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Notizie Varie

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Alla Casa della Memoria un excursus attravero l'arte poco nota


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Alla Casa della Memoria di San Protaso, frazione di Fiorenzuola, sabato 18 maggio è in programma un incontro con Jacopo Veneziani: un approfondimento dal tema "Giro d'Italia in 75 minuti", come (Ri)scoprire il patrimonio storico – artistico italiano all’epoca dei social networks.

PROGRAMMA:
ORE 19:30 – approfondimento
Ingresso: 5 euro
Prenotazione obbligatoria, posti limitati ;
ORE 20:45 (Per chi vuole) – Cena in compagnia

Ingresso approfondimento + cena: 25 euro
La prenotazione è richiesta sia per il solo approfondimento che per la cena.
Info e Prenotazioni:
339 4578683
info [AT] casadellamemoria [DOT] net
 Jacopo Veneziani è di Lugagnano; ora vive a Parigi, studia e insegna storia dell’Arte alla Sorbona.

Pubblicato il 14 maggio 2019

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«Le Stagnotte» in scena per Aism

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Le Stagnotte sul palco per Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla: domenica 18 maggio alle ore 21 il gruppo teatrale presenta al Teatro President (Piacenza, via Manfredi 30) "La festa ti fa bella!", spettacolo scritto e nato proprio per Aism.

Lo spunto è la preparazione di una tradizionale festa del paese dove tutti vogliono dare il proprio apporto e supporto, dove tutti voglio essere... quello che non sono - si legge nella presentazione dello spettacolo -: per una notte, una notte soltanto, vorrebbero che i sogni si avverassero. Ma è davvero tutto così importante? A volte basta un temporale, inaspettato e temuto, per farci apprezzare quello che siamo e quello che abbiamo, nonostante tutto.

Sul palco saliranno Elisa Fantinati, Luisa Guida, Sara Iardino, Mariachara Manfredini, Tania Minichelli, Giovanna Proia, Marisa Sogni e Miriam Stefanoni.
Regia di Le Stagnotte con l'aiuto di Manuela Schiavi e Cristina Spelta
Drammaturgia di Miriam Stefanoni e Cristina Spelta.
Presenta la serata Sara Marenghi.

Info e prenotazioni: tel. 389.9320964 dal lunedì al sabato dalle ore 12 alle 19, e-mail famigliapiasinteina [AT] gmail [DOT] com
I biglietti (euro 10,00 - ridotto under 14 euro 8) sono in prevendita a:

- City bar, via Manfredi 33
- Bookbank libri d’altri tempi, via San Giovanni 4 (da lunedì e martedì ore 16-19.30, mercoledì, venerdì e sabato ore 9.30-13 e 16-19.30)

Pubblicato il 15 maggio 2019

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L’Europa dei popoli e il nazionalismo

rognoni

Il “Manifesto di Ventotene”, elaborato da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941 mentre erano confinati dal regime fascista nell'isola di Ventotene, tracciava le linee di una Europa come federazione di Paesi dotata di un parlamento comune e di un governo democratico con poteri concreti in alcuni settori fondamentali, quali politica estera, economia e difesa.
Ma, si può affermare, la moneta unica è il solo esempio raggiunto finora.

Quella idea di Europa ora è più che mai messa in discussione soprattutto in vista del rinnovo del Parlamento di Strasburgo il prossimo 26 maggio.
In funzione delle elezioni europee, l’Anpi provinciale di Piacenza promuove una conferenza dal titolo “Una Europa dei popoli e non dei nazionalismi di ritorno” con il giornalista Carlo Rognoni, direttore della rivista “Storia e Memoria” dell’Ilsrec di Genova.
L'appuntamento è in programma lunedì 20 maggio alle ore 17.30 nell'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Carlo Rognoni è stato direttore dei settimanali Panorama, Epoca, del quotidiano Il Secolo XIX, nonché parlamentare e vicepresidente del Senato.
È autore di libri sui grandi temi dell'attualità.

Maria Vittoria Gazzola

Pubblicato il 17 maggio 2019

A Biffi Arte si presenta del libro «Arte a Piacenza nel Novecento»

È dedicato a Stefano Fugazza, a dieci anni dalla scomparsa

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Sabato 18 maggio alle ore 17 alla Galleria Biffi Arte (Piacenza, via Chiapponi 39) si presenta i
l libro “Arte a Piacenza nel Novecento”, edito da Officine Gutenberg/Papero Editore in occasione del decennale della scomparsa di Stefano Fugazza, storico direttore della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi.
Il volume è a cura di Davide Corona, Gabriele Dadati e Melissa Minò, prefazione di Flavio Arensi e contiene una selezione accurata degli scritti di Fugazza variamente editi (su rivista, in cataloghi di mostre, in atti di convegno) e dedicati ai più importanti pittori piacentini del secolo scorso.

Alla presentazione, dopo i saluti dell’assessore alla cultura del Comune di Piacenza Jonathan Papamarenghi, interverranno Vittorio Anelli, presidente del CdA della Ricci Oddi durante la direzione di Stefano Fugazza, Paolo Dosi, allora assessore, e Patrizio Losi, erede del pittore Cinello.
Coordina l'incontro Gabriele Dadati
.

Stefano Fugazza (Cantone di Agazzano, 1955 - Piacenza, 2009) è stato direttore della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi dal 1993 fino all’anno della sua morte. Tra i suoi libri ricordiamo: "Simbolismo" (Mondadori, 1991), "I Pompiers. Il volto accademico del Romanticismo" (Ilisso, 1992), "Giovanni Fattori" (Pagliai, 2008), cataloghi di mostre e monografie su singoli artisti, oltre alla curatela delle "Pagine d’arte di Gabriele D’Annunzio" (Electa, 1986 e ora Abscondita, 2012).
Chi lo ha conosciuto lo ricorda come uno studioso competente e rigoroso, ma allo stesso tempo anche come un divulgatore in cui l’affabilità si coniugava a una grande ironia. Al termine delle sue conferenze si tornava a casa certi di aver capito qualcosa in più della storia dell’arte.

"Arte a Piacenza nel Novecento" raccoglie saggi a firma di Stefano Fugazza comparsi in cataloghi di mostre e su riviste e così facendo permette di farci raccontare ancora una volta da Fugazza i pittori Francesco Ghittoni e Luigi Arrigoni, Mario Cavaglieri e Osvaldo Bot, Bruno Cassinari, Cinello, Gustavo Foppiani e Giancarlo Braghieri. Per approdare nell’ultimo capitolo alla vicenda di Giuseppe Ricci Oddi, che divenne prima collezionista e poi mecenate, erigendo il museo che porta il suo nome.
Interamente a colori, il libro riproduce i capolavori di ogni artista trattato.



Pubblicato il 17 maggio 2019

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«Noi non abbiamo paura», incontro a Fiorenzuola

paura

Domenica 12 maggio alle ore 20 manifestazione al parco Lucca di Fiorenzuola dal titolo "Noi non abbiamo paura", promossa da "Fiorenzuola oltre i confini " in collaborazione con le altre realtà associative fiorenzuolane.
Come associazioni fiorenzuolane e come singole donne e uomini, spiegano gli organizzatori, abbiamo attivato in questi mesi un percorso comune basato sull'ascolto, sul confronto, sulla riflessione, sulla condivisione di esperienze e iniziative, sul tentativo e sulla volontà di trasmettere qualche stimolo sociale e culturale a tutte le persone che abitano nella nostra città.
In genere si è un po' portati, anche nel mondo associativo, ad agire nel proprio settore e nel proprio ambito di impegno, mentre il nostro tentativo è quello di provare a mettere in comune energie e risorse. Al contempo, spesso e volentieri, non sono conosciute a sufficienza le tante iniziative dal basso organizzate nel nostro paese, e collaborare e mettersi in rete significa anche operare per dare visibilità a tutto quello che viene costruito e che anche noi costruiamo.
Abbiamo fatto nostro, partendo da queste premesse, il titolo di un libro di qualche anno fa scritto da Niccolò Ammaniti: "Io non ho paura". Non si tratta solo di sommare quello che già c'è, ma di mettere un di più. Ecco, anche noi non abbiamo paura, e vogliamo provare a ragionare insieme e pubblicamente su alcuni temi che caratterizzano la nostra epoca.
Uno di questi è proprio il contrasto della paura, del ripiegamento nel proprio pezzo di mondo, della criminalizzazione di ciò che non è conosciuto e del diverso che cela spesso processi psicologici e culturali legati soprattutto alle nostre fragilità e incapacità di rispondere in avanti alle sfide del presente. Ci piace pensare Fiorenzuola come una comunità che non si chiude e che appartiene al mondo.
Un altro aspetto al centro della nostra attenzione, peraltro strettamente connesso a quello appena esposto, riguarda il tema dell'emergenza climatica planetaria. Provare a ragionare su questa significa ragionare sul nostro stile di vita, sul modello di consumo e di sviluppo, sul futuro, sui giovani, sulle generazioni che verranno.
Anche in questo caso non abbiamo paura, anzi: riteniamo fondamentale capire, conoscere e far conoscere, coinvolgere.
Per noi questo modo di lavorare insieme, di collaborare, di fare rete, di agire cooperando vuole essere un inizio, in grado di aprirsi in futuro a altri argomenti e tematiche, e che sempre più persone e associazioni partecipino aggiungendo il proprio tassello.

Pubblicato il 10 maggio 2019

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