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Notizie Varie

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Progetto Vita: un defibrillatore in ogni scuola

progetto vita

Progetto Vita con il suo modello di cardioprotezioni partito da Piacenza ha aperto la strada. Ora grazie ad una iniziativa del Ministero della Pubblica Istruzione ogni scuola italiana potrà beneficiare di un contributo di mille euro per l’acquisto di un defibrillatore semiautomatico (DAE).

Questo incentivo può essere usato, nel caso il DAE fosse già presente, per il cambio dello stesso strumento salvavita con uno più recente o per l’acquisto di beni e servizi dedicati alla salvaguardia del personale scolastico e degli alunni (ad esempio, per l’attivazione di corsi di formazione certificati BLS-D). Il DAE è uno strumento fondamentale per la lotta all’arresto cardiaco improvviso. Ogni anno in Europa si stima siano colpite da arresto cardiaco oltre 400mila persone. In Italia 1 persona ogni 8 minuti, circa 60.000 persone ogni anno.


Maggior sicurezza con il DAE a scuola

L’arresto cardiaco improvviso può capitare anche a scuola, tra i ragazzi. Si tratta di un evento raro ma è ancora più drammatico quando succede. È del mese scorso la notizia della morte di una ragazzina di 14 anni, a Padova, per arresto cardiaco; il defibrillatore non era presente nel suo istituto.
In Italia nel 2019, gli studenti delle scuole (nido, materna, primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado) sono stati circa 8 milioni, mentre gli studenti universitari poco meno di 2 milioni. In totale quindi in Italia abbiamo 10 milioni di studenti su 60 milioni di cittadini.
A questi si affiancano oltre 835.000 docenti (esclusi docenti universitari) che passano le ore lavorative negli istituti scolastici. Per questo motivo viene accolto con entusiasmo dalle associazioni della rete di Progetto Vita, ma anche da tutto il mondo scolastico, la notizia che il Ministero della Istruzione ha stanziato 1000 euro per ciascuna scuola che ne farà richiesta per dotarsi di un defibrillatore.


Gli istituti di Piacenza fanno scuola

Tutte le scuole di Piacenza e Provincia ne sono ormai dotate, grazie a un’intensa campagna di raccolta fondi che ha dato il via alla dotazione di un defibrillatore in tutti gli istituti. Partendo da un contributo per l’acquisto di una decina di defibrillatori ricevuto dall’ ANA (Associazione Nazionale Alpini, allora capitanata da Bruno Plucani) in occasione dell’adunata nazionale degli Alpini del 2013, Progetto Vita ha donato al comune di Piacenza oltre 16 DAE installati nelle scuole primarie e alla Provincia 13 DAE installati nelle scuole secondarie. Altri 10 comuni della provincia di Piacenza hanno avuto altri DAE donati da Progetto Vita, installati nelle scuole e palestre scolastiche.
In tutte le scuole sono stati addestrati oltre mille insegnanti e studenti (oltre 12.000) con un modello di addestramento a cascata chiamato “Progetto Vita Ragazzi” che ha portato a formare addirittura 180 studenti che in una “peer to peer education” vanno nelle scuole a insegnare ai più piccoli. È da ormai vent'anni che Progetto Vita investe nella sensibilizzazione degli insegnanti e degli studenti con il Progetto
Progetto Vita Ragazzi: i risultati sono diventati un modello nazionale seguito a Torino, Lodi, Legnano, Lucca, Sanremo e altre città grazie alla organizzazione dei corsi da parte dei referenti di Progetto Vita Enrico Bersani e Stefania Bertocchi.
Il programma di In-formazione nelle scuole prosegue anche con la didattica a distanza, grazie ad alcuni insegnanti che continuano nella educazione all’uso del defibrillatore.
Da ricordare anche, nel 2019, la Partita Il Grande Cuore di Papà allo stadio Garilli ha raccolto oltre 8000 studenti e insegnanti insieme a centinaia di volontari nel più grande progetto di In-formazione per le scuole mai organizzato in Italia.
Tutti i defibrillatori presenti nelle scuole del territorio piacentino sono stati recentemente presi in carico dal Comune e dalla Provincia, con grande lungimiranza. Anche per questo motivo la nostra città è un modello all’avanguardia nella cardioprotezione dei luoghi pubblici.


L’appello di Progetto Vita

“Anche se a Piacenza tutti gli istituti scolastici sono dotati di un defibrillatore, non perderei l’occasione di acquistarne qualcuno in più”, sottolinea la presidente, dottoressa Daniela Aschieri. “Spesso il defibrillatore è collocato nell’atrio della scuola e la palestra ne è sprovvista, o viceversa. Averne due è sicuramente una tutela maggiore per la salute di tutti. A Piacenza non si è mai verificato un caso di arresto cardiaco a scuola. Ma abbiamo ben in memoria il caso di Lorenzo Greco, che moriva il 3 febbraio 2014 all’istituto Agnelli di Torino. A 12 anni colpito da arresto cardiaco per una malformazione genetica non diagnosticata. In quella circostanza non era presente il defibrillatore. Da allora Progetto Vita è diventato parte delle attività dell’Associazione Italiana Cuore e rianimazione Lorenzo Greco. Oggi sono 510 i defibrillatori installati nelle scuole del territorio torinese, con oltre 6.000 persone formate e 28.000 cittadini e studenti ai quali gratuitamente viene insegnato come salvare una vita”.
È recente la rianimazione di un altro studente proprio a Torino al Liceo Giordano Bruno grazie alla formazione del personale scolastico e all’azione si sensibilizzazione e divulgazione della cardioprotezione dall’Associazione torinese che ha donato quel defibrillatore alla scuola nel 2016 grazie alla Fondazione La Stampa.
Quali studenti avranno chance elevate di poter salvare la vita nel caso di arresto cardiaco a scuola? Solo gli studenti che si trovano presso istituiti i cui responsabili hanno compreso il valore salvavita del defibrillatore e lo hanno installato presso l’istituto.
Intanto resta fermo alla commissione sanità del senato il DDL 1441 che potrebbe salvare la vita a migliaia di persone ogni anno. Il testo - “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero” - definisce il programma pluriennale per favorire la progressiva diffusione e l’utilizzazione dei DAE nei luoghi e sui mezzi di trasporto, con priorità per le scuole di ogni ordine e grado e per le università.

Pubblicato l'8 aprile 2021

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Un concorso letterario a Cortebrugnatella “Nel cuore delle 4 province”

Marsaglia Brugnello 

“Questo lungo anno che ancora sta trascinando la sua coda, ha costretto tanti enti ed istituzioni a rallentare le proposte culturali, con enorme disagio di chi svolge alcuni di questi lavori, ma anche per l’impossibilità di godere di momenti ludici di buon livello. Alcuni hanno avuto l’idea di proporre incontri sul web, ma, nonostante la buona volontà, il non poter essere presenti, avere contatti, abbracciare gli amici che non si vedono da tempo, oppure ascoltare musica dal vivo, ecco, credo che questi divieti ci peseranno per tanto tempo”. Così l’associazione “SelvaticaMente” spiega le motivazioni di un concorso letterario dedicato alla montagna, supportato dall’Amministrazione Comunale.

«Nel cuore delle 4 province» è il titolo del concorso. La scadenza per l'invio del materiale è il 30 aprile. La  proclamazione dei vincitori si terrà domenica 20 giugno, alle 15.30. "Ci auguriamo che per la data della premiazione ci sia una situazione più consona ad una manifestazione di questo genere, che comunque sarà programmata in esterno, nella Piazza Veneziani, dietro il palazzo municipale. Per l’occasione saremo aiutati dalla Sezione Alpini di Marsaglia, che si è resa disponibile", anticipa la presidente dell'associazione Franca Oberti. 

Il concorso ha ricevuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Piacenza, del Comune di Corte Brugnatella e ha il sostegno economico dell’Unione Commercianti di Piacenza. "Siamo anche felici di segnalare che non mancherà la presenza della Banca di Piacenza, con la proposta di buoni per l’acquisto di libri e materiale didattico, a beneficio dei premiati nella sezione giovani - spiega Oberti -. Avremo inoltre la presenza dei Lions di Bobbio-Marsaglia. Siamo molto contenti di aver ottenuto così tanti consensi, ora attendiamo le opere; vagliate da una giuria di cinque persone competenti, i nominativi dei quali saranno resi noti nella giornata della premiazione".

Inoltre sabato 19 giugno e domenica 20 verrà proposta un’esposizione di artigiani creativi, nell’ambito della manifestazione letteraria. Saranno pittori, scultori, artisti vari e ci sarà un breve corso per bambini sull’intreccio, da parte di un maestro di cesteria. Tutto quanto in conformità con le norme vigenti in quel periodo.

Le  modalità di partecipazione del concorso possono essere consultate sulla pagina Facebook dell'associazione.

Pubblicato il 7 aprile 2021

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Cento anni per Rina Pozzi. Gli auguri del sindaco Barbieri

centenaria

“Ci date la forza di andare avanti, di continuare a impegnarci per superare le difficoltà di questa lunga emergenza". Così il sindaco Patrizia Barbieri ha salutato, prima di concludere la video-chiamata, gli ospiti delle sedi di via Lanza e via Roma della Fondazione Maruffi, con cui si è collegata nella mattinata di ieri cogliendo l'occasione per una sorpresa speciale rivolta alla signora Rina Pozzi, che ha festeggiato il 100° compleanno il 22 marzo scorso, circondata dall'affetto degli altri residenti e di tutto il personale.
“Oggi porto a tutti voi non solo i miei auguri personali per una Pasqua serena, ma vi trasmetto anche l'abbraccio ideale della nostra comunità”, ha sottolineato il sindaco, promettendo che “non appena sarà possibile ci incontreremo: sarà un'emozione ancor più grande di quella che già adesso mi state regalando, grazie al calore e al coraggio che riuscite a trasmettere”.
Il sindaco ha voluto condividere, nell'incontro online con gli ospiti delle case di riposo, “la riconoscenza infinita nei confronti degli operatori che prestano servizio nelle strutture di ricovero e assistenza agli anziani, la cui umanità e dedizione sono state fondamentali, in questi mesi, per dare conforto e affetto a tutti coloro che a lungo non hanno potuto abbracciare i propri familiari”.
Patrizia Barbieri ha sottolineato positivamente anche il fatto che tutti gli utenti e il personale delle due sedi della Fondazione Maruffi abbiano aderito con grande senso di responsabilità alla campagna vaccinale.
“Spero che la stessa fiducia che oggi leggo nei vostri occhi, proprio grazie al fatto di aver già ricevuto il vaccino – ha ribadito il sindaco, rivolgendosi agli ospiti delle case di riposo – possa presto essere restituita alla collettività, a cominciare da chi, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni, soffre più duramente le conseguenze sociali ed economiche della pandemia”.

Pubblicato il 6 aprile 2021

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I nuovi criteri per le risorse all’agricoltura condivisi dalla Regione

 Parametri agricoltura

“Esprimo pieno sostegno all’ipotesi di mediazione sul riparto del Fondo europeo agricoltura e sviluppo rurale (Feasr) per il biennio di transizione 2021-2022 avanzata dal ministro delle Politiche agricole e alimentari, Stefano Patuanelli. Si tratta di una proposta equilibrata che prevede l'applicazione di criteri oggettivi a vantaggio dell’intero Paese e nell’esclusivo interesse delle imprese agricole italiane”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, motiva la sottoscrizione, insieme ai colleghi di altre 12 Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, della lettera inviata allo stesso ministro Patuanelli e al commissario Ue all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, in appoggio al piano di ripartizione delle risorse europee per lo sviluppo rurale messa a punto dagli uffici del Mipaaf. La proposta avanzata dal ministro italiano alle Regioni e Province autonome prevede l’introduzione nel 2021 di un 30% di criteri oggettivi e il mantenimento del 70% dei parametri storici, per poi ribaltare le stesse percentuali nel 2022, ovvero un 70% di criteri oggettivi e un 30% di parametri storici. Tra i parametri utilizzati per l’ipotesi di suddivisone dei fondi comunitari, condivisa dal maggior numero di territori, spiccano tra l’altro il numero di aziende agricole, la Plv (Produzione lorda vendibile), la Sau (Superficie agricola utilizzata), oltre a quella forestale.
“Siamo tra le Regioni italiane più virtuose nell’utilizzo delle risorse europee-conclude Mammi-. Dagli inizi della programmazione al 10 marzo scorso avevamo già erogato alle imprese agricole oltre 840 milioni di euro, il 72% della disponibilità complessiva del Piano di sviluppo rurale 2014-2020, che per l’Emilia-Romagna equivale a circa 1,2 miliardi di euro. Così facendo abbiamo rispettato, con ben 10 mesi di anticipo, la scadenza per pagare le risorse avute in assegnazione. Si tratta ora di proseguire in questa direzione con la stessa determinazione e con il senso di responsabilità che da sempre ci contraddistingue”. Insieme a Mammi hanno sottoscritto la lettera al ministro Patuanelli e al commissario Ue Wojciechowski gli assessori all’Agricoltura di altre 12 Regioni (Veneto, Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna e Toscana) e delle due Province Autonome di Trento e Bolzano.

Pubblicato il 7 aprile 2021

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Da Gragnano vicinanza e solidarietà al popolo del Myanmar

Myanmar Aung San Suu Kuy 

Almeno 114 persone sono state uccise dai militari del Myanmar (ex Birmania) il 27 marzo 2021. Si tratta del peggior bilancio da quando sono cominciate le proteste in seguito al colpo di stato del primo febbraio che ha determinato l’arresto della leader di fatto del governo civile, Aung San Suu Kyi, e del presidente della Repubblica, Win Myint. E' stata definita la "Giornata della vergogna". 
Da Gragnano vicinanza  e solidarietà al popolo del Mynmar espresse dal sindaco Patrizia Calza e dai suoi consiglieri.

“I gravi problemi economici e sociali che le nostre comunità locali stanno vivendo non ci devono impedire di combattere silenzio e disinteresse nei confronti di popoli e luoghi dove si stanno violando palesemente i più elementari diritti umani. Per questo riteniamo che anche da una piccola comunità come la nostra possa e debba salire forte l’invito alle massime autorità nazionali ad assumere ogni iniziativa a tutela del popolo birmano oppresso da una spietata dittatura.  Così, interpretando i sentimenti di tutto il Consiglio Comunale di Gragnano, ha commentato il sindaco Patrizia Calza il 30 marzo a margine della votazione all’unanimità di un ordine del giorno nel quale i Consiglieri hanno espresso la propria vicinanza e la propria solidarietà al popolo del Myanmar, chiedendo l’immediata liberazione del premio Nobel Aung San Suu Kyi e di tutti i prigionieri politici".
"È di ieri quella che è stata chiamata la Giornata della vergogna con un record di uccisioni, si dice almeno novanta, tra la popolazione civile scesa in piazza sfidando l’esercito e la repressione della Dittatura. I filmati e le immagini che arrivano da qual Paese e che coinvolgono anche bambini fanno inorridire".
"Il Consiglio Comunale di Gragnano  chiede che l’Italia si faccia promotrice di un’azione concreta per l’apertura di una fase di dialogo nel Paese invitando il Sindaco a trasmettere l’ordine del giorno alle massime figure istituzionali del nostro Paese. Nell’occasione Patrizia Calza ha notiziato sul fatto che si sta cercando di organizzare a Piacenza una iniziativa volta a favorire la mobilitazione dei Comuni, sulla scia di quanto sta facendo ANCI in altri territori, e di altre realtà e istituzioni locali".

Pubblicatoil 6 aprile 2021

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