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Il dottor Eugenio Ferri ritorna in Africa

eugenio ferri in partenza per l'africa

Il dottor Eugenio Ferri, chirurgo dell’ospedale di Piacenza, è in viaggio per Lubumbashi. Qui Ferri farà formazione sulle nuove tecniche chirurgiche per gli ospedali locali, d’intesa con la Pastorale della salute della diocesi di Lubumbashi, portando avanti un progetto in collaborazione con l'associazione on- lus “Amici d’Africa” e il Movimento dei Focolari.
Medico del Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich a 32 anni, appena laureato in medicina e specializzato in malattie reumatiche, il Movimento gli chiede di andare a lavorare in Germania, nella Repubblica Democratica Tedesca. Dopo dieci anni, torna a Piacenza per un breve periodo perché ha trovato un incarico che gli permette anche di stare vicino ai suoi genitori, ormai anziani. Poi è la volta dell’Africa all’ospedale di Fontem in Congo, dove trascorre oltre un anno.
"Sento la mia professione come una vocazione, raccontava in un'intervista al Nuovo Giornale nel marzo scorso: la fede è un dono gratuito che non so perché possiedo, ma ho la responsabilità di metterla in pratica nel migliore dei modi”. 

Da Fontem a Kinshasa
Nel 2013, dopo anni di viaggi in cui portava delle persone in visita, si trasferisce a Fontem in Camerun, nell’ospedale voluto da Chiara Lubich e dal Movimento dei Focolari nel 1966, a sostegno della popolazione dei Bangwa. Qui rimane per un anno come medico chirurgo, facendo operazioni di routine, ma trovandosi anche ad affrontare situazioni di emergenza, per le quali a volte non c’è rimedio: “Ho imparato a riflettere sul senso della vita e ad accettare la morte come parte dell’esistenza. Da medico, ho la responsabilità di trasmetterlo anche dove le aspettative e la qualità della vita sono migliori, come nei nostri ospedali”.
Oggi l’ospedale di Fontem è portato avanti solo da infermieri, a causa della guerra civile che vede opposte la parte francofona del Paese a quella anglofona, da sempre sottomessa.
Nell’anno successivo, 2014, Ferri si sposta a Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo, sempre su richiesta del Movimento dei Focolari per far fronte alla necessità di un medico chirurgo. “Io accetto di andare dove mi dicono che c’è bisogno. Da Kinshasa sono rientrato per motivi di salute, ma sto continuando a collaborare per un progetto in Congo con il Centro missionario diocesano”.
E ora di nuovo l'Africa, a Lubumbashi,  dove l’associazione onlus “Amici d’Africa” e il Movimento dei Focolari stanno collaborando con gli imprenditori locali per la costruzione di un ospedale. Sono già state costruite le mura, occorre aiutarli a rendere efficiente la struttura fornendo competenze specifiche tecniche infermieristiche e mediche specialistiche. In particolare occorre implementare la possibilità di eseguire parti cesarei e operazioni chirurgiche, nell'ottica della riduzione della mortalità infantile.

Pubblicato il 14 settembre 2020


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