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Notizie Varie

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Coldiretti Piacenza, Bressanutti è il nuovo direttore

bressanutti cremonesi

Claudio Bressanutti è  il nuovo direttore di Coldiretti Piacenza. Subentrerà, dal primo di giugno, a Giovanni Luigi Cremonesi, chiamato a dirigere le Federazioni provinciali lombarde di Como, Lecco e Varese.
Claudio Bressanutti, friulano di 49 anni, laureato in Scienze Agrarie e sposato con due figli, dal 2015 ad oggi ha guidato la Federazione provinciale di Ferrara. Prima aveva diretto la Federazione di Pordenone.
“Un nuovo incarico in un territorio importante – ha affermato Bressanutti - ricco di aziende straordinarie e di eccellenze, che mi riprometto di visitare prima possibile”.
Il passaggio del testimone ha rappresentato anche un momento di bilancio per il direttore Cremonesi: “Sono stati anni intensi, pieni di esperienze, lotta sindacale e novità professionali. Sotto quest’ultimo aspetto la partita più importante è stata indubbiamente quella delle fatturazioni elettroniche, affrontata con un approccio che ha dato risultati molto positivi. Ringrazio tutti i consiglieri, preziose sentinelle del territorio e tutti i collaboratori della struttura che ogni giorno svolgono con dedizione e professionalità il loro lavoro al servizio dei nostri associati”.

Pubblicato il 15 maggio 2019

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Gli atleti Junior della Vittorino da Feltre in evidenza al Meeting nazionale di Piediluco

chiara esposti mariasole perugino

Le atlete biancorosse Maria Sole Perugino e Chiara Esposti (entrambe al primo anno di categoria) della canotaggio  Vittorino da Feltre hanno conquistato buoni risultati nelle gare a cui hanno partecipato a Piediluco, in provincia di Terni. Pur non riuscendo a centrare la qualificazione per le finali, infatti, le due atlete piacentine che difendono i colori della Vittorino da Feltre hanno guadagnato il quarto posto nella Finale B (dodicesimo posto assoluto) e il quinto posto nella Finale B nella specialità del due senza. 
Finale soltanto sfiorata, invece, per il doppio Junior composto da Luca Preti e Riccardo Filace, che dopo aver superato brillantemente e senza problemi le batterie, in semifinale non sono riusciti a centrare la qualificazione per poter scendere in acqua nella finale.
Buoni risultati anche per gli atleti della squadra giovanile non interessati dalla qualificazione agli Europei: nella categoria Ragazze (15-16 anni), Sofia Gamaleri e Alice Casadei hanno infatti conquistato il settimo posto nella Finale B.
Ad impreziosire ulteriormente la trasferta biancorossa sulle acque del lago di Piediluco ha contribuito anche Federico Fontana che, sceso in gara nell’otto Senior in equipaggio missto con atleti del Cus Ferrara, ha conquistato la medaglia di bronzo: terzo posto finale alle spalle degli equipaggi del Gavirate (medaglia d’oro) e della Canottieri Saturnia (argento).

Pubblicato il 14 maggio 2019

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Migranti, incontro sulle conseguenze del «decreto sicurezza»

migrare17mag

"Migrare è un diritto dei popoli. Storie, testimonianze e riflessioni alla luce del decreto sicurezza" è il tema dell'incontro in programma venerdì 17 maggio alle ore 10 al Salone Nelson Mandela della sede CGIL di Piacenza (via XXIV Maggio, 18).
Intervengono Lidia Frazzei e Alessandro Molari del gruppo 6 di Piacenza di Amnesty International ("Rifugiati, migranti, richiedenti asilo: molto domande, poche risposte), Talita Pini, consulente giuridica di CIAC (Centro immigrazione asilo e cooperatione) Onlus di Parma ("Cosa cambia nella vita di migranti e richiedenti asilo dopo il "decreto sicurezza": criticità giuridiche e problematiche concrete; allieve e allievi migranti del CPIA di Piacenza (Testimonianze di vita e narrazioni).

Il convegno è organizzato da CPIA (Centro provinciale per l'istruzione degli adulti) di Piacenza in collaborazione con Foic (Fiorenzuola oltre i confini) e Amnesty International di Piacenza nell'ambito del festival Weekend dei diritti Diritti in cammino.

Pubblicato il 14 maggio 2019

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«All'ombra del Farnese», l'avventura storica di Mezzadri

mezzadri

Al Museo Archeologico della Val Tidone è stato presentato “All’ombra del Farnese”, un romanzo storico nato da una vita di ricerche negli archivi storici di Piacenza. L’autore, Alessandro Mezzadri, ha risposto alle domande del pubblico, introducendo la vicenda del libro ma anche e soprattutto soffermandosi sui tanti misteri che rimangono, sconosciuti ai più, sotto le strade di Piacenza, fra canali, passaggi e tunnel, veri o leggendari, che collegavano castelli e palazzi.
La vicenda del romanzo, ispirato dalla lettura di veri documenti storici, è ambientata sul finire del 600 e nei primi anni del 1700, un periodo dominato dalla morte senza eredi di Carlo II d’Asburgo, re di Spagna, la cui dipartita mise in moto le guerre di successione al trono iberico.
Per quanto il romanzo non sia incentrato su quegli eventi, essi ne compongono lo sfondo storico, poiché anche il Ducato di Parma e Piacenza, pur non investito direttamente, sentì gli effetti del gigantesco conflitto.
“Nella mia vicenda, il protagonista è don Sprecca, un prete il cui nome appare sui documenti che mi hanno ispirato. Mi pareva giusto dunque includerne almeno il nome, anche se la vicenda personale dei miei protagonisti è di fantasia”, ha spiegato l’autore. Don Sprecca è un giudice dell’inquisizione spagnola, che alla sua morte non viene ammesso in paradiso poiché non si era prodigato per dare giustizia ad una ragazza ingiustamente accusata di stregoneria.
“Il sacerdote viene condannato a vagare sulla terra in attesa di un “compagno di viaggio” con cui rimediare ai suoi errori. Dovrà attendere per oltre duecento anni prima di trovare, a San Pietro in Tarquiano, un ricercatore che lo ascolta e ne diventa il compagno di avventura”.
I due vengono catapultati indietro nel tempo, nella Piacenza del 1700, e qui la città diviene almeno altrettanto protagonista: la vita nelle sue strade e botteghe, il banditismo, i passaggi segreti e i misteri della città diventano parte fondamentale del racconto. L’attenzione al dettaglio consente di scoprire la vita di quei tempi. L’autore si è concesso una sola grande licenza: “ho voluto fare di Piacenza la capitale del Ducato, per avere la corte al Farnese, come avrebbe dovuto essere. Un piccolo sgarbo a Parma, che di attenzione ne riceve già abbastanza”.
Il palazzo Farnese avrebbe dovuto veramente essere la capitale del ducato, ma storicamente le cose presero una piega differente dopo la congiura dei nobili piacentini, spalleggiati dal governatore spagnolo di Milano, che portò all’assassinio di Pier Luigi Farnese. A Pier Luigi si devono anche i tanti palazzi ancora oggi visibili per le vie di Piacenza, poiché con una legge impose ai nobili di vivere in città, nel tentativo, fallito, di controllarli.
“All’ombra del Farnese” è una avventura fantastica in uno scenario più che reale. L’attenzione alla verità storica offre una grande opportunità per tutti i Piacentini di “vedere” il passato della città e imparare a conoscerla meglio.

Pubblicato il 14 maggio 2019

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A Lugagnano si amplia il Centro sportivo

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Aumentano gli importanti interventi previsti per la riqualificazione e l’ampliamento del centro sportivo di Lugagnano Val d’Arda che sono stati affidati in queste ultime settimane. Nei giorni scorsi sono stati consegnati i lavori già previsti per l’imminente realizzazione di nuove opere alle quali, da ora, si potranno aggiungere lavori per un totale di 127.000 euro grazie ai ribassi d’asta relativi le opere già previste.
“Si tratta, spiega il Sindaco Jonathan Papamarenghi che ha seguito il progetto in sinergia con gli altri Comuni dell’Unione altra Val d’Arda, di opere interamente finanziate in conto interessi grazie ad un bando CONI finalizzato ad interventi sulle strutture sportive. Ciò che abbiamo approvato in questi mesi ci permetterà di proseguire il percorso previsto di ammodernamento del centro sportivo, efficientamento energetico e realizzazione di nuovi spazi oggi non presenti in tutta l’alta Val d’Arda.
Alle opere già programmate e che sono in fase di inizio lavori fin da ora, che comprendono il completo rifacimento dell’illuminazione dei campi da calcio con illuminazione a LED ed un conseguente risparmio per le utenze, l’acquisto del terreno confinante con la piscina comunale e la contestuale realizzazione di un grande parcheggio attrezzato anche per la ricarica di auto elettriche e la sosta dei camper, la realizzazione di un’area skate park progettata con i ragazzi del servizio comunale Sala Jungle nonché un nuovo campo da green volley, si aggiungeranno da oggi, così, altre opere necessarie e strategiche, che definiremo anche con l’Associazione gestore dell’area, come la realizzazione di un pozzo di captazione acqua irrigua per mantenere i campi da calcio e i giardini della piscina, interventi sui sistemi di filtraggio acqua delle due vasche, sulle tettoie esterne al bar del centro e, eventualmente, anche la sistemazione ed asfaltatura delle area a parcheggio attualmente in ghiaia. Tali opere saranno finanziate fino all’ammontare di 127.000 euro derivanti dai ribassi d’asta delle opere già progettare, finanziate ed assegnate.
“Queste opere, conclude Papamarenghi, che si realizzeranno già da queste settimane, sono frutto di un lavoro tra amministrazione comunale ed Unione dei comuni -di questa ringrazio particolarmente i funzionari coinvolti ed i colleghi sindaci di Castell’Arquato, Vernasca e Morfasso- nel periodo di mia presidenza della stessa Unione e permetteranno di rendere sempre più funzionale, attrattivo e centrale il centro sportivo del nostro paese, che effettivamente richiedeva diversi interventi da tanti anni, e dare opportunità in più sia ai nostri giovani che a tutta la nostra comunità”.

Publicato il 14 maggio 2019

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