Cisl illustra il suo impegno nella contrattazione con i Comuni
Quando capita di leggere di un accordo siglato tra il sindacato e un Comune della nostra provincia, potrebbe non essere chiara la portata di quel fatto. Non si tratta di una semplice stretta di mano con il sindaco ma del cuore pulsante di una costante azione sindacale: la contrattazione sociale e territoriale. È questo lo strumento con cui il sindacato pensionati supportato dal lavoro delle tre confederazioni, cerca quotidianamente di rendere più equa e sostenibile la vita delle nostre comunità, a partire dalle famiglie più fragili e dei pensionati.
I dati recenti presentati nel rapporto nazionale della Fnp Cisl parlano chiaro sulla mole di lavoro che svolgiamo. A livello nazionale, nel triennio 2022-2024, sono stati firmati ben 1.726 accordi, coinvolgendo una media di 740 Comuni ogni anno e interessando la vita di 13,4 milioni di persone. Vorrei ancora sottolineare che questi non sono numeri astratti ma cittadini, famiglie, anziani e giovani che hanno beneficiato di interventi concreti, magari senza saperlo.
“La nostra regione - spiega Aldo Baldini, segretario generale aggiunto Fnp Cisl Parma Piacenza -emerge dal rapporto come una delle aree più dinamiche in questo campo, appena dopo la Lombardia, a testimonianza di un radicamento profondo della pratica concertativa. Questo ci sprona a fare sempre meglio anche a livello locale. Ogni intesa che firmiamo con le amministrazioni comunali piacentine mira a salvaguardare le politiche esistenti ma soprattutto, come evidenzia il report, a introdurre azioni incrementali rispetto a quello che già esiste nel sociale. Noi pensionati non siamo più solo i destinatari di queste politiche, ma ne siamo i promotori attivi. Siamo sentinelle del territorio, conosciamo i bisogni reali dei nostri quartieri e dei nostri paesi. Mettiamo questa esperienza al servizio di tutti, per costruire comunità più forti, contrastare la piaga della solitudine e rafforzare il welfare locale. La nostra azione sindacale diventa così un motore di sostenibilità sociale che si traduce in progetti, servizi e diritti per un futuro più giusto”.
“Questi accordi, che a Piacenza e in diversi comuni della provincia portiamo avanti, toccano materie delicate. Parliamo di welfare sociale – aggiunge ancora Baldini - per gli anziani, di sostegno a famiglie e minori, di equità nel fisco locale, di politiche per la sostenibilità e la coesione del nostro territorio, di sanità di prossimità, di sostegni per la non autosufficienza e del tema della casa con affitti equi. Dal 2022 ad oggi, come sindacato e unitariamente, ne abbiamo sottoscritti 44 che hanno portato risposte concrete alle esigenze dei cittadini dei Comuni della nostra provincia. Con il Comune di Piacenza, per esempio, va ricordato l’accordo sottoscritto riguardo alle 100.000 ore di assistenza domiciliare per continuare a promuovere la scelta della domiciliarità che riteniamo sia importantissima nella cura e nel sostegno alle persone. Grazie alla pressione del sindacato confederale e di noi pensionati, sono anche aumentate notevolmente le risorse recuperate dell'evasione fiscale. Questo è un dato importante per tutta la nostra comunità. Insomma, la contrattazione sociale è la «chiave per rispondere ad una delle più grandi sfide del nostro tempo»: ridurre le disuguaglianze e stabilire un rapporto più corretto tra etica ed economia. È il nostro modo di dare risposte concrete a chi vive del proprio salario o della propria pensione”.
Pubblicato il 10 ottobre 2025
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