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Un'Estate di cultura e spettacoli all'ex Caserma Cantore

cantone

Lo spazio messo a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti,  grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano
e l’impegno di Arci,  ospiterà “Piacenza Summer Cult” e “Cinema sotto le stelle”. Al via la possibilità di prenotare i biglietti

Sarà un’estate ricca di eventi per l’ex Caserma Cantore di Piacenza. Dalla metà di giugno e fino a settembre il complesso sullo Stradone Farnese, accanto all’ex chiesa di Sant’Agostino, si prepara ad accogliere una sezione degli spettacoli di Piacenza Summer Cult e la ventunesima edizione della rassegna dedicata al grande schermo Cinema sotto le stelle. Decisivi la collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria dell’immobile, e l’impegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano che, oltre a sostenere gli eventi delle due rassegne, si è resa disponibile a supportare i necessari adeguamenti tecnici, consentendo di ospitare fino a quattrocento spettatori.
«Con queste iniziative sosteniamo un ricco cartellone di eventi che ha anche il pregio di valorizzare un luogo che merita di essere riscoperto dalla città - sottolinea il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi -. In questi anni, con l’ex convento di Santa Chiara, abbiamo già sperimentato quanto sia apprezzata questa commistione tra cultura e spazi urbani storici, dei quali i piacentini possono in qualche modo riappropriarsi all’insegna dell’arte. Per la Fondazione è una conferma dell’impegno a favore dell’estate culturale piacentina, e mi sento di ringraziare per la disponibilità Cassa Depositi e Prestiti, e per la collaborazione le realtà attive nella gestione dello spazio e nell’organizzazione degli spettacoli».
«Dopo vent’anni all’Arena Daturi - rileva il presidente di Arci Piacenza Nicola Curtarelli –, “Cinema sotto le stelle” cambia sede. Grazie infatti alla disponibilità di Cassa Depositi e Prestiti e al fondamentale sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, la stagione di cinema all’aperto quest’anno si terrà presso l’ex caserma Cantore, uno spazio davvero suggestivo che, da simbolo del passato, diventa ora un punto di incontro e di condivisione culturale per tutti i piacentini. Un sincero grazie va anche al Comune di Piacenza, per il sempre prezioso supporto organizzativo, e naturalmente allo staff e ai volontari dell’associazione Cinemaniaci che, come ogni anno, dedicano il loro tempo e le loro energie per offrire alla nostra comunità una rassegna di film di qualità».


PIACENZA SUMMER CULT

Ad inaugurare gli eventi estivi all’ex Cantore sarà il cartellone del Piacenza Summer Cult edizione 2024 - con sei spettacoli in programma dal 13 al 20 giugno che rientrano nella rassegna culturale estiva promossa dal Comune di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che si terrà anche a Palazzo Farnese.

Si è aperta in questi giorni la possibilità di prenotare i biglietti degli spettacoli in programma alla Cantore (0523 311111 – info [AT] fondazionepiacenzavigevano [DOT] it), a partire dal progetto teatrale “Un’ultima cosa” (13 giugno) che vede insieme la scrittrice e giornalista Concita De Gregorio e la cantautrice Erica Mou, organizzato con Fedro Cooperativa nell’ambito di Klimt’s Ladies.
A seguire, in cartellone, il concerto del 14 giugno con Filippo e Tommaso Graziani e il loro “Ivan Graziani - Per gli amici Tour 2024”, spettacolo dedicato al repertorio del padre, in collaborazione con Com.unica Srl e Bewonder.
Lunedì 17 giugno
sarà la volta di un’icona della musica italiana, Nada, ancora con Fedro Cooperativa per Klimt’s Ladies.
Il 18 e 19 giugno si terranno due spettacoli gratuiti: il primo, organizzato con Piacenza Jazz, è il concerto Amazing Grace con Spirit Gospel Choir e Pastor Ron; a seguire, il giorno successivo, con Valtidone Festival, Antonio Faraò Quintet in un omaggio al sassofonista Jackie McLean.
Il cartellone alla Cantore si concluderà (per poi proseguire a Palazzo Farnese) il 20 giugno con Danilo Rea e Luciano Biondini in “Cosa sono le nuvole”, organizzato da Piacenza Jazz.

Tutte le info sul programma completo e le biglietterie sono sul sito www.piacenzasummercult.it .

CINEMA SOTTO LE STELLE 

L’ex Cantore diventerà anche il cinema all’aperto dei piacentini. Dalla terza settimana di giugno e fino alla prima settimana di settembre, ospiterà l’edizione 2024 di Cinema sotto le stelle, la rassegna estiva a cura di Arci Piacenza APS e Cinemaniaci Associazione Culturale APS che tradizionalmente si teneva al campo Daturi di viale Risorgimento (chiuso per lavori di adeguamento).
Dal punto di vista dei contenuti, l’edizione 2024 si terrà nel solco delle fortunate edizioni precedenti (lo scorso anno ha registrato oltre cinquemila spettatori). Gli organizzatori stanno ancora mettendo a punto i dettagli operativi. Al momento, l’ipotesi è di aprire le proiezioni il 24 giugno e proseguire fino al 7 settembre.
Quel che è certo è che la programmazione anche quest’anno proporrà, accanto a titoli noti al grande pubblico, pellicole d’essai, proiezioni in lingua originale e film storici in una nuova versione restaurata. Sarà confermata una particolare attenzione a temi del sociale e ai documentari e si sta lavorando per mantenere la formula delle serate “speciali”, che oltre alla proiezione prevedono la presenza di ospiti, grazie alla collaborazione di Fice - Federazione Italiana dei Cinema d’Essai.
Gli spettacoli si terranno come sempre in orario serale, proiezione unica, nella fascia oraria tra le ore 21 e le 21.45 (a seconda del periodo).
Invariato sarà anche il biglietto di ingresso: intero € 6,50, ridotto € 5, e con l’iniziativa  Cinema Revolution € 3,50. Il programma completo, non appena disponibile, sarà consultabile sul sito www.cinemaniaci.org.

Nella foto, la presentazione dell'Estate culturale 2024 negli spazi dell'ex caserma Cantore.

Pubblicato il 21 maggio 2024

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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