Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Fake news: prodotte seicento al giorno

billi

Seicento fake news al giorno prodotte, ciascuna delle quali è condivisa in media 350 volte. E ancora: il 55% delle persone che almeno una volta in un anno ha condiviso una “bufala”. Sono dati, riferiti alla sola Italia, che aiutano a capire le proporzioni di un fenomeno che riguarda tutti - anche chi sui social non ci va -, quelli snocciolati dal giornalista Andrea Dossena, in apertura del convegno “Manipolazione dell'informazione e fake news: una minaccia per la democrazia?” organizzato il 4 aprile dalla facoltà di Economia e Giurisprudenza dell'Università Cattolica, in collaborazione con le Acli provinciali e il Movimento ecclesiale di impegno culturale di Piacenza.
Dopo i saluti rivolti agli studenti delle scuole superiori da parte di Anna Maria Fellegara, preside di Economia e Giurisprudenza, e di Piero Volta, vice presidente Acli, il prof. Antonio Chizzoniti, preside del corso di laurea magistrale in giurisprudenza, ha introdotto il tema dell'incontro. “Nelle scorse settimane, abbiamo organizzato con i nostri studenti due processi simulati partendo dall'utilizzo dei dati nella rete. Perché questi temi portano problematiche nella vita di tutti i giorni e dobbiamo esserne consapevoli sia come cittadini, sia come futuri professionisti”.
Consapevolezza che passa dalla conoscenza delle norme che regolano il sistema dell'informazione - in particolare quella veicolata dai social - e dagli strumenti che ognuno può adottare come antidoto alle fake news. Nozioni di alfabetizzazione digitale sono arrivati da Alessandro Candido, avvocato e assegnista in Istituzioni di diritto pubblico alla Cattolica di Piacenza, e da Marco Della Vedova, ricercatore in Computer science alla Cattolica di Brescia.
“Le fake news sono notizie intenzionalmente false - ha spiegato Candido -. Ma ciò che è falso non è detto che sia anche illecito, perché già la Dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789 e poi anche l'art. 21 della nostra Costituzione, garantiscono la libertà di esprimere le proprie idee, anche quelle non vere”. Quello che non va bene è l'agire con dolo e commettere dei reati come l'ingiuria, la diffazione, il procurato allarme, la sostituzione di persona, per citare solo alcuni esempi. Chi costruisce le notizie false? “Sedicenti giornalisti per motivi economici, attivisti politici per propagandare idee e arrivare al potere, troll per divertimento”, ha elencato Della Vedova, aggiungendo che “i social media hanno caratteristiche che facilitano la diffusione delle fake news”. A partire dalla “filter bubble”, letteralmente bolla di filtraggio, nella quale gli utenti vengono esposti di meno a punti di vista conflittuali e isolati in mezzo alle informazioni che diversi modi loro stessi scelgono. E le soluzioni anti-bufale? Per Candido, non sono nell'istituzione di “un ministero della verità di orwelliana momoria” quanto piuttosto nell'incrementare “la partecipazione, usando maggior trasparenza possibile, pluralismo, e cercando di risalire sempre alle fonti senza guardare troppo ai «like»”. Sulla stessa linea Della Vedova che invita gli studenti a “cosiderare la fonte, verificare l'autore e approfondire la notizia”.

Matteo Billi

Pubblicato il 5 aprile 2019

Ascolta l'audio   

Altri articoli...

  1. L’ora di religione
  2. «Cristo vive e ti vuole vivo!»
  3. «Il concerto», un inno alla vita
  4. La musica per sopravvivere al filo spinato
  5. «Cosa possiamo fare senza l’Amore di Cristo?»
  6. Apologia per l'Europa
  7. «In montagna sei immerso nella solitudine e nella bellezza»
  8. Madre Anna Maria Cànopi alla Casa del Padre
  9. «Il Nucleo Mimosa visto da me»
  10. Un progetto a misura di donna
  11. I progetti del Centro Missionario
  12. «I nostri anni sono i più belli e non vanno sprecati facendo sciocchezze»
  13. Il violino con il filo spinato di Kounellis alla Galleria Alberoni
  14. Non siamo in vendita
  15. «Gesti e parole» di papa Bergoglio a Palazzo Gotico
  16. Papa Francesco dietro le quinte
  17. Un cardinale costruttore di ponti
  18. Donne con la divisa
  19. Abusi e minori: la Chiesa riparte dalle sue ferite
  20. Una mostra dedicata a Papa Francesco
  21. Don Burgio alla Veglia dei Giovanissimi
  22. Padre Antonello visitatore dei Vincenziani in Italia
  23. Quaresimale al Carmelo
  24. Al Vescovo la benemerenza «Piacenza Primogenita d'Italia»
  25. Si torna a parlare di eutanasia
  26. A Casaliggio nasce la festa del Battesimo
  27. A Piacenza batte il «Cuore di maglia»
  28. Quaresima 2019, gli appuntamenti diocesani
  29. La musica del Gen Rosso in Cattolica per ricordare Chiara Lubich
  30. «I venerdì di marzo» con incontri legati al «Pozzo» di S. Antonino
  31. Per educare bisogna accompagnare
  32. Come cambia l'accoglienza
  33. Mercoledì 6 marzo inizia la Quaresima
  34. Nasce «Casa Pagiop»
  35. Gospel per la Caritas
  36. Il peso delle armi
  37. Più armi, più guerre
  38. Il Gen Rosso incontra Piacenza
  39. Suore Scalabriniane, dal Brasile solidarietà per il Venezuela
  40. Questo è il mio corpo

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente