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«Primavera ad arte», in Cattedrale quaranta giovani coristi

coro giovanile italiano

Prosegue “Primavera ad Arte”, la rassegna culturale promossa da Kronos - Museo della Cattedrale di Piacenza e dall’Ufficio dei Beni culturali della diocesi di Piacenza- Bobbio, in collaborazione con CoolTour e Domus Justinae, giunta alla sua terza edizione. Quest’anno l’offerta si articola nell’ambito del fitto programma di eventi culturali e pastorali legati alle celebrazioni per i 900 anni della Cattedrale.
Questi i prossimi appuntamenti: dove occorre la prenotazione obbligatoria occorre scrivere all’indirizzo mail o al numero 331.4606435.

Giovedì 21 aprile. Appuntamento con la rassegna cinematografica “Cineforum in Cattedrale”, organizzata dalla diocesi di Piacenza-Bobbio in collaborazione con la cooperativa Cooltour, l’associazione culturale Cinemaniaci e il Cineclub “G. Cattivelli” di Piacenza. Il film in programmazione giovedì 21 alle ore 20.45 nel salone parrocchiale dei Chiostri del Duomo, è “Processo a Giovanna d’Arco”, regìa di Robert Bresson. Al termine seguirà un dibattito condotto dagli esperti cinefili dell’Associazione Cinemaniaci. Ingresso gratuito, numero posti limitato, prenotazione consigliata.

Venerdì 22 aprile. Si intitola “Brutta canaglia la solitudine”, lo spettacolo teatrale di Daniele Finzi Pasca in una location d’eccezione: i sottotetti del transetto sud della Cattedrale, raggiungibili tramite i camminamenti medievali. Saranno gli attori Mauro Mozzani e Rolando Tarquini della compagnia Manicomics Teatro a portare in scena questa storia surreale.
Al termine gli spettatori avranno la possibilità di visitare, accompagnati da una guida, la cupola affrescata da Guercino e Morazzone. Numero posti limitato. Prenotazione obbligatoria; biglietto unico: 25 euro.

Sabato 23 aprile.  “Voci dal passato per una storia lunga 900 anni”, alle ore 20.45 con partenza da piazza Sant’Antonino, visita guidata teatralizzata in area episcopale a cura della compagnia Quarta Parete. Costo 5 euro; prenotazione obbligatoria.

Domenica 24 aprile. “Alla ricerca del Medioevo” alle ore 15.30 passeggiata didattica per bambini dai 6 agli 11 anni. Costo 2 euro; prenotazione obbligatoria con partenza dal Museo Kronos.
“La chiesa di Sant’Eufemia”, itinerario per scoprire la basilica. Ritrovo alla chiesa di Sant’Eufemia alle ore 16. Costo 3 euro; prenotazione obbligatoria.

Mercoledì 27 aprile. “Viaggio all’interno del manoscritto”, conferenza online a cura dell’esperto calligrafo Ivano Ziggiotti. Per partecipare occorre iscriversi su piattaforma Zoom.

Giovedì 28 aprile. “Il Gobbo di Notre Dame”, alle ore 17 proiezione del film in salone parrocchiale. Ingresso libero; prenotazione consigliata.
In Cattedrale alle ore 21 concerto del Coro Giovanile Italiano. Una formazione corale unica in Italia, per la prima volta giunge a Piacenza.
I 40 giovani coristi, tra i 18 e i 28 anni, provengono da diverse città d’Italia e da molteplici esperienze musicali e periodicamente si rinnovano portando energia, vitalità e passione. Il coro è attualmente diretto da Petra Grassi e Davide Benedetti.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Pubblicato il 20 aprile 2022

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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