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Notizie Varie

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Torna ampliato il Fondo sociale per lo sport

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Torna ampliato il Fondo sociale per lo sport. Il progetto, avviato ormai tre anni orsono con l’obiettivo di favorire la pratica sportiva tra i ragazzi fino a 18 anni di età che appartengono a famiglie in difficoltà economica e con prole numerosa, per la sua quarta edizione allarga la platea dei promotori e il plafond a disposizione, arrivato ora a 45mila euro. Il rafforzamento della rete di soggetti sostenitori consentirà di aiutare un numero ancora maggiore di giovani del territorio, come hanno sottolineato in occasione della presentazione a Palazzo Rota Pisaroni,  i rappresentanti delle realtà coinvolte: il consigliere d’Amministrazione Robert Gionelli per la Fondazione di Piacenza e Vigevano, l’assessore allo Sport del Comune di Piacenza Mario Dadati, il vicedirettore generale della Banca di Piacenza Pietro Boselli e la componente del Cda di Conad Centro Nord Elena Soressi.

Il Bando si è aperto ufficialmente oggi e fino all’8 settembre le Associazioni Sportive Dilettantistiche di Piacenza e di Vigevano potranno partecipare all’assegnazione delle risorse, segnalando particolari situazioni di fragilità. La spesa di tesseramento non è facilmente sostenibile per i nuclei familiari in difficoltà economica, se si considera che può variare dai trecento ai cinquecento euro l’anno. A questo pensa il Fondo, sostituendosi alle famiglie nel pagamento delle quote e garantendo ai giovani il diritto allo sport. Un aiuto particolarmente sentito, se si considera che il Bando fino ad ora ha già supportato il diritto alla pratica sportiva di circa centocinquanta giovani impegnati in diverse discipline: calcio, volley, basket, ciclismo, scherma, canottaggio, tennis, pattinaggio e pallamano.

«È sempre un ottimo segnale quando i progetti partono e si rafforzano, coinvolgendo costantemente nuove forze del territorio - sottolinea il presidente Roberto Reggi -. Vuol dire che si è colto nel segno e si riesce a rispondere a un bisogno reale. Lo diciamo sempre: insieme si può fare di più e di meglio».

Lo sport, entrato di diritto nella Costituzione, è particolarmente importante per le giovani generazioni: «La pratica sportiva - commenta Robert Gionelli, che dal CdA della Fondazione ha ideato il progetto nel 2022 - deve essere considerata a tutti gli effetti un bisogno sociale, che fa crescere i giovani trasmettendo valori positivi; un diritto che non può essere messo in discussione da difficoltà economiche delle famiglie».

Un concetto sottolineato dall’assessore allo Sport del Comune di Piacenza Mario Dadati, che commenta: «Grazie alla sinergia tra tutti i partner di questo progetto, rendiamo sempre più efficace l'impegno per fare dello sport uno strumento capillare di inclusione e coesione, capace di intercettare le situazioni di fragilità e di intervenire a tutela del diritto fondamentale di bambini e ragazzi al gioco, alla socializzazione e al benessere psicofisico».

«A tre anni dalla partenza di questo progetto – osserva il vicedirettore generale dell’Istituto di credito di via Mazzini Pietro Boselli – si stanno unendo a Fondazione di Piacenza e Vigevano, Banca di Piacenza e (dal 2024) Comune di Piacenza, nuove forze come Conad Centro Nord. Si tratta di un’iniziativa concreta a favore dei ragazzi e delle ragazze che praticano un’attività sportiva, attività che rappresenta un segnale forte alla crescita comportamentale dei nostri giovani atleti».

«Siamo felici di contribuire, insieme ad altri partner importanti, al Fondo Sociale per lo Sport, un progetto che ci permette di aiutare un numero ancora maggiore di giovani del territorio – dichiara Elena Soressi, componente del Cda di Conad Centro Nord - Per Conad Centro Nord è un’iniziativa che riflette pienamente i nostri valori: promuovere il benessere, l’inclusione e rendere lo sport accessibile a tutti. Sostenere le associazioni sportive locali e le famiglie in difficoltà significa investire concretamente nel futuro dei ragazzi e delle ragazze. Questo impegno si inserisce con coerenza nel percorso avviato da Fondazione Conad ETS a favore dell’inclusione sociale attraverso lo sport».

TEMPI E MODALITÀ 

Le domande possono essere presentate esclusivamente da realtà iscritte al CONI - Comitato Olimpico Nazionale Italiano e al CIP - Comitato Italiano Paralimpico, con sede legale e operativa in provincia di Piacenza e nel comune di Vigevano, fino alle ore 18 di lunedì 8 settembre.

Per formalizzare la propria candidatura, le ASD potranno utilizzare esclusivamente il Portale Richieste Online presente sul sito www.fondazionepiacenzavigevano.it, accedendo all’apposita modulistica. La valutazione qualitativa e quantitativa sarà effettuata da un’apposita Commissione costituita dai quattro promotori. 

Esigenze di chiarimento, domande tecniche sulla procedura di compilazione on-line e ogni altra richiesta relativa al Bando possono essere comunicate via mail a info [AT] fondazionepiacenzavigevano [DOT] it o chiamando il numero 0523.311111.

Nella foto, il consigliere d’Amministrazione Robert Gionelli per la Fondazione di Piacenza e Vigevano, l’assessore allo Sport del Comune di Piacenza  Mario Dadati, il vicedirettore generale della Banca di Piacenza  Pietro Boselli e la componente del Cda di Conad Centro Nord Elena Soressi.

Pubblicato il 22 luglio 2025

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Venerdì Piacentini 2025, Piacenza sempre più attrattiva

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Cinque serate, quasi 300.000 presenze, più del 58% di visitatori provenienti da fuori provincia e un indotto stimato tra gli 8 e i 10 milioni di euro: l’edizione 2025 dei Venerdì Piacentini si chiude con numeri da record e la conferma di Piacenza come capitale culturale e turistica delle notti estive in Emilia. Da Milano a Bergamo, da Brescia a Parma: il festival ha saputo attrarre migliaia di persone con un’offerta culturale, artistica e commerciale senza precedenti. Sono stati 258 gli eventi in programma tra concerti, mostre, spettacoli, installazioni e attività per famiglie. Il centro storico di Piacenza si è trasformato ogni venerdì sera in un palcoscenico a cielo aperto, con 300 esercizi commerciali coinvolti e una partecipazione crescente, anche da parte delle nuove generazioni.
“Le cinque serate dei Venerdì Piacentini sono fondamentali per tantissimi operatori economici - sottolinea il Sindaco Katia Tarasconi - e non è solo una questione di numeri ma di identità, comunità e capacità di attrarre energie da fuori. Piacenza, in queste notti, mostra il meglio di sé: dinamica, viva, accogliente. Il merito è di una città intera che sa lavorare insieme”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Simone Fornasari, assessore comunale al Commercio e al Marketing territoriale: “I Venerdì Piacentini non sono solo il festival più partecipato dell’Emilia, ma un simbolo di ciò che Piacenza può essere quando pubblico, privati, cittadini e imprese decidono di lavorare insieme. È un’emozione vedere la nostra città diventare il cuore pulsante dell’estate del Nord Italia, viva, inclusiva, creativa. Un grazie a chi ogni anno rende possibile tutto questo: è da qui che nasce la forza di un territorio che non smette mai di stupire”.
A conferma della rilevanza dell’evento, i Venerdì Piacentini 2025 hanno ricevuto una larghissima copertura da parte dei media locali e nazionali, con numerosi articoli, reportage e approfondimenti pubblicati su giornali, magazine e portali online. L’interesse ha varcato anche i confini italiani, con segnalazioni e richieste di informazioni provenienti dall’estero, a testimonianza del crescente appeal internazionale del festival e della città di Piacenza.
Soddisfazione anche da numerosi esercenti: “Cinque serate che valgono due mesi di incassi”. Una frase che fotografa perfettamente l’impatto concreto di un evento che, pur mantenendo un’anima culturale e popolare, è diventato anche uno dei motori principali dell’economia urbana. Un dato che assume un peso ancora maggiore alla luce delle 98 chiusure registrate in città nell’ultimo anno. Il festival, insomma, è ossigeno puro. Un successo reso possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni, commercianti, sponsor, associazioni culturali e cittadini, in un format ormai riconosciuto come uno dei più importanti eventi urbani dell’Emilia-Romagna.
Il festival, che vede la collaborazione del Comune di Piacenza, è stato diretto da Nicola Bellotti e organizzato dall’agenzia di comunicazione Blacklemon, ideatrice del format e titolare esclusiva del marchio. L’obiettivo è preciso: generare un impatto economico concreto sul tessuto commerciale e turistico della città. Grazie a un sistema collaudato e a un programma culturale di alto livello, il festival attira migliaia di visitatori da fuori provincia, incentivando la scoperta del centro storico e stimolando l’attività di centinaia di esercizi locali. “I Venerdì Piacentini vivono grazie alla fiducia dei nostri partner – spiega Bellotti – Il Festival infatti non riceve contributi pubblici, ma si regge su chi crede davvero nel valore di questo progetto. Un grazie speciale va a IREN, main partner dal 2011, e alla Banca di Piacenza, nostro unico Platinum Partner. Ma anche a TRS Ecology, Egger Italia, Cementirossi, Impresa Cogni e a tutti gli altri sponsor che ci affiancano ogni anno. Fondamentale è anche la collaborazione con il Comune di Piacenza: l’impegno dell’assessore Simone Fornasari, il supporto del sindaco Katia Tarasconi e la disponibilità degli uffici e dei dirigenti hanno rappresentato un elemento decisivo”. “Un ringraziamento speciale – conclude Nicola Bellotti - va inoltre alla Questura, alle forze dell’ordine, alla Polizia Locale, alla Prefettura, al 118, all’associazione Vita in Centro e alla Croce Rossa”.

Pubblicato il 22 luglio 2025

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Nelle pieghe del bilancio di Gragnano altre risorse per il sociale

 calza

Entro il 31 luglio di ogni anno i comuni devono verificare il permanere degli equilibri generali di bilancio ed eventualmente adottare gli opportuni correttivi qualora tale equilibrio non si realizzasse quali ad esempio l’aumento delle tariffe dei tributi locali. Nel caso del Comune di Gragnano queste misure non sono necessarie perché, come illustrato dall’assessore Alberto Frattola, nell’ultima seduta consiliare, l’equilibrio di bilancio, sia per la parte corrente che per quella in conto capitale, permane ed è certificato dalla relazione tecnica del responsabile dei servizi finanziari, con il suo parere favorevole di regolarità sia contabile che tecnica, nonché dal parere favorevole del revisore dei conti. Svolte tutte le verifiche di legge sul provvedimento in esame, è stato certificato tra l’altro il congruo accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità della somma pari a 324mila euro nonché la corretta alimentazione dei dati nel sistema ReGis riferiti agli interventi Pnrr che, come è noto, devono essere puntualmente rendicontati. A questo proposito il Comune di Gragnano ha in corso ben due interventi: l’adeguamento sismico della scuola primaria e la realizzazione della nuova scuola dell’Infanzia. Grazie poi al favorevole andamento nel primo semestre 2025 delle riscossioni in conto residui riferite alla Tari degli anni precedenti il Comune ha potuto svincolare parte del fondo crediti di dubbia esigibilità, accantonato in sede di consuntivo 2024, per la somma di 57 mila euro. Ne consegue che va rideterminata la composizione del risultato di amministrazione 2024 con la parte accantonata che passa da 523.000 euro a 466.000 euro e con il contestuale aumento della parte disponibile da 225.000 euro a 286.000 euro. Particolarmente apprezzato dagli amministratori è stato il prezioso lavoro dell’ufficio ragioneria e servizi finanziari che, con significative attività istruttorie relative al recupero evasione Imu anni precedenti, dovrebbe consentire interessanti incassi accertabili negli ultimi mesi dell’anno. In miglioramento risulta anche la gestione residui sia attivi, essendo stati incassati 436.000 euro da inizio anno, sia passivi in quanto migliora anche il loro smaltimento. Buoni sono i tempi di pagamento, pari a 7,18 giorni, come risulta dalla Piattaforma dei Crediti del Mef. Positivo è il fondo cassa: il saldo avere ammonta a euro 324.000 euro, di conseguenza nell’anno 2025 il Comune dovrà ricorrere ad un minor utilizzo dell’anticipazione di cassa. È toccato poi all’assessore Marco Caviati e al sindaco Patrizia Calza spiegare la decisione di vincolare, in via prudenziale, la somma di 150.000 euro dell’avanzo di amministrazione disponibile alla specifica destinazione di utilizzo per possibili future necessità del settore servizi sociali. Questo orientamento risulta dovuto in particolare al verificarsi nella comunità gragnanese, negli ultimi due mesi, di due casi di “Codice Rosso” per violenze domestiche, sanciti dal Tribunale e a un caso di partoriente e figlio trovati positivi all’uso di sostanze. Casi che impongono il ricovero in struttura dei soggetti coinvolti con oneri a carico dell’Amministrazione Comunale. Come evidenziato dagli amministratori la decisione potrà sempre essere rivista e modificata dal Consiglio Comunale nel caso queste somme si rivelassero eccessive rispetto alle reali necessità.

Pubblicato il 21 luglio 2025

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Una culla-lettino pediatrica dono del Twelve Motorcycle Club Piacenza APS e ASD al reparto di Pediatria

Twelve Motorcycle Club Piacenza APS e ASD

Una culla-lettino pediatrica, dotata di tutti i comfort e completa di sponde di sicurezza, è il dono che ilTwelve Motorcycle Club Piacenza APS e ASDha voluto fare al reparto di Pediatria e neonatologia dell’Azienda Usl di Piacenza, diretto dal professorGiacomo Biasucci.
La culla è già in uso nel reparto, dove viene utilizzata per accogliere i piccoli pazienti in condizioni di massima sicurezza e comfort. A ricevere la donazione sono stati il professor Biasucci, la coordinatrice infermieristica Carlotta Granata e Andrea Contini, direttore assistenziale, che ha portato i saluti della direzione generale.

“Questa donazione  - ha sottolineato il direttore Contini - ha un significato profondo, che va oltre il valore materiale della culla in sé: è un segno concreto di attenzione verso i nostri piccoli pazienti e di fiducia nel lavoro quotidiano svolto dai nostri professionisti. Il Twelve Motorcycle Club dimostra che la cura può assumere molte forme e che anche realtà esterne al mondo sanitario possono contribuire in modo importante al benessere di chi è ricoverato. In un reparto come questo, ogni dettaglio è pensato per mettere al centro il piccolo e la sua famiglia. A nome dell’Azienda, ringrazio sinceramente il Club per questa iniziativa: attraverso gesti come questo si costruisce una sanità sempre più partecipata, vicina alle persone e capace di rispondere con umanità ai bisogni di chi si affida a noi”.

“Ringraziamo il Twelve Motorcycle Club per questa donazione – ha dichiarato il professor Biasucci – che si inserisce nella nostra visione di una pediatria moderna, attenta non solo all’aspetto clinico ma anche al benessere globale dei bambini. Ogni strumento che migliora la cura e l’ospitalità per i nostri pazienti è per noi di grande importanza”.

“Si tratta di un dispositivo – ha aggiunto Carlotta Granata, coordinatrice infermieristica – che migliora concretamente la qualità dell’assistenza e dell’accoglienza dei nostri piccoli ricoverati. Un gesto di grande valore, che testimonia sensibilità e attenzione verso i bisogni reali del reparto”.

La Twelve MC Piacenza nasce nel 2016 come nuova realtà associativa sul territorio piacentino, affiancandosi all’attività già esistente dei Lowlanders MC Piacenza, presente sin dal 2001. Pur non avendo la beneficenza come obiettivo primario, l’associazione ha promosso negli anni numerose iniziative solidali: dall’Epifania in Pediatria con il dottor Colla e il gruppo Incollati, alla partecipazione a eventi benefici come la cena con la pro loco Tramballando di Rivergaro, fino alla donazione – in piena emergenza Covid 19 – di un monitor multiparametrico al reparto di Pneumologia di Piacenza.

"Oggi – spiegano il presidente del Twelve MC, Fabio Pitzalis, il presidente dei Lowlanders MC Piacenza, Simon Nervi; e il segretario, Aldo Gambardella – abbiamo colto l’opportunità di acquistare questa culla, che doniamo con orgoglio alla Pediatria di Piacenza. Per noi rappresenta un gesto concreto, nato dalla volontà di dare un contributo alla nostra comunità. Siamo molto legati al nostro territorio, e Piacenza – che da anni porta con onore il titolo di Città del Bambino – merita attenzione e cura. Questo è il nostro modo di esserci, sostenendo chi ogni giorno si prende cura dei più piccoli con professionalità e dedizione”.

Pubblicato il 21 luglio 2025

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Un bando a disposizione per le cooperative di comunità

Cooperative di comunita in montagna

Progetti in campo turistico, agricolo, culturale, sociale ma anche energetico. E ancora interventi di economia verde, mobilità sostenibile nonché attenzione verso i beni comuni. Sono alcuni dei settori in cui operano le cooperative di comunità diffuse nelle province dell’Emilia-Romagna: realtà importanti che, grazie all’impegno di cittadini, associazioni di volontariato ed Enti locali, promuovono il benessere collettivo attraverso la gestione condivisa e l’economia circolare in contesti territoriali fragili, a partire dalle aree appenniniche e interne. Proprio per dare loro un sostegno concreto, la Giunta regionale ha promosso il primo elenco di cooperative di comunità che rispondono ai requisiti della legge regionale 12/22 e ha dato il via libera al bando da 250mila euro per sostenerne progetti e investimenti, online da lunedì 14 luglio. Altri 50mila euro si aggiungeranno con l’approvazione della legge di assestamento di bilancio, facendo salire il finanziamento totale a disposizione a 300mila euro. “Le Cooperative di comunità sono un modello di innovazione sociale con esperienze in numerose province della regione - afferma l’assessore regionale alla Programmazione, montagna e aree interne, Davide Baruffi -. Con questa misura diamo un aiuto concreto a realtà in cui le cittadine e i cittadini sono produttori e fruitori di beni e servizi. In particolare, nei territori che scontano la scarsità di servizi alla persona e di occasioni occupazionali”. Possono partecipare società cooperative che operano in contesti territoriali fragili, a partire dalle aree appenniniche e interne, e che si fanno promotrici di progetti in campo turistico, agricolo, sociale, culturale ed energetico. In Emilia-Romagna sono 30 le prime Cooperative di comunità iscritte al neoistituito Elenco delle cooperative di comunità riconosciute dalla Regione, previsto dalla legge regionale 12/2022 e diventato operativo nel 2025. Le domande di contributo potranno essere presentate a partire da oggi lunedì 14 luglio, e fino al 26 agosto 2025, attraverso il portale regionale “Bandi e concorsi”, accessibile dal seguente link: https://bandi.regione.emilia-romagna.it/ .

GLI INTERVENTI PREVISTI

L'obiettivo del bando è sostenere lo sviluppo delle cooperative di comunità nel 2025 con finanziamenti regionali. Potranno accedere al bando le 30 cooperative già iscritte all'elenco regionale e le quattro cooperative con iscrizione al momento sospesa per adeguamento dello statuto.

Il contributo della Regione è indirizzato a sostenere due tipi di intervento che vanno conclusi entro il 31 dicembre 2025: un primo aiuto riguarda il sostegno all'avviamento e il consolidamento del progetto imprenditoriale (ad esempio spese notarili di avviamento o adeguamento dello Statuto, formazione dei soci, consulenze non specialistiche e ricorrenti etc) con un contributo massimo di 3.200 euro. Il secondo tipo di intervento copre le spese per investimenti, tra cui il miglioramento della funzionalità di locali dove si svolge l’attività, l’acquisto di attrezzature e arredi, il rinnovo e ampliamento di impianti, l’acquisto di autoveicoli utili per l’attività o, ancora, consulenze qualificate di sostegno all’innovazione. Su queste spese, la Regione riconoscerà un contributo fino al 70% e per un importo massimo di 10mila euro.

LE COOPERATIVE DI COMUNITÀ IN EMILIA-ROMAGNA

Si tratta di realtà che operano in prevalenza nelle aree montane, sebbene ne siano presenti anche 5 attive in contesti urbani e una in un Comune colpito dagli eventi sismici del 2012.

Entrando nel dettaglio della presenza territorio per territorio, ben 9 delle cooperative riconosciute ricadono nella provincia di Reggio Emilia, 8 in quella di Parma, 3 rispettivamente nel bolognese, nel riminese e nel ferrarese, 2 nel modenese, una appartiene alla provincia di Parma e una alla provincia di Forlì-Cesena. La prossima finestra temporale per l’iscrizione all’Elenco regionale verrà aperta dal primo settembre 2025. L'iscrizione consente di accedere ai contributi e incentivi previsti dall'articolo 5 della legge regionale n. 12/2022 e di utilizzare la denominazione “Cooperativa di comunità dell’Emilia-Romagna”.

Pubblicato il 21 luglio 2025

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