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Notizie Varie

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Una nuova donazione all'ospedale di Borgotaro

Pirondi Orsi Frattini Riccoboni Chilosi

Una nuova donazione per l’Ospedale Santa Maria di Borgotaro. E’ un gastroscopio ad alta definizione che grazie alla generosità dell’Associazione “Insieme per Vivere” potenzia la dotazione dell’Unità Operativa Complessa di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia. Si tratta di un’apparecchiatura di ultima generazione, capace di fornire allo specialista immagini ad alta risoluzione e consentire la diagnosi precoce di neoplasie ed altre patologie dell’apparato digerente.
Le dimensioni ridotte di questo strumento rispetto ai normali standard - paragonabili a quelle di un gastroscopio pediatrico – garantiscono inoltre ai pazienti indagini meno invasive ed un conseguente minore disagio permettendo, tra l’altro, di operare anche in pazienti con restringimenti del tratto gastrico.
Gli specialisti dell’Unità Operativa Complessa di Endoscopia Digestiva e Gastroenterologia di AUSL Parma, diretta da Paolo Orsi, operano all’interno degli Ospedali di Borgotaro e Vaio (Fidenza) e negli ambulatori di Fornovo, Colorno e San Secondo Parmense. Nel primo semestre del 2019 sono state eseguite al “Santa Maria”, 838 indagini endoscopiche, con un incremento di oltre il 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel 2018 sono state circa 8.500 le prestazioni endoscopiche eseguite nelle varie sedi a livello aziendale, mentre le visite gastroenterologiche sono circa 1.600 all’anno.

Insieme per Vivere
è un’Associazione di volontariato nata a Borgotaro nel 1983, con lo scopo di favorire la diagnosi precoce e sensibilizzare la popolazione sul tema del cancro. Attraverso raccolte fondi e l’organizzazione di iniziative ed eventi, l’Associazione ha acquistato negli anni attrezzature sanitarie per circa due milioni e mezzo di euro e le ha donate all’Ospedale “Santa Maria” di Borgotaro. Oltre alla donazione di apparecchiature mediche e diagnostiche all’avanguardia, Insieme per Vivere è impegnata costantemente per informare e sensibilizzare la popolazione su tematiche sanitarie, in particolare nella prevenzione e la diagnosi precoce delle neoplasie.

Pubblicato il 26 ottobre 2019

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San Paolo, testimone gioioso nella comunità

 collegiata interno

“In genere, l’apostolo Paolo è autarchico, eppure nel suo epistolario la gioia è fondamentale: il vocabolario gioioso ricopre il 40% di tutto il vocabolario del Nuovo Testamento”: ha esordito così il biblista paolino don Giacomo Perego, relatore del terzo incontro del percorso biblico settimanale organizzato dalla parrocchia di Castel San Giovanni e incentrato sulla testimonianza delle figure del Nuovo Testamento “per una Chiesa lieta e coraggiosa”.
La serata di martedì 22 ottobre è stata dedicata a San Paolo, che don Perego ha presentato in quattro momenti successivi: il Mistero della Passione che è la radice, da cui sgorga la comunità cristiana, a cui Paolo cerca di far vivere l’esperienza della Croce, e infine una sintesi finale sui tratti della gioia per come viene presentata nelle lettere di Paolo. Dopo un’introduzione, accompagnata dalla lettura di un brano degli Atti degli Apostoli in cui si descrivono le prime comunità cristiane unite sotto il segno della gioia, Perego ha ricordato il primo imperativo cristiano: il “rallègrati” dell’Angelo a Maria e la centralità che l’annuncio ha per Paolo.
Nell’incipit della Lettera ai Galati infatti, sottolinea la base su cui tutto si fonda: il Mistero Pasquale di Passione, morte e resurrezione. La radice della gioia di Paolo è il Vangelo, un “vangelo in Gesù” che è lieto e gioioso perché annuncia la presenza viva di Cristo in noi. “La vita cristiana consiste quindi nel permettere a Cristo di assumere la sua vera forma dentro di noi.”
La gioia fiorisce nella comunità, che per Paolo è fondamentale: nella Lettera ai Romani, egli elenca tutti i suoi collaboratori, grazie ai quali riuscirà a non perdere nemmeno le comunità più difficili in cui ha lavorato. Persino nella Lettera ai Filippesi, scritta mentre era in prigione, il santo non abbandona mai la gioia: l’Annuncio può essere portato avanti solo con gioia e assieme.
Nelle due Lettere ai Corinzi, infatti, Paolo mostra che dal Vangelo nasce una comunità che ha come mandato quello di vivere ciò che Cristo ha vissuto sul Golgota. Il rapporto con i Corinzi è difficile, problematico, eppure le più grandi catechesi paoline riescono a fiorire proprio in mezzo a loro. La sofferenza e la debolezza quindi, se vissute con Cristo, sono benedizione per la comunità.
Infine, nella Lettera ai Galati, quando il santo descrive la legge dello Spirito contrapposta a quella della carne, mette la gioia al primo posto. Quindi, la gioia per Paolo ha tre caratteristiche: è teologale, profetica e fa parte della lotta spirituale con se stessi.
Gli ultimi due appuntamenti del Percorso biblico sulla figure del Nuovo Testamento sono in programma martedì 29 ottobre e martedì 5 novembre, sempre alle 21 in Collegiata.

Pubblicato il 25 ottobre 2019


Paolo Prazzoli

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Youngercard, a Gragnano il progetto di volontariato va avanti

youngercard ottobre 2019

Sono stati premiati nei giorni scorsi a Gragnano per il loro impegno nelle attività di volontariato i ragazzi aderenti alla “Youngercard” che hanno accumulato gli 80 punti previsti per la premialità, ovvero un punto per ogni ora prestata a favore della comunità. Si tratta di Amanda Anselmi, Martina Aradori, Edoardo Bacci, Marcello Barocelli, Eleonora Covati e Nadia Paratici.
Sono stati 12 i progetti attivati: dalla collaborazione alla creazione di materiale d’arredo e di promozione per il nuovo centro di aggregazione giovanile, al progetto “No alla violenza io c’entro” con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani e tutta la comunità locale sul tema della violenza di genere. Dall’animazione del Centro Diurno Assistenziale di Gragnano (ad esempio con attività ludico-ricreative), al progetto di sensibilizzazione dei giovani e di tutta la comunità in occasione della giornata mondiale delle Bambine e delle Ragazze dello scorso 11 ottobre.
Dalla collaborazione come aiuto allenatori con la società U.S. Gragnano ASD alla collaborazione con la Pro Loco Gragnano, Orzorok, Anspi Don Bosco Madonna del Pilastro, Liberamind, Comitato Torta Spisigona, in occasione delle feste e iniziative da loro organizzate. Dalla attività di affiancamento agli educatori nelle attività ricreative e di animazione presso il Centro Estivo “Bella Storia Grest 2019” organizzato dalla Parrocchia San Michele di Gragnano al lavoro presso la Biblioteca Comunale.
“Come è noto - spiega l’assessore alle politiche giovanili Marco Caviati - il Comune di Gragnano è uno dei comuni della Provincia che, fin dall’origine, ha aderito al progetto Youngercard, pensato e voluto dalla Regione Emilia-Romagna per favorire e promuovere il volontariato e la cittadinanza attiva. Aderendo ai vari progetti collegati i giovani, in base alle ore di volontariato svolte, maturano crediti che assicurano loro la possibilità di usufruire di sconti nei negozi aderenti”. “Ciò che abbiamo consegnato ai ragazzi - ricorda il sindaco Patrizia Calza - non va considerato come un vero e proprio premio perché sotto alla scelta del volontariato vi sono la spontaneità del gesto e la consapevolezza della gratuità di esso. Tuttavia, come Amministrazione, abbiamo voluto dire grazie a questi giovani volonterosi e lo abbiamo fatto con un dono, un buono da 50 euro, da spendere in un centro commerciale della zona”.
A Gragnano sono 159 i giovani aderenti alla Youngercard e, recentemente, il Camper della Regione, messo in campo per documentare i progetti più innovativi messi in campo, ha fatto tappa in paese.

Pubblicato il 24 ottobre 2019

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Commercio in montagna, un sostegno per sette attività nei piccoli paesi

 comune cerignale

Internet point e sportelli di servizio di segreteria per il pubblico, rivendite di riviste e biglietti per i mezzi di trasporto, informazioni e servizi per il turismo, accanto ad attività di ristorazione, vendita di generi alimentari e bar. Sono alcune delle attività, per cittadini e turisti, che troveranno spazio nei nuovi esercizi commerciali polifunzionali che sorgeranno nei piccoli centri di cinque province emiliano-romagnole: Piacenza (ben 7 progetti), Modena (7), Bologna (1), Forlì-Cesena (1) e Ferrara (1).
Sono 17 i nuovi interventi approvati e sostenuti dalla Regione attraverso il bando appena concluso e finanziato con circa 544 mila euro di contributi, per oltre un milione di euro di investimenti, che punta a sviluppare e o creare esercizi commerciali polifunzionali nelle aree scarsamente popolate. Obiettivo realizzare presidi di beni e servizi in cui l’attività di negozi, bar e ristoranti si esercita unitamente ad altri servizi di interesse per la collettività. I 17 progetti - che saranno finanziati al 60% con un contributo massimo di 40mila euro - sono distribuiti in altrettante località della Regione. Sette sono nel piacentino: due a Ferriere, in località Rompeggio (40mila euro) e Perotti (8.200); due a Vernasca rispettivamente in località San Genesio (circa 18.500) e Franchini (40mila); a Corte Brugnatella in località Colla Ozzola (32mila); a Farini in località Nicelli (40mila) e a Cerignale (25mila).
“Investire risorse per incentivare l’insediamento di nuovi esercizi commerciali ‘multifunzione’ è un passo importante e ha un grande valore per questi territori - precisa l'assessore regionale al Turismo e commercio, Andrea Corsini -. Con questo bando abbiamo scommesso su un doppio risultato: contrastare il calo delle attività commerciali nelle aree meno popolate del territorio e nei piccoli centri, dando alle imprese risorse per crescere e differenziare le proprie attività diventando più competitive, e creare servizi e attività utili ai cittadini per facilitare la vita delle persone. Un ulteriore contributo allo sviluppo e alla rivitalizzazione di un settore che ha un ruolo molto importante per l’economia dei territori”.

Pubblicato il 24 ottobre 2019

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Cooperativa Assofa, da 15 anni in via Zoni

presentazioneASSOFA 2019 05

La cooperativa Assofa ha festeggiato i quindici anni dall'inaugurazione della nuova sede di via Zoni.
L’inaugurazione ufficiale è datata 2004, e in questi anni  Assofa è cresciuta, offrendo servizi importanti ai propri ospiti: spazi teatrali, atelier di grafica, palestra di fisioterapia, senza contare i servizi socio educativi domiciliari.
La presidente è Donatella Peroni, che offre un quadro delle attività e l’importanza che esse anno sui pazienti. “Un ambiente ospitale e accogliente, con 43 dipendenti tra terapisti, educatori e OSS e oltre a un centinaio di volontari che si occupano di fundraising e di sensibilizzazione. Nel suo complesso anche poco conosciuta. Sono rimasta colpita dalla capacità di queste persone di seguire gli utenti, il lavoro è molto individualizzato. Si tratta di 24 persone per il centro diurno e 91 ruotano attorno ai progetti educativi pomeridiani legati a disturbi del comportamento e alimentari”.
Un aspetto che la presidente tiene a sottolineare è come l’opinione pubblica si stia sempre più sensibilizzando a temi di questo tipo. “La cosa più bella di questa organizzazione: si lavora sempre per obiettivi con la persona, ogni lavoro è finalizzato al raggiungimento di un obiettivo all’interno di un percorso, sia esso un disegno o abilità molto semplici, ma che richiedono pazienza”.

Pubblicato il 24 ottobre 2019

Emanuele Maffi

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