promozione e dalla valorizzazione delle culture appartenenti alle varie comunità straniere della città, si vuole intrattenere la popolazione attraverso momenti ludici e di divertimento: la principale finalità della festa multietnica, tuttavia, è soprattutto quella di creare significative occasioni di incontro tra queste stesse culture”, ha aggiunto il Sindaco di Fiorenzuola d’Arda, Romeo Gandolfi.

Pubblicato il 1°settembre 2022


Nella foto: la comunità Sikh durante una precedente edizione della festa.

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