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Notizie Varie

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Servizio civile universale: l'ok della Provincia

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 La Regione Emilia – Romagna, ha approvato la graduatoria dei progetti di Servizio Civile Nazionale, tra cui quello proposto dalla Provincia di Piacenza dal titolo “Giovani che informano la cittadinanza - II edizione” che permetterà di ospitare 4 giovani (di cui 2 FAMI, Fondo asilo migrazione e integrazione) dai 18 ai 28 anni per 12 mesi per un totale di 1400 ore annue.
Ad eccezione degli appartenenti ai corpi militari e alle forze di polizia, possono partecipare alla selezione i giovani senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, in possesso dei seguenti requisiti:
• essere cittadini italiani;
• essere cittadini degli altri Paesi dell’Unione europea;
• essere cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia;
•non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
Qualora si intenda partecipare alla riserva di posti destinata ai giovani FAMI, prevista per il progetto “Giovani che informano la Cittadinanza – II Edizione”, occorre anche essere titolare di protezione internazionale (ossia rivestire lo status di rifugiato o essere titolare di protezione sussidiaria) o di protezione umanitaria; tali condizioni sono attestate dal permesso di soggiorno in formato elettronico rilasciato dalla Questura competente per territorio.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
Il Servizio Civile avrà la durata di 12 mesi, per un totale annuo di 1400 ore distribuite su 5 giorni lavorativi a settimana e i volontari percepiranno un assegno mensile pari ad Euro 433,80.
La domanda di partecipazione va presentata entro e non oltre il 28 Settembre 2018, esclusivamente secondo le modalità indicate nel bando. Le domande pervenute oltre il termine indicato o trasmesse con modalità diverse da quelle indicate nel bando, non saranno prese in considerazione.
E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale da scegliere tra i progetti inseriti nell'avviso e tra quelli inseriti nei restanti avvisi provinciali dell’Emilia-Romagna in corso.
La presentazione di più di 1 domanda comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti.
Sul sito della Provincia di Piacenza è possibile scaricare il bando e la relativa modulistica

Pubblicato il 18 settembre 2018

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In marcia per la missione di Tabora e la scuola

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Tutti in marcia per la scuola e per la missione di Tabora: è in programma venerdì 21 settembre a Quarto, con percorsi di 5 e 10 chilometri con ristori, l'8ª Marcia fuoriclasse organizzata dalla Scuola primaria del paese.

Il ritrovo è fissato davanti alla scuola, in via Regina 24. Iscrizioni dalle ore 16.30 alle 17.30 nel cortile della scuola.
La partenza è in programma alle ore 17.30 dopo il saluto degli alunni della Scuola primaria.
A dare il fischio d'inizio sarà suor Albina, madre generale delle Suore della Divina Provvidenza per l'infanzia che operano nella missione di Tabora. Quella che lega la parrocchia e la Scuola di Quarto a suor Albina è una lunga amicizia: con lei, infatti, collaborano sin dalla prima edizione della marcia.

Nella missione di Tabora, in Tanzania, le suore gestiscono una casa famiglia per 40 bambini dai 3 ai 9 anni e una scuola materna per 80 bambini. Peculiarità della missione è l'accoglienza e il progetto di integrazione dei bambini albini, particolarmente discriminati e spesso oggetto di violenze.

All'arrivo della marcia i partecipanti troveranno il pasta-party e lo stand dolce.
Premi per tutti i bambini e per i gruppi più numerosi.

Per partecipare alla Marcia è richiesto un contributo di euro 2,50 con buono-pasta oppure di euro 6,00 con cestino di frutta o maglietta dell'evento (fino ad esaurimento) e buono-pasta.

L'iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione di CSI Piacenza, Comune di Gossolengo, Telema, Gruppo Alpini di Settima, Anspi San Savino di Quarto e Campo dei frutti di Fausto Repetti.

Pubblicato il 18 settembre 2018

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Al via il servizio Pedibus a Fiorenzuola

 

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Con la riapertura delle scuole prevista, per il prossimo 17 settembre, riparte anche il servizio Pedibus che ricomincerà Martedì 18 settembre. Per chi ancora non conoscesse questo servizio si tratta di un gruppo di bambini che vanno e ritornano da scuola a piedi accompagnati da adulti che controllano.
 ll Pedibus è un'iniziativa dell'Ufficio Ambiente del Comune di Fiorenzuola d'Arda nata con la collaborazione dell'Istituto comprensivo e l'AGE (genitori ), immagine realizzata dall'Istituto Tecnico per  Geometri Alessio Tramello  di  Piacenza.
 La prima linea del Pedibus partirà da Via Casella (di fronte al campo sportivo) per proseguire sui viali pedonali fino alla scuola Elementare; mentre la seconda linea partirà da Via San Francesco per proseguire fino alla Scuola Elementare.
 I genitori interessati potranno rivolgersi:
 -   all’Ufficio Ambiente del Comune di Fiorenzuola d’Arda negli orari d’ufficio dalle 09.00 alle 12.30  - il Martedì e il Giovedì dalle ore 09.00 alle ore 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00,
  -   oppure via mail: ambiente [AT] comune [DOT] fiorenzuola [DOT] pc [DOT] it  
 Chi invece fosse interessato a fare l’accompagnatore potrà comunicare la propria disponibilità all’Ufficio ambiente. Si ricorda che l’impegno è di solo ½ ora a settimana.
 Come spiega anche lo stesso Assessore Franco Brauner “Il pedibus è un servizio molto apprezzato dalla nostra comunità, infatti oltre ad essere completamente gratuito e di buon esempio per tutti. Permette ai bambini di stare insieme e socializzare, fare movimento già dal mattino e soprattutto insegna loro l’importanza del rispetto dell’ambiente e diventare pedoni consapevoli”.
 Senza dubbio un bene per tutta la comunità infatti permette di diminuire notevolmente il livello di traffico ed inquinamento nelle zone limitrofe alle scuole.

Pubblicato il 14 settembre 2018

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Con il FAI visita al castello Malaspina di Bobbio

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Con il gruppo Fai di Bobbio nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 settembre si potrà visitare il Castello Malaspina.
Grazie alla disponibilità dei marchesi Malaspina si potranno ammirare all'interno del castello l'Archivio e la Biblioteca nobiliare, uno scrigno di antichi e preziosi e rari libri e documenti. Una raccolta che consente di ricostruire non solo la storia del Casato ma anche quella economica, sociale e culturale della città di Bobbio.
Fanno da guida il marche Obizzo Malaspina e l'archivista Paola Agostinelli.
Le visite, aperte a tutti, si effettueranno agruppi alle ore 10, 15 e 17.
Per informazioni ed eventuali prenotazioni: bobbio [AT] gruppofai [DOT] fondoambiente [DOT] it; Eliana Ferioli 347.9769241.

Pubblicato il 17 settembre 2018

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Philippe Daverio ospite di Estate Farnese 2018

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Dal fegato etrusco alle più o meno legittime aspirazioni di Piacenza come capitale d’Europa il passo è breve, se a guidare il discorso è la cultura trasversale e facile ai collegamenti di Philippe Daverio, ospite e vero mattatore della penultima serata di Estate al Farnese 2018.
Accompagnato dagli intermezzi musicali al violoncello di Lamberto Curtoni, il noto critico d’arte ha offerto al numeroso pubblico un “comizio” – come lui stesso l’ha definito – ricco di spunti e suggestioni attraverso spazi e tempi diversi, parlando di Piacenza ma non solo – perché “dire di Piacenza ai Piacentini è come parlare di corda a casa dell’impiccato” -, di opere d’arte, di grandi personaggi del passato e di una storia che trova continui riferimenti all’attualità. Un quadro arricchito da sapienti pennellate di umorismo e sostenuto da una vena ironica ripresa dall’antica filosofia greca e con la quale Daverio ci riporta all’epoca di Lotario II, sepolto nella Basilica di Sant’Antonino, o della nascita del Ducato di Parma e Piacenza ad opera di Papa Paolo III Farnese, quando la nostra città ha un ruolo centrale come luogo di frontiera , un avamposto capace di attrarre attenzioni tali da meritarsi i ben noti cavalli, le sculture che Francesco Mochi dedica a Ranucco ed Alessandro Farnese.
Nel corso degli anni però la città, pur arricchendosi di palazzi stupendi ma spesso privati, conosce una sorta di “arresto dell’ambizione”: la nobiltà conduce infatti una vita agiata ma sospesa, convinta che determinati equilibri ormai siano stati stabiliti e la città intera entra in uno stato di sospensione di cui lo stesso cortile di Palazzo Farnese è esempio perché “essere in un luogo del genere ma non finito è abbastanza un unicum” spiega Daverio, che continua : “Un passato dalla densità più articolata del presente può talvolta dare un senso melanconico, oppure può diventare una risorsa per pensare al domani, a cosa inventarsi per recuperare questa eredità, perché con gli spazi che ha Piacenza potrebbe valere Budapest”.

Paolo Pizzamiglio

Pubblicato il 14 settembre 2018

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