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Notizie Varie

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Tumore al seno, a Caorso una serata dedicata alla prevenzione

 Caorso tumore seno

Al Cine Fox di piazza della Rocca di Caorso alla presenza di un folto pubblico si è tenuto l’evento "Conversazione sul tumore alla mammella". La serata è stata introdotta da una breve presentazione da parte del sindaco Roberta Battaglia che ha ringraziato tutti i relatori, e in particolare la vicepresidente dell’associazione "Armonia" Lara Rossi assieme alla quale il sindaco di Caorso ha fortemente voluto questo incontro ritenendo importante condividere l'esperienza della malattia e aiutare chi la sta combattendo. L’intervento successivo è stato quello del dottor Dante Palli, direttore del reparto di Chirurgia senologica dell’Ausl di Piacenza che dopo una spiegazione relativa alle problematiche e alla struttura del seno, ha posto l’accento sull’ importanza della prevenzione. Successivamente ha illustrato ai presenti la strutturazione della "Breast Unit" intesa come unione di tanti professionisti finalizzata a curare il paziente in modo congiunto e globale e come, negli anni, tale modalità di lavoro sia riuscita a conseguire importanti risultati in termini di guarigioni.

È stata poi la volta della dottoressa Roberta Raselli, senologa presso la "Breast Unit" che a seguito di un breve excursus relativo alla concezione del seno della donna nell’arte e nei secoli, si è focalizzata sull'importanza dell'autoconsapevolezza che la donna deve avere “amandosi e curandosi, vivendo anche la malattia come un momento di consapevolezza del suo corpo non legato ai giudizi degli altri”. La presidente dell’associazione "Armonia" Erika Caffi ha infine spiegato il lavoro con la "Breast Unit" per diffondere l’idea della prevenzione e per creare momenti di supporto, di ascolto e condivisione tra donne che affrontano lo stesso problema. A fine serata, attraverso tessere e donazioni, è stato raccolto anche a Caorso un contributo nell’ambito di una raccolta fondi già in atto grazie alla quale sarà possibile acquistare un moderno ecografo di nuova generazione. La serata si è conclusa tra mazzi di fiori regalati alle relatrici come segno di un dono tra "donne per le donne" in un’unione di intenti, oltre a un libro della Rocca di Caorso donato al professor Palli per la sua gentilezza e disponibilità verso il comune.

Pubblicato il 5 marzo 2024

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Quattrocento esami in tre mesi per la nuova Pet

Pet primi dati esami

Quattrocento esami eseguiti in tre mesi. Sono i numeri che Piacenza può vantare sull’impiego dal tomografo entrato in attività il 28 novembre scorso. “Un obiettivo importante – sottolinea Massimiliano Casali, direttore di Medicina Nucleare – e che mi riempie personalmente di orgoglio”. Prima dell’introduzione di questa tecnologia nel presidio ospedaliero erano circa 1200 i piacentini che ogni anno eseguivano tali prestazioni fuori provincia: “Con due medici dedicati e il personale tecnico e infermieristico in formazione, è un obiettivo che non ci aspettavamo di raggiungere in così poco tempo”. Si tratta tuttavia di un traguardo che non solo sarà presto superato - vengono infatti eseguite in media 7 o 8 indagini al giorno dal lunedì al venerdì - ma che verrà ulteriormente implementato grazie alla possibilità, presto fornita ai medici di medicina di famiglia e ai pediatri, di fare richiesta per i propri assistiti attraverso un canale diretto con il reparto.

Pubblicato il 5 marzo 2024

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Un ciclo di incontri dei Carabinieri con i cittadini contro le truffe

 Carabinieri truffe

Gli ultimi due appuntamenti si sono svolti a Travo e Gropparello, oggi 29 febbraio a Bobbio e Gossolengo, mentre numerosi altri sono in programma per il mese di marzo. I militari dell’Arma hanno fornito e forniranno ai presenti informazioni e consigli utili e le modalità utilizzate dai malviventi. Gli incontri dei carabinieri di Piacenza con i cittadini si inseriscono nell’ambito della campagna di sensibilizzazione avviata dal Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza contro le truffe agli anziani.
Nelle scorse settimane gli incontri si sono tenuti a Carpaneto, Morfasso, Rivergaro e Villanova. Nelle ultime due occasioni a Travo e Gropparello i comandanti di Compagnia e di Stazione hanno dialogato con i presenti e illustrato, anche mediante esempi concreti, le principali modalità utilizzate dai truffatori. I comandanti di Stazione hanno inoltre richiamato l’attenzione su fatti di cronaca realmente avvenuti in paese, descrivendo la tecnica truffaldina maggiormente adottata dai malviventi.

Nel mese di marzo sono in programma altri sette incontri con i cittadini: l’1 marzo a Cadeo, il 5 marzo a Bettola, il 6 a Fiorenzuola, il 9 a Castellarquato ed ancora il 15 a Monticelli e il 18 ad Alseno.
Il 23 marzo, ultimo incontro del mese, è stato programmato alle 10.30 ad Ottone, dove i carabinieri incontreranno i cittadini di Ottone, Zerba e Cerignale.
Gli ultimi incontri in programma per il mese di febbraio, invece, sono il 29 febbraio alle ore 18 presso l’auditorium "Philippe Daverio" a Bobbio e alle 20.30 a Gossolengo.
Durante gli incontri i militari dell’Arma distribuiranno due “Adesivi Antitruffa”, ideati dai carabinieri piacentini per combattere i raggiri nei confronti delle fasce più fragili, realizzati in modo da poter essere utilizzati sulla parte interna delle porte delle abitazioni private. Un adesivo contiene in sintesi tutti i consigli e le cautele da adottare mentre il secondo adesivo da apporre all’esterno è finalizzato a diventare un deterrente nei confronti dei malintenzionati. E non si stancheranno mai di consigliare che al minimo dubbio bisogna chiamare prima di tutti il numero di emergenza 112. “Gli incontri - fanno sapere dall’Arma - costituiscono un importante momento di aggregazione e vicinanza alla popolazione, confermando sempre più come le Stazioni Carabinieri rappresentano, col loro quotidiano e silenzioso impegno, un baluardo a tutela della sicurezza e della legalità.

Nella foto, l'incontro svoltosi nella Sala consiliare di Gropparello.

Pubblicato il 29 febbraio 2024

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Apimell, siamo ancora in tempo per salvare l’ape Italiana

foto convegno apimell

Si è svolto domenica 3 marzo, all’interno della 40ª edizione di Apimell,  un importante convegno Tecnico –Scientifico Nazionale   sulla salvaguardia del patrimonio genetico delle api italiane e sua valorizzazione a livello interno ed internazionale.
Dopo i saluti del Presidente di  Piacenza Expo, Giuseppe  Cavalli e del Presidente dell’Associazione Provinciale Apicoltori Piacentini, Ernesto Torretta, è intervenuto con un videomessaggio l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia –Romagna, Alessio Mammi,   il quale ha ribadito il momento difficile  del settore. Basti ricordare i danni causati dal cambiamento climatico: negli ultimi 4 anni ci sono state 3 gelate tardive sulle piante in fioritura in primavera e  le alluvioni che hanno colpito la nostra Regione in maggio.
Si aggiungano  poi le difficoltà del mercato caratterizzato da una riduzione  dei consumi di miele  e soprattutto dalle significative importazioni a prezzi bassissimi di mieli extraeuropei. A questo riguardo a tutela di tutti, apicoltori e consumatori, a livello europeo, è stata recentemente varata una normativa, cosiddetta ‘Direttiva Breakfast’ che prevede l’obbligo per le miscele di mieli di inserire in etichetta   le percentuali dei mieli provenienti dai diversi Paesi

L'intervento della dottoressa Cecilia Costa
La dott.ssa Cecilia Costa, prima ricercatrice del Crea, ha aggiornato i dati di una ricerca sulle specie  di api allevate in Italia, confermando, per la gioia di tanti apicoltori, che l’80 % circa è rappresentata ancora dall’Ape Ligustica, nostra ape endemica, il 5% dell’ape sicula e in percentuali più basse la Carnica. Regioni come l’Emilia –Romagna  hanno emanato normative per la preservazione e la tutela dell’ape ligustica.
La perdurante crisi dell’Apicoltura Italiana degli ultimi anni può mettere  a rischio l’esistenza di molte imprese,   sofferenti nell’ultimo anno anche per  il difficile mercato del miele; tanti apicoltori hanno ancora in magazzino diversi quintali di miele invenduto.  I nostri bravi allevatori con ampia esperienza e la nostra Ape Mellifera Ligustica, sono i nostri punti di forza, mentre la mancanza di finanziamenti a lungo termine, i cambiamenti climatici, la presenza di api non autoctone insieme alla gestione del territorio  sono le principali minacce o punti di debolezza.

Riccardo Terriaca di MIC ,Miele in Cooperativa, ha sottolineato l’importanza di salvaguardare l’ape Italiana  autoctona per mantenere un forte legame con il territorio, in modo che si  possa creare un effetto positivo sulle vendite.
Molta attenzione ha avuto l’intervento del dottor Ricci,  direttore Ufficio  PIUE VI- Settore Produzioni Animali del Ministero dell’Agricoltura , che  ha fatto il punto sugli aiuti all’apicoltura. In particolare ha anticipato che la pratica con Bruxelles per normare la nutrizione di soccorso alle api in momenti difficili, sempre più frequenti per il cambiamento climatico, sta procedendo positivamente nonostante le difficoltà iniziali.
E’ invece ancora in fase embrionale l’istituzione di un sistema di qualità del miele italiano, SQN, che sarà fondamentale per permettere al Ministero di intervenire con sostegni economici mirati alla regolamentazione delle crisi di mercato del mercato del miele.

Pubblicato il 4 marzo 2024

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Nuovi defibrillatori in Alta Val Tidone, ora il numero sale a 23

Defibrillatori alta val tidone

Con l’inaugurazione del secondo dispositivo a Sala Mandelli e di quello di Vallerenzo sale a 23 il numero dei defibrillatori semiautomatici (Dae) installati nel territorio di Alta Val Tidone. “Un impegno - commenta il sindaco Franco Albertini - che ci siamo assunti con i cittadini e che grazie a Progetto Vita e alla collaborazione e il sostegno di privati e aziende del territorio, che ringrazio a nome di tutta la comunità, stiamo portando avanti con determinazione ed efficacia Alta Val Tidone è oggi uno dei territori in proporzione più cardioprotetti della nostra provincia e questa è un’ottima notizia sia per i residenti sia per i tanti turisti e visitatori che lo frequentano.

Come sappiamo, in caso di emergenza da arresto cardiaco, la tempestività è fattore determinante ed è per questo che proseguiremo nella diffusione sempre più capillare di questi fondamentali strumenti e nella formazione al loro utilizzo per il primo soccorso”. Dopo quello all’esterno del cimitero, a Sala Mandelli è stato da poco installato un nuovo defibrillatore nella zona dell’area feste, grazie alla compartecipazione all’acquisto, insieme al Comune, dell’azienda Libe della famiglia Bellotti. Nuovo defibrillatore anche a Vallerenzo, presso l’ex oratorio, donato da Progetto Vita con Stefania Bertocchi.

Pubblicato il 29 febbraio 2024

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