Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

San Giorgio, un monumento ai donatori per il mezzo secolo del sodalizio

avis 

Cinque cubi, sovrapposti l’uno sull’altro, che rappresentano cinque decadi di attività con incisi i nomi dei donatori storici, fra i quali spicca Monsignor Luigi Ferrari, ex parroco del paese e cofondatore della Sezione Avis locale. Sui lati, le targhe e i simboli dell’Associazione: “Avis 1970-2020”.
A San Giorgio Piacentino l’anno si chiude con una celebrazione importante. L’Avis locale compie infatti 50 anni e per l’occasione inaugura una scultura in onore di tutti i volontari che hanno contribuito alla nascita e alla crescita dell’Associazione.
L’opera è stata ideata dall’imprenditore e artista locale Alessandro Masera e consegnata alla Sezione dell’Avis Comunale.
L’appuntamento è per mercoledì 30 dicembre alle ore 15 davanti alla Sede Avis locale, in via Campo Sportivo 6, dove è stata posta la scultura. Una cerimonia in forma ridotta e in osservanza delle misure di distanziamento fortemente voluta dal presidente di Sezione Leonardo Civardi e dai 130 iscritti di Avis San Giorgio.

Scultura Avis San Giorgio

Nelle foto, in alto, il Consiglio direttivo della sezione Avis di San Giorgio Piacentino; sopra, il monumento davanti alla sede sangiorgina realizzato per i 50 anni di fondazione.


L’iniziativa si arricchisce di significato poiché, appena tre mesi fa, l’Avis è stata gratificata con il tradizionale premio “al Turass”, simbolo del paese, che il Comune attribuisce ogni anno a persone o associazioni che si sono distinte per il bene della comunità. Quest’anno, oltre al personale sanitario, sono state premiate tutte le organizzazioni che si sono mobilitate durante il periodo della pandemia, Avis inclusa.
All’evento sono attesi i rappresentanti delle autorità cittadine e ecclesiastiche, fra i quali il sindaco Donatella Alberoni, il parroco don Claudio Carbeni e il Consigliere Regionale Giancarlo Tagliaferri. Non mancheranno anche esponenti della Società Civile: Auser, Anpi, Protezione Civile, Caritas e Pubblica Assistenza sono stati invitati.

Pubblicato il 28 dicembre 2020

Ascolta l'audio   

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente