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Notizie Varie

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Risparmi, i depositi dei piacentini in lieve calo

 Risparmi dei piacentini

Sali-scendi per i prestiti, lieve flessione dei depositi, forte aumento dei titoli a custodia: l'attività bancaria della provincia di Piacenza è sostanzialmente in linea con quella manifestata a livello nazionale, con qualche scostamento rispetto alle altre province emiliane. “I prestiti bancari - interviene il sindacato First Cisl di Piacenza nell’analizzare l’ultimo rapporto diffuso dalla Banca d’Italia - sono scesi del 4% a dicembre 2023 rispetto all’anno precedente, che aveva a sua volta fatto registrare un incremento del 3,7% rispetto al 2021. Questa contrazione riflette il calo della domanda di credito (connessa con l’aumento dei tassi e il rallentamento congiunturale) e condizioni di offerta praticate dalle banche improntate a una maggiore prudenza”. I depositi bancari piacentini sono diminuiti del 1,4%, confermando sostanzialmente il trend in lieve discesa dell’anno precedente (1,2%). La riallocazione del risparmio a favore di strumenti finanziari meno liquidi, ma più remunerativi, ha determinato un trasferimento di risorse dai depositi verso i titoli a custodia presso gli istituti di credito, aumentati del 23,6% nel 2023, rispetto al 2022.

“Sono dati che non destano grande sorpresa - commenta Giorgio Camoni, segretario generale First Cisl a Piacenza. L’economia piacentina è cresciuta, come altrove, seppur di poco, e non si è modificata la struttura della ricchezza e del risparmio, in questi due anni, ad eccezione della recente ondata di investimenti che molti operatori, anche localmente, ci segnalano a favore di scelte di obbligazioni, oltre il parcheggio della liquidità sul conto corrente: certamente la consulenza finanziaria è un comparto attualmente in espansione”. “Preoccupazione invece - prosegue la nota stampa - per gli sportelli bancari, la rete di filiali sul territorio, che continua a indebolirsi. Non sono più solo i sindacati di categoria che lamentano la scomparsa degli sportelli dai nostri paesi e dalle nostre città, ora anche le istituzioni, ai più alti livelli, affrontano il tema nei loro documenti ufficiali. Qualche giorno fa è stato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, a parlarne: «Il ricorso alla tecnologia si sta riflettendo in una riduzione del numero di sportelli bancari che può comportare disagi per alcune fasce di cittadini. Per evitare fenomeni di esclusione dai servizi finanziari e difficoltà di accesso al contante - ha continuato - abbiamo avviato un tavolo di confronto con i ministeri competenti e i principali operatori; abbiamo inoltre rafforzato il nostro impegno nell'ambito della Cash Strategy 2030 varata dall'Eurosistema e collaborato alla definizione di misure legislative volte a consentire il prelievo di contante presso gli esercizi commerciali”».

“Parole che - sottolinea First Cisl - incontrano l’approvazione dei sindacati: «L’impatto dell'innovazione tecnologica va gestito con attenzione ai suoi riflessi economici e sociali. Servono soluzioni in grado di ridurre significativamente l’impatto che la chiusura degli sportelli produce sulle fasce più fragili della popolazione. In un paese in cui oltre 4 milioni di persone risiedono in comuni privi di filiali bancarie - sottolinea Camoni - ed in cui solo il 26% della popolazione tra i 65 e i 74 anni utilizza internet banking, non è più possibile ignorare il problema”. “Va detto che anche nel 2023 e all’inizio del 2024 - conclude il sindacato - la tendenza delle banche a ridurre la presenza sui territori della provincia di Piacenza è proseguita, ma in modo meno accentuato che altrove”.

Pubblicato il 29 giugno 2024

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Aspettando il Tour. Il ciclismo di ieri e oggi nel racconto di Francesco Moser

Simone Fornasari Mario Magnelli Robert Gionelli Filippo Cella Francesco Moser Giuseppe Nenna Dario Ceccarelli

C’era tutta la rappresentanza di Rete Cultura Piacenza al PalabancaEventi (già Palazzo Galli), nel cuore del centro storico della città, dove scatterà la terza tappa del Tour de France 2024. Una prima fila a godere lo spettacolo live di un’intervista contro il tempo, contro l’ora, come piace a Francesco Moser, campione leggendario del ciclismo, intervistato da Dario Ceccarelli, firma del Sole24Ore. Un’ora da record che ha ricordato il record dell’ora di 40 anni fa, a Città del Messico, 1984, impresa che ha segnato la storia del ciclismo, al passaggio dall’età della pietra all’era moderna.
Ad ascoltare le parole “contro l’ora” nell’atmosfera affascinante di Sala Panini, fra gli altri, il presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna, il direttore generale Angelo Antoniazzi, il vicedirettore generale Pietro Boselli, l’assessore allo Sport del Comune di Piacenza Mario Dadati, l’assessore al Marketing territoriale Simone Fornasari, il vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia, Filippo Cella, il delegato del Coni provinciale Robert Gionelli, il direttore del Museo Alessandria Città delle Biciclette, Roberto Livraghi, Giorgio Cimurri, figlio di Gianetto Cimurri, collezionista e uomo dello sport di Reggio Emilia, il giornalista-scrittore Franco Bonera, il giornalista di Raisport Andrea De Luca affascinati dalle parole di Francesco Moser sul ciclismo di oggi, su quello di domani (e di lunedì, che scatta da Piacenza con la terza tappa del Tour) e di ieri, quello che ha regalato tantissimi successi al campione trentino. L’evento si è concluso con la visita alla Mostra Icônes (fino al 7 luglio), un’autentica immersione multisensoriale nell’arte dei capolavori di Piacenza, particolarmente apprezzata dal campione Francesco Moser.
«Francesco Moser è una leggenda del ciclismo - ha detto il presidente della Banca Giuseppe Nenna introducendo il talk del PalabancaEventi - ha conquistato successi incredibili e poi ha vinto corse come la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix, ben tre volte, corse stupende soprattutto per uno come me, di una certa età… Questa serata dà il benvenuto al Tour a Piacenza e lo fa anche attraverso Rete Cultura, con Comune, Fondazione, Camera di Commercio, Diocesi, Provincia e Regione: una “squadra” che ha inserito questa serata in un programma di successo, il programma ufficiale collaterale del Tour de France».
Il grande campione Francesco Moser è stato protagonista prima di un incontro con la stampa, poi di un talk aperto, a ruota libera con Dario Ceccarelli, scrittore e giornalista de IlSole24Ore, dialogando sulle corse, i Giri d’Italia, i record, i campioni, i giovani, i rivali, i chilometri, la passione per la bicicletta, anche il suo nuovo modo di pedalare, nelle vigne e con la gravel e-bike, regalando un personalissimo carismatico spaccato sul grande ciclismo che sta per invadere la città di Piacenza, a poche ore dalla grande partenza del Giro di Francia da Firenze - il 29 giugno 2024 - per la prima volta dall’Italia, e a pochi giorni dalla tappa del primo luglio, dedicata a Fausto Coppi, la Piacenza-Torino, che collega l’Emilia Romagna al Piemonte. Con tutta l’emozione della storia e del presente del grande ciclismo.

Simone Fornasari, assessore al Marketing territoriale del Comune di Piacenza ha detto: «C’è molta emozione nell’aria, a Piacenza, e anche altrove, per la grande partenza del Giro di Francia dall’Italia, stiamo vivendo un appassionante conto alla rovescia e sentiamo l’orgoglio e la responsabilità di fare al meglio tutto quello che questo Tour storicamente “italiano” nella sua partenza giustamente esige. Ci fa particolarmente piacere che i campioni di tutti i tempi visitino la città. Siamo sicuri che il carisma di Francesco Moser ha conquistato tutti, non solo gli appassionati di ciclismo che sono tanti, ma anche la gente che ama il racconto di uomini di valore, esempi nella vita».

Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, ha inviato questo messaggio: “Serata da record, campione da record, luogo da record e Piacenza da record che con questa grande partenza, in Italia, apre e chiude il cerchio del grande ciclismo del Tour. Accogliamo la Grande Boucle con il nostro solito entusiasmo contagioso. Sono contento che abbiate programmato una stupenda serata con Francesco Moser e tanti amici del ciclismo dello sport della vita. Un grazie alla Banca di Piacenza, che promuove e sostiene questo evento di avvicinamento al grande giorno della partenza”.
Scambio di doni al termine della stimolante chiacchierata: il presidente della Banca Nenna ha consegnato a Moser la “Targa del Benvegnu” e al giornalista Ceccarelli una pubblicazione di prestigio dell’Istituto dedicata a Palazzo Galli; l’ex campione trentino ha invece omaggiato il presidente della Banca con una bottiglia (autografata) di vino prodotto dalla sua casa vinicola.

FRANCESCO MOSER è uno dei più grandi campioni di sempre del ciclismo professionistico italiano e mondiale. Nato a Palù di Giovo (Trento) il 19 giugno 1951, passa professionista nel 1973. Con 273 vittorie su strada è il corridore italiano con maggior numero di successi all’attivo (3° nella classifica mondiale dopo Eddy Merckx e Rik Van Looy). Soprannominato “Lo Sceriffo”, per le sue qualità di leader, nel 1977 diventa Campione del Mondo a San Cristobal in Venezuela; tra 1978 e il 1980 colleziona 3 vittorie consecutive alla Parigi-Roubaix; nel 1984 si aggiudica Giro d’Italia, Milano-Sanremo e Record dell’ora a Città del Messico, oltre a 2 Giri di Lombardia (1975 e 1978).
Nel 2024 ricorrono i 40 anni dal suo successo al Giro d’Italia e dal suo strepitoso record dell’ora segnato due volte nello spazio di poche ore a Città del Messico, un record epocale che ha segnato la storia e l’inizio del ciclismo moderno. Grazie al suo successo nel 1984, Moser entra nella Hall of Fame del Giro d’Italia quando, con una trionfale cronometro - conclusasi dentro l’Arena di Verona - strappa la maglia rosa proprio all’ultima tappa, a Laurent Fignon, grande campione e uomo, morto prematuramente per un tumore.

MOSER E IL TOUR DE FRANCE. Il suo debutto al Tour è un fulmine nel cielo sereno del Cannibale Eddy Merckx, vincitore di cinque edizioni consecutive, il belga si trova battuto nel suo Belgio davanti al suo Re, nel crono prologo di Charleroi, perché un giovane trentino conquista quella maglia gialla destinata sulla carta dagli organizzatori del Tour al padrone di 5 grandi giri di Francia: Eddy Merckx.

Nella foto, Simone Fornasari, Mario Magnelli, Robert Gionelli, Filippo Cella, Francesco Moser, Giuseppe Nenna, Dario Ceccarelli.

Pubblicato il 27 giugno 2024



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«Da Terezin a Gaza», i riconoscimenti ai giovani partecipanti

da Terezin a Gaza 1

"Da Terezin a Gaza", questo il titolo del progetto promosso da ACIT – Centro Culturale Italo Tedesco, per sensibilizzare gli studenti sui temi della memoria, della pace, della legalità e dei diritti umani, attraverso il confronto tra due realtà storiche e geografiche diverse ma accomunate da situazioni di conflitto, sofferenza e oppressione, e che si è svolto nei primi mesi del 2024 grazie anche alla partecipazione di diverse scuole del territorio (ISII Marconi, scuola media “Calvino”, liceo scientifico “Respighi”, liceo “Gioia” e altre) e con il patrocinio del Comune di Piacenza.

Il progetto si è sviluppato attraverso quattro fasi: una preliminare, di ricerca e approfondimento sulle caratteristiche e la storia di Terezin e Gaza, utilizzando fonti diverse come libri, articoli, documentari, testimonianze; la seconda di confronto e dialogo tra i gruppi, in cui gli studenti hanno esposto e discusso i risultati delle loro ricerche, dal punto di vista sia storico che geopolitico attuale; terza fase quella creativa ed espressiva, in cui i ragazzi hanno realizzato prodotti originali ispirati ai temi del progetto, come poesie, racconti, disegni, canzoni, video, drammatizzazioni; ultima fase quella dedicata alla riflessione e alla valutazione, in cui gli studenti hanno espresso le loro opinioni, emozioni ed esperienze vissute durante il progetto "Da Terezin a Gaza", individuando i punti di forza e di debolezza, le difficoltà e le opportunità, i cambiamenti e gli apprendimenti.

“Il Comune di Piacenza ha aderito con il proprio patrocinio a questa importante occasione progettuale e formativa” hanno commentato gli assessori Francesco Brianzi, Mario Dadati e Serena Groppelli “che ha consentito a diversi giovani della città di confrontarsi con spunti di memoria e di contemporaneità, nella speranza viva che ciascuno di essi possa diventare costruttore di pace”.

Tutte le attività verranno ampiamente diffuse e pubblicizzate attraverso i canali dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, dell'ACIT e del Comune. L’ideatrice del progetto e presidente dell’ACIT - Centro Culturale Italo Tedesco, Milena Tibaldi è a disposizione per fornire maggiori informazioni: cell. 348 492 3036.

Nella foto, il gruppo di studenti aderenti al progetto promosso dal Centro italo tedesco di Piacenza.

Pubblicato il 26 giugno 2024

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Il convegno nazionale dei giovani commercialisti a Piacenza in ottobre

 Convegno commercialisti

L'evento, che avrà luogo presso la suggestiva cornice della città di Piacenza, precisamente il 3 e 4 ottobre, rappresenta un'importante occasione di approfondimento e confronto sulle operazioni di Mergers and Acquisitions (M&A), un tema di grande rilevanza e attualità nel mondo economico e finanziario. Il convegno riceve il sostegno della Confesercenti, che riconosce l'importanza di questo evento non solo per i professionisti del settore, ma anche per il territorio di Piacenza. La Confesercenti, da sempre impegnata nello sviluppo economico locale, vede nel convegno un'opportunità unica per attrarre professionisti da tutta Italia, generando un significativo indotto per la città. Le operazioni di M&A sono un argomento centrale per il mondo degli affari, poiché rappresentano strumenti fondamentali per la crescita aziendale, la ristrutturazione e la creazione di valore. Durante il convegno, esperti del settore analizzeranno le ultime tendenze, le migliori pratiche e le sfide future legate a queste operazioni. Verranno inoltre presentati casi di studio e testimonianze di successo, offrendo ai partecipanti un'ampia panoramica sul tema. Oltre all'importante contributo formativo e professionale, il convegno rappresenta una grande opportunità per la città di Piacenza.

L'afflusso di partecipanti da tutta Italia contribuirà a valorizzare le risorse locali, con un impatto positivo sul settore alberghiero, della ristorazione e dei servizi. Questo evento si inserisce in un più ampio progetto di promozione del territorio, che vede nella cultura e nella formazione professionale strumenti di crescita e sviluppo sostenibile.
“Questo convegno rappresenta un'occasione unica per i giovani commercialisti di confrontarsi su temi di grande rilevanza come le operazioni di M&A, contribuendo al contempo allo sviluppo economico del nostro territorio. Siamo orgogliosi di ospitare un evento di tale portata e ringraziamo la Confesercenti per il suo sostegno”, ha dichiarato il presidente dell'Unione Giovani Commercialisti di Piacenza, Fabio Maggi.
A farne parte anche Eleonora Dosi (vicepresidente), Danila Gambazza (segretario), Margherita Ferrante (tesoriere), Mattia Magnani (responsabile della comunicazione esterna) e per il Comitato organizzativo la vicepresidente, Cristina Betta e il segretario Andrea Fossati. “Sostenere questo convegno è per noi un modo di contribuire alla crescita economica locale. L'arrivo di professionisti da tutta Italia avrà un impatto positivo su Piacenza, rafforzando il nostro tessuto economico e promuovendo le nostre eccellenze locali”, ha aggiunto il direttore della Confesercenti Piacenza.

Pubblicato il 26 giugno 2024

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La nocciola del futuro nasce in Cattolica

campus Piacenza

Si terrà all’Università Cattolica, campus di Piacenza, il 27 giugno, a partire dalle ore 9, l’evento Nocciolo e ricerca, durante il quale sarà presentato il programma di miglioramento genetico sul nocciolo implementato grazie al lavoro e alla ricerca dello staff di scienziati della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali guidati dal professor Sergio Tombesi. L'Europa è il primo utilizzatore al mondo di frutta secca e la nocciola rappresenta uno degli ingredienti più importanti per l'industria dolciaria italiana ed europea.
«Il settore corilicolo, che si occupa della coltivazione del nocciolo, sta vivendo una fase effervescente di espansione, con un aumento delle superfici e la diffusione in nuove aree geografiche» evidenzia Tombesi. «Questa crescita ha portato all'incremento della platea di nuovi corilicoltori e la necessità sempre più impellente di soluzioni per adattarsi al cambiamento climatico».

La risposta a queste istanze arriva dalla ricerca scientifica, i cui risultati saranno al centro della giornata in Cattolica durante la quale, oltre a parlare dell'evoluzione e della gestione del noccioleto, verrà presentato anche il programma di miglioramento genetico dell'Università Cattolica, supportato da Ferrero Hazelnut Company e VCR, Vivai Cooperativi Rauscedo.
«Con questo programma, che attualmente è il più grande in Europa, ci proponiamo di ottenere, tramite incroci controllati, nuove varietà di nocciolo, migliorate per produttività, qualità e tolleranza agli stress ambientali» spiega Tombesi. «Altro focus della ricerca è l'ottenimento di portinnesti clonali non polloniferi che permetteranno di aumentare la resilienza al climate change ridurre l'utilizzo degli erbicidi, incrementando la sostenibilità della cultura».

«Il futuro del nocciolo passa dal miglioramento genetico e dall’innesto», afferma Elisa De Luca, responsabile del VCR Research Center. «In questo ambito i Vivai Cooperativi Rauscedo sono motivati nel mettere a disposizione del settore corilicolo la propria esperienza, collaborando efficacemente con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e con Ferrero Hazelnut Company per risolvere i problemi agronomici determinati sul nocciolo dall’impatto del climate change».
Durante la giornata di studio sarà possibile visitare i campi sperimentali di nocciola di cui dispone la facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali del campus di Piacenza per le sue attività di studio, ricerca e formazione: «Visitando il noccioleto, potremmo discutere delle innovazioni che potranno contribuire al progresso della corilicoltura nei prossimi anni».

Pubblicato il 25 giugno 2024

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