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Notizie Varie

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Unione Valnure-Valchero e Alta Valnure, attività della Polizia Locale in crescita

ghitto

Per il patrono San Sebastiano anche la Polizia Locale delle Unioni Valnure-Valchero e Alta Valnure hanno fatto un bilancio dell’attività svolta nel corso del 2019.
Sono quindici gli agenti guidati dal comandante Paolo Giovannini nei due territori, quelli dei comuni di Podenzano, Vigolzone, San Giorgio, Carpaneto e Gropparello (Valnure e Valchero) e Pontedellolio, Bettola, Farini e Ferriere (Alta Valnure). Nei passati dodici mesi gli agenti sono stati in servizio   il 7 per cento in più rispetto al 2018. 
La polizia amministrativa ha dedicato 2183 ore su mercati, fiere e manifestazioni, controllando 127 persone. 
La Polizia Locale dialoga anche con i gruppi di controllo di vicinato, che sono ben 103 in tutto questo territorio (31 solo a Carpaneto e 22 a Vigolzone).
Il comandante della Polizia Locale Paolo Giovannini ha invitato tutta la comunità per analizzare i dati nella sala consiliare di Podenzano. Erano presenti anche il questore Pietro Ostuni e il viceprefetto vicario Attilio Ubaldi. Per alcune specifiche attività nel corso del 2019 sono stati premiati anche alcuni agenti: l’agente scelto Alberto Barzan, l’assistente Filippo Sassi, l’ispettore Massimo Molinari, l’ispettore Mauro Tramontin, l’ispettore Giovanni Bricchi, il sovraintendente Vittorio Dall’O’, il sovraintendente Mauro Segalini. Durante l’incontro sono stati premiati anche i “cavalieri della strada” di Valnure e Valchero, persone che si sono distringe per l’impegno a favore della comunità: Giorgio Risoli (Gropparello), Mario Tagliaferri e Luigi Rapaccioli (Carpaneto), Duilio Rubini (San Giorgio), Elvira Giuseppina Stella (Podenzano), Giorgio Villa (Vigolzone), Armando Marlieri (Pontedellolio), Aurelio Carini (Bettola), Luigi Guglielmetti di Farini (premio alla memoria, lo ha ritirato il figlio Miro), Angelo Cassinari (Ferriere). Il Comune di Podenzano ha voluto premiare anche il comando dei vigili del fuoco di Piacenza. Ha ritirato il riconoscimento il dirigente e ingegner Paolo Baldini, ufficiale del comando piacentino. Riconoscimenti anche per le pubbliche assistenze Carpaneto soccorso, Valvezzero, Croce Rossa di Podenzano, Pa Valnure, Pa San Giorgio. Premiati anche il gruppo Vega di Protezione Civile dell’Unione, l’associazione di guardie zoofile “Fare Ambiente” e l’associazione dei cacciatori di Sariano di Gropparello.

Pubblicato il 10 febbraio 2020

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Un viaggio tra le grandi mostre tra Parma, Capitale Italiana della Cultura, Piacenza e Reggio Emilia

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Febbraio è un mese di grande arte in Emilia.
A Palazzo Dalla Rosa Prati di Parma, fino al 26 aprile  imperdibile l’esperienza immersiva nell’arte del genio olandese con la mostra “Vincent Van Gogh Multimedia & Friends”, prodotta dalla Navigare. Tra le sale del palazzo, i ritratti e gli autoritratti, le nature morte e i paesaggi del pittore prendono vita, lasciandosi ammirare in modo inedito, grazie a supporti multimediali di altissima qualità. Un percorso coinvolgente che conduce in una stanza segreta, dove scoprire opere degli illustri amici di Van Gogh: capolavori di Monet, Degas, Renoir, provenienti da collezioni private, che aiutano a definire un contesto artistico unico e febbrile, popolato da importanti protagonisti dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo.

A Piacenza, nel nuovo centro culturale multidisciplinare dedicato all’arte contemporanea, XNL Piacenza contemporaneo, si possono ammirare fino al 24 maggio  le oltre 150 opere della mostra “La rivoluzione siamo noi. Collezionismo italiano contemporaneo”. Foto, dipinti, sculture, video e installazioni, provenienti da importanti collezioni italiane, indagano la trasversalità e l’innovazione di stili e tendenze di artisti contemporanei tra i quali: Piero Manzoni, Maurizio Cattelan, Marina Abramović, Tomás Saraceno, Andy Warhol, Bill Viola, Dan Flavin, William Kentridge. L’esposizione, curata da Alberto Fiz, valorizza il collezionismo privato nelle differenti componenti, a partire dagli anni ’60. Le opere dialogano con la raccolta del collezionista piacentino Giuseppe Ricci Oddi, presso la Galleria d'Arte Moderna a lui intitolata, che costituisce un fondamentale modello di riferimento.
Fino all’8 marzo, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia, si compie un originalissimo viaggio attraverso i secoli con la mostra “What a Wonderful World. La lunga storia dell'Ornamento tra arte e natura”. Seguendo lo scorrere del tempo, dall’età romana ai giorni nostri, si comprende quanto decorazione e ornamento siano legati indissolubilmente alla nostra vita. In esposizione, le opere di autori come Albrecht Dürer, Leonardo da Vinci, Giovan Battista Piranesi, William Morris, Koloman Moser, Maurits Cornelis Escher, Pablo Picasso, Henri Matisse, Giacomo Balla, Andy Warhol, Keith Haring, Peter Halley, Shirin Neshat.

Pubblicato il 10 febbraio 2020

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Fino al 10 febbraio la Giornata di raccolta del farmaco

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Fino al 10 febbraio (in alcune solo l'8 febbraio) in oltre 4.800 farmacie che espongono la locandina della #GRF2020, sarà possibile acquistare uno o più confezioni di farmaci da banco da donare agli indigenti. I medicinali saranno consegnati agli oltre 1.800 enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico.
In Italia, nel 2019, c’è stato il picco di richieste da parte degli enti, pari a 1.040.607 confezioni di medicinali (+4,8% rispetto al 2018); 473.000 persone povere si sono ammalate e hanno chiesto il loro aiuto per curarsi.

Nel 2020, Banco Farmaceutico compie 20 anni. In tale occasione, la GRF - Giornata di Raccolta del Farmaco durerà una settimana, dal 4 al 10 febbraio (il giorno principale sarà sabato 8 febbraio). La decisione di estendere le attività di raccolta ad una settimana deriva soprattutto dalla necessità di rispondere in maniera più efficace al fabbisogno espresso dagli enti.
I medicinali raccolti (421.904 confezioni nel 2019, pari a un valore di 3.069.595 euro; 5.319.728 confezioni in 20 anni, pari a un valore di 34.155.450 euro) saranno consegnati agli oltre 1.800 enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico.

In Provincia di Piacenza i farmaci raccolti nelle 33 farmacie aderenti saranno consegnati a 20 enti assistenziali del territorio. Durante la GRF del 2019 sono stati raccolti 3.225 confezioni di farmaci.

Queste le farmacie che aderiscono a Piacenza e provincia:

- solo sabato 8 febbraio
Besurica, Bonora, Boselli, Camillo Corvi, Dallavalle, Del Corso Laneri, Dell'ospedale, Farnesiana, Piacenza a Piacenza;
Oldrini, Borgonovo Val Tidone; Genesi, Caorso; Bozzi, Castel San Giovanni; Bossi, Castelvetro Piacentino; Bonini, Podenzano; Ponte Sul Nure, Pontenure; Andena, Rivergaro; Bongiorni, Vigolzone

- fino al 10 febbraio
Bertuzzi, Com. Manfredi, Corvi dr. Gianni, Europa, Fiorani, Navilli, Più a Piacenza;
Cassinelli Pinotti, Borgonovo Val Tidone; Dr. Bianchi, Castel San Giovanni; Garavani, Castel San Giovanni; San Rocco, Castel San Giovanni; Comunale Niviano, Niviano; Rebecchi, Ponte Dell'Olio; Eccher, Pontenure; Del Santuario, Roveleto; San Nicolò, San Nicolò.

“Ogni anno cresce l’impegno delle farmacie che partecipano a questa meritevole iniziativa, con spirito di solidarietà nei confronti delle persone più disagiate - ha
dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale -. In farmacia ben conosciamo le difficoltà
economiche che, purtroppo, coinvolgono un numero sempre maggiore di famiglie, con conseguenze negative sulla salute: sono molti, soprattutto bambini e anziani, che non riescono a curarsi adeguatamente. L’adesione alla Giornata di Raccolta del Farmaco del Banco Farmaceutico conferma il valore sociale della farmacia e il suo costante contributo al miglioramento della vita collettiva”.

La GRF si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in collaborazione con Aifa, Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Assogenerici e BFResearch. L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Intesa Sanpaolo (Partner Istituzionale), Teva, Doc, EG EuroGenerici, Comieco, Mediafriends, Responsabilità Sociale Rai e Pubblicità Progresso.

Pubblicato il 7 febbraio 2020

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Alpini in festa con il Vescovo

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Il 7 febbraio grazie alla disponibilità della Caritas, il Gruppo Alpini di Piacenza ha vissuto un momento di amicizia al Centro “Il Samaritano” che ha coinvolto anche il vescovo mons. Gianni Ambrosio con un pranzo a base di “bagna cauda”.
Erano presenti il direttore della Caritas Mario Idda, l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Piacenza Federica Sgorbati e il parroco di San Vittore alla Besurica don Franco Capelli.


Pubblicato l'11 febbraio 2020

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Fiorenzuola, donato un quadro della famiglia Dodi al Comune

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Nei giorni scorsi la famiglia Dodi ha donato al Comune di Fiorenzuola d’Arda un quadro. In memoria dell’architetto Luigi Dodi, i figli Luisa, Vittorio ed Enrico hanno regalato un dipinto raffigurante un ritratto del padre risalente al 1965. Realizzato con la tecnica olio su tela da Luciano Ricchetti, il dipinto “Ritratto di un uomo con libro rosso” raffigura il signor Dodi in tutta la sua integrità.
Luigi Dodi nasce a Fiorenzuola d’Arda il 26 Novembre del 1900. Nel secolo scorso ha raggiunto grandi traguardi per l’architettura e l’urbanistica. Infatti, dopo aver conseguito una Laurea in Ingegneria Civile all’Università di Bologna e successivamente una specializzazione in Architettura al Politecnico di Milano, si è distinto anche a livello nazionale ed internazionale partecipando a numerosi concorsi e vincendo altrettanti premi e riconoscimenti. Molteplici sono i piani urbanistici da lui realizzati per importanti città quali Milano, Bologna, Piacenza e, soprattutto, per la sua città natale, Fiorenzuola d’Arda. Lì si è occupato di costruire il Palazzo delle poste e l’edificio San Giovanni Bosco, di ampliare il cimitero urbano ed il piano regolatore del 1950.
Nella sua carriera professionale non sono mancate centinaia di pubblicazioni tutt’ora fondamentali tra i banchi universitari, presso cui ha anche svolto il ruolo di Docente e Preside. Si può con tutta certezza affermare la memoria di un uomo benvoluto da tutti, che verrà sicuramente ricordato dai cittadini del Comune di Fiorenzuola, ancor di più grazie al meraviglioso dipinto donato dai figli.
Il sindaco Romeo Gandolfi ha  ha ringraziato la famiglia non solo per la donazione, ma per il gesto d’affetto nei confronti della loro città.
Il quadro verrà esposto nella Sala dell’Orologio del Comune di Fiorenzuola.

Pubblicato il 6 febbraio 2020

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