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Gli studenti delle medie di Gragnano in visita a Marzabotto

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Un’esperienza preziosa quella vissuta dai ragazzi delle classi terze delle scuole medie di Gragnano e da alcuni studenti delle seconde nei giorni scorsi. In visita al Comune di Marzabotto, il gruppo è stato prima ricevuto dal sindaco Valentina Cuppi e successivamente si è recato presso il Centro di Documentazione e il Sacrario dove trovano riposo i resti delle 770 vittime dell’eccidio perpetrato dai nazisti e da diversi italiani nel 1944 sulle colline antistanti la cittadina dal 29 settembre al 5 ottobre 1944. Le povere vittime innocenti, quasi tutti giovani e bambini, anziani e donne, furono uccisi nei piccoli borghi sparsi intorno a Marzabotto, San Martino, Cerpiano, Caprara e Casaglia. Rastrellati e rinchiusi nella chiesa a cui veniva dato fuoco o trucidati vicino alle loro abitazioni rimangono uno degli esempi più terribili della disumanità, della crudeltà e della brutalità a cui l’odio e la guerra possono portare gli uomini.

“Calpestare il terreno dove le povere e innocenti vittime vivevano e vedere i resti delle abitazioni che da quel momento furono totalmente abbandonate e mai più ricostruite dà una sensazione di vuoto e nello stesso tempo di sacro. È come andare all’inferno e poi farne ritorno”, commenta il sindaco Patrizia Calza che, con la dirigente scolastica Elena Camminati, il consigliere comunale Matteo Provini e alcune insegnanti ha accompagnato il gruppo in questo viaggio – pellegrinaggio nei luoghi che hanno visto prima l’efferatezza degli occupanti e poi l’azione dei resistenti della Brigata Stella Rossa "Lupo". I racconti di alcuni superstiti che hanno visto sparire intere loro famiglie e che si sono salvati fingendosi morti sotto ai corpi dei loro cari si possono ascoltare presso il Centro di Documentazione. Nonostante le condizioni del tempo non favorevoli i ragazzi partendo dal Poggiolo, Centro Visite del Parco di Monte Sole, ha raggiunto San Martino dove si trovano i resti della Chiesa e del Borgo oltre al monumento eretto in ricordo dell'Angelo di Marzabotto, ovvero don Giovanni Fonzanini recentemente dichiarato beato.
“L'iniziativa - spiega Calza - è stata proposta e sostenuta dall'Associazione nazionale mutilati e invalidi civili di guerra tramite il suo presidente Fellegara che, con altri associati, ha voluto personalmente accompagnare i giovani in questo viaggio della memoria della storia nazionale. Al presidente e a tutti gli associati va il nostro più sentito ringraziamento”.

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Nelle foto, l'incontro a Marzabotto.

Pubblicato l'11 ottobre 2024

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