Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Ecce Homo, successo per i concorsi di fotografia e pittura

ecce homo concorso

Sono stati davvero tanti i partecipanti ai concorsi di fotografia e di pittura che la Banca di Piacenza ha bandito in occasione dell’Ostensione a Palazzo Galli dell’Ecce Homo di Antonello da Messina. Decine e decine le fotografie e i dipinti presentati, arrivati da tutt’Italia e anche dall’estero (Russia e Portogallo), a decretare un successo inaspettato dell’iniziativa collaterale all’evento culturale che la Banca ha organizzato a Palazzo Galli dal 28 novembre all’8 dicembre del 2020.
Sono intanto al lavoro le commissioni chiamate a giudicare i lavori in concorso. Presidente di entrambe le giurie è Pietro Boselli, vicedirettore generale della Banca; coadiuvato (per il concorso fotografico) da Giorgio Braghieri, presidente della Fondazione Opera Pia Alberoni e Patrizio Maiavacca, del Gruppo fotografico Idea Immagine; e - per il concorso di pittura - da Umberto Fornasari, della Fondazione Opera Pia Alberoni e Alessandro Malinverni, storico dell’arte e Conservatore del Museo Gazzola.
La scelta per le commissioni non sarà semplice: sia per la qualità dei lavori presentati sia, come detto, per il numero considerevole di opere da prendere in esame.
All’iniziativa hanno dato seguito anche alcune scuole primarie, fra le quali si è particolarmente distinta l’Elementare Sant’Orsola, con una settantina di lavoretti preparati con entusiasmo dalle diverse classi (dalla seconda alla quinta).
Le commissioni - verificati i requisiti soggettivi e oggettivi richiesti per la partecipazione - procederanno a valutare in assoluta discrezionalità ed a proprio insindacabile giudizio l’assegnazione dei premi. Per il concorso fotografico, in palio una Mirrorless Canon EOS M50 (1° classificato), una action camera GoPro Hero 9 (2° classificato) e un Drone Dji Tello Boots Combo (3° classificato). Per il concorso di pittura, al vincitore andrà una Mirrorless Canon EOS M50; altri premi per il podio, un cofanetto Caran d’Ache 80 colori Museum e un temperamatite in metallo Edizione standard Caran d’Ache.

Pubblicato il 16 febbraio 2021

Ascolta l'audio

«Guida sicura e consapevole», un seminario per la tutela degli utenti della strada

 webinar sicurezza stradale

L’educazione alla sicurezza stradale, in Emilia-Romagna non si ferma. Continuano le iniziative di comunicazione nonostante la diversa modalità, non più in presenza, che ha cambiato lo stile degli incontri. Da giovedì 11 fino a martedì 23 febbraio, dalle 10 alle 11,30, si terranno nove webinar, uno per ogni ambito provinciale - già svolto a Bologna - sulla piattaforma Zoom. Oltre al presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna, Mauro Sorbi, interverranno rappresentanti di Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri, Polizie Locali, e le voci di soccorritori sanitari, mondo della scuola e dell’associazionismo. Il collegamento in diretta, aperto a tutti i cittadini, si può avviare dal link: https://url.emr.it/hj840j8x

I webinar saranno disponibili anche sulle pagine dei profili social dell’Osservatorio, sul sito dell’Osservatorio e su Youtube. “L’Emilia-Romagna - spiega l’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini- per prima a livello nazionale ha organizzato eventi e azioni concrete per sensibilizzare i cittadini sui comportamenti sbagliati in strada e alla guida. La sicurezza stradale rappresenta un tema di grande impatto e sociale ed economico in Italia e di questa criticità siamo consapevoli. È da questo che sono partite iniziative storiche come i programmi di educazione alla sicurezza stradale nelle scuole e la creazione dell’Osservatorio, con lo storico impegno per l’obbligatorietà del casco per i motocicli, diventato legge nazionale proprio a partire da una battaglia promossa dall’Emilia-Romagna. Con la nuova campagna al via domani ripartono così le iniziative di sensibilizzazione verso i cittadini da parte dei soggetti pubblici e privati che hanno un ruolo in materia di sicurezza stradale”. “Gli utenti deboli della strada - afferma il presidente dell’Osservatorio regionale, Mauro Sorbi - sono i pedoni, le persone disabili, i ciclisti e tutti coloro che meritano una tutela particolare dai pericoli derivanti dalla circolazione sulle strade. È un’utenza non protetta da strutture esterne ed è composta in larga parte da bambini e anziani esposti al rischio di riportare lesioni gravi o mortali come conseguenza di incidenti stradali. L’Emilia-Romagna ha il più alto numero di km di piste ciclabili in rapporto al numero di abitanti, è ‘bike friendly’ e sostenitrice della mobilità dolce. E favorire la mobilità sostenibile significa anche mettere in sicurezza ciclisti e pedoni e fare in modo che gli altri utenti della strada prestino attenzione alle categorie più vulnerabili, abbandonando modi aggressivi e distratti che causano incidentalità”.

La Regione è da sempre in prima linea per sensibilizzare le persone alla guida sicura, rispettosa delle norme, ed anche stata tra le prime in Italia a proporre il programma di educazione stradale nelle scuole e a istituire l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale, che ha lo scopo di sensibilizzare, con azioni educative, il cambiamento culturale per una mobilità sicura.


Nel 2020 si sono aggiunti i dispositivi della mobilità dolce, tra cui i monopattini a cui l’Osservatorio ha dedicato azioni di comunicazione. La comparsa e il perdurare della pandemia sanitaria hanno influito sulla programmazione originaria delle campagne pluriennali, rendendo impossibile lo svolgimento degli eventi in presenza. Oltre alla creazione di video sui temi oggetto delle campagne, trasmessi dal circuito di radio e televisioni del territorio, le campagne sono state accorpate in una sola: "Guida sicura e consapevole", che potenzia i messaggi di tre iniziative promosse dall’Osservatorio: “Fair Play - In strada muoviti secondo le regole", per promuovere una maggiore convivenza civile sulle strade, con un’attenzione ai più fragili: bambini, anziani, disabili; “Luci su due ruote" campagna di sensibilizzazione sulle norme previste per i ciclisti e “Col casco non ci casco", sulla sicurezza in strada e sull’uso dei dispositivi di protezione individuale, in un contesto di promozione della bicicletta, anche tra i più giovani, come soluzione di mobilità alternativa nelle città.

Su questi temi si svolgeranno i webinar territoriali: uno per ogni ambito provinciale. Per Piacenza si terrà martedì 16 febbraio all’indirizzo https://zoom.us/j/96268219466?pwd=YTZodjJ1SEFTVFBTRm1mb1pmSWhqdz09

Pubblicato il 13 febbraio 2021

 

Ascolta l'audio

La disabilità in sedici racconti

Incontri ravvicinati di un diverso tipo libro

Dall’esperienza del festival "Incontri– Lettura, scrittura e fragilità", arriva il libro con le storie del “primo contatto con la diversità”.

È una piccola antologia firmata da Edizioni Officine Gutenberg “Incontri ravvicinati di un diverso tipo”, che raccoglie sedici racconti centrati su un tema che spesso passa sotto traccia, la disabilità psichica. Il libro è frutto della seconda edizione del Festival "Incontri", nato dalla collaborazione tra Asp Città di Piacenza e Officine Gutenberg in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre.

Oltre i tre racconti che aprono il libro - di Matteo B. Bianchi, Girolamo Lacquaniti, Brunello Buonocore - l'antologia presenta  i testi di tredici persone che hanno deciso di raccontare una loro esperienza personale di incontro con la diversità (che può essere reale, inventata, oppure frutto della fantasia ma basata su fatti realmente accaduti). Si tratta di Chiara Ferrari, Francesca Trasacco, Giulia Merli, Corrado Pericolo, Orazio Francesco Lella, Martina Micheletti, Mariangela Stefanoni, Elisa Rossi, Paola Cerri, Enrica Bardetti, Gabriele Segalini, Ottavia Marchiori, Rossella Groppi.
 “Incontri ravvicinati di un diverso tipo” nasce da un contest e, come per ogni gara che si rispetti, c’è anche un vincitore, o meglio, una vincitrice: Paola Cerri. Il suo racconto si intitola “Alice nello specchio”. "Non ho esperienze dirette di persone disabili in vicino a me - spiega Cerri -, conosco però la realtà di una mia amica e di sua figlia e lei, come immagino tutte le famiglie dove c’è una persona disabile, cerca in tutti i modi di farle avere una vita normale come quella di tutte le altre persone, dalla scuola allo sport. Oltre questo però poi ho anche pensato che stavo scrivendo di una ragazza di 20 anni".   Paola Cerri è una delle firme più presenti nei libri di Officine Gutemberg scritti a più mani su diversi temi, legati a Piacenza e provincia. Il suo sogno nel cassetto - su cui già sta lavorando - è il progetto "sui piacentini che sono emigrati all’estero e che sono in giro per il mondo, che hanno lavorato e avuto successo su realtà lontane dalla nostra società".
Il libro “Incontri ravvicinati di un diverso tipo” sarà disponibile a breve nei punti vendita di Edizioni Officine Gutenberg e online sul sito www.officinegutenberg.it.

Pubblicato il 10 febbraio 2021.

Ascolta l'audio

#LeDelizieDellArte per riscoprire i capolavori piacentini

 cultura

Da domenica 14 febbraio e per ogni domenica alle 18,30, prende il via "#LeDelizieDellArte", un’iniziativa promossa e organizzata dall’assessorato alla Cultura della Città di Piacenza: “Si tratta di un modo – spiega l’assessore Jonathan Papamarenghi – per allargare il pubblico di chi conosce ed è appassionato alle nostre opere d’arte, coinvolgendo chef e ristoratori che ospiteranno nei loro piatti i capolavori delle collezioni piacentine. La cultura è ciò entro cui ci muoviamo quotidianamente e l’arte ne è un espressione, uno stimolo alla condivisione e alla riflessione attraverso il bello. Così, infatti, riscopriamo la bellezza abbinata ad attività di tutti i giorni, un modo diverso, ulteriore, di fruire le opere e aprirsi al pubblico. Oggi l’alleanza tra arte e buona cucina rappresenta anche un messaggio di ripartenza, oltre che di vicinanza alle tantissime attività che stanno soffrendo a causa delle pesanti restrizioni vigenti. Le Delizie Dell’Arte andrà in onda sul canale Facebook dei Musei Civici di Palazzo Farnese”.

Ma come sarà organizzata questa nuova iniziativa che ha il pregio di riunire arte e cucina piacentina? “Un esperto – prosegue Papamarenghi – illustra storicamente un’opera delle collezioni museali piacentine, sottolinea il richiamo a cibi, ricette, prodotti del territorio e cultura, quindi la scena si sposta nella cucina di uno chef, di un ristoratore, di un pasticciere, che realizza il piatto speciale ispirato a quell’opera d’arte o alcune ricette fondanti la nostra cultura enogastronomico e ne mostra la preparazione”.

Conclude Papamarenghi: “Chi intende partecipare può farsi avanti, l’iniziativa è aperta a tutti. Con la magia dei grandi cuochi e degli chef stellati i capolavori della storia dell'arte usciranno dai dipinti per diventare piatti da gustare a tavola. L’arte sarà sì quella dei grandi artisti che hanno animato il panorama culturale piacentino e nazionale e che oggi trovano ospitalità nei nostri musei, ma anche quella di chef ed esperti contemporanei, con il loro lavoro fatto di passione ed ispirazione”.

Pubblicato il 13 febbraio 2021

Ascolta l'audio

Insegnanti di sostegno, gli atenei emiliani pronti ad aumentare del 65% i posti disponibili

sostegno

Più insegnanti di sostegno per una scuola più inclusiva e più attenta alle fragilità: gli Atenei dell’Emilia-Romagna sono pronti ad aumentare del 65% i posti per i corsi di specializzazione per gli insegnanti di sostegno agli alunni con disabilità. E questo grazie al lavoro congiunto dell’Ufficio Scolastico Regionale e delle Università insieme alla Regione. Ora la parola passa al Ministero dell’Università e della Ricerca, a cui spetta la verifica e l’approvazione del progetto: è infatti un decreto ministeriale che autorizza a livello nazionale il numero di posti nei corsi di specializzazione. Per l’anno accademico 2019/2020 agli atenei dell’Emilia-Romagna erano stati riconosciuti 460 posti massimi nei corsi di specializzazione, mentre la proposta del CoReCo per il 2021 è di aumentarli fino a 755 specializzandi autorizzati, suddivisi tra l’Università di Bologna (300 posti), l’Università di Ferrara (150 posti), l’Università di Modena e Reggio Emilia (130 posti) e l’Università di Parma (175 posti).
Complessivamente in tutta la regione si aprirebbero 80 posti nella specializzazione per il sostegno nella scuola dell’infanzia, 245 per la scuola primaria, 175 per la scuola secondaria di primo grado, 255 per la scuola secondaria di secondo grado.
Al momento in Emilia-Romagna lavorano il 7% degli insegnanti di sostegno sul totale nazionale, ma i posti autorizzati per la formazione dei nuovi docenti sono poco più del 2%: con la proposta inviata al Miur, la percentuale salirebbe al 3,8%.

L’obiettivo della Regione Emilia-Romagna è affermare in maniera significativa il ruolo sociale della scuola e dell’istruzione per l’inclusione di tutti, a partire da chi si trova più in difficoltà: per gli alunni, con tutte le iniziative per l’integrazione e il sostegno, e per le famiglie, per cui la Regione ha aumentato quest’anno ulteriormente i fondi per l’acquisto dei libri di testo delle scuole secondarie e ha confermato il 100% delle borse di studio universitarie. “Il risultato importante di questa proposta - osserva l’assessore alla Scuola e università Paola Salomoni -, che confidiamo sarà recepita positivamente dal ministero, è il merito dello sforzo congiunto di atenei e Ufficio scolastico regionale, che voglio ringraziare per la disponibilità di aumentare in modo così consistente rispetto all’anno scorso l’offerta di posti nei cicli di specializzazione al sostegno. Apriremo un gruppo di lavoro interno alla Conferenza Regione-Università per individuare modalità di intervento e risorse a supporto di un ulteriore allargamento dell’offerta formativa in modo da dare una risposta efficace alle scuole, ai ragazzi ed alle famiglie”.

Pubblicato il 6 febbraio 2021

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente