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Consiglio pastorale al lavoro sui cantieri sinodali

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Eucaristia, cammini di fede per adulti, iniziazione cristiana dei ragazzi e organismi di partecipazione: questi i cantieri, legati al Cammino sinodale, al centro dell’assemblea del Consiglio pastorale diocesano che si è svolta nella mattinata del 20 maggio al Centro pastorale Bellotta di Pontenure. “Preparare un lavoro di approfondimento sui cantieri scelti nelle Comunità pastorali” è stato l’obiettivo della diocesi nel secondo anno sinodale che sta per chiudersi.

I cammini di fede per il mondo adulto

“Le energie pastorali finora si sono concentrate maggiormente su altre fasce d’età, gli adulti sono stati coinvolti più nel «fare» che non come protagonisti di un percorso di crescita personale e relazionale”. Per questo, secondo i rappresentanti (sacerdoti e laici) presenti al Consiglio pastorale, c’è bisogno di un cambio di rotta. “Trovare nuove forme di incontro con il mondo adulto, partendo dalle relazioni: in alcuni casi - è emerso - sono stati riconvocati gruppi già esistenti, altre volte sono nate realtà diverse, come è stato, ad esempio, nella parrocchia cittadina del Corpus Domini con il gruppo del Vangelo, rivelatesi poi preziose occasioni di condivisione sul piano umano e della fede”.

L'eucaristia, cuore della vita cristiana

L’Eucaristia è il “cuore della vita cristiana, luogo in cui si può sperimentare la comunione che è l'anima di una Comunità pastorale”, su questo il gruppo è stato d’accordo all’unanimità. Centrale il tema della ministerialità, per cui “sacerdoti e laici non sono entità separate, ma tutti, nell’assemblea, siamo sacerdoti in virtù del battesimo”. In alcune realtà più piccole, come quella di Carmiano e Riva di Ponte dell'Olio in val Nure, sarà sperimentata da domenica 21 maggio la celebrazione domenicale senza presbitero.

L'iniziazione cristiana per ragazzi  

“La sperimentazione sull’iniziazione cristiana non riguarda solo i ragazzi - dice don Simone Tosetti, direttorre dell'Ufficio catechistico diocesano - ma è legata alla formazione catechisti e al coinvolgimento delle famiglie. Serve un’interazione della diocesi con le comunità che avvieranno sperimentazioni in base alle esigenze che vivono”. Dal gruppo non è emerso un orientamento già definito sul percorso, le diverse realtà stanno pensando al da farsi in vista del nuovo anno catechistico.

Coinvolgere nelle celebrazioni anche i cattolici di altre nazionalità

“Le ragioni che ci guidano non sono solo quelle che abbiamo presenti fin dall’inizio, molte si manifestano lungo il cammino”, ha detto il vescovo mons. Adriano Cevolotto nella conclusione. “Viviamo tante relazioni - ha osservato -, spesso ad alcune non si dà abbastanza valore”. Sull’iniziazione cristiana, il Vescovo ha rimarcato che “se ha come attore la comunità cristiana, la riflessione deve coinvolgere tutti, non solo il catechista. Tutti maturano la corresponsabilità nell’educazione”. Infine, l’inclusività: alle nostre celebrazioni partecipano diversi immigrati, occorre coinvolgerli, non facciamo finta che non ci siano.

L'Agesci entra di diritto nel Consiglio pastorale diocesano

Lo Statuto del Consiglio pastorale diocesano è in fase di revisione. Il vicario generale don Giuseppe Basini ha annunciato l’intenzione della diocesi di inserire nel Consiglio almeno cinque rappresentanti della Consulta delle aggregazioni laicali, ora in fase di rilancio. A questo proposito l'Agesci, così come succede per Azione Cattolica, entrerà a far parte di diritto del Consiglio.

Il mondo dei laici, ma non solo, con i Consigli di Comunità pastorale, le aggregazioni e i movimenti ecclesiali e le nuove Comunità sono invitate alla messa con il Vescovo venerdì 26 maggio alle 20.45 in Cattedrale a pochi giorni dalla Pentecoste. Infine, un pensiero alle popolazioni romagnole colpite dall’alluvione con la colletta di domenica 21 maggio nelle parrocchie. Le offerte saranno raccolte dalla Caritas diocesana. È possibile donare anche attraverso bonifico bancario, indicando come intestatario “Fondazione Caritas Diocesana”, all’Iban IT61A0515612600CC0000032157. Causale: “Emergenza alluvione Emilia-Romagna 2023”.

Francesco Petronzio

 (Articolo più approfondito sul settimanale Il Nuovo Giornale edizione del 25 maggio)


Nella foto, il vescovo mons. Adriano Cevolotto e il vicario generale don Giuseppe Basini durante i lavori del Consiglio pastorale diocesano al Centro Bellotta.

Pubblicato il 20 maggio 2023

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

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    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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