Sconti sui titoli di viaggio del trasporto pubblico, bus e treni, per i residenti in comuni sede di estrazione di idrocarburi. Riparte in Emilia-Romagna la misura realizzata dalla Regione che va a destinare risorse del “Fondo idrocarburi” ad azioni di sostenibilità ambientale. L’iniziativa è rivolta a utenti con abbonamenti annuali acquistati dal 1 agosto 2023 al 31 luglio 2024: i beneficiari avranno diritto a un rimborso sulla spesa effettivamente sostenuta per l’acquisto del titolo di viaggio. Misura che sarà estesa anche al 2024-2025. Gli sconti, frutto di un accordo siglato dalla Regione Emilia-Romagna con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e con il ministero dell’Economia e delle Finanze, sono riservati a residenti nei Comuni interessati da estrazione e produzione di idrocarburi.
L’opportunità riguarda i territori comunali di Vigolzone, Rottofreno e Podenzano. La percentuale di rimborso riconosciuta è diversificata: per i residenti under 26, che non beneficino della misura “Salta su” è previsto un rimborso pari al 100% delle spese sostenute, per gli altri utenti il rimborso è pari al 70% delle spese sostenute. La richiesta di rimborso va presentata alla società che ha emesso il titolo di viaggio dal 21 febbraio fino al 14 aprile 2024, per gli abbonamenti acquistati dal 1 agosto 2023 al 31 gennaio 2024, e dal 15 aprile al 31 agosto 2024 per gli abbonamenti acquistati dal 1 febbraio al 31 luglio 2024. Per informazioni è possibile rivolgersi agli Uffici Urp della Regione Emilia-Romagna, dei Comuni e delle società di trasporto pubblico (Trenitalia Tper, Tper, Seta, Tep, Start Romagna e Mete).
È stata prorogata al 15 aprile la scadenza del bando d’iscrizione al “Quarto Anno d’Eccellenza a Rondine”, l’opportunità educativa e formativa nella Cittadella della Pace (Arezzo) riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica. Un’opportunità che si rivolge agli studenti delle attuali terze dei Licei Classico, Scientifico, Linguistico e delle Scienze Umane: a disposizione dei ragazzi piacentini c’è una borsa di studio sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che è tra i partner a livello nazionale dell’iniziativa, per il terzo anno consecutivo. Si tratta di un contributo che copre in larga parte la retta necessaria a frequentare questa scuola d’eccellenza.
"Rondine”: una didattica innovativa
«La didattica innovativa è un valore imprescindibile per la formazione di oggi, e merita il sostegno e l’attenzione che dobbiamo ai nostri giovani e al futuro delle nostre comunità - sottolinea il presidente della Fondazione Roberto Reggi -. Un valore che a Rondine viene declinato all’interno di un percorso che educa alla risoluzione dei conflitti e alla pace, investe sulla crescita relazionale individuale e forma i protagonisti del cambiamento, in grado di mettere le competenze acquisite al servizio della società, contribuendo a migliorarla». Il Quarto Anno Rondine significa infatti trascorrere un anno di scuola in un ambiente capace di mettere in comunicazione Paesi e culture diverse, grazie alla World House – Studentato internazionale, con i giovani provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo che hanno scelto di impegnarsi per la costruzione della pace. Al termine dell’anno scolastico, inoltre, gli studenti che hanno terminato la quarta classe possono entrare nel network di Itaca, continuando a seguire percorsi formativi professionalizzanti, insieme alle oltre duecento Rondinelle d’Oro, gli ex studenti “changemakers” che stanno sviluppando progetti di innovazione sociale in Italia e nel mondo.
La testimonianza di Arianna Maggi
Arianna Maggi, 18 anni appena compiuti, di Ponte dell'olio, sta vivendo l’esperienza di Rondine. Arriva dal Liceo Colombini come Benedetta Bisi, la giovane piacentina che lo scorso anno ha beneficiato per prima della borsa di studio messa a disposizione dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. «Frequentavo la terza classe di Scienze Applicate quando ho saputo di questa esperienza - racconta Arianna -. Inizialmente non avevo le idee chiare, avevo come altra ipotesi l’anno di studio all’estero con il programma Erasmus. Invece, una volta entrata in contatto con questa realtà non ho più avuto dubbi: frequentare la quarta classe all’interno della Cittadella della Pace era proprio quello che volevo, per come mi è stato presentato il progetto e per come sono stata accolta alla selezione». Selezione che Arianna ha brillantemente superato, e che le ha permesso dal settembre scorso di sperimentare il Metodo Rondine nella sua quotidianità. «Abitiamo in convitto che si trova ad Arezzo, io sono in stanza con un’altra compagna e mi trovo benissimo - spiega ancora Arianna -. Le lezioni si tengono al mattino, poi c’è il pranzo che è un momento conviviale e comunitario con i ragazzi della world house, e al pomeriggio riprendono le attività: ci sono momenti didattici, incontri con formatori e tutor, occasioni in cui sono presenti le rondinelle d’oro. È un’esperienza molto bella, anche dal punto di vista personale, che serve a mettersi alla prova in un percorso di indipendenza e nel rapporto con gli altri. Ho conosciuto ragazzi di tanti paesi, a Natale ho ospitato a casa per qualche giorno una ragazza del Kosovo, Adelina. Con i ragazzi della World House c’è un bellissimo rapporto, come se fossero fratelli e sorelle maggiori».
Come partecipare
Gli studenti piacentini che intendono partecipare al bando devono registrarsi sul sito https://quartoanno.rondine.org/partecipa-al-bando/. Per informazioni, scrivere a segreteria [AT] quartoanno [DOT] rondine [DOT] org
Domenica 5 maggio, in occasione della 27° edizione della Placentia Half Marathon, si rinnova l’appuntamento con la Mini Maratona Pedibus promossa dal Comitato organizzatore della corsa podistica in collaborazione con il Ceas Infoambiente comunale, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Territoriale.
Tutte le scuole dell’infanzia e primarie, statali o paritarie, di città e provincia sono invitate a partecipare, coinvolgendo e facendosi rappresentare non solo da alunni e insegnanti, ma anche dalle famiglie dei bambini. Il termine ultimo entro cui ogni istituto dovrà far pervenire le proprie iscrizioni è il 29 marzo prossimo; la novità di quest’anno è che le adesioni potranno essere comunicate unicamente in modalità digitale, al linkhttps://www.placentiahalfmarathon.it/distanze/camminata-pedibus/.
Alle finalità di sensibilizzazione si intreccia, come sempre, lo scopo benefico a sostegno di Unicef e dei progetti che porta avanti in oltre 190 Paesi del mondo per salvare la vita dei bambini, difenderne e promuoverne i diritti. Alle classi e ai gruppi partecipanti si richiede pertanto un’offerta collettiva e libera da destinare al Comitato provinciale Unicef, effettuando un versamento diretto sul conto corrente dell’associazione: sarà cura del Comitato comunicare il resoconto degli importi raccolti e il progetto specifico a cui saranno dedicati, a supporto delle scuole di campo e degli ospedali di maternità nella striscia di Gaza.
Come ogni anno, le scuole aderentiriceveranno dagli organizzatori dell’evento i pettorali prestampati che gli alunni potranno personalizzare con disegni e slogan, da indossare durante la camminata che si articolerà, come di consueto, tra il Pubblico Passeggio e l’Arena Daturi. Il tema proposto è “Liberi di muoversi”, in una città che vuol essere sempre più a misuradi tuttii suoi abitanti. Anche in questa edizione, non mancherà il tradizionale concorso artistico che premierà leseirealizzazioni più creative tra i pettorali che i bambini vorranno consegnare all’arrivo:dalla scuola dell’infanzia alla 5° elementare, una per ogni anno.La premiazione – che vedrà anche selezionare il pettorale con lo slogan più creativo sul tema scelto come filo conduttore – si terrà in una data successiva, assegnando un un buono d’acquisto per materiale didattico al plesso e alla classe con il maggior numero complessivo di partecipanti (inclusi accompagnatori adulti e familiari), nonché alla classe con più alunni presenti.
Nella foto, la presentazione dell'iniziativa in Comune a Piacenza.
Morfasso, Travo, Gropparello, Farini, Ferriere, Alta Val Tidone, Coli, Marsaglia, Ottone e Travo. Sono i comuni del Piacentino impegnati a realizzare progetti innovativi per le pluriclassi delle scuole primarie per l’anno scolastico in corso e che hanno partecipato al bando sul tema promosso dalla Regione. Un’iniziativa estesa all’intera Emilia-Romagna - sottolinea l’ente - e che ha soddisfatto tutte le richieste presentate. Complessivamente 13 le pluriclassi coinvolte in provincia di Piacenza, a cui sono state complessivamente assegnate risorse per 85.500 euro. “L’obiettivo – riporta la nota stampa della Regione - è quello di sostenere azioni che permettano di qualificare e arricchire, con il pieno coinvolgimento delle comunità locali, le opportunità di bambine e bambini delle scuole primarie iscritti alle pluriclassi nei comuni montani dell’Emilia-Romagna, anche in una logica di innovazione sociale per lo sviluppo territoriale. Superano i 700mila euro (esattamente 705.400) le risorse, del Fondo Sociale Europeo Plus, che serviranno a finanziare i progetti: la Giunta regionale ha chiuso l’iter di approvazione delle candidature, rendendo disponibile anche l’ultima tranche di risorse con cui viene quindi soddisfatto il 100% delle domande presentate”.
Coinvolti 43 Comuni da Piacenza a Rimini
Salgono a 43 i territori montani (Comuni e Unioni di Comuni) coinvolti, con 109 pluriclassi che, da Piacenza a Rimini, a cui sono stati assegnati per l’anno scolastico 2023-2024 questi contributi. “Destinati – precisa il comunicato stampa - a progetti innovativi che i Comuni, singoli o in partenariato tra loro, e le Unioni s’impegnano a realizzare insieme a istituzioni scolastiche, enti e organizzazioni del territorio. Proprio per valorizzare la collaborazione di rete e sostenere una progettazione congiunta tra i Comuni coinvolti, infatti, alcuni territori montani hanno individuato un Comune capofila”. “Tutti i bambini e le bambine - sottolineano gli assessori regionali alla Scuola, Paola Salomoni, e alla Montagna, Igor Taruffi - hanno diritto a un’istruzione di qualità, indipendentemente dall’area geografica e dal contesto socio-economico in cui vivono. Siamo molto soddisfatti della risposta ottenuta dal bando, perché in questo modo si estende a tutto il territorio appenninico un progetto avviato in via sperimentale due anni fa. Un altro strumento con cui questa Giunta si è impegnata per l’intero mandato a favorire l’attrattività delle zone appenniniche. Le risorse che abbiamo messo a disposizione degli Enti locali- chiudono gli assessori- sono state di stimolo per far decollare progetti e servizi innovativi, a vantaggio di studenti, famiglie e delle intere comunità interessate partendo da un servizio fondamentale come quello scolastico”. Centrato, dunque, attraverso questo bando, l’obiettivo della Regione: sostenere le classi composte da studenti e studentesse di età diversa che costituiscono una realtà tipica delle aree montane; mantenere attivi i piccoli istituti appenninici che devono spesso fare i conti con un numero basso di iscritti; garantire servizi innovativi agli alunni e alle famiglie che vogliono restare o hanno deciso di andare a vivere in montagna.
Nel corso dell’ultima conviviale del Rotary Club Fiorenzuola d’Arda la presidente Federica Arduini aveva avuto modo di sottolineare alcuni concetti che sono stati ribaditi in occasione dell’incontro organizzato il 17 febbraio, presso il Comune di Fiorenzuola, per formalizzare il dono di un defibrillatore, destinato all’ospedale di Kitsman (Ucraina), da parte dell’associazione “Progetto Vita”: “I rotariani e coloro che con loro collaborano alla realizzazione dei service, possono creare un supporto operoso, concreto e generoso, rivolto alle popolazioni in difficoltà, operando secondo i dettami del Rotary International”. Nel corso dell’incontro, organizzato nella splendida cornice della Sala dell’Orologio, Silvana Passera, referente e socio fondatore di “Progetto Vita”, che presenziava insieme ai volontari di Fiorenzuola, ha consegnato nelle mani di una commossa Olga Petraschuck il defibrillatore (DAE), destinato al reparto di terapia intensiva. L’atto di donazione è stato sottoscritto dai Presidenti delle due associazioni: Daniela Aschieri per “Progetto Vita” e Federica Arduini per il Rotary Club Fiorenzuola. Occorre ricordare che la d.ssa Daniela Aschieri, fondatore e presidente di “Progetto Vita” ha ricevuto, per l’attività svolta, importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale e che Piacenza si configura come la città più cardioprotetta d’Europa con oltre 1100 defibrillatori semiautomatici DAE installati, di cui 40 solo a Fiorenzuola d’Arda.
La presidente Arduini ha ricordato che il Rotary Club Fiorenzuola sta continuando a fornire aiuti alla popolazione dell’Ucraina, grazie all’impegno dell’instancabile Olga, che da ormai da tre anni raggiunge costantemente l’Ucraina, suo Paese d’origine, con i contributi resi disponibili. Nei giorni scorsi sono stati predisposti da parte del Rotary altri materiali ortopedici (carrozzine, deambulatori, stampelle) - cui si aggiungerà il defibrillatore - donato con grande generosità. “Un miracolo d’amore che potrà salvare tante vite”, è stato il commento, carico di gratitudine. Il Comune di Fiorenzuola non ha mancato di rivolgere il proprio plauso all’iniziativa, condividendone in toto le finalità. L’Amministrazione era rappresentata dal sindaco Romeo Gandolfi, dal vicesindaco Paola Pizzelli, dagli assessori Elena Grilli, Franco Brauner, Marcello Minari e dal Presidente del Consiglio Comunale Federico Franchi.
L’Associazione “Progetto Vita” di Piacenza, è presente sul territorio da 26 anni e può contare su un nutrito gruppo di volontari che realizzano varie attività nel territorio dell’intera provincia. Con l’aiuto del 118 l’associazione organizza corsi di formazione ed aggiornamento sull’uso dei defibrillatori ; organizza giornate di screening cardiologico gratuite; propizia eventi di raccolta fondi ( nota la giornata delle “Noci del Cuore”).
Nella foto, la consegna del defebrillatore ad Olga Petraschuck per un ospedale in Ucraina.
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