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Notizie Varie

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Destinazione Turistica Emilia: corsi di formazione online gratuiti

 

Allegato di posta elettronica



«In questo periodo di reclusione e di distanziamento sociale forzati, è più che mai necessario giocare d’anticipo per farsi trovare pronti al momento della riapertura o sfruttare il tempo a disposizione per colmare le nostre lacune». Così, la presidente di Destinazione Turistica Emilia, Natalia Maramotti, chiarisce le ragioni che hanno portato l’ente nato per promuovere in senso organico e strategico l’area compresa tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia a organizzare un ciclo di corsi gratuiti di formazione online per operatori turistici già aderenti al circuito di Visit Emilia o interessati a entrare nelle Reti dei prodotti turistici Food & Wine e Cultura & Castellli. È purtroppo innegabile che l’emergenza della pandemia abbia assestato un duro colpo al sistema della cultura, della ricettività e, più in generale, di tutto ciò che rientra nel campo del turismo. Quello che dobbiamo fare è però concentrarci sulla ripartenza e sull’affinamento dei mezzi a nostra disposizione per lavorare in un settore che sarà governato da nuove dinamiche.

Ecco dunque l’importanza di una serie di lezioni e seminari online che, tra l’8 e il 29 aprile possano fornire non solo le istruzioni per usare al meglio gli strumenti di comunicazione a nostra disposizione ma anche un ampio ventaglio di spunti per riflettere sulla valorizzazione del patrimonio esistente.
Iniziati mercoledì 8 aprile i corsi online proseguono giovedì 9 aprile con Josep Ejarque - Professionista in Destination Management e Marketing, politiche turistiche e sviluppo territoriale – offre esempi pratici su Fare Accoglienza Turistica ; Cosa funzione e cosa no.
Alle 16 di mercoledì 15 e giovedì 16 aprile, Carla Soffritti e Sara Montali – Ufficio Stampa e Social Media Manager di Visit Emilia Official – concentrano la loro lezione sul panorama di Social e New Media, illustrando le strategie per usarli al meglio.
La Travel and Tourism digital Strategist Roberta Milano conquista lo schermo alle 16 di mercoledì 22 e giovedì 23 aprile, per un quadro sul tema dell’incontro tra il cibo, il turismo e le opportunità digitali, con l’analisi delle modalità di evoluzione della domanda e, di conseguenza, del marketing.
È infine si sta lavorando ad una edizione on line delle “lezioni emiliane” di Rai Radio 3 a chiudere il ciclo alle 16 di mercoledì 29 aprile, con una lezione su La Comunicazione nella Cultura.
Per maggiori informazioni: retituristiche [AT] visitemilia [DOT] com e www.visitemilia.com

Pubblicato il 9 aprile 2020

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Confapi-Bardini: 120 uova di Pasqua donate all'ospedale

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Con l'arrivo della Pasqua, arriva anche una nuova donazione di Confapi Industria Piacenza. Si tratta di 120 uova di cioccolato che, grazie alla collaborazione con l'azienda associata “Bardini Cioccolaterie” di Graziano Balduzzi, verranno donate ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Piacenza e al personale medico e infermieristico della struttura.
La consegna avverrà in questi giorni: sarà il “Guglielmo da Saliceto” a recarsi nell'azienda di Balduzzi per prendere tutte le uova e distribuirle poi nei reparti.
“L'idea è nata perchè tutti stiamo attraversando questo grande momento di difficoltà – spiega Balduzzi – non è semplice per nessuno, ma sicuramente lo è ancora meno per i bambini che attualmente si trovano ricoverati in ospedale. È così che abbiamo pensato a un dono: Pasqua si avvicina e qual è l'oggetto del desiderio più caro ai bambini se non l'uovo di cioccolato? Ecco allora che insieme a Confapi Industria Piacenza, di cui faccio parte, ho pensato di donare 120 uova pasquali”.
Il regalo sarà indirizzato in primis ai giovanissimi pazienti ricoverati in Pediatria, ma anche al personale medico e infermieristico del “Guglielmo da Saliceto” che in queste settimane è in prima linea a combattere l'emergenza del coronavirus.
Per Confapi Industria Piacenza questa è una nuova donazione, dopo quella da centoventi mila euro indirizzata sia agli ospedali di Piacenza e Castelsangiovanni che all'hospice “La Casa di Iris”: grazie alla generosità di un gruppo di imprenditori dell'associazione guidata da Cristian Camisa infatti erano stati acquistati due ventilatori polmonari muniti di carrello e braccio e un monitor multi-parametrico destinati a sei posti letto, di cui due di intensiva e quattro di semi intensiva, cinque monitor per la misurazione dei parametri vitali destinati alla terapia intensiva, 600 indumenti di protezione destinati al personale in attività sui mezzi di soccorso, 185 flaconi di prodotti per la disinfezione, una ventina di tablet e 300 mascherine.
“Vogliamo essere vicini al territorio anche in questo momento – conclude il direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo – vogliamo far sentire la nostra presenza: la nostra associazione non è solo una realtà attenta alle problematiche economiche di Piacenza, ma anche a quelle sociali. I nostri imprenditori, prima di essere imprenditori appunto, sono uomini e donne e lo dimostra la generosità con cui in queste settimane hanno aderito e appoggiato le donazioni”.

Pubblicato il 9 aprile 2020

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Carceri dell'Emilia-Romagna: screening per il personale e i detenuti

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"Per la messa in sicurezza delle carceri in regione, necessario screening per il personale e per i detenuti”: è quanto chiedono CGIL, CISL e UIL dell’Emilia-Romagna, che da subito si sono attivati per affrontare con urgenza il tema della salute e sicurezza negli istituti penitenziari del nostro territorio. Le strutture penitenziarie attuali - evidenziano le categorie delle lavoratrici e lavoratori che operano nel sistema carcerario della regione - così come progettate ed edificate negli anni, presentano diverse difficoltà oggettive che limitano il rispetto delle distanze sociali indicate nei recenti Decreti Ministeriali. A queste difficoltà, si aggiunge il gravoso e più volte denunciato sovraffollamento delle carceri emiliane, soprattutto in alcune realtà come la Dozza di Bologna, che a fronte di una capienza regolamentare di 500 detenuti, attualmente ne ospita circa 750.
Da tempo noti e puntualmente segnalati, anche i problemi d’organico presenti in tutti i settori operanti quali polizia penitenziaria, educatori, esecutori dell’esecuzione penale esterna, personale sanitario, magistrati di sorveglianza, direttori e dirigenti degli istituti, che, nonostante l’emergenza sanitaria in corso con conseguente carenza di DPI e gli episodi di proteste violente registrate nell’ultimo periodo in regione, hanno sempre e comunque continuato ad operare e a portare avanti con la massima professionalità e abnegazione il proprio mandato. Infatti, solo di recente è pervenuta e subito stata distribuita una prima fornitura dei DPI, che deve essere implementata, garantendone un costante approvvigionamento.
Altra novità positiva è lo screening per la sorveglianza sanitaria deciso dalla Regione dopo le richieste di CGIL, CISL e UIL. "Durante un incontro avvenuto la scorsa settimana - proseguono i sindacati - la Regione ha convenuto che i test sierologici veloci vengano fatti non solo al personale sanitario ma pure a quello volontario che opera nelle strutture sanitarie e socio sanitarie, al personale addetto alle pulizie, il cui lavoro è molto importante per la sanificazione delle strutture, oltre a tutte le forze dell'ordine, polizia penitenziaria, agli agenti di polizia municipale e ai vigili del fuoco" (su questo nei prossimi giorni è atteso un crono programma delle Asl).
I rappresentanti sindacali chiedono di allargare  lo screening a tutte le persone detenute, anche al fine di allentare le tensioni che  persistono. Occorre inoltre prevedere un’informazione capillare a operatori e detenuti, predisporre luoghi idonei per eventuali misure di isolamento, facilitare i contatti a distanza tra popolazione detenuta e familiari e continuare - con le modalità attualmente possibili - gli interventi di natura socio-educativa, in un’ottica di riduzione di fattori di stress e tensione.
Nel corso dell'incontro in videoconferenza di ieri con il Garante regionale dei detenuti è stata condivisa la necessità di porre rimedio ai problemi strutturali del sistema. Chiesto infine un confronto al Provveditorato regionale alle carceri e alla Regione Emilia-Romagna, per definire  le misure urgenti da applicare per la prevenzione in linea con quanto previsto dai protocolli già sottoscritti, per la messa in sicurezza delle nostre carceri e per garantire la salute del personale e dei detenuti.

Pubblicato l'8 aprile 2020

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L’esercito in pediatria: una dolce Pasqua per i piccoli ricoverati


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Sorrisi, un dolce pensiero e bandierine per i piccoli ricoverati in Pediatria. I bambini degenti in reparto hanno ricevuto la visita dei militati dell’Esercito Italiano che in questi settimane stanno prestando servizio a Piacenza per supportare i colleghi sanitari nella lotta al covid19. “Siamo in città da quasi un mese – hanno spiegato gli autori del gesto – e volevamo far sentire la nostra solidarietà a questa comunità che ci ha così ben accolto”. I militari hanno rallegrato la giornata dei bambini consegnando loro bandierine dell'Italia, giocando una partita di calcio balilla e consegnando le graditissime uova di cioccolato.
Provenienti da tutta Italia, da vari reggimenti, medici e infermieri si sono poi confrontati a lungo con il primario Giacomo Biasucci e con la coordinatrice Eliana Tripolini, scambiandosi esperienze e impressioni sul lavoro compiuto in queste settimane di emergenze sanitaria. I militari, infatti, hanno svolto un preziosissimo lavoro a supporto del sistema territoriale dei trasporti 118. Dal 14 marzo l’Esercito ha messo ha disposizione dell’Azienda Usl di Piacenza cinque ambulanze militari, ciascuna dotata di un proprio equipaggio, che hanno garantito i trasporti dei pazienti tra un ospedale e l’altro.
“Non possiamo che ringraziare per questo bellissimo gesto – evidenzia il primario Biasucci – che è stato molto gradito dai nostri pazienti e dagli operatori e che testimonia una sensibilità e un’attenzione particolari nei confronti del nostro reparto”.

Pubblicato il  9 aprile 2020

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Alta formazione, «assegni di ricerca» per Cattolica e Politecnico

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Assegni di ricerca in settori innovativi e ad alto valore aggiunto per costruire e trasferire nuove competenze necessarie allo sviluppo del sistema economico dell’Emilia-Romagna. La Giunta regionale ha approvato il finanziamento, per un milione e 530mila euro, di 51 assegni di ricerca nelle Università dell’Emilia-Romagna, di importo massimo annuale di 30mila euro ciascuno, per formare alte competenze riconducibili a due ambiti, ‘Risorse umane per un’economia digitale: big data e intelligenza artificiale’ (19 progetti di ricerca) e ‘Risorse umane per la Specializzazione Intelligente’ (32 progetti).
“La Regione continua ad investire nella costruzione e nel trasferimento di alte competenze e conoscenze per creare nuova occupazione nell’ambito dei processi di innovazione e sviluppo delle imprese e dei sistemi produttivi regionali- spiega l’assessore regionale all’Università e alla Ricerca, Paola Salomoni-. Questi nuovi 51 assegni di ricerca si aggiungono all’investimento complessivo messo in campo con le risorse del Programma Operativo 2014/2020 del Fondo sociale europeo, che complessivamente portano a 135 le borse triennali di dottorato di ricerca e 211 gli assegni di ricerca post lauream. Parliamo di un finanziamento totale importante, di oltre 16 milioni di euro”.
I progetti rafforzano le opportunità degli Atenei e dei Centri di ricerca regionali: Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Parma, Università Cattolica del Sacro Cuore (Polo territoriale di Piacenza), Politecnico di Milano (Sede di Piacenza), Enea, Cnr, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Sfidanti i temi al centro dei progetti di ricerca, tra cui clima, big data, e-learning, difesa del suolo, economia circolare. Tra i tanti percorsi proposti, “Smart digital twin e condivisione intelligente di dati per l'industria 4.0”, “Evidence-based learning per l’innovazione didattica”, “Ready for hydrogen society? Identificazione del quadro normativo ed economico idoneo allo sviluppo della filiera dell'idrogeno”, “Combinazione di dati neurali e comportamentali per lo sviluppo di neuroprotesi intelligenti”, “Sviluppo di algoritmi di Intelligenza Artificiale per la previsione dei fenomeni franosi in Emilia-Romagna”, “Metodi innovativi di Intelligenza Artificiale per l’Identificazione e la Localizzazione di eventi Estremi Climatici”.

Pubblicato l'8 aprile 2020

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