Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

A Vigolzone installati quattro nuovi defibrillatori

 defibrillatori Vigo

Sono stati installati a Vigolzone quattro nuovi defibrillatori semiautomatici. L’iniziativa del Comune, in collaborazione con l’associazione Progetto Vita, punta a prevenire la morte cardiaca improvvisa, una delle prime cause di mortalità, dotando le aree pubbliche del capoluogo e delle frazioni dei dispositivi, disponibili in spazi all’aperto 24 ore su 24. I nuovi defibrillatori sono stati installati nel parco di via Montanelli, in via della Libertà (all'inizio della pista ciclopedonale che conduce a Villò), nella frazione di Justiano (presso l’istituto “Le Vele”), e a Chiulano (presso il ristorante). I defibrillatori, del costo di circa 4mila euro l’uno, sono dotati di allarme (ed inseriti in teche termoregolanti), adattabili alla defibrillazione pediatrica sono collegati ad un sistema di controllo a distanza che ne verifica costantemente il funzionamento e sono messi in rete con il servizio regionale del 118, così da consentire l’immediata individuazione del luogo dove è in atto il soccorso. Il sindaco Gianluca Argellati ha sottolineato l’importanza della tempestività nell’arresto cardiaco al fine di ridurre la letalità ed ha spiegato che il Comune ha eseguito una mappatura del territorio, così da individuare le aree scoperte e capire dove installare i nuovi dispositivi.

Pubblicato il 27 gennaio 2024

Ascolta l'audio

Cinque carabinieri nel “giardino dei giusti” della scuola di Podenzano


 Giardino giusti Pode

“I giusti sono operatori di pace. Per i ragazzi inaugurare questo spazio significa fare memoria. Ogni volta che lo abiteranno faranno memoria delle persone che hanno fatto del bene. Ecco come si può cambiare la società e rendere più bella la nostra vita. Diciamo grazie alle persone che hanno donato la loro vita”.
Con queste parole don Claudio Carbeni ha impartito la benedizione al “giardino dei giusti” di Podenzano, un’area verde del giardino della scuola “Parini”, sull’esempio del giardino dei giusti tra le nazioni di Gerusalemme, dedicato alle persone che si sono impegnate, a loro rischio e pericolo, per cercare di aiutare e salvare gli ebrei dai campi di sterminio.
Nel “giardino dei giusti” di Podenzano sono entrati i nomi di cinque carabinieri (Carlo Ravera, Giacomo Avenia, Giuseppe Ippoliti, Enrico Sibona e Osman Carugno), scritti su alcune pietre realizzate dagli studenti della seconda elementare di San Polo, consegnate a quelli delle terze medie del capoluogo.
Il maresciallo Carlo Ravera dei carabinieri di Alba (Cuneo), insieme alla moglie Maria, svolse un ruolo fondamentale per salvare dodici famiglie di ebrei profughi dalla Jugoslavia. Il maresciallo Osman Carugno, comandante della Stazione dei Carabinieri di Bellaria (Rimini), durante la guerra affiancò un albergatore per portare in salvo trenta ebrei.
Il maresciallo Enrico Sibona era in servizio a Maccagno (Varese) e favorì la fuga dalla deportazione di alcuni ebrei che risiedevano nel paese e, tradito da un delatore, fu internato in un campo di concentramento tedesco, da dove fortunatamente uscì vivo.
Il maresciallo Giacomo Avenia a Calestano (Parma) prese parte al salvataggio della famiglia Mattei, ebrei profughi che arrivavano da Fiume.
Il brigadiere Giuseppe Ippoliti nell’inverno del 1943, insieme alla moglie Teresa Zani, mise al riparo dai nazisti le due sorelle ebree Fischhof, spacciandole per proprie nipoti.
Erano presenti alla cerimonia anche il sindaco Alessandro Piva, il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Pierantonio Breda, la preside del “Parini”, Giorgia Antaldi e Alon Aroher in rappresentanza della comunità ebraica.

Nella foo, la cerimonia  nel "giardino dei giusti” dell'area verde della scuola di Podenzano.

Pubblicato il 25 gennaio 2024

Ascolta l'audio

Piozzano, il 28 si commemora l'agguato di Vidiano

vidiano piozzano orig

Domenica 28 gennaio Piozzano rievoca l’agguato di Vidiano, durante il quale il 24 gennaio del 1944, la popolazione locale si ribellò all’imposizione del regime fascista di reclutare giovani soldati da spedire a combattere a fianco delle forze militari naziste.
Alle 10.30 il ritrovo è al cippo all’incrocio con Vidiano, lungo la strada provinciale che da Piozzano sale verso la Val Trebbia. Interverranno il presidente provinciale dell’Anpi Romano Repetti, il sindaco di Piozzano Lorenzo Burgazzoli e Stefano Pareti, parente di uno dei carabinieri uccisi.
Seguirà, per gli intressati, l’escursione in auto a tre siti collegati alla storia partigiana della zona: la rocca dell’Ardara, la vecchia scuola elementare di Groppo Arcelli e le strutture della parrocchia di Pomaro.
Verso le ore 12 ritrovo alla trattoria “La Stella” di Piozzano legata alla memoria di Lino Vescovi il “Valoroso”, del quale Mario Miti, prima del pranzo, richiamerà la presenza e le azioni in val Luretta, ricostruite nel volume “E verrà l’alba”, del quale è uscita la seconda edizione con nuovi documenti.

L’agguato di Vidiano

Le forze militari naziste, dopo l’8 settembre 1943, invasa l’Italia, catturarono i militari italiani e li deportarono in Germania per utilizzarli come forzati nelle loro fabbriche di armi. Mussolini e i fascisti, rimessi da Hitler al potere, si diedero da fare per reclutare nuovi soldati da portare in guerra, a morire per chi stava devastando l’Italia e Europa. Gran parte dei giovani di leva non si presentavano alla chiamata. E allora le autorità fasciste incaricavano di catturarli.  Il 24 gennaio 1944 un autobus militare con di 15 agenti sale verso la parte alta del comune di Piozzano per prelevare con la forza una quarantina di giovani delle parrocchie di Vidiano, S. Nazzaro e Groppo.
Ma ad una curva della strada prima di Vidiano succede ciò che non si sarebbero mai aspettato e che non era mai avvenuto in provincia di Piacenza: l’automezzo è investito da una intensa scarica di fucileria, due agenti sono colpiti a morte e quattro feriti. E’ un agguato che segna nel piacentino l’inizio della resistenza armata collettiva al regime fascista di Salò.
Inizio significativo anche perché a fronteggiare i 15 agenti giunti da Piacenza nel territorio del comune di Piozzano per catturare i locali renitenti al reclutamento fascista non è una formazione partigiana ma sono una trentina di abitanti locali, giovani e meno giovani forniti in gran parte di fucili da caccia.
I caduti furono due carabinieri, vittime dell’utilizzo che il fascismo cercava di farne contro la popolazione. In seguito molti di essi passarono, con Fausto Cossu, nelle formazioni partigiane.

Nella foto, l'immagine indica Vidiano di Piozzano, dove avvenne l'agguato.

Pubblicato il 24 gennaio 2024

Ascolta l'audio

Al Mercato Coperto di Campagna Amica la festa della Vitamina C

vitaminac

Nuovi arrivi gustosi al Mercato Coperto di Campagna Amica.

Da venerdì, in via Farnesiana,17 a Piacenza sarà presente la società agricola Graffignana di Caorso, una realtà agro-casearia condotta dalla famiglia Losi che si tramanda da quattro generazioni, portando avanti con passione le tradizioni della Bassa piacentina.

E’ Stefania Losi a parlarci delle produzioni di queste realtà: “La nostra offerta è ampia, con i latticini quali primo sale, ricotta, yogurt e dessert, le confetture e le cipolle in agrodolce. Abbiamo un allevamento di vacche razza frisona e quindi il latte che trasformiamo è di nostra produzione, a km zero, naturalmente Made in Italy. Ci teniamo a evidenziare l’estrema cura sia delle fasi di lavorazione sia del successivo confezionamento che avviene manualmente. Per noi il Mercato Coperto rappresenta una vetrina importante, ci piace l’opportunità di farci conoscere e arrivare ad un consumatore che già apprezza il rapporto diretto con i produttori agricoli e con gli allevatori. E al Mercato – spiega - vogliamo proprio raccontare ciò che facciamo ogni giorno e guidare i visitatori alla scoperta dell’alta qualità dei nostri prodotti”.

Esposizione di agrumi

Inaugurato nell’aprile del 2022, il Mercato Coperto, promosso da Coldiretti, si conferma un luogo di incontro per i cittadini che apprezzano le tipicità di stagione e che sono attenti al benessere, alla salute e all’ambiente.

L’offerta va incontro anche ai palati più esigenti: dagli ortaggi alle confetture, dalla carne dell’allevamento di Chianina, Marchigiana e Piemontese della Val Tidone e dei suini in Brianza al pesce fresco dei pescatori di Sestri Levante, ma anche le uova di gallina appena deposte, il pane, la pasta fresca, il riso, i salumi, il latte e i formaggi freschi, l’olio, il miele, i funghi e i tartufi e naturalmente i vini piacentini e l’agri-birra artigianale. Non solo, anche la lavanda trova la sua collocazione, con oli essenziali, idrolati e da dicembre, anche le creme per il viso e le mani a conferma delle molteplici proprietà e dei benefici di una pianta dai mille usi.

Oltre alla spesa, sono disponibili e molto richiesti gli agri-aperitivi, i menù contadini e la gastronomia ed è ricco e consultabile sulle pagine social (facebook: Campagna amica Piacenza; instagram: Mercato agricolo di Piacenza) il calendario degli eventi, tra corsi e iniziative che vengono proposti per adulti e bambini.

Proprio questa settimana è prevista la festa a tema sulla Vitamina C.

Al Mercato Coperto dunque, nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 gennaio dalle 10 alle 12, verrà realizzata un’esposizione e degustazione degli agrumi di stagione a cura delle Aziende Agricole Bio Cultyvia e Oro Nero. Focus sulle proprietà benefiche, drenanti, antinfiammatorie e antiossidanti.

Il cuoco del Mercato Daniele Sesenna realizzerà piatti a base di vitamina C all’interno dell’area somministrazione e gastronomia, con la collaborazione delle aziende presenti.

Gli orari

Gi orari del Mercato Coperto in via Farnesiana,17 a Piacenza:

Venerdì 16-21 (area ristoro fino alle 22)

Sabato e Domenica 8.30-14

Pubblicato il 25 gennaio 2024

Ascolta l'audio

«Sulla strada giusta», incontro con gli studenti il 29 gennaio

SULLA STRADA GIUSTA 2023 24 29 gennaio locandina

Incontro con gli studenti, lunedì 29 gennaio, per la seconda edizione del progetto/concorso scolastico “Sulla strada giusta” organizzato dall’Associazione Sonia Tosi. Il progetto ha il patrocinio dell’Ufficio Scolastico regionale/Provinciale, della Regione Emilia Romagna, della provincia di Piacenza, dell’ACI, della Polizia stradale ed è realizzato con la collaborazione del Comune di Piacenza ed è un progetto nell’ambito di Piacenza 2030 Giovane Città Futura.
“Sulla Sstrada giusta” si rivolge a ragazzi e ragazze del triennio degli Istituti Superiori di Piacenza, con lo scopo di promuovere la cultura della sicurezza stradale, con particolare riferimento alla prevenzione della mortalità stradale, causata da tutti quei comportamenti riconducibili al “fattore umano”: distrazione, velocità, guida in stato d’ebbrezza o per assunzione di sostanze stupefacenti.
Durante l’incontro di lunedì 29 gennaio, che si svolgerà a partire dalle 10 al Cinema Teatro Politeama, si toccheranno diverse tematiche, con la partecipazione della Fondazione LHS (Leadership in Health & Safety) organizzazione no profit costituita da Saipem nel 2010 per diffondere la cultura della salute e sicurezza nell’industria e nella società, che presenterà il progetto “La Linea Sottile”, e di Luca Pagliari, giornalista e storyteller, autore del docufilm “Doveva essere una festa”, dedicato alla tragedia della "Lanterna Azzurra" il locale di Corinaldo in cui la notte dell’8 dicembre 2018 cinque minorenni e una mamma persero la vita schiacciate dalla folla. L’incontro, che sarà trasmesso in streaming sul canale youtube dell’associazione Sonia Tosi, vedrà la partecipazione di 32 classi degli istituti superiori piacentini, con circa 700 allievi coinvolti.

Gli Istituti partecipanti 

•    Liceo “Melchiorre Gioia”
•    Liceo Scientifico “L. Respighi”
•    ITE “G.D. Romagnosi”
•    Istituto Professionale “A. Casali”
•    I.T.S.C.G. “A. Tramello”
•    Liceo Artistico “B. Cassinari”
•    Liceo Statale “G.M. Colombini”
•    Istituto Statale “G. Raineri -  G. Marcora”
•    ISI “G. Marconi – “L. Da Vinci”
•    Liceo “San Benedetto”
•    Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Mattei” (Fiorenzuola d’Arda – PC)

Il programma dell’incontro 

ore 9.40, ingresso studenti
ore 10  saluti e introduzione di Danilo Tosi (Presidente dell’Associazione Sonia Tosi ODV)  e Simona Tosi (Vice-presidente dell’Associazione Sonia Tosi ODV)
ore 10.15 saluti istituzionali
ore 10.30  fondazione LHS Progetto “LA LINEA SOTTILE” con gli interventi di Luca Pagliari, giornalista e storyteller e Davide Scotti, segretario generale Fondazione LHS
ore 10.40 proiezione docufilm “Doveva essere una festa” Di Luca Pagliari, che ripercorre la tragedia della "Lanterna Azzurra" di Corinaldo dell’8 dicembre 2018
ore 11.20 riflessioni con gli studenti con Luca Pagliari e Davide Scotti
ore 12  conclusioni e fine lavori.

Pubblicato il 24 gennaio 2024

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente