Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Cattolici, ortodossi e valdesi-metodisti insieme in preghiera

uniti

“Noi crediamo in un solo Dio”. Lo ripetono all’unisono cattolici, ortodossi e valdesi-metodisti nella chiesa ortodossa russa di sant’Eustachio, dove mercoledì sera, 22 gennaio, si è tenuta una celebrazione ecumenica. L’incontro tra la chiesa ortodossa rumena, rappresentata da padre Iurie Ursachi, quella russa, da padre Grigore Catan, quella macedone, da padre Kliment Mishanj, quella valdese-metodista, dal pastore Nicola Tedoldi, e quella cattolica, dal vescovo mons. Adriano Cevolotto, è stato l’occasione per ribadire la comunione tra le diverse confessioni cristiane di Piacenza.

I concili ecumenici

“La fede non è un «fai da te» – ha detto nell’omelia mons. Cevolotto – ma nasce da qualcosa che ci viene tramandato. I grandi concili ecumenici sono stati decisivi, momenti in cui si è avvertito il bisogno di professare la vera fede in Gesù Cristo. Quest’anno sono 1.700 anni dal Concilio di Nicea, quando la Chiesa radunata nel Santo Sinodo condannò l’eresia ariana, arrivando ad affermare la verità di Gesù Cristo. Quest’anniversario è un momento ecumenico importante: oggi, in tanti dialoghi con altre religioni, Gesù Cristo è estromesso, si riconduce il discorso a un Dio senza volto. Il nostro Dio non può essere compreso se non per la vita, la morte e risurrezione del Verbo che si è fatto carne ed è venuto in mezzo a noi”.

“La nostra comunità integrata con responsabilità e partecipazione”

Padre Grigore Catan, da “padrone di casa”, ha presieduto la celebrazione. “Nel 2005 abbiamo cominciato con una piccola comunità ortodossa – ha ricordato – che oggi è cresciuta. E da quindici anni abbiamo questa bellissima chiesa grazie alla diocesi di Piacenza-Bobbio e alle istituzioni civili della città. Da rappresentante di questa comunità ringrazio le autorità e i cittadini di Piacenza, con cui la nostra comunità si è integrata con responsabilità e senso di partecipazione. Stasera ci riuniamo per questa preghiera ecumenica: crediamo che Cristo è risurrezione e vita. La storia dell’umanità ci ricorda, con la vicenda di Caino e Abele, quanto possiamo allontanarci dall’amore fraterno. È un valore che risuona in un’epoca che sembra passata, ma ancor oggi la violenza e l’ingiustizia non sono superate. Siamo qui per testimoniare che crediamo in un Dio che unisce e non divide. Portiamo al Signore non solo le nostre speranze, ma anche le nostre ferite, affidandoci alla sua guida. La presenza del Vescovo – ha concluso Catan – è il segno dell’unione che ci lega: quella di stasera è una testimonianza concreta di quest’umanità che Cristo ha desiderato per la sua Chiesa”.

Francesco Petronzio

Nella foto, da sinistra, padre Iurie Ursachi, padre Grigore Catan, mons. Adriano Cevolotto, il pastore Nicola Tedoldi e padre Kliment Mishanj.

Pubblicato il 23 gennaio 2025

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Il Vescovo tra gli imprenditori. Le difficoltà delle imprese piacentine
  2. L’Annuario diocesano 2025 è dedicato ai Vincenziani del Collegio Alberoni
  3. Il Vescovo al Consiglio comunale di Piacenza
  4. Carmelo Dotolo: la fede è il coraggio che sposta le montagne
  5. Il Vescovo ai migranti: scoprirsi un unico fiume
  6. Il teologo Carmelo Dotolo a Piacenza il 13 gennaio
  7. La Festa delle Genti: un festival di colori
  8. Morto il cardinale Amato. A Piacenza aveva presieduto la beatificazione di suor Leonella
  9. Il Te Deum in Cattedrale: Dio è luce
  10. Giubileo 2025.Il documentario Rai sul monastero di San Raimondo
  11. A Roncade il funerale della mamma di mons. Cevolotto
  12. Il Vescovo ai detenuti delle Novate: Gesù è speranza che apre nuovi orizzonti
  13. Il Natale cambia davvero il nostro modo di affrontare la vita quotidiana?
  14. Il Vescovo a Telelibertà: finché c'è dono, c'é speranza
  15. La pace non è un'utopia
  16. Il Vescovo alla Caritas: « Il Buon Natale dell’impossibile»
  17. Il Vescovo alla Sacra Famiglia: «Non sappiamo aspettare»
  18. Casa della Carità: 26 anni di amore e di servizio agli ultimi
  19. Il Vescovo ai giovani: il cuore ha bisogno di essere custodito
  20. Piacenza saluta la Casa della carità: «Possiamo gioire perché il Signore è con noi»
  21. Il Vescovo incontra lo Sport: impariamo ad affrontare le sconfitte
  22. L'ultimo saluto a Guidotti: un uomo di grande rettitudine
  23. Cpa 6: messa di chiusura in SS.Trinità. Il Vescovo: Siate servi dell’impossibile
  24. Il Vescovo all’Immacolata: «Fidarsi di Dio»
  25. Addio al sindaco Gianguido Guidotti
  26. Il Vescovo al mondo della scuola: mettere a disposizione sè stessi
  27. Gli studenti al Vescovo: «I prof ci ascoltino e siano più severi»
  28. Il Vescovo: custodire e valorizzare il patrimonio delle relazioni
  29. Il Vescovo: «Lavorare insieme per il bene della comunità»
  30. «Le famiglie immigrate devono far parte della sfida educativa»
  31. Il Vescovo: «Dio non è un Superman, ma è onnipotente nell’amore»
  32. Giornata del Ringraziamento. Mons. Ambrosio: «Una visione integrale completa»
  33. Ritessere fiducia: la preghiera diocesana per la tutela dei minori
  34. Suor Celina, da Cortemaggiore al Camerun
  35. Padre Capano: ognuno dovrebbe riformulare la propria fede
  36. Il Vescovo: «Non lasciatevi abbagliare»
  37. «Quel bambino non nato ha pregato per me»
  38. Dom Bernardo ai giovani: le vostre vite siano accelerate dallo Spirito
  39. "Cosa sta succedendo?”: le parole del Vescovo ai funerali di Aurora Tila
  40. La santità: un cammino nell’autenticità del Vangelo

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente