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Mercoledì delle Ceneri. Il Vescovo: non stanchiamoci di fare del bene

mercoledì delle ceneri FotoDELPAPA 4

In molti hanno accolto, anche a Piacenza, l’appello di papa Francesco alla preghiera e al digiuno per la pace in Ucraina. La sera del 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri,  la cattedrale era gremita di fedeli che, uniti al Vescovo e a numerosi presbiteri, hanno manifestato i loro sentimenti di vicinanza ai popoli frastornati dai conflitti.

Preghiera e digiuno per la pace

“In questi giorni - ha detto il Papa - siamo stati sconvolti da qualcosa di tragico: la guerra. Più volte abbiamo pregato perché non venisse imboccata questa strada. E non smettiamo di pregare, anzi, supplichiamo Dio più intensamente. Per questo rinnovo a tutti l’invito a fare del Mercoledì delle Ceneri, una giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina. Una giornata per stare vicino alle sofferenze del popolo ucraino, per sentirci tutti fratelli e implorare da Dio la fine della guerra”. Con queste parole di papa Francesco, mons. Adriano Cevolotto ha iniziato la celebrazione in cattedrale, invocando la grazia di provare dolore e compassione per le persone che soffrono, di vincere ogni ostilità, vendette e di pregare per i costruttori di pace.

L’iscrizione del nome per i catecumeni

Nella prima parte della liturgia si è svolto il rito dell’iscrizione del nome dei catecumeni: sono 5 adulti, quattro donne e un uomo, del nostro territorio diocesano, che riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana nella prossima Veglia pasquale. Con questo rito dell’elezione inizia per i catecumeni l’ultimo periodo di più intensa preparazione ai sacramenti del battesimo, della cresima e dell’eucaristia, che verranno conferiti durante la Veglia di Pasqua. Si tratta di un tempo di quaranta giorni, che richiamano i quarant’anni nel deserto raccontati dall’Esodo e i quaranta giorni di digiuno vissuti da Gesù nel deserto prima di iniziare la sua vita pubblica. Gli eletti sono chiamati a vivere questo periodo con una forte esperienza spirituale, accompagnati dalla preghiera di tutta la Chiesa locale.

Un tempo favorevole per la speranza

“Ritornate al Signore, lasciatevi riconciliare con Dio”: sono le espressioni ricorrenti nel tempo di Quaresima ed il Vescovo ha evidenziato come queste parole siano un po’ lontane dalla nostra mente che sembra occupata da altri problemi. “Siamo in un momento difficile, ma non stanchiamoci di fare il bene - sintetizziamo il pensiero di mons. Cevolottto - la nostra vita oggi sembra una battaglia persa, i risultati tardano ad arrivare. Stavamo immaginando una via d’uscita dall’emergenza pandemica ed ora ci ritroviamo in uno scenario di guerra che non ci aspettavamo. Nasce la tentazione di chiuderci in un serrato individualismo, di rifugiarsi in noi stessi, indifferenti alle sofferenze altrui, come per mettersi al riparo da qualcosa che ci fa star male”.
Proprio in questi momenti - per il Presule - diventa più pressante la necessità di innalzare lo sguardo a Cristo, riporre in lui speranza e la Quaresima può diventare veramente un tempo favorevole, un periodo in cui seminare.

“Durante la pandemia - ha aggiunto il Vescovo - quante risorse di generosità sono state messe in gioco, anche ora dobbiamo porre gesti di vicinanza e di solidarietà. La prima guerra da combattere è dentro noi stessi per portare generosità, solidarietà e riconciliazione. Anche per queste ragioni stiamo vivendo un tempo favorevole che invita tutti a fare un po' esercizio di speranza: vigiliamo sui nostri pensieri, facciamo “digiuno” dai discorsi rassegnati e pessimisti, da ciò che divide e separa”.

Le ceneri, segno di penitenza

È seguito poi il rito dell’imposizione delle ceneri. Il Vescovo e i presbiteri hanno girato nelle navate della cattedrale versando le ceneri sul capo dei fedeli, in segno di penitenza e di purificazione.
Al termine della messa il Vescovo ha ricordato i sei seminaristi ucraini di fede greco-cattolica presenti nel Collegio Alberoni, esprimendo una preghiera per loro, per i loro cari e per la nostra Chiesa sorella in Ucraina che sta soffrendo.

Riccardo Tonna

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Nelle foto di Mauro Del Papa il Mercoledì delle Ceneri in Cattedrale a Piacenza.

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