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Notizie Varie

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«Sipario sull'Appennino», spettacoli a cura di Quarta Parete

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È sufficiente salire un po’, spingersi oltre le città e i paesi della pianura che conosciamo, per scoprire un mondo quieto e inedito, che viaggia a una velocità molto diversa da quella a cui siamo abituati. Le montagne dell’Appennino piacentino riservano sorprese a chi mostra un occhio curioso e aperto, e l’associazione teatrale Quarta Parete da anni organizza un’iniziativa che mira a coinvolgere quei territori.
“Ritagli in alta valle” è il titolo dello spettacolo itinerante che, nel corso di varie settimane, fa visita a frazioni, paesini e piccoli insediamenti arroccati sulle pendici delle alture della nostra zona. Il progetto, dal titolo complessivo “Sipario sull’Appennino”, è realizzato in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il supporto dei comuni che ospitano la compagnia teatrale. “Siamo andati a Corte Brugnatella, Cerignale e Zerba. Quello che ci muove è l’idea di portare il teatro nei paesi più sperduti, meno conosciuti o meno toccati dai servizi della nostra montagna – spiega Daniele Righi, membro e portavoce di Quarta Parete –. L’obiettivo è generare un momento di incontro con la comunità e di testimonianza”.

Spettacoli a Coli, Pradovera e Rompeggio

I prossimi appuntamenti saranno sabato 24 e domenica 25 febbraio in alta Val Nure: tra Coli, Pradovera e Rompeggio. “Ci sarebbero forse bisogni concreti più urgenti di cui occuparsi: le strade, la sanità, le scuole – continua Righi –. Eppure, per quanto la nostra sia ‘solo’ un’iniziativa culturale, può essere davvero un modo nuovo per accendere un riflettore su questi luoghi. Molti ci chiedono come mai non organizziamo questi spettacoli d’estate, quando il pubblico potrebbe essere più numeroso. Noi scegliamo l’inverno proprio per questo motivo, per stimolare una riflessione sui bisogni di questo territorio durante una stagione in cui rischiamo di dimenticarcene. L’esperienza di questi anni ci ha mostrato che gli spettatori ci sono: la gente si sposta con entusiasmo e il pubblico è contentissimo. Soprattutto, e quasi per paradosso, sono i paesi più piccoli quelli con la platea più fitta. Dove le comunità sono più ridotte e intime, il pubblico è più caloroso. Le location sono sempre nuove e la montagna offre tantissimi spazi. Qualche settimana fa, a inizio febbraio, siamo stati a Pieve di Montarsolo in un circolo ANSPI bellissimo: c’erano quaranta persone. A Vesimo, un paesino quasi disabitato poco oltre Zerba, abitano in tutto 4 persone durante i mesi invernali: due di loro sono i proprietari della trattoria che ha ospitato il nostro spettacolo, e lì quel giorno c’erano cinquanta persone. Per le prossime date, a Coli ci ospiterà l’ostello, a Pradovera e a Rompeggio in alcuni circoli locali. Le comunità tentano di sopravvivere con il poco che hanno per favorire momenti di incontro, e il nostro è uno di questi. Vogliamo contribuire a creare occasioni per far sentire le persone che lì vivono sempre, non solo nei periodi di villeggiatura, una vera comunità. L’altro obiettivo è movimentare un po’ l’economia locale: tutti i fondi che ci vengono forniti dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano vengono interamente utilizzati sul territorio, per dormire, pranzare o lasciare un contributo agli enti che ci accolgono. Può sembrare poco – conclude Righi –, ma pur nel suo piccolo si tratta di uno sforzo importante. In generale, stiamo cercando di riportare l’attenzione comune alla montagna, allestendo quello che si potrebbe chiamare un progetto di welfare teatrale”.

Paolo Prazzoli

Pubblicato il 20 febbraio 2024

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«Il presepe delle campagne»: i premiati

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Ottocento anni fa San Francesco a Greccio, nella notte di Natale, creò il primo presepe per aiutare le persone a capire la concretezza del mistero dell’incarnazione e a scoprire la bellezza della vita. In quest’occasione giunge alla quattordicesima edizione il concorso “Il Presepe delle Campagne”, pensato per valorizzare le tradizioni popolari e la loro radice religiosa. L’iniziativa consiste nel fotografare i presepi - una cinquantina in tutto - realizzati dalle famiglie nelle campagne attorno a Fiorenzuola.La premiazione delle fotografie, molte giunte da studenti delle scuole medie e superiori, si è svolta al Circolo Fotografico di Fiorenzuola il 17 febbraio, condotta dal giornalista Gaetano Rizzuto. Pilastro dell’organizzazione, insieme al Circolo, sono l’associazione Terre Traverse, guidata da Gian Piero Bisagni, il Comune di Fiorenzuola con il sindaco Romeo Gandolfi e la Fondazione di Piacenza e Vigevano, con l’aiuto anche della Banca di Piacenza. A sostenere l’iniziativa sono il quotidiano Libertà, il settimanale Il Nuovo Giornale e la parrocchia di Fiorenzuola con il suo parroco don Giuseppe Illica. L’associazione “Fiorenzuola in movimento” con Daniela Ceresa e Andrea Tagliaferri ha organizzato nelle scorse settimane diverse camminate alla scoperta dei presepi sul territorio.


I vincitori

Sono due le sezioni del concorso. La sezione A comprende le opere degli studenti fino ai 16 anni di età; tutti gli altri rientrano nella sezione B.
Questi i vincitori: Sezione Immagini A 1° Premio Terre Traverse a Giornalino Obiettivo Terra dell’Istituto Professionale Giovanni Marcora di Cortemaggiore

Sezione Immagini A 2° Premio LIBERTÁ a Giornalino Carpe Diem dell’Istituto Superiore Enrico Mattei di Fiorenzuola d’Arda

Sezione Immagini A Premio Comune di Fiorenzuola d’Arda al giornalino Fiorino dell’Istituto Comprensivo G. Gatti di Fiorenzuola d’Arda

Sezione Immagini A Premio Parrocchia San Fiorenzo a Doriano e Timoteo d’Acquisto.

Sezione Immagini B 1° Premio Terre Traverse a Beatrice Bonomi

Sezione Immagini B 2° Premio Il Nuovo Giornale a Francesca Virzi

Sezione Immagini B Premio Circolo Cinefotografico di Fiorenzuola a Valter Sirosi

Sezione Immagini B a Premio Comune di Castell’Arquato a Luisella Premoli

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Nella foto l’ing. Luigi Peveri, presidente del Circolo cinefotografico di Fiorenzuola, premia la redazione del giornalino “Fiorino” dell’Istituto Comprensivo G. Gatti di Fiorenzuola d’Arda.


“La fotografia esalta la realtà”

La fotografia esalta la realtà”: è il messaggio di mons. Gianni Vincini, uno degli iniziatori del Presepe delle Campagne, inviato in occasione della premiazione. “La fotografia, infatti - ha sottolineato nel suo intervento don Davide Maloberti, direttore del nostro settimanale - aiuta a scoprire i particolari, e in un evento come il Natale ci aiuta a renderci conto che questo mistero d’amore che è il Natale è, sì per il mondo intero, ma è anche per ciascuno di noi, è per me, riguarda la mia vita, arricchisce la mia vita, mi cambia”. “Questa premiazione si svolge due mesi dopo il Natale - ha detto Marina Tagliaferri di Terre Traverse - per tenere viva nel corso dell’anno questa belle e ricca esperienza. Il livello delle fotografie è sempre notevole”.

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Nella foto, don Davide Maloberti, direttore del nostro settimanale premia Francesca Virzi.



La foto premiata dal Nuovo Giornale

Il nostro settimanale ha premiato Francesca Virzi di Castelnuovo Fogliani, autrice della foto che ritrae un presepe realizzato su una catasta di legna. “Questa foto è, in un certo senso, l’immagine della realtà e di tutti noi, divisi in tanti pezzi, in tanti atomi - ha spiegato don Maloberti -. Per non disperderci in un vuoto senza senso e in mille assurde direzioni, occorre una ragione, un’esperienza che ci tenga uniti nella frammentarietà della vita: questa sorgente di unità, e quindi di gioia, è Cristo che va incontro all’uomo nel mistero del Natale”. Francesca Virzi, originaria di Parma, casalinga, è appassionata di fotografia: “Amo fotografare la natura - sono le sue parole -, gli animali e soprattutto la luna di notte. Guardare la luna con la sua luce nel buio che mi circonda mi trasmette una sensazione di grande pace”.

Pubblicato il 17 febbraio 2024

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Nuovo logo e nuova segnaletica per la Passerini Landi e la Sezione Ragazzi

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La Biblioteca Passerini-Landi ha inaugurato la nuova segnaletica informativa e i nuovi settori di ingresso da Via Carducci e da Vicolo S. Pietro. Le novità sono il frutto di un progetto che aveva due obiettivi: la revisione integrale della comunicazione interna ed esterna della biblioteca, con indicazione di percorsi semplici da seguire per raggiungere i diversi ambienti e servizi; l’inserimento nelle zone d'ingresso delle biblioteche Passerini-Landi e Giana Anguissola di elementi d'arredo intesi a creare un ambiente più accogliente ed in grado di valorizzare le collezioni documentarie e i servizi offerti.

Favorire gli utenti

Lo scopo del progetto è di far sentire gli utenti il più possibile a proprio agio all’interno della biblioteca, favorendo l’aspetto relazionale e l'utilizzo più consapevole di uno spazio pubblico particolare come quello di Palazzo San Pietro. La nuova segnaletica ha inoltre la finalità di rendere gli utenti il più possibile autonomi nell’individuare e raggiungere le varie zone della biblioteca. Il progetto è stato presentato sul bando del Piano bibliotecario regionale 2022 e ha ottenuto un finanziamento di € 24.000 dalla Regione Emilia-Romagna. Il costo complessivo è di € 72.220, di cui 48.220 a carico del Comune. Il sistema di comunicazione e segnaletica della biblioteca risultava inadeguato e incoerente rispetto all’assetto degli spazi, delle collezioni e dei servizi che è mutato nel tempo e che potrà subire cambiamenti in futuro. Si è reso pertanto necessario utilizzare un sistema di segnalazione estremamente flessibile e facilmente modificabile, ma al contempo in grado di comunicare con efficacia e gradevolezza. 

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Nella foto, il nuovo logo dello spazio dei ragazzi.

Spazio alla sezione Young

Il progetto grafico è stato curato dall’architetto Filippo Partesotti, a partire dall’ideazione di un nuovo logo, adatto in particolare alla comunicazione sul web e sui social media, e di una immagine grafica coordinata per tutti gli aspetti di comunicazione della biblioteca. Il progetto comunicativo  ha tenuto conto dei diversi ambienti della biblioteca, dei percorsi interni e dei bisogni informativi degli utenti. È stato inoltre fatto uso dei simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa  per favorire l’inclusione di persone con difficoltà di lettura, con indicazione di percorsi semplici da seguire per raggiungere i diversi ambienti e servizi.  Particolare cura è stata posta nel definire la comunicazione dei settori d’ingresso delle due biblioteche che sono stati resi più accoglienti grazie a banner esterni di segnalazione del servizio, a nuovi punti di prima informazione e orientamento, a bacheche informative ed espositori per le novità librarie.
È stata dedicata un'intera sala alla sezione Young con proposte di lettura che vanno incontro ai gusti e alle tendenze dei giovani utenti, fra cui diverse serie di Manga appositamente acquistate che hanno fatto raddoppiare i prestiti di questa sezione. Si è inoltre intervenuti nella zona ristoro al piano terra mediante pannelli comunicativi gradevoli e lavabili. Sono stati acquistati nuovi scaffali per ampliare il settore a scaffale aperto della biblioteca al primo piano.

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Nelle foto:
in alto, da sinistra, il bibliotecario Francesco Mazzetta, il responsabile delle Biblioteche comunali Graziano Villaggi, l'assessore alla Cultura Christian Fiazza e il dirigente del Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia Romagna Claudio Leombroni;
sopra, l'ingresso della biblioteca con la nuova segnaletica.

Pubblicato il 16 febbraio 2024

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Cala ancora il numero di imprese piacentine attive: -0,8%

 Numero di imprese in calo

La fotografia al 31 dicembre 2023 dell’area Emilia occidentale, data dall’aggregato dei dati di Parma, Reggio Emilia e Piacenza e analizzata dall’ufficio Studi e statistica della Camera di commercio dell’Emilia su dati Infocamere-Movimprese, evidenzia la presenza di 112.474 imprese attive, con il 43% a Reggio Emilia (48.333), il 34,3% a Parma (38.556) e il 22,7% a Piacenza (25.585). Nel corso del 2023 nell’aggregato Emilia si sono registrate 6.818 nuove iscrizioni e 6.383 cessazioni non d’ufficio, per un saldo positivo di 435 unità. Sul territorio di Piacenza si contano 25.585 imprese attive. Evidente il calo rispetto al 2022: -210 unità, -0,8%; un dato, quest’ultimo, meno negativo rispetto a quello regionale (-1,5%) e sostanzialmente in linea con quello nazionale (-0,6%). Analizzando le imprese attive per settore, si evidenzia che il commercio, con 5.543 imprese, è risultato in calo dell’1,7%; flessioni si sono poi registrate per l’agricoltura (4.398 imprese, in flessione del 4,6%), la manifattura (2.391 imprese, in calo dello 0,7%) e le attività di alloggio e ristorazione (1.854 imprese, in calo del 2,2%).

Le costruzioni, con 4.600 imprese, hanno invece segnato un aumento dell’1,6%. I servizi alle imprese si sono attestati a quota 4.826 aziende, con una crescita dell’1,6% e tutti i segmenti in crescita, fatta eccezione per i trasporti e il magazzinaggio, ambito nel quale le aziende sono diminuite del 2,8%. Tutti in crescita, poi, i diversi comparti che compongono l’ambito dei servizi alla persona, con un saldo a 1.843 imprese, in crescita dell’1%. Analizzando le imprese attive in base alla natura giuridica, le società di capitale attive a Piacenza, che rappresentano il 22,4% rispetto sul totale, sono risultate 5.742, in crescita del 2,8% rispetto al 2022. Le società di persone, (15,8% la quota sul totale delle imprese piacentine) si sono attestate a 4.050 unità, in calo del 2,6% rispetto al 2022. Infine, le imprese individuali, che rappresentano il 59,8% sul totale, sono risultate 15.298, in calo dell’1,7% rispetto al 2022.

Pubblicato il 17 febbraio 2024

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Ritorna in Piazza Cavalli «Art&Ciocc»

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Ritorna a Piacenza “Art & Ciocc”, la grande mostra-mercato dedicata al cioccolato, dal 16 al 18 febbraio, in Piazza Cavalli.
I quasi venti espositori proporranno le più golose specialità regionali con altrettante gamme di prodotti: cuneesi, cremini, praline, cannoli, tartufi, spalmabili, liquore al cioccolato, frutta ricoperta di cioccolato e altre ricette artigianali e alla fantasia di ciascun cioccolatiere. Un’attenzione particolare anche alle diverse esigenze e scelte alimentari: cioccolato e dolci senza glutine, bio, vegan e senza zucchero.
Ma non solo. Domenica sarà una giornata di grande festa perché agli stand dei cioccolatieri si aggiungeranno una quarantina di banchi del Consorzio dei Mercanti di Qualità. Tra gli stand sarà presente anche un'eccellenza piacentina qual è l'azienda Bardini.

Modifiche alla viabilità

Si ricordano, infine, lemodifiche alla viabilità:
Dalle ore 6 alle ore 21 di domenica 18 febbraio è istituito il divieto di circolazione in via Medoro Savini, via S. Donnino, via Sopramuro(nel tratto compreso tra via San Donnino e via Felice Frasi), vicolo Perestrello, largo Battisti, piazza Cavalli, piazzetta Mercanti, piazzetta Grida e in via Cavour, nel tratto compreso tra piazza Cavalli e via Romagnosi. Ai mezzi del trasporto pubblico locale sarà consentita la circolazione lungo i percorsi: via Cavour / via Roma verso via Borghetto e da Corso Garibaldi verso piazza Sant’Antonino. Inoltre, dalle ore 6 alle ore 24 di domenica 18 febbraio, è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati delle carreggiate in piazzetta Grida e in via Cavour nel tratto compreso tra via Romagnosi e via XX Settembre. 

Nella foto: accanto all'assessore Francesco Brianzi, il direttore di Unione Commercianti Gianluca Barbieri, Gloriana Tironi dell'associazione Mercanti di Qualità, l'organizzatore di Art & Ciocc Roberto Donolato e Gianluca Bertolino dell'omonima pasticceria cuneese, tra gli espositori che presenteranno le proprie specialità.

Pubblicato il 16 febbraio 2024

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