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Notizie Varie

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Imprese giovanili a Piacenza: lieve calo (-0,8%) nel 2023

Imprese giovanili in calo

Sono 1.918 le imprese giovanili attive in provincia di Piacenza; il dato, riferito al 31 dicembre scorso, emerge dalle analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia, che evidenziano anche una lieve tendenza alla flessione, con un -0,8% rispetto al 2022. L’incidenza delle imprese guidate da giovani under 35 è pari al 7,5% sul totale delle imprese attive in provincia, dato sostanzialmente allineato a quello regionale (7,6%) e un po' al di sotto di quello nazionale (8,8%). La collocazione all’interno dei diversi comparti produttivi evidenza una rilevante presenza delle aziende giovanili nel settore del commercio con 402 unità attive, ma anche con una tendenza alla flessione abbastanza evidente (-5,6% rispetto al 2022). A seguire, i servizi alle imprese (405 unità giovanili), che rispetto al 2022 evidenziano anche un aumento del 6,0%. Al terzo posto della graduatoria vi sono le costruzioni, con una quota del 19,7% sul totale delle imprese giovanili piacentine e un aumento del 9,9% rispetto al 2022. In sensibile calo, al contrario, le imprese giovanili nei servizi di alloggio e ristorazione, dove le unità attive si sono portate a 230 unità e hanno scontato un calo del 10,2% rispetto all’anno precedente.

L’analisi della Camera di Commercio dell’Emilia sulle imprese giovanili riferita alla loro natura giuridica mostra come la maggioranza (79,2%) si costituisca come impresa individuale, il 15,0% come società di capitali ed il 5,1% come società di persone. L’impresa giovanile è valutata anche in base al grado di presenza giovanile, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da under 35, identificando tre gradi di presenza crescenti: “maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come “giovanili”, il 91,4% è a presenza “esclusiva”, il 6,8% a presenza “forte” e l’1,8% a presenza “maggioritaria”. Con riferimento alla distribuzione territoriale delle imprese giovanili (per comune e per aggregato), il 41,5% ha sede nel comune capoluogo (796 unità), con incidenza sul totale delle imprese attive nel capoluogo pari all’8,5%. Con questa quota, il comune di Piacenza si colloca al decimo posto nella classifica provinciale di imprenditorialità giovanile. I comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive risultano essere, nell’ordine: Alta Val Tidone (17,7%), Piozzano (10,24%), Pontenure (10,2%), Rottofreno (9,96%), Rivergaro (9,9%), Ottone (9,7%), Morfasso (9,6%), Sarmato (9,3%) Castel San Giovanni (8,5%), Piacenza (8,5%), Borgonovo Val Tidone (8,2%), Bobbio (8,0%), Gropparello (7,8%), Castelvetro Piacentino (7,7%).

Pubblicato il 17 maggio 2024

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I parrocchiani di Sant'Anna, San Paolo e San Savino insieme alla Madonna della Corona

01 Santuario

Le parrocchie di Sant'Anna, San Paolo e San Savino hanno vissuto un'esperienza di comunione speciale durante il pellegrinaggio di sabato 11 maggio alla Madonna della Corona. Un'occasione per rafforzare l'unità e la coesione tra le tre comunità, unite da poco sotto la guida del parroco don Riccardo Lisoni.
La giornata è iniziata presto, con la partenza in pullman da San Savino alle 7.00. La prima tappa del pellegrinaggio è stata Sirmione. Una breve visita che ci ha dato l’occasione di ammirare le bellezze del centro storico e il paesaggio meraviglioso di una città affacciata sulle acque del Lago di Garda.
Successivamente, in battello, ci siamo spostati a Garda dove abbiamo pranzato. Un ulteriore momento di convivialità e di scambio che ci ha permesso di conoscerci meglio e di stringere nuovi legami di amicizia.
Nel pomeriggio ci siamo diretti al Santuario della Madonna della Corona.

Situato a 774 metri di altitudine sul Monte Baldo, il santuario offre una vista mozzafiato sulla Val d'Adige che ci ha ripagato della fatica per arrivarci. Giunti al santuario, ci siamo raccolti in una cappella poco distante per un momento di preghiera insieme.
La giornata si è conclusa con il rientro a casa. Un ritorno carico di ricordi ed emozioni che promette di essere ricco di frutti spirituali e di nuove esperienze di condivisione.
Questa gita-pellegrinaggio alla Madonna della Corona ha rappresentato un'occasione per rafforzare l'unità e la coesione tra le comunità, crescere nella fede, stringere nuovi legami di amicizia e riscoprire la bellezza del cammino insieme.
Un'esperienza che sicuramente lascerà il segno nel cuore di tutti coloro che vi hanno preso parte.

Paolo Muzio

Nella foto, il gruppo piacentino con il parroco don Riccardo Lisoni al santuario della Madonna della Corona.

Pubblicato il 15 maggio 2024

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La giornata dei mulini storici a Borgo Lentino in Alta Val Tidone

mulino tidone

Domenica 19 maggio torna la tradizionale manifestazione "Giornata europea dei mulini storici" a Borgo Mulino Lentino di Alta Val Tidone.
La manifestazione, creata e da sempre organizzata dall'associazione "La Strada dei Mulini", porta anche quest'anno una serie di importanti novità e conferme: tra tutte, la collaborazione con l'associazione "Sentiero del Tidone APS" e con la rassegna "Val Tidone Lentamente - Edizione 2024" che prevede un'escursione a piedi sul tema dell'acqua, e il collegamento con l'iniziativa "Borgo in fiore" che si svolgerà a Caminata, sempre nel comune di Alta Val Tidone.
La "Giornata europea dei mulini storici" rientra a pieno titolo nel calendario dell'AIAMS, l'Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici di cui fa parte anche l'associazione organizzatrice e si svolgerà durante tutta la giornata dalle 10 alle 18 e prevede la presenza di espositori con prodotti gastronomici, di artigianato e di antiquariato. Sarà possibile partecipare a visite guidate all'antico mulino ad acqua e al museo dell'arte molitoria, unica nel panorama provinciale piacentino.
Ricca, come da tradizione, l'offerta enogastronomica che i volontari dell'associazione organizzatrice proporranno sotto forma di degustazione ai partecipanti: batarö, prodotto De.Co. di Alta Val Tidone, olio della Val Tidone, le eccellenze enoiche (vini DOC) della vallata servite direttamente dai produttori, salumi DOP piacentini e la "pasta al torchio" preparata sul momento.
Per la sezione "artisti e antichi mestieri" saranno presenti, tra gli altri, l'associazione "Pe 'd Fer" che con il suo presidente Renato Girometta illustrerà la costruzione di antichi cestini di salice, e Sandro Cremona che, con il suo "Mulino in casa", farà dimostrazioni di macina con mulini domestici.
Alle ore 15.30 il parroco di Trevozzo don Gianni Quartiroli impartirà la benedizione del pane e dei prodotti del mugnaio.
L'evento è patrocinato dal comune di Alta Val Tidone ed è "collegato" all'iniziativa "Borgo in Fiore" che si svolgerà a Caminata di Alta Val Tidone e che prevede una serie di momenti e appuntamenti sulla tematica dei fiori nel bellissimo e caratteristico borgo dell'alta Val Tidone.
Per informazioni contattare il numero 3494661152 oppure inviare e-mail a info [AT] mulinodellentino [DOT] it.

La manifestazione prevede la collaborazione con l'associazione "Sentiero del Tidone APS" che, nell'occasione, promuove l'escursione "La STORIA DELL'ACQUA TRA IL MULINO DEL LENTINO E LA DIGA DEL MOLATO" organizzata dalla guida escursionistica ambientale AIGAE Nadia Mantovani del gruppo "I Calcaterra": i partecipanti partiranno proprio dal Borgo Mulino Lentino con ritrovo alle ore 9.00 e visita gratuita inziale al Mulino con il proprietario Fausto Borghi e successivo spostamento a Caminata lungo il Sentiero del Tidone e sosta per l'evento "Borgo in Fiore"; successivo e ultimo spostamento alla Diga del Molato con inclusa visita guidata gratuita a questa imponente opera di ingegneria realizzata tra il 1921 e il 1928. L'itinerario, complessivamente di circa 10 chilometri e di tipo escursionistico, permetterà di vedere tutte queste realtà "legate" tra loro dal tema dell'acqua e di scoprire profumi e colori della Val Tidone in questo periodo primaverile. Tassativo indossare scarpe da trekking, l'escursione prevede il pranzo al sacco e si svolgerà nel rispetto delle regole di prevenzione della PSA e in regola con le norme vigenti in ambito sanitario.
Quota di partecipazione € 10 adulti, € 5 per i minori, € 8 associati al "Sentiero del Tidone APS" e comprende, come di consueto, la completa organizzazione e la parte assicurativa. € 1 della quota verrà devoluto all'associazione "Sentiero del Tidone APS". L'escursione, grazie alla collaborazione con "Progetto Vita Piacenza" sarà cardio-protetta.
L'iscrizione obbligatoria deve pervenire entro venerdì 17 maggio e l'escursione si svolgerà con un numero limitato di partecipanti. Tutte le informazioni dettagliate si trovano sull'evento Facebook oppure contattando direttamente la guida escursionista ambientale AIGAE Nadia Mantovani tramite i seguenti riferimenti: telefono 3397845381 (anche WhatsApp) oppure tramite email nadia [DOT] manto [AT] gmail [DOT] com.

Pubblicato il 15 maggio 2024

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Europe for Peace Piacenza sarà a Verona il 18 maggio. Presente il Papa

Arena Pace Disarmo Verona 2014 B low scaled

Sabato 18 maggio a Verona è in programma “Arena di Pace”, una grande assemblea pubblica alla quale presenzierà anche papa Francesco.
Di seguito il comunicato di Europe for Peace Piacenza.

Un po' di storia
Negli anni ’80 e ’90, le Arene di Pace erano promosse da “Beati i costruttori di pace”. Erano gli anni caldi della “guerra fredda” e della minaccia nucleare. “Beati i costruttori di pace” scrissero un appello in cui invitavano credenti e laici a esprimere le propria cittadinanza e a compiere gesti coraggiosi come l’obiezione fiscale alle spese militari. L’appello scatenò la dura reazione del ministro della Difesa, Spadolini, che accusò «i preti rossi del Triveneto di attentare alla sicurezza dello stato».
Questo era il clima nel quale nacque la prima Arena di Verona nel 1986 e alla quale partecipò un gruppo di piacentini, convinti della necessità di unire tutti sul tema della Pace. Anche per questo ci fa piacere che l’iniziativa sia stata ripresa in un momento difficile come questo per la storia umana.
La pace rimane centrale come allora, e non potrebbe essere diversamente viste le guerre in corso, ma ora assistiamo anche ad un attacco potente e prepotente alla sostenibilità ambientale del pianeta Terra. La difesa del nostro Pianeta e della possibilità di convivenza tra le persone, i popoli, le loro culture e tra tutti i soggetti che abitano la Terra potrebbe diventare il motore di un profondo cambiamento in meglio della nostra esistenza.
Si stanno confrontando idee e modelli di vita diversi. L’idea della guerra come unica soluzione ai conflitti che sorgono tra le nazioni contrapposta a una soluzione nonviolenta e affidata alla diplomazia. L’individualismo competitivo dove spicca il bene di pochi e dall’altra parte la cooperazione e la solidarietà, dove tutti possono trovare il proprio posto per vivere dignitosamente.

Il cammino piacentino

Anche a Piacenza abbiamo iniziato un cammino per cercare di unire tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso di Pace e disarmo e ragionare di democrazie e diritti, stili di vita diversi, sostenibilità. Per fare questo abbiamo dato vita a Europe for Peace Piacenza, una rete alla quale
hanno aderito sino ad ora 32 associazioni diverse tra loro. Naturalmente questo non significa azzerare le specificità di ognuno, ma offrire possibilità di scambio e avanzamento per tutti. Saremo quindi a Verona il 18 maggio all’Arena di Pace e ringraziamo i promotori dell’iniziativa: le riviste Nigrizia, Missione Oggi, Mosaico di Pace, Aggiornamenti sociali e il quotidiano Avvenire.

Come partecipare

Se qualcuno desidera aggregarsi a noi e venire ad Arena di Pace 2024, può scriverci a piacenza [AT] mce-fimem [DOT] it . Speriamo che questo sia solo l’inizio di un cammino per avviare processi di scelte collettive che maturino nei territori e che portino frutti di pace e giustizia. Mai come in questo momento, forse il più critico della storia umana, c’è bisogno di tali processi di pensiero e azione per salvare la vita su questo pianeta.
L’obiettivo è quello di creare «seminatori di cambiamento, promotori di un processo (...) compiti imprescindibili per camminare verso un’alternativa umana di fronte alla globalizzazione dell’indifferenza».


Europe for Peace Piacenza

Nella foto, un incontro a Verona nel 2014.

Pubblicato il 15 maggio 2024

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Una ricerca sulla tutela dei minori nello sport: più salvaguardia per i giovani atleti

tutela csi

Si è tenuto mercoledì 8 maggio, nella sede piacentina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il seminario di studi “La policy di tutela dei minori nello sport. Un primo sguardo a partire dalle società CSI Piacenza” promosso dal corso di Diritto e gestione degli enti religiosi e del terzo settore, dal Servizio diocesano tutela minori e adulti vulnerabili e dal Comitato Provinciale di Piacenza del Centro Sportivo Italiano.
Dopo i saluti introduttivi del direttore di sede dell’Università dott. Angelo Manfredini, del vicario generale don Giuseppe Basini e del Viceprefetto aggiunto dott. Claudio Giordano, le studentesse Delia Botta, Francesca Divina Campostrini e Roberta Maria Farina hanno presentato il progetto svolto negli scorsi mesi dagli studenti del corso (coordinati dalla prof.ssa Anna Gianfreda), incaricati di una mappatura delle realtà sportive affiliate al CSI e/o operanti nelle realtà parrocchiali piacentine.

I risultati della ricerca

L’indagine si è sviluppata in tre fasi: ad una prima analisi del profilo generale delle società partecipanti sono seguiti uno studio del rapporto staff/atleti (in termini di genere, età, criteri di selezione e formazione) ed una verifica dello stato dell’arte circa l’adozione, da parte delle società, della politica per la tutela dei minori, prescritta dalla recente riforma dello sport.
La ricerca - che ha consentito agli studenti di applicare le nozioni giuridiche apprese in aula alla realtà del territorio e di porre le proprie competenze al servizio della comunità ecclesiale - ha evidenziato il dato positivo circa l’adozione di una policy di tutela da parte di oltre il 70% delle realtà sportive (segnale di una crescente sensibilità sul tema) e ha fornito elementi interessanti circa i bisogni formativi emergenti dal mondo sportivo.

La cura delle relazioni

È quindi intervenuta, in dialogo con la referente del Servizio Diocesano Chiara Griffini, la dott.ssa Alessandra Pietrini, referente Policy CSI nazionale, la quale ha illustrato come le recenti modifiche normative abbiano imposto un’accelerazione nel cammino già in atto nel mondo dello sport verso una sempre maggiore sensibilizzazione, formazione e sensibilizzazione sul tema della salvaguardia dei giovani atleti. È necessario, tuttavia, non limitarsi ad adempimenti amministrativi, ma “puntare al coraggio”, saper mettere in discussione codici di comportamento consolidati e crescere nella cura delle relazioni.
La strada è appena iniziata, ha sottolineato il Presidente del CSI Piacenza APS Stefano Magnaschi, che a chiusura dei lavori ha ricordato la particolare attenzione educativa dell’ente (nato 80 anni fa per aiutare i bambini a superare con il gioco gli orrori della guerra), che oggi si manifesta anche attraverso il lavoro di rete con le altre agenzie educative per la tutela dei minori da ogni forma di abuso.
In conclusione, proprio nell’ottica di una collaborazione tra diverse realtà per promuovere la crescita integrale dei ragazzi, è stato annunciato per il 18 settembre prossimo un evento formativo dal titolo “Giocare Crescere Educare” organizzato dalla Diocesi e dal CSI, aperto a tutti gli allenatori e dirigenti dello sport piacentino.

Nella foto, l'incontro nella sede dell'Univesità Cattolica promosso dal corso di Diritto e gestione degli enti religiosi e del terzo settore, dal Servizio diocesano tutela minori e adulti vulnerabili e dal Comitato Provinciale di Piacenza del Centro Sportivo Italiano.

Pubblicato il 14 maggio 2024

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