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Notizie Varie

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Violenza sulle donne, la prefettura: «Da potenziare gli sportelli nelle scuole»

Prefettura su violenza donne

Si è riunito in Prefettura il tavolo di coordinamento istituito nell’ambito del “Protocollo d’Intesa interistituzionale per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne”, sottoscritto il 17 marzo 2023 per rispondere ai casi di maltrattamenti in famiglia e codice rosso che nel nostro territorio sono estremamente numerosi. “L’incontro – spiega la prefettura in un documento - è stato occasione di analisi congiunta e monitoraggio sull’andamento provinciale del fenomeno della violenza di genere nonché di esame sui riflessi delle azioni poste in essere dalla rete dei soggetti che a vario titolo sono coinvolti nella realizzazione di efficaci percorsi di tutela di donne e minori vittime di violenza, con un approccio multidisciplinare che spazia dall’attività educativa, alla formazione e informazione, alla assistenza sanitaria e psicologica, migliorando la qualità delle risposte offerte attraverso un costante rapporto di interlocuzione fra le differenti componenti che operano nel settore”. Dal confronto, è emerso come i rapporti di stretta collaborazione fra le istituzioni e forze dell’ordine e le attività di sensibilizzazione poste in essere sino ad oggi, abbiano contribuito a far maturare nelle vittime una maggiore fiducia spingendole sempre più a segnalare gli abusi alle forze dell’ordine, agli operatori socio sanitari o al centro antiviolenza.

“Inoltre è stata condivisa l’assoluta importanza circa la tempestività nel segnalare situazioni di violenza, anche potenziali, per consentire agli operatori l’adozione delle misure ritenute più opportune a garanzia dell’incolumità personale. Per rafforzare ulteriormente le sinergie in atto i sottoscrittori del protocollo hanno ritenuto necessario individuare, per gli aspetti di rispettiva competenza, i referenti operativi puntuali così da rendere sempre più rapidi ed efficaci i contatti e le necessarie attivazioni, nonché di sviluppare ulteriormente le attività di promozione della conoscenza, da parte della popolazione, dei servizi esistenti”. Sulla scorta della già avviata collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale proseguiranno nelle scuole le attività di sensibilizzazione, nonché informative e formative, allo scopo di promuovere una cultura di prevenzione per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne. Sempre in ambito scolastico verranno ulteriormente implementate le attività svolte dagli sportelli di ascolto e al riguardo verrà promosso dal Comune di Piacenza un tavolo di coordinamento per gli operatori. Particolare attenzione verrà dedicata anche, da parte degli enti competenti ai percorsi di recupero nei confronti dei soggetti maltrattanti.

Pubblicato il 19 novembre 2024

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Fiorenzuola, al Club Cinefotografico la mostra di Rocco Bonfanti

rocco

La mostra fotografica “Terre del Trebbia” prende il nome dal primo libro fotografico di Rocco Bonfanti dedicato alla Val Trebbia che comprende alcuni dei suoi migliori scatti. Al suo interno sono contenute immagini che vogliono essere un viaggio visivo attraverso la bellezza dei paesaggi della Val Trebbia.
Le immagini esposte sono state create attraverso una ricerca fatta sul campo durata cinque anni per valorizzare, attraverso i colori, le stagioni e la luce, i luoghi più suggestivi della Valle.
Ci dice Rocco: "Attraverso le mie immagini vorrei che si ritrovasse la bellezza della semplicità del paesaggio, l'importanza di poterlo apprezzare e la tutela di questo patrimonio unico".
La mostra nella sede del Club Cinefograficio di Fiorenzuola rimarrà aperta fino all'8 dicembre.

Così l’autore si racconta: “Mi chiamo Rocco Bonfanti, vivo a Parma e da più di dieci anni mi occupo di fotografia. A vent’anni mi sono avvicinato alla fotografia come strumento di espressione personale ed ho acquistato la mia prima reflex digitale.
Ho seguito diversi corsi di fotografia e il mio interesse per la natura mi ha fatto avvicinare alla fotografia paesaggistica.
Il mio percorso fotografico mi porta a studiare fotografia a Torino frequentando l'accademia di fotografia di Ivana Porta, dove assieme a professionisti di fama nazionale e internazionale approfondisco le mie conoscenze fotografiche. Realizzo diverse esposizioni fotografiche a Parma e provincia.
Nel 2021 e nel 2023 espongo una mostra fotografica presso il comune di Travo (Pc) e presso la biblioteca Passerini Landi di Piacenza dedicata alla Val Trebbia. Nel settembre 2023 pubblico il libro fotografico Terre del Trebbia. Nell’aprile 2024 espongo una mostra personale dedicata alla Val Trebbia presso il castello di Rivalta (PC). Oggi mi occupo anche di servizi fotografici e corsi formativi personalizzati”.


Orario mostra: lunedì, mercoledì, venerdì, dalle 21.30 alle 23; festivi dalle 10 alle 12 - dalle 17 alle 19
Ingresso libero e gratuito
Chiusura - 8 dicembre

Pubblicato il 17 novembre 2024

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Coldiretti, a Natale sostiene Progetto Vita

CONFERENZA 



Coldiretti è orgogliosa di dare continuità per il secondo anno all’iniziativa solidale rivolta a Progetto Vita, che si realizzerà per tutto il periodo delle imminenti festività: l’acquisto di ciascun pacco di Natale con i prodotti agricoli Made in Italy del Mercato Coperto di Campagna Amica di via Farnesiana,17 a Piacenza sosterrà Progetto Vita e quindi la diffusione dei defibrillatori per la lotta contro la morte improvvisa da arresto cardiaco.

La collaborazione si è rinnovata nel corso della mattinata di mercoledì 13 novembre, alla conferenza stampa che si è svolta al Mercato Coperto ed ha visto presenti il Direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli e la dottoressa Daniela Aschieri, presidente di Progetto Vita.

“L’Invito che rinnoviamo ai piacentini quest’anno – ha spiegato il direttore di Coldiretti Piacenza – è di regalare il territorio, un gesto che rappresenta un segnale di grande sensibilità all’economia e al buon cibo di qualità che ci dona la nostra agricoltura e che va anche a sostenere una filiera corta produttore-consumatore, alleata della salute e dell’ambiente. Siamo orgogliosi di questo progetto – ha proseguito – che oltre a valorizzare le nostre eccellenze, sostiene una realtà come Progetto Vita fortemente impegnata per la prevenzione e la salute”.

“Salute – ha ricordato la dottoressa Aschieri – che parte dalle buone abitudini a tavola e quindi ringraziamo Campagna Amica per questa collaborazione che va anche nella direzione di promuovere la cultura del buon cibo, oltre a sostenere la diffusione sempre più capillare dei defibrillatori”.

Presente alla conferenza stampa anche Hristo Zlatanov, direttore generale della Gas Sales Bluenergy Volley, la prima squadra di pallavolo maschile di Piacenza che a partire dalle festività gestirà un’area merchandising al Mercato Coperto con magliette e gadget dei campioni, che si candidano ad arricchire i regali di Natale dei piacentini.

“Da più di due anni – ricorda Gallizioli – Coldiretti è presente al PalabancaSport dove gestisce le aree ristoro con i prodotti di Campagna Amica, una partnership importante, sempre a favore della promozione delle sane abitudini alimentari che premiano il territorio e la stagionalità. Sono collaborazioni che significano una grande squadra per Piacenza, all’insegna del buon cibo, dello sport e della salute”.

Per informazioni e la prenotazione dei cesti:

E’ possibile personalizzare ciascun pacco oppure scegliere tra le proposte del Mercato Coperto di Campagna Amica

Carla Cavanna 338.4047846

Matilde Garetti 335.5330455

E-mail di Campagna Amica: 

Pubblicato il 14 novembre 2024

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Riflessioni sul lavoro sicuro: il meeting del Movimento Cristiano Lavoratori a Piacenza

mcl24

“Una guerra silenziosa che ogni giorno miete vittime e colpisce senza pietà numerosi nuclei familiari in Italia”: così ha introdotto Umberto Morelli, Presidente regionale di MCL, Movimento Cristiano Lavoratori, il 15 novembre, nel Seminario Vescovile di via Scalabrini a Piacenza, il meeting “Un lavoro sicuro per tutelare la vita umana”.
Ad aprire i lavori sono stati Massimo Perazzi, Presidente provinciale MCL, don Giuseppe Basini, Vicario generale della diocesi di Piacenza-Bobbio, e Patrizia Calza, Consigliere della Provincia di Piacenza.

Ogni persona un dono
Don Basini, portando il fraterno saluto del Vescovo mons. Adriano Cevolotto, impegnato a Roma per l'assemblea del cammino sinodale della Chiesa italiana, si è soffermato sull'importanza di garantire un lavoro sicuro per tutelare la vita umana. Ha evidenziato i preoccupanti numeri delle denunce in Italia riguardo agli incidenti sul lavoro e ha sottolineato che la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità permanente per lo Stato. “Garantire condizioni di lavoro sicure - ha affermato don Giuseppe - è un dovere di rispetto verso la vita e il valore di ogni persona, poiché il lavoro rappresenta un luogo di crescita e realizzazione personale”. Citando poi le parole di Papa Francesco riguardo alla necessità di non abituarsi agli incidenti sul lavoro e di coinvolgere l'intera comunità nella promozione di una cultura della sicurezza, Basini ha sottolineato che la sicurezza sul lavoro è parte integrante della cura della persona e che occorre comprendere che ogni persona è un dono per la comunità, non un pezzo di ricambio.

Maggiore coordinamento
“Ieri è morto un lavoratore di 69 anni in una cartiera di Lucca, è uno del 30% dei lavoratori italiani morti sul lavoro che hanno superato i 60 anni di età”: così ha esordito Alfonso Luzzi, presidente nazionale MCL, nella sua relazione.
Luzzi ha sottolineato che la complessità della normativa e le diverse interpretazioni da parte della giurisprudenza creano difficoltà di comprensione, ed ha anche evidenziato la mancanza di coordinamento tra i diversi compiti legati alla sicurezza sul lavoro e l'importanza di coinvolgere i lavoratori nel percorso formativo. Citando poi l'importanza dell'INAIL, l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, nel finanziare la formazione sulla sicurezza sul lavoro, ha auspicato un aumento dei fondi per potenziare questo sostegno alle aziende.

Le morti e le malattie
Luzzi ha inoltre evidenziato che un numero significativo di lavoratori stranieri muore sul lavoro ogni anno, sottolineando la necessità di affrontare questa questione con un approccio sistemico e virtuoso. Inoltre ha sottolineato che ogni anno in Italia non solo 1.200 persone muoiono direttamente per cause legate al lavoro, ma anche altri 7.000 muoiono a causa di problemi oncologici derivanti dall'attività lavorativa, evidenziando l'urgente necessità di migliorare la gestione della sicurezza sul lavoro in modo partecipativo e unificato.

La sicurezza una priorità delle aziende
“Le aziende, le imprese - ha detto Luzzi - devono capire che la sicurezza non è una scocciatura, un impegno burocratico, uno sforzo economico… Bisogna superare questo concetto perché la sicurezza è una parte integrante del loro percorso. Quando le aziende fanno i piani di sviluppo, devono mettere la sicurezza al primo posto, ed anche lo Stato si deve impegnare di più ad aiutare e far intendere che la sicurezza è un investimento e non un costo. Pensiamo - ha concluso Luzzi - che cosa comporterebbe solamente un miglioramento del 5% della riduzione delle malattie professionali, degli infortuni sul lavoro e delle morti, sarebbe un risparmio economico notevole per l’intero Paese”.

La promozione di un lavoro sicuro
Gli interventi successivi di Giuseppe Cella, Vice-direttore di Confindustria Piacenza, e Michele Vaghini, Segretario generale CISL Parma e Piacenza, hanno arricchito la discussione con prospettive e contributi distinti, ma convergenti, sulla questione della sicurezza sul lavoro e sulle possibili soluzioni per mitigare gli incidenti e migliorare le condizioni lavorative.
In un contesto in cui le tragedie sul lavoro continuano a verificarsi e ad incidere pesantemente sulla società e sulle famiglie, il meeting di MCL a Piacenza si è configurato come un momento significativo per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'importanza di investire risorse e impegno nella promozione di un lavoro sicuro e dignitoso per tutti i cittadini.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 16 novembre 2024

Nella foto, da sinistra Umberto Morelli, Alfonso Luzzi, Giuseppe Cella, Perazzi e Michele Vaghini.

L'allevatrice piacentina Gloria Merli premiata nell'edizione «Amiche della terra»

GLORIA MERLI

Dallo yoga tra i campi di lavanda, all’agri gelateria che rivitalizza un piccolo borgo, passando dalla lana trasformata in abito alla fattoria sociale che accoglie lavoratori stranieri fino ad arrivare all'eco-rotaia in vigna. Eccole alcune delle iniziative premiate nella seconda edizione del Premio "Amiche della terra, storie di donne che nutrono il mondo", presentate a Roma a Palazzo Rospigliosi dalle Donne Coldiretti alla presenza del ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone, di quello dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e, attraverso un video messaggio, di quello dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini. Tra le premiate nella categoria “Creatività” c’è Gloria Merli, dell’Emilia-Romagna, che ha trasformato la sua passione per gli alpaca in un’attività unica nelle campagne piacentine, dove con creatività trasforma la lana in abiti e accessori artigianali.

Il premio è dedicato alle imprenditrici agricole che, con passione e determinazione, stanno portando avanti pratiche virtuose che combinano tradizione e innovazione, con un forte impegno per la tutela dell'ambiente e non solo. Le donne contadine costituiscono una comunità straordinaria, con oltre 200mila imprese “rosa” pari al 30% delle aziende agricole italiane. Le imprenditrici agricole italiane – sottolinea Coldiretti – mostrano una notevole capacità di coniugare rispetto per l'ambiente, impegno sociale, qualità della vita, valorizzazione dei prodotti tipici e biodiversità, affrontando con coraggio le sfide di un mercato in continua evoluzione. Il premio rappresenta una grande vetrina per le Donne Coldiretti, celebrando l’impegno, la passione e la dedizione delle imprenditrici green. L’obiettivo è promuovere l’agricoltura al femminile, valorizzare il lavoro dei campi e far conoscere un mondo in cui le donne sono sempre più centrali, rinnovando il settore agroalimentare con creatività e spirito innovativo.

“L’agricoltura oggi rappresenta non solo una fondamentale risorsa economica, ma anche un patrimonio culturale e sociale dell'Italia – sottolinea Ettore Prandini, presidente Coldiretti – In questo contesto, le donne stanno emergendo come protagoniste, portando innovazione, sostenibilità e passione in ogni campo. Il profilo delle imprenditrici agricole oggi è molto alto – conclude Prandini – ben il 25% di loro ha una laurea e il 50% associa all’attività primaria (semplice coltivazione) tante altre attività come agriturismo, agriasili, fattorie didattiche, agri cosmesi e una particolare attenzione al sociale. E’ una realtà in continua crescita”.

“In un settore spesso considerato prerogativa maschile – afferma Monia Repetti, responsabile Donne Coldiretti Emilia Romagna – è fondamentale sottolineare come le imprese agricole a conduzione femminile siano le più resilienti, capaci di scommettere e vincere difficili sfide imprenditoriali dimostrando di possedere grandi capacità gestionali”.

Nella foto, Gloria Merli.

Pubblicato il 13 novembre 2024

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