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Il Vescovo all’Immacolata: «Fidarsi di Dio»

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“Dio ci ha messo nelle condizioni, come Maria, di fare la sua volontà”: sono le parole di mons. Adriano Cevolotto, pronunciate l’8 dicembre, in cattedrale a Piacenza, nella solennità dell’Immacolata Concezione. Una celebrazione carica di significato e partecipazione, che ha coinvolto anche diversi membri dell'associazione sordomuti di Piacenza.
Guidati da un'interprete nella lingua dei segni, i membri dell'associazione hanno potuto seguire la liturgia con una partecipazione attiva e inclusiva, che ha loro permesso di sentire la voce di Dio attraverso le Sacre Scritture e le preghiere della Messa.

Riconoscere il male come tale

Nell'omelia il Vescovo Adriano, ha sottolineato l'importanza della presenza divina nella nostra vita. “Dio è con noi - sintetizziamo le sue parole - sin dal momento del battesimo, agendo efficacemente per guidarci verso la comunione e l'unione con Lui. L'angelo rivela a Maria che Dio è con lei, anticipando il miracolo della sua concezione immacolata. Questo fatto dimostra che la grandezza di Dio può abitare nella piccolezza dell'uomo, eliminando le conseguenze del peccato originale. Gli esseri umani - ha aggiunto - spesso si nascondono da Dio per paura, ma Egli continua a cercarci per rinnovare le promesse di vita e porre inimicizia tra noi e il male. Nonostante la tentazione faccia parte della nostra esistenza, dobbiamo riconoscere il male come tale e non tacere la voce della coscienza divina che ci guida verso il bene”.

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Maria si è fidata

Sottolineando l’importanza del battesimo, mons. Cevolotto ha detto che ci è stata data la grazia del Signore che permette di cogliere l'inganno del male. “Maria, - ha detto il Vescovo - plasmata della grazia, ha aderito a qualcosa che poteva risultare incomprensibile, ma si è fidata, indicandoci così che ogni sospetto verso il bene e verso Dio è una forma di idolatria, perché si cede all'illusione che siamo noi a conoscere il bene possibile. Se noi ci arrendiamo, rinunciamo, se ci convinciamo che è impossibile, è questo il segnale che non crediamo che sia Dio ad aver colmato di grazia la nostra persona e la nostra vita”.

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Una corona di fiori

Durante la celebrazione, prima della benedizione finale, Gianfranco Cesarinti, referente diocesano per la pastorale dei sordomuti, ha espresso, nella lingua dei segni, sentimenti di gratitudine e riconoscimento. Ha ricordato il 76º anniversario della fondazione dell'associazione, sottolineando come sia significativo festeggiare questo importante traguardo nella giornata dell'Immacolata Concezione, simbolo di purezza e protezione materna. Al termine della Messa, il Vescovo ha proseguito il momento di preghiera e riflessione uscendo in piazza Duomo, dove ha benedetto una corona di fiori che è stata poi posta, dai Vigili del Fuoco di Piacenza, sopra la statua della Madonna al centro della piazza, simboleggiando l'omaggio e la devozione alla Madre di Dio di tutta la città. Questa festa è stata quindi un momento di grande condivisione e la partecipazione dell'associazione sordomuti ha evidenziato la bellezza della diversità e della solidarietà.

Riccardo Tonna

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Nelle foto, momenti della festa dedicata all'Immacolata Concezione.

Pubblicato il 9 dicembre 2024

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