Aiuti alle persone più fragili, minori e famiglie: in arrivo altri 2,7 milioni nel Piacentino
Aiuti alle famiglie e alle persone in difficoltà economiche; azioni di contrasto alle disuguaglianze e alle varie forme di disagio sociale; lotta alla povertà e sostegno alle fasce di popolazione in situazione di fragilità, con un’attenzione particolare nei confronti delle famiglie con minori in difficoltà. La Regione Emilia-Romagna rinnova il proprio impegno all’insegna della solidarietà nei confronti dei più deboli e di chi versa in stato di bisogno e lo fa mettendo sul piatto l’intera dotazione del Fondo sociale regionale, che vale complessivamente 51,7 milioni di euro per l’anno in corso, per fronteggiare le pesanti ricadute economiche e sociali dovute all’emergenza sanitaria da Covid-19. Il via libera è arrivato con l’approvazione da parte della Giunta regionale del programma 2022 degli interventi, con la ripartizione delle risorse sul territorio, da Piacenza a Rimini.
Destinatari dei fondi - di cui circa 22,5 milioni di euro stanziati dal bilancio regionale e la restante quota di 29,1 milioni messi a disposizione dallo Stato - sono Comuni e Unioni di Comuni, che li impiegheranno per potenziare le azioni e i servizi rivolti alla popolazione, in base alle priorità definite attraverso i Piani di zona approvati dai 38 distretti socio-sanitari in cui è suddiviso il territorio regionale. La scadenza per presentare i Piani alla Regione è fissata al prossimo 30 giugno.
Dei 51,6 milioni di euro complessivi, circa 43 sono destinati al finanziamento degli interventi e dei servizi sociali sul territorio. Altri 8,7 milioni di euro andranno invece a sostenere i programmi finalizzati tra cui la rete dei Centri per le famiglie, le azioni di contrasto alle disuguaglianze, le agevolazioni per il trasporto pubblico alle categorie fragili, la prevenzione dell’allontanamento di minori, i progetti per migliorare la qualità della vita ai detenuti. Tra le novità della programmazione 2022 rientrano il finanziamento di tre programmi per prevenire lo stress lavorativo degli operatori sociali, il supporto alla permanenza a domicilio o il rientro a casa dopo un ricovero in ospedale o le dimissioni da una struttura riabilitativa di soggetti fragili e gli interventi a favore di bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità. A livello territoriale, dei 43 milioni di euro destinati alla gestione degli interventi e dei servizi sociali, la provincia di Piacenza ottiene 2.775.675 euro.
Nel programma della Regione gli aiuti sono distribuiti nei confronti del “Contrasto alle disuguaglianze”: rientrano in quest’ambito gli interventi a supporto di situazioni di fragilità economica come l’aiuto al pagamento di affitti, utenze, l’erogazione di buoni spesa, ma anche azioni di sostegno alle attività scolastiche e formative, oltre all’attivazione di iniziative di contrasto all’isolamento sociale degli adolescenti. Poi si parla d un “sostegno alla mobilità dei soggetti fragili”: risorse sono destinate in via prioritaria all’erogazione di contributi per agevolare la fruizione del trasporto pubblico locale da parte di soggetti in condizione di fragilità sociale. Un programma riguarda il “Carcere”, nell’ambito delle misure alternative alla detenzione e di comunità. Un programma coinvolge i “Centri per le famiglie”, con interventi dedicati a potenziare e qualificare le molteplici attività dei Centri. Un programma riguarda la supervisione del personale dei servizi sociali (720.000 euro). In estrema sintesi si prevede l’attivazione e/o il sostegno allo sviluppo di percorsi di supervisione del personale dei servizi sociali, per contrastare fenomeni di burn out e/o forme di burocratizzazione dell’intervento professionale. Un programma parla delle “Dimissioni protette”, per avviare azioni di sostegno e rafforzamento dell’assistenza domiciliare rivolta alle persone con fragilità. Infine, il progetto “Pippi” con la promozione e la diffusione delle Linee di indirizzo nazionali sull’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità. Si tratta di una serie di interventi per l’accompagnamento della genitorialità vulnerabile che punta a prevenire il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei minori dal nucleo famigliare.
Pubblicato il 12 giugno 2022
Ascolta l'audio