Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Al via la raccolta fondi per un monumento dedicato alle Mondine

mondine

La Provincia d’intesa con il Comune promuoverà una raccolta fondi finalizzata alla realizzazione del monumento alle mondine, in ricordo delle vittime del ponte di Boffalora, il cui progetto sarà realizzato dagli studenti del liceo artistico “B. Cassinari”.
E’ stato annunciato nel corso di una conferenza stampa in sala giunta dell’Amministrazione provinciale, presenti il presidente Francesco Rolleri, il sindaco Patrizia Barbieri, la dirigente del liceo artistico Cassinari, Sabrina Mantini e Paolo Briggi, ex consigliere provinciale allora 18enne, miracolosamente sopravvissuto alla tragedia della Boffalora, quando
un camion, con a bordoi lavoratori diretti nel vercellese per la campagna della raccolta del riso, partito la mattina da Ruffinati in alta Valtrebbia, usciva di strada all’altezza del rio Boffalora, tra San Salvatore e Bobbio, e si inabissava nel Trebbia.
Morirono nel 1956, 12 mondine e tagliariso, mentre 8 furono i feriti: “Vogliamo realizzare un monumento – ha detto Rolleri – che sarà collocato a La Verza, nei giardini dedicati proprio alle mondariso, per questo inizieremo una raccolta di fondi per realizzare l’opera, che potranno essere destinati al seguente conto corrente IT 33H 0623012601000030718008, intestato alla Provincia di Piacenza, indicando come causale “Monumento Mondine”, attraverso il coinvolgimento dei Comuni del territorio, le associazioni, gli enti, le aziende che potrebbero fungere da partner ma anche i singoli cittadini”.
Ha aggiunto Patrizia Barbieri: “Un modo – questo – per coniugare passato e presente, storia e memoria: gli studenti raccolgono il testimone del ricordo, e sicuramente faranno del loro meglio. L’impegno di Paolo Briggi in tal senso è stato notevole e il coinvolgimento del liceo Cassinari, senz’altro importante. Mi auguro che questa iniziativa possa raggiungere al più presto l’obiettivo per la realizzazione dell’opera”. Particolarmente lusingata Sabrina Mantini, fresca di nomina alla guida del “Cassinari”: “Siamo onorati – ha detto – anche in passato abbiamo dato il nostro contributo alla comunità, vedremo di fare del nostro meglio, per noi si tratta di una prova importante”.
Anche Briggi è parso molto soddisfatto. Da anni il suo impegno per giungere a capo di quest’opera è emblematico: “
L’opera – ha detto - avrà lo scopo di non dimenticare il passato, e in particolare le 14mila mondariso che, negli anni Cinquanta, ogni estate partivano dai vari Comuni del Piacentino, per lavorare in risaia per poche lire e qualche sacchetto di riso. Una vita difficile per la generazione uscita dalla guerra, alla ricerca di una ripresa economica che sarebbe sì arrivata, dopo sacrifici e fatiche”.

Pubblicato il 18 settembre 2018

Ascolta l'audio

Giovani al centro, nuovi progetti piacentini

giovani1

Sul territorio piacentino arrivano circa 120mila euro grazie al bando legato alla legge regionale “Norme in materia di politiche giovanili”.
“Nell’ottica della politica ci devono essere tutti: anziani, categorie deboli in generale, ma anche, e soprattutto, loro: i giovani. Monitoravamo quindi questo obiettivo che trovavamo ineludibile per i nostri ragazzi: spazi di aggregazione per una crescita sana, promozione di azioni di protagonismo e avvicinamento al mondo del lavoro attraverso azioni mirate, affiancandoli necessariamente ai settori di loro interesse”. Lo comunicano i consiglieri regionali Pd Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari.
Il bando coinvolgeva anche scuole e imprese del territorio, servizi per sostenere l’imprenditoria giovanile, iniziative per promuovere la partecipazione attiva dei giovani all’interno della comunità in cui vivono e, per la prima volta quest’anno, anche contributi per la riqualificazione e l’apertura di nuovi spazi polifunzionali.
“Si punta – hanno commentato – a dare sempre maggiori risorse in questo campo perché i ragazzi hanno bisogno di essere supportati con luoghi di ritrovo che accrescano cultura, creatività e spirito di iniziativa e responsabilizzati per comprendere al meglio i meccanismi del modo del lavoro”.

Ecco di seguito i progetti piacentini finanziati dal bando legato alla legge regionale "Norme in materia di politiche giovanili".

Per la sezione AGGREGAZIONE/INFORMAGIOVANI/ “PROWORKING”

  1. 1.Unione Dei Comuni Bassa Val Trebbia e Val Luretta

       Progetto: GIOVANI CHE FANNO CENTRO

  1. 2.Comune di Piacenza

Progetto: Giovani progetti contro la precarietà 

  1. 3.Unione Dei Comuni Montani Alta Val D'Arda

       Progetto: SPIT ROC

Per la sezione “PROTAGONISMO GIOVANILE/YOUNGERCARD”

  1. 1.Unione Dei Comuni Bassa Val Trebbia E Val Luretta

Progetto: Young per Tutti 3

  1. 2.Unione Dei Comuni Della Via Emilia Piacentina

       Progetto: Attiva giovani

  1. 3. Comune di Piacenza

       Progetto: Giovani volontari si diventa 2

Per la sezione “SVILUPPO E QUALIFICAZIONE DI SPAZI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE"

  1. 1.Unione Dei Comuni Della Via Emilia Piacentina

Progetto: RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE

  1. 2.Unione Dei Comuni Bassa Val Trebbia E Val Luretta

Progetto: Sopra La Panca

  1. 3.Unione Dei Comuni Montani Alta Val D'Arda

Progetto: Spazi Polifunzionali e Sala Jungle

  1. 4.Comune di Piacenza

Progetto: Rigenerare gli Spazi

Pubblicato il 18 settembre 2018

Ascolta l'audio

Servizio civile universale: l'ok della Provincia

provincia

 La Regione Emilia – Romagna, ha approvato la graduatoria dei progetti di Servizio Civile Nazionale, tra cui quello proposto dalla Provincia di Piacenza dal titolo “Giovani che informano la cittadinanza - II edizione” che permetterà di ospitare 4 giovani (di cui 2 FAMI, Fondo asilo migrazione e integrazione) dai 18 ai 28 anni per 12 mesi per un totale di 1400 ore annue.
Ad eccezione degli appartenenti ai corpi militari e alle forze di polizia, possono partecipare alla selezione i giovani senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, in possesso dei seguenti requisiti:
• essere cittadini italiani;
• essere cittadini degli altri Paesi dell’Unione europea;
• essere cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia;
•non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
Qualora si intenda partecipare alla riserva di posti destinata ai giovani FAMI, prevista per il progetto “Giovani che informano la Cittadinanza – II Edizione”, occorre anche essere titolare di protezione internazionale (ossia rivestire lo status di rifugiato o essere titolare di protezione sussidiaria) o di protezione umanitaria; tali condizioni sono attestate dal permesso di soggiorno in formato elettronico rilasciato dalla Questura competente per territorio.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
Il Servizio Civile avrà la durata di 12 mesi, per un totale annuo di 1400 ore distribuite su 5 giorni lavorativi a settimana e i volontari percepiranno un assegno mensile pari ad Euro 433,80.
La domanda di partecipazione va presentata entro e non oltre il 28 Settembre 2018, esclusivamente secondo le modalità indicate nel bando. Le domande pervenute oltre il termine indicato o trasmesse con modalità diverse da quelle indicate nel bando, non saranno prese in considerazione.
E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale da scegliere tra i progetti inseriti nell'avviso e tra quelli inseriti nei restanti avvisi provinciali dell’Emilia-Romagna in corso.
La presentazione di più di 1 domanda comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti.
Sul sito della Provincia di Piacenza è possibile scaricare il bando e la relativa modulistica

Pubblicato il 18 settembre 2018

Ascolta l'audio

Istituto Gazzola, iscrizioni aperte

gazzola18

In vista dell'inizio delle lezioni il 1° ottobre, sono aperte le iscrizioni alla scuola d'arte dell'Istituto Gazzola, la più antica di Piacenza.
In programma corsi di Figura, Anatomia e Tecnologia, Ornato, Plastica e Scultura, Prospettiva, Storia dell'arte, Tecniche dell'incisione.

Docenti della scuola d'arte sono i professori Mario Branca (scultura e prospettiva), Giorgio Fanzini (ornato), Bruno Grassi (figura), Alessandro Malinverni (storia dell'arte), e Bruno Missieri (tecniche dell'incisione).

Fino al 21 settembre è possibile rinnovare l'iscrizione ai corsi; dal 24 settembre ci si potrà iscrivere per la prima volta.

La Scuola si trova a Piacenza in via Gazzola, 9. Per informazioni: tel. 0523.322754, e-mail info [AT] istitutogazzola [DOT] it.

Pubblicato il 18 settembre 2018

Ascolta l'audio

In marcia per la missione di Tabora e la scuola

marciaQuarto18

Tutti in marcia per la scuola e per la missione di Tabora: è in programma venerdì 21 settembre a Quarto, con percorsi di 5 e 10 chilometri con ristori, l'8ª Marcia fuoriclasse organizzata dalla Scuola primaria del paese.

Il ritrovo è fissato davanti alla scuola, in via Regina 24. Iscrizioni dalle ore 16.30 alle 17.30 nel cortile della scuola.
La partenza è in programma alle ore 17.30 dopo il saluto degli alunni della Scuola primaria.
A dare il fischio d'inizio sarà suor Albina, madre generale delle Suore della Divina Provvidenza per l'infanzia che operano nella missione di Tabora. Quella che lega la parrocchia e la Scuola di Quarto a suor Albina è una lunga amicizia: con lei, infatti, collaborano sin dalla prima edizione della marcia.

Nella missione di Tabora, in Tanzania, le suore gestiscono una casa famiglia per 40 bambini dai 3 ai 9 anni e una scuola materna per 80 bambini. Peculiarità della missione è l'accoglienza e il progetto di integrazione dei bambini albini, particolarmente discriminati e spesso oggetto di violenze.

All'arrivo della marcia i partecipanti troveranno il pasta-party e lo stand dolce.
Premi per tutti i bambini e per i gruppi più numerosi.

Per partecipare alla Marcia è richiesto un contributo di euro 2,50 con buono-pasta oppure di euro 6,00 con cestino di frutta o maglietta dell'evento (fino ad esaurimento) e buono-pasta.

L'iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione di CSI Piacenza, Comune di Gossolengo, Telema, Gruppo Alpini di Settima, Anspi San Savino di Quarto e Campo dei frutti di Fausto Repetti.

Pubblicato il 18 settembre 2018

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente