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Diocesi, verso le Comunità pastorali

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Si è riunito il 4 aprile nella Sala degli Affreschi del Palazzo vescovile di Piacenza, il Consiglio presbiterale diocesano, presieduto dal vescovo mons. Gianni Ambrosio. È stato compiuto un ulteriore passo circa la riflessione e la ristrutturazione della diocesi con il progetto delle Comunità pastorali. La riunione odierna ha messo a fuoco le prossime tappe del percorso che coinvolgerà non solo i sacerdoti ma anche i laici. Ogni riforma – ha puntualizzato anche oggi il Vescovo – non nasce da decreto, ma da un’adesione convinta di tutti a un progetto condiviso. La vita della diocesi, senza eliminare le parrocchie, punta a strutturarsi attorno alle Comunità pastorali. Le Unità pastorali, nate nei primi anni 2000, vedono l’aggregazione di più parrocchie, ognuna delle quali però mantiene la sua autonomia operativa. Le Comunità pastorali sono pensate fin dal loro sorgere come esperienza di una comunità che su fa carico dell’azione pastorale a ogni livello, dalla formazione degli operatori pastorali alle celebrazioni liturgiche, con un progetto condiviso che coinvolge i bambini, i giovani e gli adulti.
L’obiettivo – ha detto mons. Ambrosio - è di mettere a punto entro la fine maggio una ipotesi abbastanza precisa di come potranno essere le Comunità pastorali. Il progetto verrà poi analizzato a livello diocesano con il Consiglio pastorale e nel convegno di giugno. “Puntiamo a coinvolgere tutto il popolo di Dio perché possa esprimere la propria opinione”. Per la festa di Santa Giustina a fine settembre o nel mese di ottobre si potrà promuovere un’assemblea sinodale per l’avvio delle Comunità pastorali. Ci incoraggia – ha detto ancora il Vescovo – l’invito del Papa nella sua recentissima esortazione “Christus vivit” a dare spazio ad una Chiesa giovane, giovane perché non perde di vista la sua sorgente, Cristo. Una Chiesa giovane anche in un tempo di cambiamento guarda con speranza al suo futuro e ha sempre il coraggio di annunciare il Vangelo.
Gli interventi dei diversi vicari episcopali territoriali hanno raccontato del lavoro di riflessione in atto. È ormai chiaro – è emerso – che ogni cambiamento non potrà essere deciso semplicemente dai sacerdoti, ma deve coinvolgere i laici. Fra le diverse proposte, anche quella del vicariato cittadino che suggerisce che una Comunità pastorale non sia affidata a un parroco ma a un’intera équipe ministeriale con il sacerdote, i diaconi e una rappresentanza di laici.
Da non sottovalutare anche l’aspetto tecnico-amministrativo con il coinvolgimento di professionisti capaci di supportare i parroci nella gestione di edifici anche di grande importanza culturale. Inoltre, dai vicariati emerge la richiesta di una gradualità nell’attuazione riforma che si realizzerà nel tempo grazie a una mentalità nuova di preti e laici; non consiste infatti semplicemente nel cambiamento del nome – da unità a comunità – delle strutture pastorali. E se le attività di formazione di concentreranno con molta probabilità nel centro dei Comuni, andranno sempre valorizzate anche le realtà più piccole ricche di storia e tradizione. Ciò che sarà la comunità pastorale in futuro – ha concluso il Vescovo – lo si capirà cammin facendo nel corso degli anni.
Nell’assemblea del Presbiterale don Paolo Mascilongo, direttore dell’Ufficio catechistico, ha poi messo a fuoco il percorso in atto a livello nazionale, regionale e diocesano per quanto riguarda la catechesi. Ciò a cui si punta – ha sottolineato – è far emergere sempre più che il percorso di formazione alla fede non è fatto di tanti progetti separati – bambini, giovani e adulti – ma è un unico grande camino che punta a far incontrare le persone con Dio. Il punto di partenza è il battesimo; per questo – ha detto ancora – nei prossimi mesi in diocesi faremo il punto sugli incontri di preparazione a questo sacramento. Nel cammino di ogni persona tutto parte da quel primo incontro con Dio. E anche il coinvolgimento dei genitori e della famiglia inizia da lì.
Fra gli appuntamenti in programma in diocesi, la Gmg con i giovani venerdì 5 aprile alle 21 al teatro Moderno a Castel San Giovanni; il 7 aprile nelle parrocchie la Giornata di sostegno ai progetti missionari dei piacentini nel mondo; la presentazione del Grest della prossima estate giovedì 11 alle 21 nella parrocchia di Santa Franca a Piacenza con l’associazione Oratori; la s. messa “crismale” del giovedì santo 18 aprile in Duomo, la “due giorni” per sacerdoti subito dopo Pasqua a Bedonia con il milanese don Ivano Valagussa e l’incontro dei catechisti con il Vescovo sabato 1° giugno. La prossima assemblea del Consiglio presbiterale si terrà il giorno 16 maggio.

Pubblicato il 5 aprile 2019

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