Chiuderanno il 28 novembre i termini per partecipare al bando della Regione per l’ampliamento e la riqualificazione della rete impiantistica sportiva. A disposizione ci sono risorse per 24 milioni di euro - di cui 18 milioni dal Fondo sviluppo e coesione e 6 milioni dalla Regione - destinati a Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città Metropolitana di Bologna, per realizzare nuove strutture o adeguare quelle esistenti: campi da calcio, palestre, piscine, palazzetti, ma anche spazi all’aperto, che potranno essere resi più funzionali e sicuri. Tra i lavori previsti: il recupero funzionale, la manutenzione straordinaria, il miglioramento e l’adeguamento sismico, l’efficientamento e la messa in sicurezza degli impianti. I progetti dovranno avere un valore di almeno 300mila euro. Due le linee di intervento: la prima, che ha a disposizione 20 milioni di euro, riguarda progetti realizzati direttamente dagli Enti locali; la seconda, che potrà contare sui rimanenti 4 milioni, è dedicata a progetti che prevedano forme di partenariato e di collaborazione pubblico-privato. Le domande dovranno essere presentate alla Regione Emilia-Romagna esclusivamente per via telematica sulla piattaforma all’indirizzo https://fsc.regione.emilia-romagna.it, fino alle ore 17 del 28 novembre 2024. La graduatoria dovrà essere approvata entro 90 giorni dal termine di presentazione delle domande.
Con queste parole di Francesco Guccini, martedì 15 ottobre, è stata ricordata la 14enne Simran Kumar al Campus Raineri Marcora di Piacenza. La studentessa era stata travolta, il giovedì prima, dall’autobus che l’avrebbe riportata a casa a Cortemaggiore, Comune di sua residenza, proprio nel parcheggio della scuola. La commemorazione si è svolta nel Bosco della Speranza, un luogo, all’interno del Campus, dove sono stati piantati alberi che ricordano gli studenti deceduti nel corso degli anni. Si è vissuto un momento di raccoglimento che ha aiutato a sentirsi uniti per superare il dolore. La celebrazione è stata intervallata da musiche, poesie e riflessioni. Insegnanti, alunni e il dirigente scolastico, hanno parlato ricordando Simran una persona solare e sensibile, con interessi e passioni che le hanno permesso di creare legami significativi con gli altri. La morte di Simran ha colpito profondamente la comunità scolastica, evidenziando la fragilità dell'esistenza e l'importanza di apprezzare ogni istante di vita. Nonostante il dolore, si è sottolineato l'importanza della solidarietà, dell'affetto e dell'amore reciproco per affrontare insieme il lutto e onorare la memoria di Simran, celebrando la sua breve ma preziosa vita. Un gesto significativo, ricordando la dolcezza della studentessa, è stato l’abbraccio fraterno con cui tutti si sono stretti per ritrovare il calore della condivisione. Una colomba bianca è stata poi liberata in cielo con queste parole: “Simran, volerai sempre con noi”. Infine nei pressi del luogo dove la ragazza ha perso la vita, è stato piantato un frassino a memoria di Simran.
R. T.
Nella foto, alcuni ragazzi del Raineri-Marcora mentre piantano un frassino nel Bosco della Speranza in ricordo di Simran.
Domenica 13 ottobre a Ottone, in occasione della “Sagra dei prodotti della montagna” tanti espositori hanno portato i prodotti della loro terra nella piazza del paese dell’Alta Valtrebbia. Presenti anche parecchi venditori di miele, di formaggi e di salumi artigianali, di pane fatto in casa e persino presepi confezionati da mani esperte e fantasiose. La polenta ha poi soddisfatto gli appetiti e scaldato i cuori prima dell'esibizione del taglio della fetta (di legno). La Proloco di Ottone ha regalato a tutti un simpatico grembiule. E per finire musica e balli.
“È il primo anno – ha dichiarato il vicesindaco Maria Lucia Girometta – in cui questa festa è stata preparata e diretta dalla Proloco e devo sottolineare che, grazie ai ragazzi che la compongono, oltre ad aver attirato centinaia di persone, ha mostrato tanto entusiasmo e tanta leggerezza. Grazie al presidente e ai suoi collaboratori che amano il nostro paese rendendolo appetibile e quasi famoso”.
Sabato 19 ottobre alle ore 16 presso il Palazzo del turismo di Riccione, saranno consegnate le benemerenze sportive nazionali del CONI per l'anno 2022. Alle 14.30 è stato convocato il Consiglio regionale del CONI, al termine del quale inizierà la cerimonia. Saranno premiati i dirigenti che hanno conseguito le stelle al merito sportivo per la loro continuata e meritoria azione nel campo della promozione sportiva, ma pure 11 società sportive che hanno portato il proprio contributo con continuità sul territorio e le palme al merito tecnico per gli allenatori che abbiano ottenuto risultati rilevanti grazie ai loro atleti.
Alla premiazione, oltre al presidente del CONI Emilia Romagna Andrea Dondi, e all’assessore allo sport di Riccione Simone Imola, che ha ospitato l’evento, saranno presenti il prefetto di Rimini Giuseppina Cassone, i componenti della Giunta e del Consiglio del CONI regionale, oltre a sindaci e assessori allo sport di diversi comuni della regione. Saranno tre le stelle d'oro al merito sportivo, ai dirigenti parmensi Alfredo Isetti per il ciclismo e Franco Varoli per la Federcalcio. Quindi per l’atletica bolognese la stella d’oro sarà consegnata all’Acquadela, storica organizzatrice della Casaglia-San Luca. Per le stelle d’argento, undici saranno consegnate ai dirigenti e quattro alle società sportive. Vogliamo partire da quella alla memoria a Olga Cicognani, fondatrice e direttrice della biblioteca sportiva e dal ricordo di Guido Martinelli, quindi Alberto Ancarani per la scherma, Franco Bulgarelli per l’unione veterani dello sport, Loris De Cesari per il biliardo, Matteo De Sensi e Alberto Montanari per l’atletica leggera, Stefano Frigeri per il golf, Carlo Levati per il Baseball, Michele Ventura per il CUSI e il delegato del CONI di Piacenza Robert Gionelli. Per le società Atletica Castenaso, Tennistavolo Cortemaggiore, Pattinaggio artistico Felix e Coopernuoto.
Saranno, invece, ventidue le stelle di bronzo ai dirigenti e sei alle società sportive: Marco Brugnoli (Ananoi), Primo Degli Antoni (Figest), Daniele Delfino (Fis), Luca Di Nella (Coni), Giampaolo Droghetti (Figc), Francesco Fabbri (Uits), Tiziana Fava (Fin), Fernando Gualmini (Figest), Franco Manuzzi (Fipav), Arturo Filippini (Fig),Stefano Marino Fransoni (Fitarco), Edis Masetti (Fin), Giuliano Masola (Fibs), Andrea Musone (Fiv), Luciano Naldi (Fisbb), Ennio Ortali (Fip), Franco Pardolesi (Figc), Roberto Pedroni (Figest), Roberto Bernardo Gaspare Scimò (Aics), Alessandro Sernesi (Fitet), Piero Trentini (Fisr), Wladimiro Zavalloni (Fmi). Per le società sportive, Arcieri di Re Bertoldo, Tiro a volo Po’, Pol. Spring pattinaggio, Rinascita Budrione Bocce, Ginnastica Riccione, GS Camping Arizona e Modena Golf &Country Club. Infine saranno ben dieci le palme, di cui oro a Giacomo Borgonovi della FIM, quindi le palme d’argento ad Adriano Sala per la Fise e Claudio Corradi (Fibs), i bronzi a Ulderico Baglietti (Fipav), Francesco Carboni (Fin), Stefano Cenci (Fibs), Davide Degli Esposti (Fmi), Fabrizio Frabetti (Fip), Ivan Malagoli Lanzoni (Fitet), Franco Merni (Coni), Greta Pirini (Fis), Vincenzo Savelli (Fin), Stefano Tamburini (Fibs).
Ritirerà il premio ANSMES Ugo Bagnolini, storico dirigente del pattinaggio a rotelle, quindi riceveranno l’applauso dei presenti, i 205 ragazzi e ragazze under 14 della regione che hanno ottenuto la prima storica vittoria durante l'ultima edizione del Trofeo CONI, svolta in Sicilia solo due settimane fa.
La contrazione dell’attività industriale in Emilia-Romagna, avviata già nella primavera 2023, si è alleviata. Rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno tra aprile e giugno il volume della produzione delle piccole e medie imprese dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna è sceso meno rapidamente (-2%) rispetto a quanto era accaduto all’inizio dell’anno. L’andamento risente del rallentamento dell’attività economica in Europa e dell’elevata incertezza in ambito economico e geopolitico. Il fatturato complessivo è diminuito del -2,8%, flessione attribuibile per oltre un terzo al rallentamento dei prezzi industriali. Il fatturato da ordini esteri è risalito portandosi al +0,3%. Gli ordini complessivi sono diminuiti del -2,8%, mentre quelli dall’estero sono rimasti sostanzialmente invariati. Il periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini è di poco inferiore ai 3 mesi ed il grado di utilizzo degli impianti è sceso fino ai tre quarti della capacità.
L’ANDAMENTO NEI SETTORI INDUSTRIALI
Il fatturato dell’industria alimentare è aumentato dell’1%, quello dall’estero del doppio. La produzione è aumentata del +0,8% sostenuta dall’andamento degli ordini dall’estero cresciuti del +1,8%. Si è solo leggermente alleviata la decisa fase di recessione per l’attività delle industrie del sistema moda dove il fatturato è diminuito del -6,7%, quello dall’estero del -5,9%. La produzione è diminuita dell’8%. Gli andamenti dovrebbero essere confermati nei prossimi mesi considerando che gli ordini sono diminuiti dell’8%, quelli dall’estero del -7,3%. Sostanziale stabilità nel fatturato delle imprese del legno e dl mobile, dove però sono ripresi in estate gli ordini, +5,3%, grazie principalmente al mercato interno. L’industria metallurgica e delle lavorazioni meccaniche ha visto diminuire il fatturato del – 5,6%, quello dell’estero -1,9%. Risultati che però in termini reali dovrebbero essere meno negativi visto l’andamento dei prezzi alla produzione nel settore. La produzione è diminuita del -4,1%. Gli ordini sono in contrazione del -5,7%, quelli dall’estero del -1,8%. Fino alla fine dello scorso anno l’attività dell’ampio aggregato delle industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto aveva mostrato una certa tenuta a fronte della difficile fase congiunturale, ma dall’inizio del 2024 ha subito un arretramento. L’andamento tendenziale negativo del fatturato si è accentuato con la primavera: -3,2%, che diventa +0,6% per il fatturato dall’estero, valori influenzati però anche dal rallentamento dei prezzi. Gli ordini sono diminuiti del -3,5%, quelli dall’estero del -1%. Per le altre industrie la domanda interna ha prodotto una leggera diminuzione del fatturato, -0,4% e un aumento della produzione del 1,1%. Meglio è andata con i clienti esteri con i quali il fatturato è aumentato del +2,4% e gli ordini del +4,6% (ordini complessivi +0,7%).
L’ANDAMENTO RISPETTO ALLA DIMENSIONE DELLE IMPRESE
Le imprese minori hanno visto mediamente ridurre il fatturato del -4,1%, la produzione del -4,5%, gli ordini del -4,9%. L’attività delle imprese medio-grandi ha registrato un lieve aumento nella produzione, +0,6%, che però non ha trovato riscontro nell’andamento del fatturato rimasto negativo nel complesso, -1,8%, nonostante un aumento di quello estero del +1%. Gli ordini complessivi che sono risultati in diminuzione del -1,3%. Le imprese medio-grandi hanno registrato un lieve aumento nella produzione, +0,6%, ma il fatturato è rimasto negativo nel complesso, -1,8%, nonostante un aumento di quello estero del 1%. in rallentamento anche gli ordini -1,3%
APERTURE E CESSAZIONI DI IMPRESE
Saldo leggermente positivo per le imprese industriali in Emilia-Romagna (+112 imprese, +0,24%). L’industria alimentare e delle bevande si è ampliata leggermente più rapidamente della media (+20 imprese, +0,4). La consistenza delle imprese dell’industria della moda, che vede un’ampia presenza di imprese straniere e di minore dimensione, è rimasta sostanzialmente in variata (+2 imprese). La piccola industria del legno e del mobile è stata l’unica a fare registrare un saldo derivante dalle dichiarazioni delle imprese lievemente negativo (-7 imprese, -0,2%). Anche la base imprenditoriale dell’industria della ceramica, del vetro e dei materiali refrattari è rimasta sostanzialmente invariata (-2 imprese). Il saldo delle dichiarazioni delle imprese del comparto della metallurgia e dell’industria dei prodotti in metallo, che è il secondo per ampiezza della base imprenditoriale, è risultato in linea con la dinamica complessiva dell’industria (+27 imprese, +0,2%). Invece, le dichiarazioni delle imprese dell’ampio aggregato composto dalle industrie elettroniche, delle apparecchiature elettriche, dei macchinari e apparecchiature, degli autoveicoli e rimorchi, degli altri mezzi di trasporto e della riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature hanno prodotto un saldo positivo con una incidenza superiore a quella media dell’industria (+57 imprese, +0,5 per cento), risultato positivo dovuto principalmente all’’industria della riparazione e manutenzione di macchine (+72 unità, +1,8%). Stabile il numero delle imprese nel fondamentale e ampio settore della fabbricazione di macchinari e apparecchiature nca (-5 imprese, -0,1%), nonostante i marginali risultati positivi nella fabbricazione di autoveicoli e di altri mezzi di trasporto.
L’OCCUPAZIONE
Secondo l’indagine Istat, l’occupazione dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna nel secondo trimestre 2024 è aumentata lievemente rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso (+0,5%, +2.795 unità) salendo oltre quota 571.000 mila. In Italia nello stesso periodo l’occupazione dell’industria in senso stretto nazionale è diminuita dell’1%. Il risultato positivo per l’industria in senso stretto regionale è il risultato di una forte caduta dell’occupazione autonoma (-18,5%, -9.720 unità), che è scesa a 42.694 unità, alla quale ha fatto da contraltare un buon incremento degli occupati alle dipendenze (+2,4%, +12.515 unità), che si sono attestati poco al di sopra di quota 528 mila unità. L’andamento è stato determinato totalmente dall’aumento dell’occupazione maschile (+2,7%, +10.600 unità) che è salita quasi a 407 mila unità. Al contrario, l’occupazione femminile si è ridotta (-4,5%, -7.800 unità) scendendo a poco più di 165 mila unità.
LE ESPORTAZIONI REGIONALI
Nel complesso dei primi sei mesi del 2024 le esportazioni della manifattura emiliano-romagnola rilevate a prezzi correnti sono risultate pari a 41.785 milioni di euro, corrispondenti al 13,9% dell’export nazionale, ma con una flessione dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel primo semestre 2024 l’export regionale di alimentari e bevande, che rappresenta quasi l’11% dell’export regionale, ha raggiunto i 4.523 milioni di euro con un aumento del 5,5%, che seppur inferiore all’andamento nazionale (+8,1%), ha fornito il secondo più importante contributo all’aumento dell’export regionale. Le vendite estere del comparto della moda sono leggermente diminuite in valore (-0,7%) e sono scese a 3.967 milioni di euro, mentre quelle dell’industria nazionale hanno subito un ben più ampio calo (-5,3%), quindi hanno sostanzialmente mantenuto la loro quota dell’export regionale (9,8%). L’export delle industrie chimica, farmaceutica e delle materie plastiche è risultato pari a quasi 4.468 milioni di euro e ha subito una flessione relativamente contenuta (-2,1%).
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